Ora la FIGC ha tutte le telefonate, anche quelle che 'non c'erano': e ora avanti!

News, 16 settembre 2010.

Adesso la Figc ha i 228 cd con le telefonate, anche quelle che 'non c'erano'. Del Neri tenta di fare retromarcia. La Juve verso il Lech Poznan: convocati e ufficiali di gara. Moratti recrimina ancora sulle brevità della squalifica di Burdisso. Bufera sugli Arbitri, ma per Abete ora va tutto bene. Slitta a venerdì la possibilità di un accordo tre Lega e Aic. In Champions è Ibra a regalare  la vittoria al Milan. Per Guardiola Messi è il migliore al mondo. Italia tredicesima nella classifica Fifa. Sranno dieci le settimane di stop per Balotelli.

Ora la Figc ha in mano le registrazioni delle 170mila telefonate - Con un comunicato sul suo sito ufficiale la Figc rende noto di aver acquisito, presso gli uffici della procura di Napoli, tutte le registrazioni telefoniche disposte dalla magistratura nel quadro dell' inchiesta e del procedimento su Calciopoli. Dichiara altresì che provvederà a far trascrivere tutte le registrazioni, che saranno poi messe a disposizione della Procura Federale. Le circa 170mila telefonate contenute in 228 cd erano state richieste dalla Figc, in qualità di parte civile nel processo di Napoli, in data 7 luglio ed ora la cancelleria, previo pagamento dei diritti di segreteria, ha consegnato al legale della Federazione, Tito Milella, copia dei 228 cd che comprendono le intercettazioni telefoniche effettuate nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria su Calciopoli e quelle trasmesse dalla Procura della Repubblica di Torino.

Marcia indietro per Del Neri - Nella conferenza stampa della vigilia di Europa League, Gigi Del Neri sembra fare marcia indietro circa le sue dichiarazioni di qualche giorno, fatte peraltro ai microfoni di SkySport dopo Juve-Samp, dove non considerava la Juve da scudetto: "Ho detto una cosa semplice, ricordo di averla detta e non è stata riportata bene: la Juve non si pone limiti, e nei limiti c'è tutto". Sulla partita di giovedì a Torino contro il Lech Poznan, l'allenatore juventino probabilmente si affiderà al turnover nei ruoli dove sarà possibile: "Qualche calcolo lo abbiamo fatto, ci sono tante partite ravvicinate, la Juve ha un compito importante e difficile il Lech è stato estromesso dai preliminari di Champions è una squadra di tutto rispetto con buoni giocatori. In questo periodo qualcuno giocherà di più, qualcuno meno. C'è chi ha giocato sempre e ha bisogno di recuperare però abbiamo motivazioni importanti per questo torneo e intendiamo onorarlo al massimo cercando di passare il turno ovviamente". Turnover che non potrà essere applicato nel reparto attaccanti viste le defezioni di Quagliarella (indisponibile per l'Europa League) e Amauri (infortunato): "Adesso abbiamo due giocatori di ruolo disponibili. Iaquinta e Del Piero possono coesistere, la squadra ha già un suo aspetto giusto per poter lavorare su linee che si conoscono abbastanza bene. Iaquinta è un giocatore che ha tutte le caratteristiche per essere un punto di riferimento. A Udine sosteneva l'attacco da solo, fisicamente deve lavorare ancora. Domani per lui sarà un banco di prova importante. Domenica venti minuti li ha fatti in modo giusto, domani finché durerà potrà dare il suo apporto in fatto di dare profondità e essere un giocatore fisico. In questo non ha nulla da inviare agli altri. Con queste doti ce ne sono pochi". Infine l'allenatore juventino traccia l'obiettivo di questa competizione: "La Juve può lottare in questo torneo con club di grande levatura, basta citare il Manchester City, ripeto la frase che la Juve non si pone limiti, dobbiamo migliorare ma la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta".

I convocati per la gara con il Lech Poznan - Continua l'indisponibilità di Buffon, Traoré, Martinez e Amauri. Non utilizzabili in EL Aquilani e Quagliarella. Non convocati Grosso e Salihamidzic. Al termine della seduta di allenamento del mercoledì, il tecnico Del Neri ha convocato 20 giocatori per l'incontro di Europa League: Manninger, Storari, Costantino; Motta, Chiellini, Bonucci, Grygera, Rinaudo, De Ceglie, Legrottaglie; Felipe Melo, Sissoko, Marchisio, Giandonato; Lanzafame, Pepe, Krasic; Iaquinta, Del Piero, Giannetti.

Sestina arbitrale russa per la Juve - Con la fase a gironi di Europa League, ritornano in campo gli assistenti d'area, e la quaterna arbitrale diventa "sestina". Interamente russo il gruppo che dirigerà Juventus-Lech Poznan, prima gara del girone A. Arbitrerà Vladislav Bezborodov (nessun precedente con la Juventus); i guardalinee saranno Nikolai Golubev e Vlacheslav Semenov; Stanislav Sukhina il quarto uomo; gli assistenti d’area saranno Vladimir Kazmenko e Eduard Malyi.

Moratti insiste sulla squalifica soft a Burdisso - Massimo Moratti è tornato sul 'caso Burdisso', il difensore della Roma (ex Inter), autore domenica del fallaccio su Daniele Conti e squalificato dal giudice sportivo per due giornate, squalifica che il club nerazzurro, con una nota sul sito ufficiale, lamentava inadeguata rispetto alla natura del fallo; e, tirando il Giudice Sportivo per la giacchetta, si ravvisavano nell'intervento gli estremi della condotta violenta, il che avrebbe comportato una squalifica dalle tre alle cinque giornate, con conseguente assenza di Burdisso nel match tra Roma e Inter. Ieri Massimo Moratti,all'ingresso negli uffici della Saras, ha insistito sulla questione: "Non si tratta di un comunicato di protesta sugli arbitri, ma insomma, a chi se ne intende, la squalifica è sembrata un po' leggera. Poi sono contento per Burdisso che è un bravo ragazzo”.

Già infuriano le polemiche sugli arbitri: ma Abete non si scompone - Siamo solo alla seconda giornata, ma già diverse società alzano la voce contro il mondo arbitrale: tra i casi dell'ultimo turno le vibrate proteste del Milan, capeggiato da Galliani e Berlusconi. per gli episodi del march perso a Cesena, quelle del Parma per la gara persa a Catania e quelle della Fiorentina, che ritiene di essere stata danneggiata sia alla prima giornata (goal fantasma di Lavezzi in Fiorentina-Napoli) sia alla seconda (goal annulla a Kroldrup in Lecce-Fiorentina). La società viola aveva pubblicato martedì un comunicato sul sito ufficiale in cui lamentava gli errori arbitrali che l'avevano penalizzata e chiedeva rispetto e attenzione da parte del mondo arbitrale. Concetto ribadito dal sindaco di Firenze Matteo Renzi: "In due giornate sono arrivati due torti clamorosi. Alla squadra di Mihajlovic mancano tre punti, e per questo credo sia giusto protestare in modo civile e corretto. Non come il Milan, che con Galliani urla e sbraita e con Berlusconi la butta in caciara politica. Speriamo che con la Lazio la rotta venga invertita". Il che naturalmente ha fatto rizzare le sensibili antenne del presidente laziale Lotito (sabato è in programma Fiorentina-Lazio) che ha detto: "Già cominciamo con queste polemiche nei confronti degli arbitri? Mi sembra un po' presto dopo solo due giornate. Mi aspetto una gara regolare. Spero in un grande spettacolo da parte delle due compagini, soprattutto della Lazio. Sono convinto che chi arbitrerà la partita lo farà nel pieno rispetto delle regole". Gli ha fatto eco il suo centrocampista Stefano Mauri: "I toni sono troppo accesi, ma speriamo che sabato l’arbitro faccia il suo lavoro". Ma tutto ciò non turba minimamente Abete, nel nuovo calcio pulito va tutto bene: "Come nelle buone abitudini c'è chi in qualche modo rappresenta delle situazioni facendo riferimento a decisioni ritenute dannose - ha spiegato - altri invece si programmano in vista di rischi futuri e segnalano determinate situazioni. Il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi ha comunque espresso fiducia nel mondo arbitrale e il problema nell'ultima giornata non ha riguardato gli arbitri, semmai gli assistenti. Speriamo che adesso migliori ulteriormente la qualità".

Venerdì l'accordo tra Lega e Aic? - Al termine dell'incontro tecnico svoltosi in Federcalcio, tra i rappresentanti della Lega Calcio e quelli dell'Associazione Italiana Calciatori, c'è un cauto ottimismo sull'eventuale accordo che le parti dovrebbero raggiungere per scongiurare lo sciopero dei calciatori. I nodi da sciogliere sarebbero sempre gli stessi, in particolare le due richieste della Lega, quella per cui i calciatori 'fuori rosa' dovrebbero allenarsi a parte e l'obbligo per i giocatori di accettare il trasferimento a parità di categoria e di stipendio. Il presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta ha riferito ai cronisti che "Lavoreremo ad oltranza finché non troveremo un accordo che sia soddisfacente per entrambe le parti. Abbiamo cominciato un lavoro mettendo sul tavolo delle proposte che ora vanno tradotte in un testo per costruire un'intesa complessiva sugli otto punti in questione: questo deve essere un accordo complessivo che guarda al futuro. Venerdì le parti si incontreranno di nuovo e dovranno assumersi in modo costruttivo delle responsabilità. Sarà una riunione a ritmo serrato e potrebbe anche non concludersi in quella giornata". Beretta comunque non ha cambiato idea sullo sciopero proclamato dai giocatori: "È stato immotivato e lo è ancora di più ora che stiamo lavorando. È una decisione che colpisce al cuore gli appassionati di calcio". L'avvocato Umberto Calcagno, rappresentante dell'Associazione Italiana Calciatori, appare invece più pessimista: "La cosa positiva è l'impegno delle due parti a trovare l'accordo e scongiurare lo sciopero. Ma ripetiamo che ancora non l'abbiamo raggiunto, anche se siamo convinti che si possa fare. Non sarebbe giusto, però, creare false aspettative. Per questo diciamo che, ad oggi, non siamo né più vicini né più lontani rispetto all'incontro di lunedì scorso. Venerdì la Lega porterà la sua bozza in Assemblea e noi faremo lo stesso con i giocatori. Sugli ultimi due punti ancora non si può dire nulla. Non c'è né apertura né chiusura". Il presidente della Figc Giancarlo Abete ha invece affermato che "Il vertice di questa mattina rappresenta un passaggio importante. Si sta lavorando nel merito, è già stato programmato il prossimo incontro per venerdì e, se necessario, si proseguirà sabato ad oltranza".

Ci pensa Ibra - A togliere le castagne dal fuoco ad un Milan scialbo e incerto in difesa ci ha pensato Zlatan Ibrahimovic che in 180 secondi, dal 21' al 24' del secondo tempo sfrutta due assist di Ronaldinho (il primo spizzato da Boateng) e sbriga la pratica Auxerre con una zampata prima e un bel diagonale poi. Le sole note stonate per il Milan sono gli infortuni di Pato, Ambrosini e Antonini. E così il Milan rimane a fianco del Real di Mou in testa alla classifica del gruppo G: anche il Real infatti supera l'Ajax con un 2-0, frutto di un primo tempo piuttosto incolore in cui trova l'autogol di Anita e di un secondo tempo ricco di occasioni, una delle quali sfruttata da Higuain.
Nel gruppo E la Roma non riesce a uscire dal suo momento no e perde per 2-0 dal Bayern: dopo un primo tempo in cui ai giallorossi era riuscito di contenere i panzer tedeschi, nella ripresa il Bayern pigia sull'acceleratore, la Roma appare sempre più rinunciataria e solo le parate di Julio Sergio salvano la Roma da un passivo più pesante; di Müller e Klose le reti. Nello stesso gruppo il Cluj supera il Basilea per 2-1.
Nel gruppo F tutto facile per il Chelsea di Ancelotti che in trasferta si sbarazza agevolmente dei modesti avversari slovacchi dello Zilina con reti di Essien e Sturridge e doppietta di Anelka; gol della bandiera di Oravec per l'1-4 finale. La sorpresa arriva da Marsiglia, dove gli uomini di Deschamps sono battuti dallo Spartak Mosca per effetto di un'autorete di Azpilicueta.
Infine nel gruppo H un ispirato Arsenal strapazza e seppellisce sotto un eloquente 6-0 un Braga, mai in partita: doppiette per Fabregas e Vela, e reti di Arshavin e Chamakh; nell'altra gara del gruppo successo di misura dello Shakhtar Donetsk sul Partizan Belgrado.

"Messi? Il migliore del mondo" - Dopo la roboante vittoria del Barcellona ai danni del Panathinaikos per 5-1, Pep Guardiola, tecnico della squadra catalana, è assolutamente entusiasta circa la prestazione del suo gioiello (due reti e diverse magie) definendolo: "Il migliore del mondo, nessun dubbio. E' il primo di gran lunga, il secondo può sforzarsi ma non lo avvicinerà. Ci sono giocatori molto bravi ma Messi è davanti a tutti".

Classifica Fifa: azzurri sempre più giù - Nella classifica Fifa per nazioni, l'Italia perde altri due posti nonostante le vittorie contro Estonia e Fær Œer. La nazionale di Prandelli viene scavalcata dalla Croazia e dalla Grecia e si piazza in tredicesima posizione, sempre più lontana dalla top ten mondiale. In testa sempre la Spagna fresca vincitrice del Mondiale sudafricano, in seconda posizione l'Olanda sconfitta in finale proprio dagli spagnoli, completa il podio la Germania che scavalca il Brasile e sale al terzo posto.

Balotelli in campo a novembre? - Secondo il quotidiano britannico The Independent, i tempi del recupero di Mario Balotelli dovrebbero allungarsi. La diagnosi iniziale, dopo l'intervento chirurgico alla cartilagine del ginocchio destro, prevedeva un rientro in 4/6 settimane. Adesso, secondo l'autorevole quotidiano inglese, c'è molto più pessimismo nell'ambiente del Manchester City: il talento italiano dovrebbe osservare un periodo di convalescenza di almeno 10 settimane e calcare nuovamente il campo solo nel mese di novembre.


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