Prioreschi: La Figc ascolterà telefonate che scottano.

News, 17 settembre 2010.

Prioreschi: la Figc trovi un metodo per ascoltare le telefonate che scottano. Il rammarico di Del Neri, la delusione di Chiellini, Del Piero e Marchisio. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. Gli arbitri della terza giornata. Europa League: così così le italiane, bene le inglesi, male le spagnole. Ibra contro Sacchi. Anelka copia Mou. Uno schiaffo pagato a caro prezzo. Vince il Corinthians.

Prioreschi: In FIGC devono darsi un metodo - Che la FIGC abbia finalmente ricevuto i cd con le oltre 170.000 telefonate registrate nel periodo dal settembre 2004 al giugno 2005 per l'indagine Off-Side, da cui è nata Calciopoli, lo abbiamo riportato ieri e lo aveva comunicato anche la FIGC. Quello che ancora la FIGC non comunica, forse perché non ha ancora preso nessuna decisione in merito, è chi dovrà trascrivere le telefonate ed i tempi previsti per questa operazione. Il quotidiano La Stampa scrive che i primi preventivi oscillano intorno ai 300 mila euro ed ha chiesto il parere dell'avvocato Prioreschi, che dice: "E' un atto di giustizia tardivo, ma che accogliamo con soddisfazione. La Figc ascolterà telefonate che scottano. Dovranno darsi un metodo. Non possono pensare di trascrivere tutte le intercettazioni. Si rischierebbe di affossare l'indagine stessa". L'indagine "completa", a 360°, è stata già tenuta sommersa per quattro anni, affossarla ora sarebbe un vero scandalo nello scandalo "parziale" del 2006.

L'impotente rammarico di Del Neri - Quello che si presenta ai microfoni di Mediaset è un Del Neri rammaricato, per un altro pareggio con tre goal sul groppone, ma anche apparentemente impotente a far uscire la squadra dal presente impasse: "Questo risultato deve far riflettere. Recuperiamo situazioni importanti, poi si perde quando si dovrebbe amministrare. Abbiamo peccato per la troppa voglia di fare il terzo gol, mentre dovevamo rallentare il gioco. Soprattutto nel finale quando sei stanco. Poi il gol ci può scappare, anche perché loro hanno trovato un eurogol. Quali sono i problemi? I problemi rimangono gli stessi: problemi di attenzione, problemi di sicurezza in quello che si fa sul campo. Oggi ho visto non la grande qualità degli avversari, ma errori nostri di concentrazione. Qui appena si sbaglia qualcosa si paga a duro prezzo, mentre in altri periodi magari le cose per gli altri si concludono con un nulla di fatto. Eppure i nostri portieri nelle ultime partite di parate ne hanno fatte poche. Bisogna lavorare sul discorso di squadra, dobbiamo essere esperti. Abbiamo fatto fatica a tenere il ritmo per 90 minuti. Dobbiamo lavorare sulla concentrazione".

La delusione di Chiellini - Pur se autore di una doppietta, Giorgio Chiellini lascia il campo molto deluso alla fine dell'incontro con il Lech Poznan, finito 3-3: "Siamo stati puniti sui primi due episodi - dice ai microfoni di Mediaset - poi eravamo riusciti a rimettere le cose a posto con grinta. Peccato per quel gol nel finale su cui potevamo fare veramente poco tutti. La soddisfazione per i miei due gol? Passa in terzo piano, non in secondo".

Del Piero: 'Che peccato!' - Nonostante il bel goal messo a segno, Alex Del Piero, come Chiellini, è rimasto deluso e amareggiato dal 3-3 finale e lo racconta ai microfoni di Juve Channel: "Peccato, perché mancava pochissimo. Peccato perché la partita l'abbiamo ripresa molto bene. E' un vero peccato. C'è sicuramente qualcosa da sistemare. Noi abbiamo avuto una splendida reazione e abbiamo rimontato fino al 3-2. Dobbiamo anche trovarci dall'altra parte, cioè essere in vantaggio noi 2-0. Naturalmente il rammarico è la cosa più saliente, la cosa più viva, perché mancava un minuto, abbiamo fatto a mio avviso una partita in crescendo, giocando bene, con aggressività e portando veramente quasi a casa il risultato. Ci speravamo molto, ci siamo andati veramente molto vicini e sarebbe stato molto importante. Ma questi sono tutti 'se', purtroppo, e dobbiamo tornare alla realtà: a Udine dobbiamo portare a casa il risultato, anche se adesso non è tanto facile".

Marchisio ammette: E' anche colpa nostra - Claudio Marchisio è l'ennesimo bianconero deluso dal risultato del match contro il Lech Poznan; ma lealmente a Juve Channel ammette qualche colpa: "È un vero peccato soprattutto per come si era messa la partita. Per il morale una vittoria sarebbe stata ottima. Purtroppo è finita con un pari. Ma per il gol preso nel finale oltre alla bravura del loro giocatore c’è da sottolineare che siamo noi che non possiamo mollare negli ultimi minuti". Come nella gara contro la Samp il primo tempo è stato un disastro: "Vedendola dalla panchina - dice - nel primo tempo avevamo un ritmo troppo basso. Poi c'è stato l’episodio del calcio di rigore che non ci ha aiutato di certo. Ma in questo momento non ci gira bene. Dobbiamo partire con un altro ritmo. Sii è visto nella ripresa quando siamo andati meglio". E conclude: "Ci sono stati sicuramente dei cambiamenti non solo nel modulo ma anche nelle idee dell’allenatore. Ma posso dire che in settimana ci stiamo impegnando moltissimo soprattutto sulle palle inattive: sono situazioni cui Del Neri tiene particolarmente. Ma non è una giustificazione. C’è solo da migliorare".

Stadio Juventus Under Construction - Proseguono senza tregua i lavori all'ex-Stadio Delle Alpi. I "Pennoni" sono in fase di ultimazione, ma anche le strutture che sorgeranno attorno allo stadio, e che ospiteranno le aree commerciali, si cominciano ad intravedere; in particolare, gli "scheletri" delle strutture stesse sono ormai pronti nell'area est.
E' cominciato lentamente anche lo sgombero dell'area ovest, che fin dall'inizio dei lavori è stata destinata allo stoccaggio di terra, macerie, materiali e altro. Le ruspe sono al lavoro in questi giorni per preparare ed uniformare il terreno. Le strutture cominciano a prendere forma anche nella prima parte dell'area nord, quella più vicina a Strada Altessano. Niente di nuovo invece nell'area sud, che per adesso è ancora utilizzata sia per il parcheggio di mezzi e container, sia per gli uffici direzionali dei lavori. Oggi vi proponiamo alcune immagini scattate nell'area est. Ricordiamo inoltre ai gentili lettori che, nel caso vi siano delle difficoltà di orientamento per l’identificazione delle immagini rispetto alle aree, può essere utile l’utilizzo degli strumenti topografici che il web offre gratuitamente (Google Maps e simili).
13-09-2010, Area Est:
Strada Altessano angolo Corso Grosseto - Foto 1
Strada Altessano angolo Corso Grosseto - Foto 2
Strada Altessano - Foto 3

Per Udinese-Juve tocca a Bergonzi - Sarà il genovese Mauro Bergonzi l'arbitro di Udinese-Juventus, che si disputerà domenica 19 settembre alle ore 15 allo stadio Friuli; sarà coadiuvato dagli assistenti Maggiani e Carrer, quarto uomo Orsato. Queste le altre designazioni: Fiorentina-Lazio (sabato 18, ore 18): Damato (Rossomandi-Stefani; Brighi); Milan-Catania (sabato 18, ore 20.45): Morganti (Niccolai-Papi; De Marco); Bari-Cagliari (domenica, ore 12.30): Gervasoni (Dobosz-Barbirati; Baratta); Cesena-Lecce: Rocchi (Liberti-Viazzi; Merchiori); Chievo-Brescia: Gava (Alessandroni-Copelli; Candussio); Palermo-Inter: Romeo (Rosi-Grilli; Russo); Parma-Genoa: Rizzoli (Faverani-Gallione); Roma-Bologna: Peruzzo (Angrisani, Marzaloni; Guida); Sampdoria-Napoli (domenica, ore 20.45): Valeri (Calcagno-Manganelli; Banti).

Europa League sottotono per le italiane - Non è solo la Juve ad uscire delusa dalla serata di Europa League. peggio ancora è andata al Palermo, sconfitto a Praga per 3-2: i rosanero vanno sotto, pareggiano con Maccarone, prendono una traversa con Pastore, poi subiscono due reti che non riescono più a rimontare nonostante il forcing finale, che frutta solo un goal di tacco di Hernandez. Nemmeno il Napoli può certo essere soddisfatto dal pareggio casalingo a reti inviolate contro l'Utrecht, formazione non certo irresistibile, che tuttavia riesce a prendere le misure agli azzurri partenopei, lenti e farraginosi nella costruzione del gioco e sterili in attacco. Meglio la Samp, che torna dal Philips Stadion di Eindhoven con un punto strappato al Psv: ma c'è il rimpianto che i punti avrebbero potuto essere tre, visto che sino al 90' i blucerchiati conducevano grazie al goal di Cacciatore, giunto al 25'. Da quel momento però i ragazzi di Di Carlo hanno pensato più che altro a difendere l'esiguo vantaggio, e sono stati puniti proprio in extremis da Dzsudzsak.

In Europa League bene le squadre inglesi, male le spagnole - Il gruppo A ha già trovato la sua capolista, ma non è la Juve, è il Manchester City, che è andato a vincere sul campo del Salisburgo grazie alle reti di David Silva e di Jô. Bene anche il Liverpool che travolge lo Steaua Bucarest per 4-1: autori del poker Joe Cole, N'Gog (doppietta) e Lucas. Giornata nera per le spagnole, che perdono tutte: l'Atletico Madrid a Salonicco è sconfitto per 1-0 dall'Aris, il Villarreal perde per 2-0 a Zagabria dalla Dinamo, il Siviglia soccombe addirittura in casa per 1-0 ad opera del Paris Saint Germain.

Ibrahimovic si scaglia contro Sacchi - Intervistato da Mediaset Premium nel post partita di Champions League, Zlatan Ibrahimovic, man of the match grazie alla personale realizzazione di due reti, non le ha mandate a dire ad Arrigo Sacchi: "Sacchi deve imparare a stare zitto perché anche a Barcellona mi sono sempre espresso bene. Se deve dire qualcosa deve venire da me, non in tv". L'ex allenatore del Milan dapprima tentenna, poi risponde sinteticamente con un "Io esprimo i miei giudizi". Immediata la replica stizzita del nazionale svedese: "Se non ti piace come gioco non guardarmi". Sacchi, sempre più in difficoltà, chiude la questione con un "Impara l'educazione" e lo svedese, con calma prettamente scandinava, risponde subito a tono "Va bene, va bene...". La ruggine tra i due nasce dal fatto che Sacchi non ha mai fatto mistero della poca stima professionale verso Ibra; lo aveva criticato al momento del trasferimento al Barça: "Ho detto al mio amico Guardiola che ha sbagliato a prendere Ibrahimovic perché gioca da solo". Ha ribadito il concetto il 28 agosto sulla 'Gazzetta dello sport': "Una volta il Milan era un esempio di innovazione ed organizzazione, oggi ingaggi molti giocatori in fase discendente come fossero figurine. Non sempre si valuta la funzionalità del progetto tecnico e la passione. L'acquisto di Ibrahimovic forse il più grande solista per qualità tecniche e fisiche, che però fatica a giocare con e per la squadra, ne è la conferma. E, per favore, non si facciano accostamenti con Van Basten, Marco era un maestro a connettersi con la squadra ed a usufruire delle sinergie degli altri. Galliani sembra un ostacolista, deve inventarsi situazioni e soluzioni per sopravvivere, ma così è difficile creare un buon futuro".

Anche Anelka fa il gesto delle manette - Mou ha fatto scuola: era stato lui ad 'inventare' il gesto delle manette il 20 febbraio scorso in Inter-Samp e ieri sera ha trovato un epigono in Nicolas Anelka che, in Zilina Chelsea, per ben due volte, dopo altrettanti goal segnati, ha mimato lo stesso gesto. A fine gara, come riporta il Mirror, ne ha spiegato il destinatario: "Era rivolto alla Federcalcio francese e riguardava quanto accaduto ai Mondiali. Era solo un piccolo scherzo, ma credo che gli altri giocatori francesi capiranno che cosa vuol dire". La provocatoria esultanza ha dunque a che fare con i problemi dell'attaccante del Chelsea con la Federcalcio francese, che gli ha comminato la sospensione per 18 partite della Nazionale dopo l'ammutinamento della squadra nel corso del Mondiale sudafricano, in conseguenza dell'espulsione, dal ritiro dei bleus, di Anelka che aveva insultato il ct Domenech, rifiutandosi altresì di scusarsi.

Uno schiaffo costato caro... - Durante la kermesse sudafricana, il giocatore algerino Rafik Saifi colpì con uno schiaffo la giornalista Asma Halimi, penna del quotidiano algerino Competition, poiché non condivideva un articolo abbastanza critico nei suoi confronti. La giornalista denunciò il fatto alla Fifa e adesso è arrivata la punizione del massimo organismo internazionale del calcio: Raifi dovrà pagare una multa di 3.000 franchi svizzeri (l'equivalente di circa 2.300 euro).

Al Corinthians il big match - La squadra di San Paolo, ancora priva di Ronaldo, espugna il campo del Fluminense nel big match della ventiduesima giornata del Brasileirao. Le reti sono state siglate da Washington per il Fluminense e da Jucilei e Iarley per gli ospiti. Con questa sconfitta il Fluminense si fa raggiungere a quota 41 punti proprio dal Corinthians che ha comunque una partita in meno rispetto ai rivali. A 40 punti segue il Cruzeiro che si è sbarazzato del Guarani con il punteggio di 4-2.

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