Per il centrocampo la Juve punta su Ledesma.

News, 16 agosto 2010.
 
Ledesma nuovo obiettivo di Marotta per il centrocampo. Lanzafame punta a rimanere alla Juve e, in futuro, alla maglia azzurra. Del Piero: L'importante adesso è battere lo Sturm Graz. Scambio Grosso-Kaladze? Dopo Capello solo ct inglesi. Una papera di Reina blocca il Liverpool sul pari.
 
Per il centrocampo spunta Ledesma - Al centrocampo bianconero qualcosa manca, qualcuno che sappia dettare la manovra offensiva: non è certo la prerogativa di Melo e Sissoko, bravi nella fase di rottura ma inadatti alla costruzione del gioco, e nemmeno di Marchisio, più portato agli inserimenti che alla regia: e allora adesso, partiti Poulsen, Ekdal e Tiago, spunta il nome di Christian Ledesma, per il quale Lotito chiede smodatamente 10 milioni, che però nessuno pare disposto a dargli: la Juve parrebbe disposta ad arrivare intorno ai 6 milioni, reinvestendo in pratica quanto ricavato dalla cessione di Poulsen; è vero che sul centrocampista biancoleceleste ci sono anche Inter, Milan e Napoli, ma è anche vero che Lotito rischia di perderlo a zero, dato che il contratto di Ledesma scade a giugno 2011.
 
Lanzafame: Sono tornato per restare - In una lunga intervista a 'Tuttosport' Davide Lanzafame si è raccontato: dagli esordi, ai successi con le giovanili bianconere, ai tre anni lontano da Torino con le esperienze positive a Bari e Parma e quella deludente di Palermo; ma adesso è tornato e, dice, "voglio metterci tutta la forza per farcela e restare qui". Sulle prospettive della Juve attuale sembra avere le idee chiare: "Deve guardare giorno dopo giorno, metterci massimo impegno in allenamento, ascoltare gli insegnamenti di Del Neri ed essere umile. Senza tutto ciò non andremo lontani". E non nasconde il suo apprezzamento per Gigi Del Neri: "A me è piaciuto fin dall’inizio il suo comportamento. Quando è il momento di scherzare, si ride insieme. Del resto, facciamo un mestiere spettacolare, farlo con il muso non avrebbe senso. Ma quando bisogna mettersi sotto, non concede sconti, chiede il massimo impegno nel difendere e nell’attaccare, la squadra deve garantire in tutti i ruoli il top per 90 minuti". Quanto al suo ruolo: "Mi sto specializzando - dice - nel ruolo di esterno, corsa e qualità". E spera in un futuro azzurro: "E’ prematuro parlarne, prima devo dimostrare quanto valgo con la squadra di club. Il mio pensiero è soltanto per la Juve, in futuro spero ci sia l’azzurro anche per me". Ma adesso vuole pensare alla Juve, la società che per Lanzafame significa: "Storia, vittorie, la squadra più importante e titolata in Italia, la squadra dove sono cresciuto, quindi ha un sapore particolare. Penso sempre a tutto questo quando vesto la maglia".
  
Un Del Piero ottimista guarda già verso lo Sturm Graz - Le due battute d'arresto rimediate contro Inter e Milan nella Tim Cup non sembrano aver scalfito l'ottimismo di Del Piero, che cerca di riportare queste sconfitte entro la giusta prospettiva: "L'importante è riuscire ad avere da ogni match indicazioni importanti su cui lavorare. Perdere non fa mai piacere, nessuna partita, in qualunque momento della stagione. Ma soprattutto nel precampionato è indispensabile dare il giusto valore anche alle sconfitte, come quella che è arrivata nella mini partita contro l’Inter, o quella ai rigori maturata dopo il pareggio dei 45’ contro il Milan. In questa fase, insomma, il risultato conta abbastanza poco, soprattutto in quel genere di torneo. È invece più importante continuare a lavorare per migliorare e insistere su quanto ha funzionato: in fondo queste partite devono servire proprio a questo, sia a livello personale sia a livello di squadra". Ben altro valore attribuisce all'ormai vicina sfida con lo Sturm Graz: "Per quanto ci riguarda la concentrazione è già interamente rivolta all’impegno che più ci interessa in questo momento, ovvero la doppia partita contro lo Sturm Graz che vale l’accesso al tabellone principale di Europa League. È questo il primo obiettivo che ci siamo fissati e non dobbiamo fallirlo. Con questo spirito abbiamo ricominciato a lavorare in vista della trasferta di giovedì in Austria, prima delle due sfide che ci dovranno aprire le porte dell’Europa".
 
Grosso per Kaladze? - Potrebbe profilarsi tra Juve e Milan uno scambio di prestiti: Grosso finirebbe in rossonero e Kakha Kaladze in bianconero.
 
Capello ultimo ct straniero per l'Inghilterra - Fabio Capello sarà l'ultimo ct straniero della Nazionale inglese: dopo di lui verranno scelti solo tecnici inglesi. Lo ha preannunciato, in un'intervista alla Bbc, l'ex capo ufficio stampa della Federcalcio inglese Adrian Bevington, che adesso fa il direttore del neonato 'Club England': "Ne abbiamo discusso - ha detto Bevington - e ovviamente anch'io ho detto la mia. E' stato bello lavorare con Sven Goran Eriksson, e adesso abbiamo Capello. Ma penso che la Nazionale dell'Inghilterra debba avere un tecnico inglese alla sua guida, e in futuro sarà così". Capello è arrivato nel gennaio del 2008, dopo l'esonero di Steve McClaren che aveva fallito la qualificazione ad Euro 2008. Dopo un cammino decisamente positivo fino al Mondiale sudafricano, l'Inghilterra è poi uscita negli ottavi perdendo contro la Germania, e l'atteggiamento nei suoi confronti è rapidamente degenerato: "Un sacco di gente ha un'opinione su Capello - ha rivelato Bevington - diversa da quella che aveva prima dei Mondiali. Il nostro lavoro è di sostenerlo nel migliore dei modi. Forse possiamo aiutarlo, ed è tempo di far sì che migliorino le comunicazioni fra il tecnico ed i giocatori".

Il Liverpool beffato da una papera di Reina - Avrebbe potuto essere un esordio positivo quello di Roy Hodgson alla guida del Liveropool, ma ci ha pensato il suo portiere Reina a rovinargli la festa, con una papera all'ultimo minuto, che ha consentito all'Arsenal di lasciare Anfield Road con un ormai insperato pareggio. Già le cose non si erano messe bene per gli uomini di Hodgson a fine primo tempo, quando Joe Cole era stato espulso per una brutta entrata su Koscielny, a sua volta espulso nel finale per doppia ammonizione; ma poi a inizio ripresa un goal di N'Gog su assist di Mascherano aveva messo la partita sui binari giusti per il Liverpool che in seguito, a dispetto dell'inferiorità numerica, riusciva a tenere bene il campo e sembrava in grado di portare a casa la vittoria: tutto ciò fino al 90' quando il portiere Reina incappava in un'incredibile autorete, accompagnando in rete un pallone respinto dal palo su colpo di testa di Chamakh. Il Liverpool farà comunque appello contro l'espulsione di Joe Cole: "E' completamente devastato - ha detto Hodgson - voleva fare bene all'esordio ma è stato sfortunato. Non penso sia stato un intervento duro, Joe non è mai stato espulso prima, le immagini dimostreranno che è stato un incidente".

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