Del Neri: Partiamo dietro, ma va bene così.

News, 4 settembre 2010.

Del Neri soddisfatto del calciomercato. Assolti Goitre e Stefanini per il caso Cannavaro. Del Neri spera di recuperare Iaquinta e Marchisio per l'Europa League. La gaffe della Rai. Male la Francia, bene le altre. Storari: ci vuole tempo... Novellino loda Quagliarella, Spalletti esalta Aquilani e Dunga elogia Felipe Melo.

Del Neri: va bene così – I tifosi sono critici e preoccupati, ma Gigi Del Neri, nella sua lunga intervista alla Gazzetta, appare soddisfatto degli esiti della sessione estiva di calciomercato: “La società ha fatto quello che poteva fare, tenendo conto degli aspetti tecnici ed economici. E a me va bene così perché ho una squadra giovane con ricambi in ogni reparto”. Però le milanesi sono avanti, lo ha ammesso anche Chiellini…. “Sono d'accordo, perché avevano già una buona struttura. Noi partiamo dietro, ma ce la giocheremo ogni partita”. L’obiettivo minimo è il quarto posto: "Dobbiamo raggiungere un posto per la Champions in qualsiasi maniera, perché lo esige la storia della Juventus”. Peccato che a scendere in campo non sarà la storia, ma la squadra di oggi, la squadra dei De Ceglie, dei Rinaudo e dei Traoré: “Rinaudo e Traoré sono le alternative che cercavamo in difesa per completare l'organico senza creare problemi ai titolari, perché oggi il titolare a sinistra è De Ceglie – osserva serafico Del Neri - mentre al centro avevamo già Bonucci e Chiellini, due nazionali”. Non rimpiange gli obiettivi mancati: ”Pensavo che arrivasse Kolarov, ma non è stato possibile e quindi ripeto che sono contentissimo dei giocatori che ho. Per me sono i migliori e non li cambierei con nessuno”. Parole come pietre: e non rimpiange nemmeno Diego, ceduto, a quanto pare, per motivazioni non solo tecniche: “Il discorso su Diego è più ampio, riguarda anche l’aspetto economico e coinvolge la società. Ma siamo tutti allineati. Diego è un ottimo giocatore e gli auguro di avere successo in Germania, ma con Quagliarella abbiamo più presenza in area di rigore. E poi il nostro Diego si chiama Del Piero”. Che però ha 36 anni… La sconfitta di Bari non lo preoccupa, è spiegabile: “Affaticamento, avevamo giocato troppe partite in pochi giorni con molti viaggi e qualcuno ha pagato, dopo i primi 25' buoni. All’inizio ci sta, ma i conti si fanno alla fine. Nel calcio può capitare quello che pensano in tanti, ma può capitare anche quello che pensano in pochi”. E l’’Europa League non sarà un peso in più, ma un obiettivo: “Se fosse un peso, saremmo già usciti. Basta guardare le squadre che partecipano, dal Liverpool al Manchester City, per capire che non è una coppetta”.

Medici Juve assolti per il caso Cannavaro - Il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) ha assolto il dottor Bartolomeo Goitre (responsabile del settore medico della Juventus per la stagione 2009/2010) e il dottor Luca Stefanini (tuttora medico sociale della Juventus) per il caso Cannavaro. I due medici avevano presentato appello contro le decisione del Tribunale Nazionale Antidoping che il 21 gennaio 2010 aveva squalificato Goitre e Stefanini per due mesi, accogliendo parzialmente la richiesta del Coni che li aveva deferiti con la richiesta di tre mesi di squalifica per la vicenda che aveva visto Fabio Cannavaro risultato positivo, il 29 agosto 2009, ai controlli antidoping al termine della partita Roma-Juventus, a causa di una sostanza assunta per trattare una puntura di insetto. Il Tas di Losanna, cui Goitre e Stefanini si erano appellati, con l'assistenza dell'avvocato Michele Briamonte (con la collaborazione dell'avvocato Luigi Chiappero) ha accolto il ricorso, annullando la decisione del Tribunale Nazionale Antidoping e assolvendo i due medici da ogni imputazione. Il TAS ha altresì deciso che le spese del procedimento arbitrale siano a carico del Coni, che dovrà rifondere ai due anche 2000 franchi svizzeri a titolo di rimborso delle spese di assistenza legale sostenute. La vittoria al Tas si aggiunge all'archiviazione già ottenuta da Cannavaro e, come rileva la società sul sito ufficiale, "sancisce definitivamente la correttezza dell'operato della società e dei suoi tesserati".

Iaquinta rientra in gruppo - Tre novità a Vinovo: il debutto di Traoré, Marchisio che prova a riassaggiare il campo e il rientro in gruppo di Iaquinta, fermo dai primi di luglio una lesione muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra. Lavoro atletico e seduta tattica per cercare la ripartenza dopo Bari, anche se l'avversario non sarà dei più semplici, la Sampdoria. Assenti i nazionali Bonucci, Chiellini, Pepe, Quagliarella e Krasic e gli infortunati Amauri, Buffon e Martiinez. Del Neri punta recupero di Iaquinta almeno per la gara di giovedì 16 contro il Lech Poznan (anche se contro la Samp giocherà probabilmente uno spezzone), quando con Amauri o Martinez ai box e Quagliarella inutilizzabile per aver già giocato col Napoli, l'unica alternativa a Iaquinta (per far copia con Del Piero) sarebbe il Primavera Libertazzi o la promozione di Lanzafame ad attaccante. Anche Marchisio spera di riprendersi dall'elongazione muscolare al bicipite della coscia sinistra in tempo per la gara di Europa League, dove la Juve non potrà schierare Aquilani, già sceso in campo con il Liverpool. L'esordio di Traoré non è stato fortunatissimo perché dopo il lavoro atletico ha dovuto fermarsi e continuare il lavoro a parte, dopo un consulto con il preparatore atletico De Bellis e con il responsabile sanitario Stesina, per un fastidio alla coscia sinistra. Grosso e Salihamidzic, fuori rosa, hanno lavorato ai margini della squadra.

Topica Rai - L'Italia a Tallinn ha battuto per 2-1 l'Estonia, che è passata in vantaggio per prima con Zenjov, al 31'. Il pareggio degli azzurri al quarto d'ora della ripresa, ma la Rai ha bucato il goal: cambio Pepe-Quagliarella, prima di un calcio d'angolo; e che fa il telecronista, Bruno Gentili? Chiama la pubblicità, un minispot da 7 secondi: sufficienti a Pirlo per battere il corner e a Cassano per incornare.... Al ritorno con le immagini da Tallinn, l'Italia aveva già pareggiato. Fortunatamente esistono i replay, ma la frittata rimane. Il goal della vittoria è stato poi messo a segno due minuti dopo da Bonucci, sempre su azione da calcio d'angolo, sempre battuto da Pirlo, e poi allungato di tacco da Cassano.

Francia ancora ko, bene Olanda, Spagna e Inghilterra - Cambia il ct, ma non cambia il trend: e la Francia esce clamorosamente battuta dallo Stade de France per opera della Bielorussia (goal di Kysliak all'86'); le altre grandi invece se la cavano bene. L'Olanda e la Spagna avevano compiti decisamente facili: i tulipani vincono a San Marino per 5-0 (tripletta di Huntelaar), i campioni del mondo asfaltano in trasferta il Liechtenstein (doppietta di Fernando Torres e reti di Villa e Silva); e l'Inghilterra di Capello a Wembley rifila un poker alla Bulgaria (tre reti di Defoe). La Germania poi si impone in Belgio per 1-0 (goal di Klose) e il Trap con la sua Irlanda va a vincere 1-0 in Armenia (rete di Fahey). Uno squillo anche da parte di Edin Dzeko, autore dell'ultima delle tre reti con le quali, in Lussemburgo, in un quarto d'ora, la Bosnia ha sbattuto la porta in faccia ai padroni di casa. Nel girone C, quello dell'Italia, solo successi esterni: la Serbia vince 3-0 (Lazovic, Stankovic, Zigic) sul campo delle Isole Fær Œer, prossimo avversario dell'Italia; l'Irlanda del Nord va invece a vincere in Slovenia (goal di Evans).

Storari predica pazienza - Nel “Filo Diretto” coi tifosi bianconeri su Juve Channel, il portiere nato a Pisa 33 anni fa, chiede ai propri tifosi di pazientare: "Nessuno di noi si aspettava la sconfitta di Bari e per questo alla fine della partita eravamo molto tristi. Abbiamo fatto fatica perché abbiamo avuto la qualificazione di Europa League che ci ha portato via tanta energia. Ma è solo la prima gara, da parte di tutti c’è l’impegno e la voglia di rifarci, fin dalla prossima partita". La Juve è cambiata tanto e Storari spera che col tempo si assimilino schemi e movimenti: "Ci vuole del tempo per assimilare i nuovi schemi che in passato hanno convinto e su cui il mister fa bene a insistere. Con questo modulo, gli esterni difensivi spingono a turno, sia a destra che a sinistra, ma io mi sento molto protetto. Partita dopo partita possiamo dire la nostra, ma per ora non è giusto porci dei traguardi. Sappiamo di poter far bene su tutti i fronti. La squadra è forte e potrà togliersi delle grandi soddisfazioni". La squadra convince il temporaneo n.1 bianconero (in attesa del ritorno di Buffon): "Sono contento di vedere tanti giovani in squadra. È segno che questo è un progetto serio e importante. Questi ragazzi sono bravi e possono durare a lungo. Io sono uno dei più vecchi e per questo mi sento in dovere di aiutare i miei compagni. Tutti i giocatori che sono stati presi sono stati valutati prima come uomini. È tutta gente che può fare gruppo. Mi sto trovando bene con tutti i miei compagni. Per ora ho legato di più con Pepe, con cui divido la camere in ritiro e perché viviamo nello stesso albergo. Ora che lui è in nazionale mi porto dietro Aquilani, che è un altro romano". Infine, un pensiero lo rivolge a Gigi Buffon: "Spero che Buffon possa rientrare presto. I fuoriclasse come lui sono un valore aggiunto importante di cui il calcio ha bisogno".

Novellino tesse elogi a Quagliarella - In un'intervista rilasciata a Tuttosport, Walter Novellino non comprende le critiche dei tifosi bianconeri circa l'acquisto di Quagliarella: "Pazzi! Sono dei pazzi se hanno dei dubbi su Quagliarella. Marotta ha fatto un gran colpo. D’altra parte il mio voto al mercato della Juventus è un bell'otto e Quagliarella è una magnifica ciliegina. Ha tutto: il destro, il sinistro, la fantasia, la velocità, volendo può fare anche l’esterno... Stiano davvero sereni i tifosi, Fabio è pronto per il grande alto e la Juventus sarà la sua occasione per la consacrazione, forse è uscito tardi, ma ora non perderà questo treno". Forse andrà anche bene, ma  per il target delle squadre allenate da Novellino...

...Spalletti esalta Aquilani - Secondo Luciano Spalletti, attuale tecnico dello Zenit, la Juventus ha fatto un grande acquisto prendendo Alberto Aquilani: "Alberto è un giocatore illuminante. Nel senso che dona luce ai compagni che gli si muovono al fianco e di conseguenza alla squadra intera. Negli ultimi anni ha avuto diversi problemini fisici che gli hanno impedito di lavorare con continuità e questo il nostro calcio non lo permette, perché trita subito tutto. Ma la ruota gira e prevedo per Alberto, appunto, una luminosissima carriera".

...e Dunga coccola Felipe Melo - In un'intervista rilasciata al quotidiano Tuttosport, l'ex ct del Brasile continua ad elogiare il suo 'pupillo' Felipe Melo: "Quando venne criticato soffrivo anch'io. L’ho detto in passato e lo ripeto: Felipe è un campione. Contrasta, ha ritmo e calcia bene. Io lo vorrei sempre nel mio centrocampo. E’ un ragazzo che talvolta va capito, è giusto parlargli tanto. E, sì, con un compagno accanto rende di più. Questione di qualità, di caratteristiche. Del Neri può stare tranquillo". Ora forse lo è, quando lo conoscerà meglio, comincerà a preoccuparsi.  Dunga chiarisce anche l'errore di Felipe Melo che costò l’eliminazione del Brasile dal Mondiale: "Può capitare a tutti di sbagliare. Se analizziamo la storia del calcio troviamo gli errori di fior di campioni". Ma 'i grandi' imparano dagli errori, lui no... E' altresì convinto che il brasiliano sarà il protagonista di questa nuova stagione: "Melo sarà il vero grande acquisto della nuova Juve. Se sente fiducia diventa super. L’anno scorso non era così: lo avete visto al 60 per cento". E già così...


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