Processo Gea: Rodella, accuse non credibili. A sentenza il primo febbraio.

News, 10 novembre 2010.

Processo Gea: La sentenza il primo febbraio. Del Neri: Perché Del Piero dovrebbe rifiatare, se sta bene? I convocati: Chiellini sì, Amauri, Melo e Traoré no. Abete mediatore bocciato dalla Lega di A. Limitazioni biglietti Juve-Roma. Garrone: Del Neri profetico su Cassano. Serie B: altra frenata del Novara. Sneijder: Ho l'anemia. Didier Drogba ha la malaria. Baggio: Il trap doveva portarmi ai Mondiali 2002. Domenica le convocazioni di Cesare Prandelli. Caso Marchetti: Cellino ne fa una malattia. L'espaldinha di CR7 fa arrabbiare i colchoneros.

Processo Gea: la sentenza slitta a febbraio - Per il processo Gea ha preso ieri la parola in aula il prof. Coppi, difensore di Davide Lippi; poi hanno tenuto le loro arringhe Maurilio Prioreschi e Paolo Rodella. Rodella ha parlato della differenza tra diritto sportivo e diritto ordinario, poi, prendendo in esame i capi d'accusa, ha attaccato la credibilità di quanti hanno sostenuto l'accusa che è valsa ad Alessandro Moggi la condanna ad un anno e quattro mesi per violenza privata. Ha parlato dei casi Amoruso e Boudianski-Zeytulaev. In particolare per quanto riguarda Amoruso ha documentato che, nel caso del trasferimento del giocatore dalla Juve al Perugia, il nuovo contratto sottoscritto, oltre ad essere più lungo, portava l'attaccante a guadagnare di più. E Boudianski dal 15 dicembre 2009 ha dato procura proprio a Zavaglia. L'avvocato Prioreschi ha chiesto la conferma dell'assoluzione per Zavaglia e l'assoluzione per Alessandro Moggi. E ha evidenziato che parecchi dei reati ascritti agli imputati sono ormai prescritti. Doveva tenere ancora la sua arringa conclusiva l'avvocato Melandri, difensore di Luciano Moggi, ma non ve n'è stato il tempo, visto il ritardo (circa due ore) causato dal protrarsi delle udienze precedenti (con detenuti, e quindi con priorità): la Corte d'appello presieduta dal giudice Masi (giudice a latere l'autore di 'Romanzo criminale' Giancarlo De Cataldo) ha perciò rinviato tale arringa, la camera di consiglio e la sentenza al primo febbraio 2011.

Del Neri: Se avessi vent'anni giocherei io - Nelle conferenza stampa pre-Brescia, ha cominciando facendo l'appello dei presenti e prendendo nota degli assenti: tra questi Traoré e Amauri ("stanno a casa. Fanno allenamento differenziato per essere disponibili sabato"); poi su Amauri ha precisato: "Il problema è recuperare un giocatore e metterlo in campo quando sarà a posto, generalmente parlando. Siccome si è sacrificato molto in questo ultimo periodo e ha preso anche delle bastonate, da parte mia non ci sarà più un giocatore che va in campo se non è in perfette condizioni fisiche. Da adesso in poi. Quindi quando riterrò che un giocatore sia al top della condizione, giocherà. Quando riterrò che non è in condizione, starà a casa, oppure sarà a disposizione per X minuti, perché poi si va incontro a giudizi che non sono i suoi e non mi piace mettere i giocatori alla berlina". Quanto ai presenti, la formazione sarà la migliore al momento disponibile, senza tener conto delle diffide, della Roma o di altro: "Assolutamente no. Chi gioca? Io? Se avessi 20 anni giocherei io. Penso che non farò delle valutazioni come non le ho fatte col Milan. Noi riteniamo la partita col Brescia importante, se non di più, della partita con la Roma. Questo è il mio pensiero. A quello che accade dopo Brescia, penseremo dopo questa partita, non prima. Da parte nostra, ha la stessa importanza. Sappiamo che quella di Brescia è una gara importante del nostro cammino; affronteremo una squadra che ha pareggiato a Milano con l'Inter, che è in salute e ci aspetta un'altra battaglia calcistica, come è giusto che sia". Tra i presenti, anche Del Piero, cui il mister fa gli auguri per i suoi splendidi 36 anni: "Ha dato una mano importante in questo periodo. Sono molto contento, gli faccio gli auguri. Non l'ho ancora visto stamattina. Ma se mantiene questa energia, questo entusiasmo che lo fa giocare ad alti livelli... Non avevo dubbi su questo. E' chiaro che in questo momento si sta sacrificando molto e ha bisogno magari di un attimo di sosta, però penso che tirerà fuori dal suo cilindro il carattere che lo ha contraddistinto in questa carriera. Perchè al di là delle doti tecnico-tattiche c'è la passione, c'è l'entusiasmo e c'è un carattere fondamentale che in questo momento penso lui trasmetta anche alla squadra. Per noi è un punto di riferimento molto importante. Del Piero domani gioca. Non rifiata no. Se sta bene perché deve rifiatare? Non ho capito. Poi bisogna vedere se il giocatore cala, se il giocatore sta in forma, se è determinante. Per esempio ad Alex non è che puoi dirgli di fare venticinque chilometri per partita. Se ne fa cinque di grande qualità, io penso sia ancora un giocatore importantissimo per noi". All'appello risponde ovviamente Bonucci, e Del Neri scherza: "Siccome oggi deve andar fuori con una mano fasciata Bonucci... non è che si è spaccato una mano.... ha una mano fasciata per un incidente casalingo. Domani sarà al suo posto. Chiarisco prima in modo che poi non facciate domande... 'aiuto mamma. Perché qui ogni volta bisogna stare attenti - aggiunge ridendo - Quando vede qualcuno qui che magari ha una sciarpina sul collo, dite che ha la broncopolmonite, non l'influenza...".

I convocati per Brescia: Chiellini c'è - Gigi Del Neri ha diramato l'elenco dei convocati per l'incontro di Brescia; i convocati sono due, con un ritorno importante, quello di Giorgio Chiellini; mancano invece Amauri, Felipe Melo e Traoré. Questo l'elenco: Costantino, Storari, Kirev;; Motta, Chiellini, Grosso, Salihamidzic, Bonucci, Sorensen, Camilleri; Sissoko, Marchisio, Aquilani, Lanzafame, Pepe, Giandonato, Buchel, Liviero; Iaquinta, Del Piero, Quagliarella, Giannetti.

Abete bocciato dalla Lega - La missione di Abete mediatore tra Lega e Aic è praticamente fallita; questo dopo che ieri lo stesso aveva assunto una posizione nettamente sbilanciata a favore dell'Aic, posizione su cui Beretta aveva da subito espresso le sue perplessità: in pratica il presidente della Figc aveva eliminato i due punti più controversi (allenamento a parte dei fuori rosa e trasferimento dei giocatori a fine contratto a pari condizioni in un'altra società), dando per approvata a prescindere, a questo proposito, la soluzione dell'Aic, e avviando invece di fatto la discussione sugli altri sei punti. E le perplessità di Beretta hanno trovato conferma nell'Assemblea di Lega di serie A: "La posizione assunta all'unanimità dall'Assemblea è di ritenere non accettabile la proposta avanzata da Abete poiché il momento impone uno sforzo comune di ridefinizione delle regole del gioco senza veti - dice Beretta - Dobbiamo fare un confronto a tutto campo per costruire un accordo innovativo ed equilibrato che renda sostenibile nel tempo il mondo del calcio professionistico. Noi riteniamo che ci siano ancora i tempi e gli spazi per definire un accordo e che non sussistano al momento le condizioni per la nomina del commissario ad acta. I punti quindi erano e restano otto. Noi non facciamo le trattative col pallottoliere. Non riteniamo però accettabile un meccanismo di veto che precluda la discussione di merito di questioni importanti. Certo che l'accordo sarà frutto di un compromesso, ma dopo una discussione senza pregiudiziali". La reazione dell'Assocalciatori non si è fatta attendere: "Stiamo valutando i modi di protesta dopo questa ennesima chiusura. Sentiamo cosa ci dicono i calciatori, che sentiremo di nuovo tra stasera e domani mattina. Comunque abbiamo già il mandato di 20 squadre su 20 di serie A. Valuteremo azioni di protesta e l'eventuale sospensione del campionato per una giornata - commenta Gianni Grazioli, segretario generale dell'Assocalciatori - Pensavamo che la Lega avrebbe accettato la proposta di Abete, evidentemente non è così. Dopo la mossa di ieri del presidente federale ci aspettavamo di trovare una maggiore apertura, visto che noi abbiamo dato ampia disponibilità sui sei punti e, in particolare, sulla flessibilità", aggiunge. A questo punto lo sciopero rientra nel novero delle eventualità da considerare: la Serie A potrebbe fermarsi il 20-21 novembre (13° turno di campionato) o il 27-28 novembre (14° turno).

Limitazioni Casms per Juve-Roma - I residenti nel Lazio, a meno che non siano in possesso della tessera del tifoso, non potranno acquistare i biglietti per la partita Juventus-Roma, in programma sabato sera alle ore 20.45 all'Olimpico di Torino. Così ha disposto il questore di Torni, Aldo Faraoni, su proposta del Comitato per la sicurezza delle manifestazioni sportive. Potrà inoltre essere venduto un solo tagliando, incedibile, per ogni spettatore.

Garrone: Cassano è ineducato e fragile - "Una profonda delusione" in questa amara considerazione Garrone racchiude la questione Cassano. Intervistato da Skysport24 dice: "Del Neri aveva ragione, quando lo scorso gennaio, dopo un litigio con Marotta, mi aveva avvertito che prima o poi sarebbe toccato anche a me essere trattato come Sensi e il presidente del Real Madrid. Allora non ho voluto crederci ma è poi quello che effettivamente è successo". "Cassano non è un maleducato ma un ineducato" - ha aggiunto - "e dietro la sua sfacciataggine e la spavalderia si nasconde una grande fragilità". A nulla sembrano quindi servite le scuse del barese di qualche giorno fa, il numero uno blucerchiato resta fermo sulle sue posizioni ed ha già nominato l'arbitro che tutelerà il club nel collegio che dovrà decidere sulla risoluzione del contratto.

Serie B. Il Novara frena, aspettando il Siena... - Ancora una frenata per il Novara, che non va oltre l'1-1 con l'imbattuto Empoli e viene avvicinato dall'Atalanta che, battendo 1-0 il Modena, si porta a - 3, così come la Reggina, impostasi in trasferta sul Cittadella; e il Siena di Antonio Conte avrebbe potuto a schizzare a -2 se il maltempo che ha interessato il Veneto nei giorni scorsi non avesse determinato l'inagibilità del 'Menti' impedendo la disputa di Vicenza-Siena. Il Livorno cade in casa (1-3)contro una Triestina affamata di punti per invertire la catastrofica tendenza degli ultimi quattro incontri (quattro sconfitte che avevano fatto precipitare gli alabardati al penultimo posto). Nel derby veneto il Padova si fa imporre il pari (1-1) dal Portogruaro. Il Torino, piegando l'Albinoleffe per 1-0 continua la sua faticosa risalita, salvando anche per il momento la panchina di Lerda). Il Varese muove la classifica tornando da Grosseto con un punto, dopo una gara senza guizzi e con qualche sbadiglio. Anche il Crotone aveva assoluto bisogno di vincere (lo score di tre punti nelle ultime cinque giornate aveva condotto i pitagorici pericolosamente vicino alle zone calde della classifica) e ci è riuscito, battendo in trasferta il Frosinone per 3-2. Anche il Sassuolo aveva assoluto bisogno di vincere, ma non c'è riuscito, uscendo sconfitto dal terreno di Ascoli, anche per merito delle grandi parate del portiere ascolano Guarna: la panchina di Gregucci è a rischio. Ifine Pescar e Piacenza hanno impattato 2-2.

Sneijder: Ho l'anemia - Non era più rientrato in campo dopo l'intervallo di Inter-Brescia, si era parlato di uno svenimento nello spogliatoio. In conferenza stampa pre-Lecce Benitez ha precisato che per Snejider "dopo il malore contro il Brescia stiamo cercando di capire cosa ha avuto, aspettiamo l'esito delle analisi; ma ora non è disponibile", si diceva di stanchezza e di stress; e oggi Wesley Sneijder ha parlato al quotidiano olandese De Telegraaf; le sue dichiarazioni sono state riprese da Sky Sport 24: "Non avevo mai avuto un'esperienza simile prima d'ora. Dopo essere tornati negli spogliatoi, sono collassato e quasi svenuto. Il mio cuore e la mia pressione del sangue sono stati immediatamente testati, poi sono andato in Olanda per una seconda analisi. Il risultato è un'anemia mescolata a fatica. La scorsa stagione ho faticato tantissimo, è stato davvero troppo. Dopo l'annata italiana con la vittoria di tutto, due giorni dopo la finale di Madrid sono andato in Austria per preparare la Coppa del Mondo, ho giocato il Mondiale con l'Olanda fino alla finale ed ho riposato soltanto per quattordici giorni, poi mi sono sposato, quindi sono tornato alla preparazione con l'Inter e Benitez ha iniziato subito con ritmi forti, infatti stiamo ancora lavorando duro, non c'è stato un attimo di pausa".

Drogba ha la malaria - "Didier Drogba ha contratto la malaria", queste le parole di Carlo Ancelotti. Drogba aveva cominciato dalla panchina il match contro il Liverpool, ma non era un'influenza: "Lo abbiamo scoperto lunedì, lo hanno confermato i test - ha detto Ancelotti - Non so come l'abbia presa"; probabilmente è successo durante una recente vacanza.Ora Drogba è stato sottoposto ad una terapia mirata e per giovedì risulta convocato. "Gli avevo concesso alcuni giorni di riposo dopo una gara, lui è andato in vacanza e ha contratto la malaria. A causa di ciò ha perso la sua condizione, ha avuto difficoltà ad allenarsi perché non stava bene, è stato altruista a giocare quando non era al 100%. In questo periodo è stato curato - ha concluso il tecnico - Ha sofferto, ovviamente, perchè non era al 100% ma dopo le cure starà meglio. Comunque è tutto sotto controllo, domani giocherà".

Baggio: al Mondiale 2002 dovevo andarci io - Roberto Baggio, in un'intervista rilasciata al magazine Vanity Fair prima del viaggio in Giappone dove riceverà il premio World Peace Award, si sfoga ed attacca il Trap per la mancata convocazione al Mondiale Corea-Giappone del 2002. "Sarebbe stato il quarto e io dovevo esserci. Era giusto, era sacrosanto. Per la carriera che avevo avuto ne avevo diritto. Mi dovevano portare, darmi quell'occasione... anche se fossi stato in carrozzella mi dovevano portare. E poi avevano appena allargato la rosa dei convocati a 23. E l'avevano fatto perché potessimo partecipare anche io e Ronaldo che venivamo da infortuni e potevamo essere un rischio. Un uomo in più, che problema c'era? Invece Ronaldo andò, risorse e vinse. Io? A casa!".

Domenica le convocazioni di Prandelli - Il ct della Nazionale italiana Cesare Prandelli diramerà domenica l'elenco dei convocati per l'amichevole contro la Romania da disputarsi mercoledì prossimo a Klagenfurt. I convocati dovranno trovarsi entro le 12.30 di lunedì al centro tecnico federale di Coverciano; alle 15 il primo allenamento, martedì allenamento al mattino e al pomeriggio partenza per l'Austria.

Il caso Marchetti: Cellino 'ne fa una malattia' - Il 18 novembre Marchetti e il Cagliari si troveranno l'un contro l'altro armati al collegio arbitrale per discutere il ricorso d'urgenza presentato dal portiere contro la società per ottenere la rescissione del contratto con risarcimento. Marchetti, assistito dal suo agente, avvocato Beppe Bozzo, ritenutosi praticamente mobbizzato. oltre alla risoluzione del contratto, chiede un risarcimento di 200.000 euro, che equivale ql 20% dell'ingaggio (un milione a stagione, scadenza giugno 2013). Il Cagliari, considerando inammissibile l'iniziativa del giocatore, si oppone, difeso dall'avvocato Mattia Grassani, secondo il quale la società non ha fatto altro che rispettare l'accordo collettivo. Adesso Massimo Celllino, presidente del Cagliari, ne fa una questione affettiva: “E’ un grosso malinteso, per il quale ne sto facendo una malattia. Il rischio di poterlo perdere c’è,è una cosa imbarazzante, vorrei che si chiarisse questo malinteso. Al giocatore sono affezionato, per me è importante chiarire questa cosa, la sento come una controversia tra padre e figlio all’interno di una famiglia“. Federico Marchetti, in ogni caso, non rischia la pensione: parecchie società sono all'erta per vedere come finirà questa vicenda e assicurarsi le prestazioni di Marchetti. E si dice che anche in casa Juve stiano seguendo l'evolversi della situazione.

L'espaldinha di CR7 fa infuriare i Colchoneros - E' polemica a Madrid per un episodio accaduto giusto al 90' del derby tra Real e Atletico, con le merengues già in vantaggio per 2-0, Il pomo della discordia è un'espaldinha, cioè un passaggio con la schiena, effettuato da Cristiano Ronaldo: CR7 aveva tirato in porta, il portiere De Gea aveva respinto di pugno, la palla era tornata al portoghese che, anziché stopparla o colpirla di testa, facendola scivolare sulla schiena l'aveva passata Xabi :Alonso. I giocatori dell'Atletico hanno visto nel gesto una provocazione, un'inutile e irriverente presa in giro e quindi poi, a palla ferma, Raul Garcia si è avvicinato a Ronaldo: "Queste cose non le fai sullo 0-0, eh? Ti darei un cazzotto...", si è letto dal labiale, prendendosi in risposta il 'vaffa!' di CR7. Il compagno di squadra Sergio Ramos e l'allenatore Mourinho hanno preso poi le difese di Cristiano Ronaldo: "Non credo sia stata una provocazione - ha detto Sergio Ramos - l’ho visto fare un po' di tempo fa a Ibrahimovic, credo sia solo un tocco di qualità". "È stata una magia - ha assicurato Mou - i bambini sognano di fare questo tipo di cose".


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