Juve in ansia per Krasic e Legrottaglie. Una controfigura per Buffon.

News, 6 novembre 2010.

Per Krasic e Legrottaglie potrebbe essere stiramento. Nella foto di gruppo due controfigure al posto di Buffon e Amauri. Della Valle: 'Dal proprietario della Juve seppi che Prandelli parlava con Bettega'. La risposta di Prandelli. Moggi risponde a Zenga. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. Motta: Oltre al Cesena, dobbiamo battere la sfortuna. Bonucci: la Juve va meglio con le grandi. Domenica alcune stelle saranno allo stadio. Rissa tra Ibrahimovic e Onyewu. Ancelotti sogna la Roma. Zamparini sul mercato per ora fa da sé, ma vorrebbe Perinetti. Bundesliga: Raul e Huntelaar regalano una preziosa vittoria allo Schalke 04.

Krasic e Legrottaglie: stiramento? - Si saprà tra 36/48 ore, questo annuncia il club bianconero dal sito ufficiale, ma le indiscrezioni riferite da Sky Sport 24 sulla situazione dei freschi infortunati di casa Juve non sono propriamente ottimistiche: per entrambi potrebbe essere uno stiramento; per Legrottaglie in particolare si è parlato di stiramento di secondo grado al bicipite femorale, senza escludere l'ipotesi strappo. Qualora queste ipotesi pessimistiche dovessero trovare purtroppo conferma negli esami diagnostici, Del Neri li avrebbe senz'altro persi non solo contro il Cesena, ma anche contro Brescia e Roma. Contro il Cesena, al centro della difesa, accanto a Bonucci, sarà dunque probabile l'esordio di un Primavera, presumibilmente Sorensen, che da un po' si allena con la prima squadra. Al posto di De Ceglie potrebbe subentrare Grosso, viste le parole di Del Neri, giusto l'altroieri sera ("Sono a disposizione, posso utilizzarli"), che ufficializza praticamente il rientro in rosa dei due (che da qualche giorno già partecipavano anche alla fase tattica degli allenamenti, e non più solo alla parte atletica), in attesa che la finestra di mercato di gennaio dia loro la possibilità di trovare un'altra sistemazione e alla Juve l'opportunità di porre rimedio alla carenze di organico che si sono venute formando in questi mesi, causa infortuni. In caso contrario, non resterebbe che arretrare ancora Pepe al ruolo di terzino, ma anche da centrocampo in su la situazione dell'organico è tutt'altro che rosea.

Nella foto di gruppo per Buffon e Amauri solo due controfigure - Stamattina a Vinovo il programma prevedeva, tra le altre cose, la foto ufficiale della rosa bianconera; ma né Gigi Buffon, né Amauri si sono presentati e sono stati sostituiti da altrettante controfigure, che saranno poi modificate con Photo Shop. Questo ha fatto pensare a più d'uno alla possibilità di un addio vicino; e il discorso vale soprattutto per Gigi Buffon, che appare sempre più lontano dalla squadra e da tempo brilla per la sua assenza, sia allo stadio sia a Vinovo, e sul quale da tempo corrono voci che stia cercando casa in Inghilterra, dove il Manchester United deve trovare l'erede di Van der Sar.

Della Valle: Prandelli ha rovinato tutto, dal proprietario della Juve seppi che parlava con Bettega - Ieri Diego Della Valle ha vuotato il 'suo' sacco in una conferenza stampa indetta in un albergo di Firenze, e ha parlato di Prandelli, da lui ritenuto il tassello che ha destabilizzato la Fiorentina: "Questa società era legata a un motto: tutti per uno, uno per tutti. Poi è venuto a mancare un tassello. La situazione è cambiata e ha destabilizzato tutto. Quando ho avuto la certezza che Prandelli stava tentando di andare alla Juve. La presi come una chiacchiera. Ma quando il proprietario della Juve mi ha chiamato dicendomi che Prandelli parlava con Bettega e che per rispetto nei miei confronti non lo avrebbe mai preso avendo anche un'altra idea, capii che era vera. Certi pensieri fanno male quando si sono fatte tante cose assieme. A Prandelli abbiamo voluto tutti bene, noi, Corvino, la città, tutti. E' una persona che non aveva vinto nulla. Sostenuto da noi, dalla tifoseria, da tutti, ha costruito una bella cosa. Eravamo tutti orgogliosi del lavoro fatto. Gli ho impedito di fare un grande errore, come l'avrebbe presa la tifoseria?". Ma il proprietario della Juve, invece di fare il giro lungo per Firenze, screditando il suo stesso staff, non faceva prima a parlare a Bettega, spiegandogli le sue intenzioni e le sue remore? Ma che fine aveva fatto la Juve?

Prandelli risponde a Della Valle - Non si è fatta attendere la risposta di Prandelli alle dure parole di Della Valle: "Sono stato informato delle dichiarazioni di Diego Della Valle e sinceramente sono molto amareggiato - ha commentato - . Non mi sono mai proposto per incarichi ad altre società. Mi spiace che, in merito ad un mio presunto passaggio ad un'altra società, non abbia mai parlato Andrea Della Valle: lui sì che sa la verità. Come dice Diego Della Valle, in certi casi basterebbe alzare il telefono e chiarire le cose. A me questo è stato negato e nessuno può dimostrare il contrario. Si è fatto ricorso ai media per affrontare situazioni che dovevano essere risolte in casa. E' importante che tutti possano esprimere la propria idea: io l'ho sempre fatto con onestà e chiarezza e quello che ho ottenuto credo di doverlo a tanto impegno e tanta serietà. Non mi sono mai sentito accasato da nessuno, come del resto non mi sono mai proposto per incarichi ad altre società. Anzi, in più di un'occasione ho rifiutato per restare a Firenze".

Moggi risponde a Zenga - Avevamo riportato l'altro ieri le dichiarazioni di Zenga che, in un'intervista a Calciomercato. com, come tanti altri nerazzurrofili, esortava a considerare Calciopoli un capitolo chiuso e si permetteva addirittura di rimproverare Andrea Agnelli perché ha l'ardire di voler ristabilire la verità storica. Ma Luciano Moggi, che quella verità conosce e difende da quattro anni, da TMW gli risponde a dovere: "Mi hanno riferito di queste dichiarazioni di Walter Zenga dal Paese dove lavora lui. Bene, uno come Zenga, per la carriera da allenatore che ha avuto in Italia, non potrebbe neanche parlare della Juventus. Rilascia queste dichiarazioni perché vuole farsi amici gli interisti e Moratti, sperando un giorno di allenare a Milano. Per uno come lui, con la carriera che sta facendo, la vedo piuttosto dura. Pensasse ai Mondiali di Italia '90 che ci ha fatto perdere con le sue prodezze, l'uomo ragno che intorno a sé ha costruito solo ragnatele". Per la serie: sulle orme di Zeman...

Stadio Juventus Under Construction - In attesa del tanto sospirato sollevamento del grande scheletro rettangolare della copertura del nuovo stadio, che secondo alcune fonti non ufficiali potrebbe cominciare oggi stesso alla presenza di qualche importante dirigente della Juventus, pubblichiamo nuove foto delle aree commerciali. La "posa" del rivestimento delle strutture procede lentamente, e l'allestimento degli interni non è ancora cominciato (foto 3) . Nella foto 5 si vede uno dei futuri ingressi alle aree stesse.
03-11-2010, Lato Est, Strada Altessano:
Foto 1
Foto 2
Foto 3
Foto 4
Foto 5

Motta: Oltre al Cesena, dobbiamo battere la sfortuna - Il Salisburgo è già il passato, per Marco Motta, il presente si chiama Cesena, la costante è la sfortuna, a cominciare dagli infortuni. Tuttavia il rammarico per la mancata vittoria è evidente: "È normale perché la Juve va sempre in campo per vincere e non ci siamo riusciti - commenta il difensore ai microfoni di Juventus Channel - I motivi sono tanti però e a volte anche la fortuna gioca un ruolo importante. In questo periodo non ne abbiamo molta, basta guardare gli infortuni…Contro il Salisburgo c’erano parecchie assenze e hanno esordito ragazzi molto giovani, cui voglio fare i complimenti. Non siamo riusciti a vincere e ora dovremo farlo nelle prossime due partite per qualificarci". Ed è consapevole che nemmeno domenica il cammino sarà in discesa: "Sarà una gara ostica, perché il campionato italiano è difficile e spesso le partite non considerate “di cartello” si rivelano le più complicate. Proprio per questo daremo il massimo, per ottenere i tre punti. Il livello di questo torneo è alto e sono molte squadre dello stesso valore. La Lazio in testa alla classifica non mi sorprende, perché ha una rosa forte, anche se è normale che molti si stupiscano per quanto sta riuscendo a a fare".

Bonucci incita i compagni - Al pari di Motta, Bonucci sa che quella contro il Cesena, formazione in lotta per la salvezza, non sarà una partita facile, soprattutto per la Juve di quest'anno, che ha sempre brillato di più con le grandi, mentre invece ha sofferto, e parecchio, con le squadre medio-piccole, quando ha dovuto 'fare' la partita. E allora il difensore, unico centrale superstite della prima squadra, e che domenica dovrà fare coppia con un Primavera, chiede ai compagni di non abbassare la guardia: "La partita di domenica - dice a Sky Sport 24 - sarà importantissima. Giocheremo davanti al nostro pubblico contro una squadra che lotta per la salvezza e verrà a Torino senza nulla da perdere. Dobbiamo essere bravi a non abbassare la guardia, troviamo più difficoltà a giocare contro squadre minori perchè diversamente motivati. Dovremo essere bravi noi a tirare fuori il meglio da chi gioca".

La domenica delle stelle - Domenica sarà una giornata particolare per alcuni tifosi bianconeri, scelti tra quelli che hanno già provveduto ad acquistare una delle cinquanta stelle che costituiranno la pavimentazione del secondo anello del nuovo stadio della Juventus. Infatti nel pre-partita di Juventus-Cesena essi avranno la possibilità di incontrare dal vivo molti dei campioni rappresentati sulle piastrelle del progetto 'Accendi una stella'. All'evento, condotto da Cristina Chiabotto, tifosa bianconera, saranno infatti presenti 'leggende' come Anastasi, Boniperti, Causio, Cuccureddu, Peruzzi, Ravanelli, Tacconi; e tanti altri. Non si sa se ci sarà Boniek, forse l'unica stella 'contestata' da numerosi tifosi, per non aver mai perso l'occasione, una volta lasciata la Juve, di denigrare, ogniqualvolta ha potuto, i colori bianconeri. Ma lui era 'il bello di notte' e, visto che l'evento si svolge in pieno giorno, a partire dalle ore 13,45, può darsi che stavolta rimanga spento.

Rissa Ibra-Onyewu - L'allenamento del Milan di ieri si è ad un certo punto trasformato in rissa. L'ha scatenata uno scontro di gioco tra Ibrahimovic e Onyewu (forse spaventato dall'entrata in scivolata di Ibra, non propriamente un fuscello, proprio ora che sta riprendendosi dopo un anno di fermo per un grave infortunio). Il difensore americano ha preso per il collo Ibra, che ha reagito molto duramente: sono volati spintoni, parole grosse e pugni, e neanche l'intervento dei compagni è riuscito a calmare le acque, tanto che Allegri è stato costretto a sospendere l'allenamento, che dopo alcuni minuti è però ripreso. Galliani, a Sky Sport 24 ha minimizzato l'accaduto: "C'è stato uno scontro abbastanza vivace tra Ibrahimovic e Onyewu. L'incidente è chiuso. I giocatori si sono chiariti. Sono contento quando li vedo carichi in allenamento. E' successa una cosa che capita spesso in una squadra di calcio. A volte le notizie non escono ma questa volta sì perché i ragazzi si allenavano sul campo esterno e c'erano un po' di tifosi. Comunque non è nulla di drammatico. Dopo 25 anni di Milan, so che questi episodi sono di buon auspicio, vuol dire che c'è la carica giusta. Meglio certo che allenamenti alla camomilla...".

Ancelotti: Sogno la Roma - Carlo Ancelotti, in un'intervista a Studio Sport XXL, che andrà in onda stasera su Italia 1, squarcia un po' il velo sul suo futuro, quello della realtà e quello del desiderio: "Se il Chelsea me lo chiede, rinnoverò il contratto, ma non mi fermerò in Inghilterra tutta la vita. La Roma resta nei miei sogni".

Zamparini alla caccia di Perinetti - Con l'addio di Walter Sabatini, ufficialmente per motivi personali, in realtà per finito feeling col presidente, Maurizio Zamparini è alla ricerca di un nuovo di un nuovo ds, possibilmente di caratura non inferiore; e ha messo gli occhi su Perinetti, che ha appena iniziato il suo ciclo a Siena, proveniente da Bari; ma Massimo Mezzaroma, presidente del Siena, almeno per ora, cerca di chiudere la porta alle voci di un presunto divorzio di Perinetti da Siena: "Quando abbiamo letto questa notizia su giornali e siti internet ci siamo fatti due risate insieme - ha dichiarato alla stampa locale - e sono assolutamente tranquillo sia per questa stagione che per le prossime, non ho nessun dubbio sul fatto che rimarrà con noi. Almeno qui a Siena non se ne deve parlare più. E' chiaro che Perinetti sia molto apprezzato da chiunque perché dovunque è andato ha lavorato molto bene. Ma questa notizia, come direbbero quelli che parlano bene, è destituita di ogni fondamento". Ma anche in questo caso Zamparini non si perde certo d'animo: "Il mercato di gennaio - ha detto a Sky - lo farò io insieme ai miei collaboratori. A chi dice che senza ds non si può andare avanti, rispondo: guardate Cellino al Cagliari, mi pare che sia lo stesso e poi ribadisco che la decisione presa da Walter Sabatini non ha nulla di personale tra me e lui e tra noi non c'è stata alcuna incomprensione. Se Sabatini ha rassegnato le sue dimissioni, vi garantisco che ci sono suoi motivi personali che solo lui potrà dire. E voglio sottolineare che non escludo, più avanti, un ritorno del nostro ds". Ipotesi improbabile, a quanto sembra, anche perché a uno come Sabatini non mancheranno certo le offerte, quella del Lecce dicono sia già arrivata.

Bundesliga: prima doppietta di Raul - La prima di doppietta di Raul e un colpo di testa del ritrovato bomber Huntelaar consentono allo Schalke 04, nell'anticipo della Bundesliga, di abbandonare, almeno per un giorno, la zona retrocessione: Questo contro il St. Pauli è solo il secondo successo in campionato della squadra di Gelsenkirchen, che ha al suo attivo soli nove punti in undici giornate.
Oggi in Bundesliga è in programma un match importante come Borussia Moenchengladbach-Bayern, ma Van Gaal non potrà neanche stavolta schierare Franck Ribéry, che ancora non è pronto per scendere in campo: e non sarà il solo; a Van Gaal mancheranno anche Robben, Van Bommel, Olic, Klose, Contento, Breno e Badstuber.


Foto Gallery