Del Neri: Buffon poteva anche venire... Perché non viene? Mah!

News, 7 novembre 2010.

Del Neri: Buffon poteva anche venire; domani in campo Grosso e Sorensen. Amauri, febbricitante, non convocato. Krasic torna fra un mese. Per rivedere Legrottaglie bisognerà attendere gennaio. Silvano Martina replica a Del Neri. Felipe Melo 'guarito' dalla fiducia di Marotta e Del Neri. In rete sei volte la Primavera. Diamanti: Eto'o ha confessato di essere scivolato. Il rigore all'Inter suscita polemiche. Serie B: il Novara rallenta. Premier League: vince lo United, delude il Tottenham. Bundesliga: pari del Bayern.

Del Neri: Beh, però Buffon poteva anche venire a Vinovo... - La prima domanda rivolta dai giornalisti a Gigi Del Neri al Media Center di Vinovo è sul caso del giorno, l'assenza di Buffon dalla foto (e da Vinovo sin da luglio): "Ma lui ha il suo lavoro di recupero - ha risposto - sarà impegnato a recuperare dall'infortunio, che è quello che interessa a tutti. Poi noi aspettiamo che possa anche venire a trovarci a Vinovo, ma questo è un altro paio di maniche. Dipende dal tempo che ha uno". Poi, punzecchiato sul perché Gigi Buffon non trovi mai dieci minuti ogni tanto, per andare a far visita ai compagni, ha risposto: "Questo bisogna chiederlo a lui. Mah... poteva presentarsi, secondo me. Poteva presentarsi. Penso che sia un dato di fatto, ma credo non l'abbia fatto per sminuire il proprio rapporto con la Juventus. Forse non si è accorto che non si è presentato. Noi ce ne siamo accorti e speriamo che lui venga a darci manforte, specialmente in questo momento che la squadra ha bisogno. Questo mi sembra un dato importante". Sul momento della squadra ribadisce che bisogna tirar fuori il carattere: "In questo momento, abbiamo degli infortuni importanti in Legrottaglie e Krasic. E questo fa sì che adesso tutti quanti noi dobbiamo tirar fuori il cosiddetto carattere importante per passare questo periodo abbastanza negativo in questo senso. La squadra è forte, giochiamo partita dopo partita... sembra che cada tutto a fagiolo: una squadra che deve recuperare anche sforzi importanti si trova a fare degli anticipi serali di sabato, come contro la Roma, che non danno un recupero di energie alto. Quindi tutto viene contro di noi e speriamo di avere il carattere giusto". Sugli infortuni muscolari: "Due. Ci sono stati due infortuni muscolari. Chiellini è più un affaticamento. Chiellini sta già correndo adesso e non penso che in cinque giorni si possa recuperare da uno stiramento. L'affaticamento è un discorso. Non montiamo un caso come fatto per gli altri, ma informatevi bene sugli infortuni. Qui di infortuni muscolari ce ne sono stati veramente pochi, con tutti gli impegni che ha avuto questa squadra, soprattutto perché c'è gente che non ha mai smesso di giocare da luglio a questa parte. Avere due con problemi muscolari, in questo momento mi sembra sia una cosa talmente effimera nel nostro mondo del calcio, che è talmente veloce e rapido, che non c'è neanche da fare questa domanda. Spero che sia finito. Abbiamo un dato di fatto: che siamo sfortunati, che siamo stati traumaticamente sottoposti a dei contatti importanti e che abbiamo su 15 giocatori almeno 13 giocatori infortunati per trauma". Sulla formazione che affronterà oggi il Cesena ha confermato che scenderanno in campo Grosso e Sorensen.

Altra defezione per Del Neri: Amauri, febbricitante - Dopo l'allenamento di rifinitura, Gigi Del Neri ha diramato l'elenco dei convocati: non c'è Amauri, per uno stato febbrile, rientrano Felipe Melo, Iaquinta e Lanzafame, nonché i reintegrati Grosso e Salihamidzic. Questi i ventun convocati: Motta, Felipe Melo, Sissoko, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Iaquinta, Del Piero, Aquilani, Quagliarella, Bonucci, Lanzafame, Pepe, Storari, Costantino, Giandonato, Camilleri, Giannetti, Sorensen, Kirev, Liviero.

Milos Krasic: Arrivederci fra un mese - Gli accertamenti odierni sostenuti da Krasic per valutare la gravità dell'infortunio patito durante il match con il Redbull Salzburg hanno purtroppo evidenziato una lesione di primo grado al muscolo adduttore lungo della coscia sinistra. Prognosi di 25 giorni, lo rivedremo in campo fra un mese.

Per Legrottaglie uno stop di quaranta giorni - Anche per Nicola Legrottaglie gli esami strumentali sostenuti presso la clicnica Fornaca di Sessant hanno certificato come severa l'entità dell'infortunio. Legrottaglie, uscito nei minuti finali del match contro il Salisburgo, ha riportato una lesione di primo/secondo grado del bicipite femorale destro. Prognosi: quaranta giorni. Tornerà probabilmente a gennaio.

L'agente di Buffon: Non è andato? Non l'hanno cercato... - Silvano Martina, procuratore di Gigi Buffon risponde a Del Neri e a tutti coloro che hanno commentato con sospetto l'assenza di Buffon alla foto di gruppo: "Gigi è una delle persone più perbene che ci siano e non solo nel calcio. Buffon si sta riprendendo da un infortunio molto serio, sta lavorando 5-6 ore al giorno, sta procedendo tutto benissimo, e ha ritenuto di concentrarsi solo su questo, e di seguire la Juventus da casa. Mi sembra strano tutto ciò perché, visto che lui vive a Torino, potevano anche loro andare a vedere come stava. Tutti possono dire 'è andato o non è andato ma probabilmente non è stato neanche cercato più di tanto". Su quanto tutto ciò possa essere legato ad un prossimo trasferimento del portiere ad altro club (si parla del Man U) dice: "Al momento non esiste alcun problema, ha solo preferito staccare un attimo per concentrarsi sulla sua guarigione. Gigi è un ragazzo molto chiaro, non c'è nessun giochino dietro. Oggi non vedo motivo di preoccupazione. La situazione è sotto controllo, lui ha altri due anni di contratto, ha dimostrato di essere legato a questa società, ha solo scelto di isolarsi per lavorare con tranquillità. Non c'è niente di strano.... Io penso che dopo tanti anni tutti i giocatori avrebbero bisogno di cambiare, ma in questo momento non c'è niente di tutto questo, anche perché non ci sono offerte, visto che è infortunato. Comunque questa possibilità non è mai stata considerata né dalla Juve né dal ragazzo".

Felipe Melo, animale da Juve - Felipe Melo, in un'intervista a 'La Stampa' ricostruisce la sua vicenda alla Juve, dall'annus horribilis scorso al bel presente; non nega che a creargli qualche difficoltà iniziale siano stato anche i 25 milioni che era costato: "Questo un po' può aver inciso, come ha inciso la prima partita a Roma, 3-1 per noi e goal mio. La gente si aspettava sempre quel Felipe: ma la verità è che non siamo delle macchine. Venivo da una bella stagione con la Fiorentina, la Confederations Cup vinta, votato miglior centrocampista, poi vinci il premio bidone. Una cosa senza senso". Quest'anno l'ha guarito la fiducia di Del Neri e Marotta: "Quando sono arrivato avevo in testa che la gente non mi voleva, però ero tranquillo: so di aver qualità e sapevo che se la Juve mi chiudeva la porta, in otto giorni sarebbero arrivate cinquanta squadre. Ma volevo stare qui. E loro mi hanno dato fiducia: 'Sei importante e puntiamo su di te'". Chi gli ha detto la cosa più bella? "Prima dell'inizio della partita col Milan Ibra mi ha chiamato 'animale', e mi è piaciuto tanto. Ibra per me è un idolo e avrei voluto giocare con lui". Perché gioca? "Perché mi piace, perché voglio vincere con il Brasile e con la Juve. E diventare un idolo, qui".

La Primavera ne fa ben sei - La formazione Primavera guidata da Bucaro ha seppellito ieri il Modena sotto un 6-0 dal sapore tennistico. E dire che molti giocatori della Primavera fanno la spola con la prima squadra, a causa dell'emergenza infortuni. E tra delle sei reti sono venute in regime di inferiorità numerica per l'espulsione di Esposito al 40'. A segno: tre volte Belcastro (al 26', 42', 73'), Giannetti (all'8'), Giandonato (al 31') e Libertazzi (al 76').

Diamanti: Eto'o mi ha detto di essere scivolato - L'Inter è riuscita ad agguantare il pareggio col Brescia grazie ad un discutibilissimo rigore concesso dall'arbitro Gava. Se n'è lamentato ai microfoni di Sky Sport il presidente del Brescia Corioni: "C'è questo rigore dubbio" aveva esordito; allora gli mostrano il replay: "Rigore zero, non c'era al cento per cento", ha commentato. E che rigore non fosse, anche Eto'o era ben consapevole, stando a quanto, racconta Alessandro Diamanti, il nerazzurro gli avrebbe detto a fine gara: "A fine partita mi sono avvicinato ad Eto’o e gli ho detto che quello non era rigore. Lui ha confessato di aver messo il piede sul pallone e di essere scivolato senza volerlo. Allora gli ho detto: ‘ma tu sei un campione, potevi dirlo! A noi ci cambiava la vita, a te no’. A me ha detto questo”.

Infuriano le polemiche per il rigore del Brescia - Dopo il rigore di cui l'arbitro Gava ha fatto gentile omaggio all'Inter le proteste dei giocatori del Brescia sono scontate. A goal.com dice il greco Kone: "Ma quale rigore? Ma non è solo quello! La sensazione è che l’arbitro non aspettasse altro che fischiarci contro il rigore. C’erano tantissimi falli in nostro favore e non fischiava mai. A loro, invece, fischiava tutto, anche quello che non c’era". Gli fa eco il compagno Dallamano: "Eto’o ha inciampato sul pallone, si è visto subito anche dal campo, tanto che qualche giocatore dell’Inter si è messo anche a ridere. Non so se si possa chiamare sudditanza o cosa, ma è normale che con l’Inter sotto, un po’ più di attenzione verso di loro piuttosto che per noi, ci sia. Questo è il calcio". Ma ha voluto dir la sua anche il senatore Antonio Gentile, presidente del Napoli Club in Parlamento, in un comunicato diffuso pochi minuti dopo la realizzazione del calcio di rigore: "Vedendo il rigore dato all’Inter sembra che non sia cambiato nulla: c’è una evidente aria di assoggettamento alle grandi squadre che condiziona il campionato. Che si chiamino Milan, Inter o Juventus siamo sempre alla stessa storia: le squadre piccole non vengono tutelate ed i campionati falsati nell’indifferenza generale. La settima industria del paese viene decisa da venti signori che, guarda caso sbagliano sempre in un’unica direzione". Allora nemmeno il nuovo calcio è pulito: e forse forse invece di mettere in azione carabinieri, giudici di ogni specie e pm, sarebbe stato meglio mettere al lavoro équipes di psicologi.

Serie B. Il Novara si blocca - Il fanalino di coda Ascoli (col nuovo tecnico Castori) riesce a fermare sul pari (1-1) un Novara reduce da cinque vittorie e lanciatissimo in testa alla classifica; ne approfitta il Siena per portarsi a - 4, travolgendo per 3-0 il Frosinone (la squadra di Conte finisce in nove). Da notare anche: il poker del Piacenza sul Vicenza: 4-1 con tripletta di Cacia; la doppietta del capocannoniere Succi che al 91' evita al Padova la sconfitta interna contro l'Empoli. Gli altri risultati: Modena-Livorno 1-1; Grosseto-Torino 0-0; Varese-Cittadella 0-0; Crotone-Pescara 0-1; Albinoleffe-Sassuolo 3-1.

Premier League: bene lo United, male il Tottennham - Non assomigliava nemmeno per un capello alla squadra che ha spavaldamente battuto l'Inter in Champions, il Tottenham che al Reebok Stadium di Bolton è stato letteralmente travolto dai Trotters; e il successo del Bolton è stato ampiamente meritato. A Redknapp mancavano gli infortunati Van der Vaart e Lennon e Bale non era più lo stesso Bale; non è stato lui l'eroe della gara, ma Kevin Davies, del Bolton, due gol e un assist. Al 76 gli Spurs erano sotto addirittura di tre reti, poi la reazione, ma il Bolton ha resistito, ed è finita 4-2. Sir Alex Ferguson ha invece potuto festeggiare nel modo migliore il 24° compleanno sulla panchina dei Red Devils, ma lo United deve ringraziare Park se è riuscito a portare a casa il risultato contro il Wolverhampton, 2-1, con doppietta del sudcoreano. Unica nota dolente l'infortunio di Hargreaves. Altri risultati: Birmingham-West Ham 2-2; Sunderland-Stoke City 2-0; Fulham-Aston Villa 1-1; Blackpool-Everton 2-2; Blackburn-Wigan Athletic 2-1.

Bundesliga: il Bayern pareggia, vetta sempre più lontana - Il pareggio del Bayern (3-3) in trasferta sul campo dell'ultima della classe, il Borussia Moenchengladbach, allontana sempre di più il Bayern dalla vetta della Bundesliga e dal titolo. Adesso oggi il Dortmund vincendo può andare a più 12, allungando anche sulla favola finita del Mainz, sconfitto anche ieri a Friburgo (1-0). Gli altri risultati: Eintracht Francoforte-Wolfsburg 3-1; Amburgo-Hoffenheim 2-1; Norimberga-Colonia 3-1.

 


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