Il Wolfsburg ha il sì di Diego, non quello della Juve, per ora.

News, 15 agosto 2010.

Diego-Wolfsburg: il giocatore ci starebbe, la Juve non si sa. Tiago all'Atletico. Dopo il Ferragosto, bisogna pensare allo Sturm Graz. Motta: Dobbiamo pensare a noi. Corioni continua a sentirsi vittima di Calciopoli. Blatter: Basta pareggi, le squadre devono attaccare. Bene Ancelotti, così così Mancini. Male Barça e Marsiglia.

Il Wolfsburg si sarebbe accordato con Diego, ora tocca alla Juve - Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild e ripreso da Sky Sport 24, Djair da Cunha, padre e procuratore di Diego, ha incontrato Dieter Hoeness, direttore generale del Wolfsburg e avrebbe raggiunto un'intesa per un ingaggio di 6 milioni di euro a stagione fino al 2014. A questo punto manca però l'intesa con la Juve, che avrebbe chiesto 19 milioni di euro per il cartellino del giocatore, mentre il Wolfsburg non intenderebbe muoversi dalla sua offerta di 17 milioni. Oltretutto alcune recenti convincenti prestazioni del brasiliano starebbero facendo sorgere dubbi sull'opportunità della sua cessione, dubbi espressi dallo stesso Del Neri, che ha ammesso che un Diego così "dà qualità"; a meno che la sua cessione non fosse in grado di aprire la porta al 'miraggio' Dzeko, il cui agente ha ribadito la volontà dell'attaccante di lasciare il Wolfsburg.

Tiago rimane all'Atletico - Dopo le partenze di Christian Poulsen in direzione Liverpool e di Albin Ekdal (al Bologna in comproprietà), la Juve, secondo Sky Sport 24, ha perfezionato un'altra cessione: Tiago giocherà anche per la prossima stagione con l'Atletico Madrid: la formula sarebbe quella del prestito oneroso (500.000 euro) senza diritto di riscatto.

Ultimo allenamento dei bianconeri prima di Ferragosto - Rientrati in mattinata da Bari, i bianconeri, prima del 'rompete le righe' di Ferragosto, hanno svolto una seduta defaticante tra palestra, campo e pallone. Si ritroveranno domattina per iniziare la preparazione in vista del'impegno di Europa League con lo Sturm Graz.
 
Motta: Di me son contento. Dobbiamo andare avanti pensando a noi stessi - Marco Motta, dopo la conclusione del Trofeo TIm, tira un po' le somme del suo primo periodo in bianconero, che gli ha portato anche la convocazione in Nazionale da parte di Cesare Prandelli: "Mi ritengo soddisfatto. Io sono soddisfatto, guardo a quello che posso migliorare anche se sin qui sono contento di quanto fatto. Il mio obiettivo principale è quello di giocare con continuità". Sul fatto che il torneo di Bari abbia messo in evidenza la superiorità dell'Inter: " La Juve deve guardare solo in casa propria, senza pensare all'Inter: dobbiamo cercare di vincere sempre. Contro l'Inter abbiamo provato a proporre ciò che facciamo negli allenamenti ma contro il gol di Sneijder si poteva far poco". E adesso sotto con lo Sturm Graz: "Fino a ieri ci siamo dedicati al triangolare con Inter e Milan. Ci teniamo molto a fare bene contro gli austriaci. L’Europa League è un nostro obiettivo".
  
Corioni ancora abbarbicato a Calciopoli: Tutta l'Italia tramava contro di noi - Il presidente del Brescia, Gino Corioni, non riesce proprio a liberarsi del fantasma di Calciopoli e in un'intervista al 'Giornale di Brescia' è tornato sulla questione mettendo nel suo mirino la Fiorentina: "L'amarezza più grande è stata la retrocessione di cinque anni fa, quando tutta Italia tramava e sperava che la Fiorentina arrivasse ancora in corsa all'ultima partita contro di noi. Ci bastava un pareggio, ma sapevo che non ce l'avremmo fatta. Calciopoli ci ha spiegato perché. Abbiamo ancora una causa in atto e voglio vincerla". Intanto al processo di Napoli lui non si è presentato a testimoniare e a portare le sue prove, un'occasione persa.
 
Blatter: Stop ai pareggi, le squadre devono attaccare - In un'intervista al settimanale 'Focus', Blatter attacca il gioco noioso prodotto da squadre che scendono in campo per ottenere un pareggio, per non perdere; per lui "le squadre devono giocare attaccando", e quindi "Stiamo riflettendo sull'eliminazione dei pareggi nel girone iniziale di qualificazione, ma anche sull'eliminazione dei tempi supplementari, se dopo 90 minuti non c'è un vincitore, si passa subito ai calci di rigore. Si potrebbe anche reintrodurre il 'golden goal', in vigore fino al 2002, con la prima rete che decide chi vince". Si dice anche disponibile all'installazione di telecamere sulla linea di porta, per eliminare il problema dei goal fantasma: "Non appena disporremo di un sistema rapido e senza complicazioni per indicare se la palla ha superato o meno la linea di porta, adotteremo immediatamente questa tecnologia". Porte sbarrate invece per la moviola in campo: "Il gioco verrebbe interrotto, con gli arbitri costretti ad andare a guardare la moviola. E poi, soprattutto per verificare un fuorigioco, quante telecamere servirebbero? Si tratta di una cosa troppo complicata, bisogna rassegnarsi".
 
Ancelotti parte a razzo - Si è giocato a Stamford Bridge, ma il punteggio è da Wimbledon: Un esagerato 6-0 è infatti l'uragano che si è abbattuto sul malcapitato West Bromwich Albion guidato da Roberto Di Matteo nell'incontro che lo visto opposto ad un incontenibile Chelsea. Decisive la buona vena degli attaccanti del Chelsea e la difesa pasticciona del WBA. A segno tre volte  Drogba, due Malouda e una Lampard. Partenza in sordina invece per Mancini, in attesa del neoacquisto Balotelli: il Manchester City riesce infatti solo a conquistare un risicato 0-0 a casa del Tottenham, e molto per merito del portiere Hart, che ha salvato la sua rete in più di un'occasione.

Supercoppa di Spagna: il Barça perde l'andata - Si è giocata la gara d'andata della Supercoppa di Spagna, Siviglia-Barça, e ha vinto il Siviglia per 3-1, risultato che costringerà i blaugrana ad impegnarsi a fondo nel ritorno, se vogliono conquistare l'ambito trofeo. La gara sembrava essersi messa bene per i catalani, che al 20' erano già avanti per merito di Ibrahimovic. Ma poi il Barça, che giocava con una formazione un po' rabberciata (in campo quattro giovani della seconda squadra) non reggeva e il Siviglia passava ben tre volte con Luis Fabiano e una doppietta di Kanouté. Nel Siviglia ha fatto il suo esordio Cigarini, che ha avuto il merito di offrire a Luis Fabiano la palla del pareggio.
 
Seconda sconfitta per il Marsiglia campione - I campioni di Francia del Marsiglia, con l'inizio della nuova stagione sono entrati in un incubo. Persa la prima gara col neopromosso Caen, ripetono il disastro col Valenciennes, che si impone per 3-2, dopo essersi portato addirittura sul 3-0. Poi gli uomini di Deschamps reagiscono e riescono a portarsi sul 3-2; ma la classifica non si schioda da zero punti.

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