Complimenti Alex, ma la serie B andava evitata, difendendo la Juve, orgogliosi della sua storia.

News, 18 ottobre 2010.

Alex Del Piero: Complimenti per 178 goal, ma della serie B noi tifosi non saremo mai orgogliosi.  Del Neri soddisfatto. Aquilani vuole la Nazionale. Quagliarella felice per sé e per la squadra. Krasic dice di essere solo al 60%. Il cucchiaio di Felipe Melo. A Vinovo si ricomincia subito. Delle eurorivali bene solo il Manchester City. Gli allievi bianconeri asfaltano i granata. Scandalo Fifa: in vendita i voti per il Mondiali. Il Liverpool ultimo in classifica. I risultati di Liga, Bundesliga e Ligue 1. Milan Real: arbitra Proença.

Del Piero fa 178 - Ieri Del Piero ha raggiunto un altro importante traguardo in maglia bianconera, è riuscito ad agguantare Giampiero Boniperti in vetta alla classifica dei marcatori bianconeri: con la rete di oggi al Lecce è a quota 178: "Sono felice, ovviamente - dice a Sky - Posso garantire, però, che non avevo pressioni particolari per eguagliare un mito come Boniperti. Al di là dei numeri, che sono importanti, resta la soddisfazione per aver realizzato una rete importante per me e per la squadra. Sono molto orgoglioso in questa giornata di festa. Io ho fatto una bella gara, abbiamo fatto il nostro gioco e ci è riuscito tutto facilmente. Il gol realizzato all'inizio ci ha sicuramente aiutato. Abbiamo trovato una buona continuità. Dobbiamo godere questo momento e da domani dovremo pensare alla prossima gara, il campionato è ancora molto lungo". Sulle 'reazioni' di Boniperti: "Come l'avrà presa Boniperti? Non lo so, secondo me è contento perché ha sempre detto che se lo superavo io sarebbe stato felice. Domani comunque lo chiamo e glielo chiedo. Non voglio fermarmi a 178 gol". Oggi, lui assente, il rigore lo ha battuto Felipe Melo; così ne commenta Alex l'esecuzione: "Il cucchiaio non me l'aspettavo perchè è sempre una cosa un po' delicata. Mi aspettavo invece che facesse gol". Su Krasic: "Cosa penso di Krasic? Penso che abbia fatto bene a darmi la palla..." (si riferisce all'assist per il goal). Sui nuovi vertici di casa Juve: "La famiglia Agnelli l'abbiamo sempre sentita vicina, adesso c'è Andrea con noi e per noi è motivo di sicurezza. Non dimentico John Elkann che ci ha preso nel momento più triste, quando siamo finiti in B, ricordo sempre le sue parole, ci disse che saremmo stati orgogliosi della stagione in B. Così è, l'anno in B è stato un momento importante, un punto di rinascita.  adesso dobbiamo pensare al futuro e il futuro vede lui e Andrea vicini alla squadra. Il presidente è una persona straordinaria che ci ha dato consapevolezza e forza. Quest'anno abbiamo cambiato tutto, dalla dirigenza alla squadra ed è un momento ancora delicato per noi. Ora pensiamo al futuro, sono sicuro che andremo sempre meglio. ". Beh, questo no, caro Alex; in realtà andare a giocare a Crotone (che fosse Caltagirone?...) è stato un punto che la Juve mai avrebbe dovuto toccare. Ma chi diceva in quei giorni di essere vicino alla squadra e all'allenatore era a distanza siderale dalla storia della Juve e dall'orgoglio con cui è tessuta la maglia bianconera. E di quella serie B che grida vendetta i tifosi non sono affatto orgogliosi.

La soddisfazione di Del Neri - Il poker sul Lecce lascia giustamente soddisfatto Gigi Del Neri: "Sono molto contento - dice a Sky - I ragazzi in campo stanno dando il meglio di loro stessi". Poi parla dei singoli. Sul devastante Krasic: "Se lo abbiamo preso ce lo aspettavamo così, ma poi ora sta entrando perfettamente nei nostri meccanismi. Gli diamo dando una mano perché possa rendere al massimo e quindi direi che lui deve ancora lavorare, ma lui ha questa caratteristica di grande aggressività e di grande attacco dello spazio palla al piede che è per noi fondamentale in questo momento". Sul rinato Melo: "Lui era così un campione anche l’anno scorso penso, poi le annate nascono non benissimo e magari si va incontro a prestazioni non all’altezza, ma io pensavo che lui potesse giocare in questa maniera dando un contributo importante e penso che fino adesso stia facendo in pieno il proprio dovere". Su Marchisio, anche oggi a sinistra: "A sinistra ha fatto bene, ma non è l'unica soluzione". Su Aquilani, tra i migliori in campo: "Le qualità tecniche ci sono sempre state, ora è maturato dal punto di vista tattico". Sul modulo: "Il 4-4-2 non è l'unica soluzione, si può cambiare perché ogni giocatore ha delle sue caratteristiche diverse. Ci sarà il tempo per vedere degli esterni offensivi puri. Si vede che sono come il vino: invecchiando miglioro. Sono diventato più duttile".

Aquilani punta la Nazionale - Alberto Aquilani ha segnato il suo primo goal in bianconero, sta diventando per Del Neri una pedina irrinunciabile e adesso mette nel suo mirino la Nazionale: "Certamente punto alla Nazionale, e uno dei motivi per cui sono tornato a giocare in Italia è anche legato alla maggior visibilità acquisibile qui. Ora comunque la cosa più importante è giocare al meglio con la Juve". E' soddisfatto e dell'intesa con i compagni e della fiducia di Del Neri: "L'intesa con Marchisio è certamente importante. Se Del Neri mi ha consegnato le chiavi della squadra? Credo semplicemente di avere caratteristiche di gioco diverse da quelle dei miei compagni, che sto mettendo al servizio della squadra". E a Sky aggiunge: "Questo modulo esalta le mie caratteristiche; oggi sono molto felice perché era da tanto che non segnavo in serie A, il mio gol è stato importante per sbloccare una partita difficile. La Juve deve giocare sempre da Juve e puntare al vertice". Conclude con una frecciatina alla Roma: "Speriamo che mi rimpiangano..."

Quagliarella, felice per il goal: Stiamo crescendo - Fabio Quagliarella oggi è felice per il suo goal e per la vittoria. Quanto al goal spiega la decisione di colpire di testa anziché di piede: "È vero, potevo anche intervenire di piede, ma l’istinto mi ha detto di farlo di testa, l’importante è che la palla sia entrata. Quest’anno ho il vantaggio di giocare in una grande squadra come la Juve in cui hai più occasioni per fare gol perché si verticalizza di più, chiaro che devi essere bravo e lucido a buttarla dentro. A quanti gol voglio arrivare? Non mi sono mai posto un obiettivo". Sottolinea poi il valore di questo successo nel momento della squadra: "È un messaggio a noi stessi per acquistare più consapevolezza nei nostri mezzi. Dopo Manchester e Inter c’è stata un’iniezione di fiducia, partita dopo partita stiamo crescendo, speriamo di toglierci belle soddisfazioni. I prossimi impegni? Se giochiamo da squadra vera possiamo mettere in difficoltà chiunque". A Rai Sport, dopo un saluto in diretta con l'ex tecnico Mazzarri, insistono sui motivi che lo hanno indotto a lasciare il Napoli per la Juve: "Il perché del mio cambio di maglia lo conoscono anche i bambini, chi voleva capirlo l'ha capito senza problemi. Non è certo la concorrenza a farmi paura: qui alla Juve ce n'è tantissima, ed è un aspetto che mi ha sempre stimolato, lo dice la mia carriera. Cerco di mantenere i piedi per terra, cercando di soddisfare le richieste di mister Del Neri, che oltre al lavoro da punta mi chiede anche tanta copertura sulla sinistra".

Krasic: Ora sono al 60% - Ha disputato un'altra bellissima gara, è stato spesso incontenibile. Del Neri lo loda, ma lui non si esalta: "Sono appena al 60% della condizione, perché non ho effettuato la preparazione estiva. Anzi, la sto effettuando adesso, lavorando duro in settimana. Appena mi sarò messo in pari con i compagni, vedrete il vero Krasic".

Felipe Melo: Il 'cucchiaio' lo aveva promesso al padre - Non è più il Felipe Melo immusonito dello scorso anno, il pubblico oggi lo applaude e Felipe Melo è finalmente sereno, e soddisfatto per i risultati che stanno finalmente arrivando: "Dopo le partite contro Manchester e Inter era importante fare una buona gara oggi. Lo scorso anno giocavamo ottime gare e poi facevamo brutte figure contro le squadre meno blasonate. Oggi invece abbiamo dimostrato di essere in grande crescita", queste le sue parole, riportate sul sito della società, dove spiega anche la vicenda del rigore: "Anche nella Fiorentina, quando non c’era Mutu, li tiravo io. Oggi non c’era Del Piero e allora ho provato. Il cucchiaio? Beh, mio padre è arrivato ieri dal Brasile e glielo avevo detto: «Se c’è un rigore, lo tiro e faccio il cucchiaio...»". E, come per Aquilani, spera che la Juve sia il chiavistello che gli schiuderà, di nuovo, le porte della Nazionale: "Quando arriverà il momento ne sarò felicissimo, ma ora devo solo pensare a fare bene con la Juve. Siamo un’ottima squadra, l’intesa con i compagni è ottima, sia con Aquilani che con Marchisio e Sissoko. Krasic? Uno dei più forti con cui abbia mai giocato".

Non c'è tregua per i bianconeri - La settimana che si apre oggi sarà assai intensa per i bianconeri, che già oggi riprenderanno a lavorare alle 11; un secondo allenamento è in programma domani poi gli impegni di Europa League giovedì a Salisburgo e di campionato a Bologna domenica terranno la squadra lontana da Torino per cinque giorni.

Le eurorivali della Juve - Weekend nero per Lech Poznan e Red Bull Salisburgo (quest'ultimo dovrà vedersela in casa con la Juve giovedì), tutto a gonfie vele invece per il Manchester City di Mancini. I campioni di Polonia del Lech Poznan sono stati sconfitti in casa dallo Zaglebie, e rimangono con soli otto punti in classifica, a sole quattro lunghezze dall'ultima posizione. Il Salisburgo è stato a sua volta sconfitto alla Red Bull Arena dal Kapfenberg, formazione che vivacchia nelle zone basse della classifica, ed ora è terzultimo. Tutto bene invece per il Man City che, pur soffrendo assai a Blackpool, riesce a imporsi per 3-2, grazie ad una doppietta di Tevez (in entrambi i casi però i suoi tiri sono stati aiutati ad entrare dalla difesa avversaria) e ad un goal di Silva. Con una buona dose anche di fortuna, il City riesce dunque a portare a casa quei tre punti che lo portano a soli due punti dal Chelsea, di cui è ormai l'inseguitore più pericoloso.

Gli Allievi bianconeri asfaltano il Torino -Gli Allievi Nazionali della Juventus hanno ottenuto un largo successo, 3-0, in casa del Torino: vittoria sentita, come sempre accade in queste sfide stracittadine. I ragazzi di Stefano Guidoni si sono imposti con un goal di Simunac e una doppietta di Padovan.

Scandalo Fifa: Truccati i voti per il Mondiale 2018? - Grave imbarazzo ha creato alla Fifa un reportage, corredato da video, del "Sunday Times', che mostra come Amos Adamu, membro nigeriano del Comitato esecutivo della Fifa, e Reynald Temarii, presidente della Confederazione dell'Oceania, si siano mostrati disponibili a vendere il loro voto quando verranno scelte le sedi dei Mondiali 2018 e 2022 (cioè il 2 dicembre a Zurigo. Avvicinati giornalisti in incognito che si spacciavano per imprenditori interessati a promuovere candidatura degli Stati Uniti per la Coppa del 2018, avrebbero garantito il proprio voto in cambio di denaro: Adamu avrebbe venduto il suo in cambio di 800.000 dollari, con cui costruire quattro campi artificiali in Nigeria, Temarii lo avrebbe fatto pagare un milione e mezzo di euro, da utilizzare per realizzare un'accademia sportiva. In merito alla brutta vicenda la Fifa è intervenuta con una nota: "La Fifa e il Comitato etico hanno monitorato con attenzione i processi relativi alle candidature per i Mondiali 2018 e 2022 e continuerà a comportarsi in questo modo. La Fifa ha già chiesto tutte le informazioni e i documenti relativi alla vicenda e attende di ricevere il materiale. In ogni caso, la Fifa analizzerà immediatamente il materiale disponibile e solo quando l'esame sarà concluso potrà decidere ogni eventuale passo successivo".

Ma sul campo è sempre crisi per il Liverpool - Risolta la situazione societaria, il Liverpool deve ora pensare al campo, dove le cose vanno male, anzi malissimo: i Reds sono ultimi in classifica, dopo essere usciti sconfitti anche dal derby con l'Everton, che ha prevalso grazie a due reti di Cahill al 33' e Arteta al 50'.

Liga: cade il Siviglia - Nella Liga Il Siviglia è stato battuto in trasferta dallo Sporting Gijon. L'Espanyol ha espugnato Maiorca per 1-0, su rigore. Poi successi di misura del Levante sulla Real Sociedad (2-1) e del Racing Santander sull'Almeria (1-0). Finisce a reti inviolate Deportivo-Osasuna.

Bundesliga - L'Hoffenheim beffa in rimonta (3-2) il Borussia Mönchengladbach, che termina in nove e raggiunge l'Amburgo al quarto posto della Bundesliga, con 14 punti. Giornata positiva anche per l'Eintracht Francoforte che si impone a Kaiserslauten con una doppietta del greco Gekas.

Ligue 1 - Il Rennes, pur pareggiando 0-0 a Lens nel match domenicale della nona giornata della Ligue 1 resta in vetta allo Championnat de France, allunga addirittura sul Saint-Etienne, sconfitto 2-1 a Nizza. Successo di misura per il Lorient, che regola 2-1 il Valenciennes.

Real-Milan a Proença - Sono stati designati arbitri, assistenti, arbitri d'area e osservatori per le gare di Milan e Roma. Per il Milan una terna portoghese, con Pedro Proença L'arvitro di Zurigo-Milan del dicembre 2009 e di Twente-Inter di quest'anno). Assistenti: Trigo e Santos. Arbitri d'area: Ferreira e Capela. Quarto uomo: Miguel. Osservatore l'olandese Rejgwaart.
Per Roma-Basilea l'arbitro sarà il russo Alexei Nikolaev. Assistenti: Golubev e Averianov. Arbitri d'area: Karasev e Pettay. Quarto uomo: Layushkin. Osservatore lo spagnolo Fernandez Marin.


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