Marotta: Niente campioni per motivi di bilancio. E Traoré è già KO!

News, 14 settembre 2010.

Marotta: I campioni non sono arrivati nell'ottica del rispetto delle linee guida della proprietà sul bilancio. Lesione muscolare per Traoré: fuori per un mese. Verso il Lech Poznan. A rilento l'accensione delle stelle nel nuovo stadio. Squalifica ridotta: Peszko ci sarà. Fumata nera, per ora, tra Lega di A e Assocalciatori. Wenger: Inter aiutata dagli arbitri e indebitata. Ricavi Champions 2003-2010: Man U primo, Juve tredicesima.

Marotta: Giusto essere umili - Subito dopo la gara con la Sampdoria Gigi Del Neri aveva spento i sogni dei tifosi bianconeri allontanando i sogni di scudetto e lo stesso Marotta aveva posto come obiettivo la qualificazione per la Champions League; concetti che il dg bianconero ha ribadito e spiegato ai microfoni di 'Radio Anch'io lo Sport' su Raiuno, sdoganando in pieno le affermazioni del tecnico: "Il tecnico ha usato parole di grande umiltà. La Juve va in campo per vincere, ma bisogna essere rispettosi verso i nostri tifosi. Ieri avevamo in campo sei undicesimi di giocatori nuovi e la linea di Del Neri era quella di usare un senso di umiltà, ma ciò non toglie nulla agli obiettivi vincenti che la Juve ha nel Dna. Non sono stati presi campioni? La mancata partecipazione alla Champions ha segnato un decremento dei ricavi quindi abbiamo avuto meno possibilità di intervenire per il reclutamento dei campioni; e nell'interesse del bilancio, che deve essere sano, abbiamo agito in un certo modo. Questo non significa che la proprietà della Juve e i tesserati non ambiscano a dare soddisfazioni ai propri tifosi. Il binomio più spendi più vinci non sempre vale. I campionati non si vincono solo con i campioni ma anche con lo spirito di appartenenza. Ci servirebbero giocatori come Cassano o Palombo? La Juve ha proprie risorse interne, che devono essere valorizzate al massimo. Stiamo attuando un rinnovamento tattico, di mentalità, ma credo che il livello qualitativo sia buono. Di certo quando si parla di Cassano si parla di un fuoriclasse. La proprietà mi ha indicato linee guida per il mercato e ci siamo andati vicini: mi è stato chiesto di abbassare l'età media dei giocatori e avere un tetto salariale più basso rispetto al recente passato. Lo abbiamo centrato non solo nell'ottica del nostro bilancio ma del fair play finanziario introdotto da Platini, quindi credo che questo elemento deve fare riflettere tutte le società perché il non rispetto di certe regole comporterebbe l'esclusione dalle competizioni". Amen.

Traoré fuori per un mese - Al termine dell'allenamento di sabato Armand Traoré ha riferito di un problema muscolare alla coscia posteriore sinistra. Sottoposto a risonanza magnetica da parte del professor Faletti al CTO di Torino, è stata stilata la diagnosi: lesione muscolare di primo grado del muscolo bicipite femorale sinistro. Prognosi: quattro settimane.

Verso l'Europa League - Archiviata la Samp, i bianconeri devono pensare subito a preparare la gara con il Lech Poznan, prima gara del gruppo A di Europa League, in programma giovedì sera all'Olimpico di Torino. Per coloro che hanno giocato contro i blucerchiati il lunedì è stato dedicato solo ad una seduta defaticante in palestra; gli altri, rinforzati dai Primavera Buchel, Ferrero e Giandonato sono scesi in campo, impegnati prima in una parte atletica, poi in un torello e in esercizi di tecnica di passaggio; infine si è lavorato sulla tattica, per concludere con una partitella sei contro sei a campo ridotto. E' rientrato regolarmente in gruppo Momo Sissoko, assente contro la Sampdoria per una gastroenterite. Sempre a parte Martinez e Amauri, per il quale tuttavia il costante miglioramento lascia intravedere la possibilità di portarlo almeno in panchina per il match contro il Lech Poznan.

Nuovo stadio: a rilento l'accensione delle stelle - Alla Juve non sono in crisi sono gli abbonamenti, ma anche le stelle: quelle che nella pavimentazione del nuovo stadio sono state dedicate a 50 campioni che hanno fatto storia della Juve. Grazie all'iniziativa 'Accendi una stella' i tifosi bianconeri possono lasciare il proprio nome su una stella posta accanto a quella del campione preferito. Sarà la delusione per gli esiti della passata stagione e le grigie prospettive di quella presente, sarà il prezzo (da 250 a 350 euro), fatto sta che delle 75.000 previste ne sono state vendute sinora solo 3.000: vero che c'è tempo un anno e mezzo, ma per ora non si può dire che l'iniziativa sia stata accolta con entusiasmo dai supporters juventini.

Peszko ci sarà: accolto il ricorso del Lech Poznan - Nella partita di giovedì sera contro la Juve il Lech Poznan potrà schierare l'esterno destro Slavomir Peszko, qualificato nella partita persa ai preliminari di Champions League contro lo Sparta Praga, in seguito a prova televisiva, perché reo di aver scatenato una rissa. Gli erano stati comminati tre turni di qualifica, due dei quali già scontati nel doppio preliminare contro il Dnipro; adesso è arrivata la riduzione della squalifica, da tre a due giornate, e quindi Peszko potrà scendere in campo giovedì sera. Il Lech Poznan dovrà invece fare a meno del centrocampista Tomasz Bandrowski, infortunatosi alla caviglia in Nazionale e fuori per circa tre settimane.

Incontro Lega-Aic: nulla di fatto - Il primo incontro in Federcalcio tra Lega di A e Aic per tentare di scongiurare lo sciopero indetto dall'Assocalciatori per la quinta di campionato, si è concluso con un nulla di fatto. Per ora lo sciopero è confermato perché, a detta di Campana, presidente dell'Aic, su due punti non si tratta "l'obbligo per i giocatori di accettare i trasferimenti e la possibilità, sempre da parte delle società, di far allenare i giocatori fuori dalla prima squadra". Si continuerà a trattare a ritmo serrato, le parti si incontreranno di nuovo mercoledì e poi venerdì. Beretta, presidente della Lega di serie A, che al suo arrivo in Federazione aveva precisato che "il principio di fondo della proposta è garantire la sostenibilità economica del sistema", come pretende l'Uefa, e che si sta "ragionando solo del contratto relativo ai giocatori di serie A", al termine della riunione ha ribadito di volerci provare fino all'ultimo, ma conferma il suo dissenso sulla decisione dei giocatori, che per lui resta "inusuale e improvvida".

Wenger: L'indebitata Inter è stata spinta in finale - Non si può proprio dire che abbia peli sulla lingua Arsène Wenger, che dalle pagine del Daily Mail si scaglia contro l'Inter che lo scorso anno, quando era allenata da Mourinho (la rivalità tra i due era già aspra quando Mou allenava il Chelsea) è arrivata in finale, afferma, con aiuti arbitrali, senza i quali né la squadra milanese e nemmeno il Bayern avrebbero raggiunto la finale. E la critica sull'Inter è assai severa anche sul piano finanziario, in quanto, sostiene, non dovrebbero essere attribuiti meriti a chi vince avendo prodotto 150 milioni di debiti, perché le società non si amministrano così. E si consola solo pensando che le nuove regole finanziarie dell'Uefa saranno un vantaggio per società come l'Arsenal.

Ricavi Champions: Juve tredicesima - Champions League non significa solo gloria sportiva ma anche denaro, un grosso giro di denaro. Nelle ultime sette stagioni (quelle con l’attuale format con una prima fase a gironi e una seconda fase a tabellone tennistico) la CL ha distribuito ai club oltre 3 miliardi e mezzo di euro, formati da una parte fissa suddivisa in base alla partecipazione e ai risultati sportivi e da una parte variabile dipendente dalla grandezza del mercato televisivo della nazione rappresentata. Stando ad uno studio di StageUp-Sport&Leisure Business, portale internet di sport business, in testa alla graduatoria per club vi è il Manchester United, sempre presente nelle ultime sette edizioni, con 216,5 mln, che ha sorpassato il Chelsea, sempre con sette partecipazioni e 215,8 mln; sul terzo gradino del podio rimane l'Arsenal con 189 mln (e sette partecipazioni); poi l'Inter con 174, 5 (era ottava l'anno precedente); il Milan retrocede dal sesto al nono posto con 154 mln; la Roma rimane dodicesima con 96,7, la Juve è tredicesima (guadagna una posizione) con 92,6 mln.


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