La Juve, multata, respinge le accuse di razzismo ed ammonisce: Si sanzioni anche altrove!

News, 23 aprile 2013.

 

La Juve multata di 30.000 euro: la Società respinge le accuse di razzismo e invita a sanzionare con pari attenzione gli stessi comportamenti anche altrove. Alle 12 la sentenza della causa De Santis-Inter. Abete: Prima dell'inizio della prossima stagione occorre trovare una soluzione al nodo delle seconde squadre o multiproprietà o campionato riserve. Nessun giocatore bianconero squalificato: al Torino mancheranno Vives e Darmian. Ibrahimovic: Se l'interesse della Juve si rivelasse vero, sarebbe un onore.

Multa di 30.000 euro alla Juventus -"Ammenda alla Soc. JUVENTUS per avere alcuni suoi sostenitori, al 26' del primo tempo, indirizzato ad un calciatore della squadra avversaria delle grida costituenti espressione di discriminazione razziale; per avere inoltre suoi sostenitori, al 2' del secondo tempo, rivolto reiteratamente ad un calciatore della squadra avversaria, non schierato in campo, un coro insultante; per avere infine, tra il 38' e il 41' del primo tempo, esposto uno striscione di grande dimensione dal contenuto oltraggioso per le Forze dell'Ordine; recidiva". Così il giudice sportivo.
E così la Juventus, con una nota sul sito ufficiale: "Juventus Football Club ricorda ai propri tifosi e ai media di essere impegnata in progetti dedicati all'integrazione e al contrasto di ogni forma di razzismo o discriminazione. La società ha infatti intrapreso un'intensa collaborazione con il centro Unesco di Torino, sotto il patrocinio dell'Unesco, per 'Un calcio al razzismo', giunto alla sua terza edizione e ha dato il via, da questa stagione, a 'Gioca con me'. Entrambi i progetti sono stati celebrati giovedì 21 marzo in occasione della 'Giornata Mondiale contro il razzismo'. L'impegno del club, ribadito in ogni partita casalinga, grazie al video consultabile qui non può essere messo in discussione da pochi comportamenti di singoli spettatori della partita o da gruppi di spettatori, molto enfatizzati dalla grande visibilità mediatica che il calcio offre. Tali comportamenti non rappresentano la posizione della società, dei suoi milioni di tifosi e neppure della stragrande maggioranza degli spettatori dello Juventus Stadium, che rappresenta un esempio unico a livello italiano. Questa precisazione non intende mettere in discussione in nessun modo le decisioni del giudice sportivo, anzi deve essere interpretata come auspicio perché i comportamenti più volte sanzionati allo Juventus Stadium siano sanzionati con pari attenzione e collaborazione dei club anche altrove".

In arrivo la sentenza della causa De Santis-Inter - E' prevista per oggi alle ore 12 la sentenza della causa civile intentata dall'ex arbitro Massimo De Santis contro l'Inter per l'attività spionistica (con pedinamenti, raccolta di informazioni e acquisizione di "dati personali e anche sensibili") che ne aveva "violato gravemente diritti personalissimi quale quello alla privacy e alla riservatezza": attività condotta dalla Polis d'Istinto di Cipriani.

Abete: Il problema delle squadre B va affrontato - A livello istituzionale, uno dei problemi sollevato dalla Lega si A è quello delle seconde squadre in cui far crescere i loro giovani ex Primavera invece di mandarli in giro per l'Italia senza nessuna garanzia di giocare e quindi crescere. Del problema ha parlato ieri il presidente federale Abete, a margine del convegno 'Nutrizione e salute', tenutosi ieri a Milano e organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti in collaborazione con la Fmsi (federazione medico-sportiva): "Dobbiamo arrivare prima dell'inizio della prossima stagione sportiva a delle linee d'indirizzo che siano condivise. Una commissione ci sta già lavorando. L'eventuale modifica delle norme attuali richiederebbe però una maggioranza molto ampia e quindi non è pensabile a soluzioni di mera maggioranza, ma ci vogliono riforme condivise - ha spiegato - Da una parte c'é un interesse da parte della serie A e dell'Associazione Calciatori per le seconde squadre nei campionati professionistici di B e di Lega Pro, dall'altra c'é la valutazione da parte delle due leghe che le squadre B farebbero perdere identità ai rispettivi campionati e che lo stesso risultato si potrebbe ottenere attraverso le multiproprietà - ha aggiunto - La situazione è in discussione, ma la Lega di A ha già annunciato che se non fosse possibile individuare una soluzione, farebbe un campionato Under 21 o Under 23 per valorizzare i suoi giovani, ma direi che ci può anche essere una risposta a più voci che dia il senso di direzione di marcia di utilizzazione maggiore dei giovani, cosa che in termini di qualità è già avvenuta nel calcio italiano, ma in termini di quantità non ancora a causa del trend crescente di giocatori comunitari o extracomunitari che giocano in serie A".
Abete ha anche lanciato un ultimatum al Cagliari e a chi dovesse venirsi a trovare in una situazione analoga a quella del club sardo: "L'iscrizione al campionato è possibile solo se si dimostra la disponibilità di uno stadio, che non potrà più essere oggetto, come avvenuto quest'anno, di una fibrillazione che sta durando dall'inizio del campionato. In realtà in questo campionato il Cagliari uno stadio l'aveva individuato, al di là di quello che poteva essere il gradimento da parte dei tifosi, ed era quello di Trieste, solo che poi ci sono state difficoltà legate a questo stadio - ha proseguito Abete - La Federazione però è stata chiara, il prossimo anno bisogna ripartire con un riferimento certo e chiaro e non modificabile perché, al di là delle responsabilità di ognuno, è innegabile il danno arrecato al sistema calcio dalla vicenda legata allo stadio del Cagliari di quest'anno. Quindi ci vuole una soluzione chiara e assoluta e, una volta individuata questa, ci potrà anche essere un'eccezione dettata da motivazioni eccezionali, ma non sarà possibile fare come quest'anno ad ogni partita casalinga".

Giudice: nessun squalificato in casa Juve - Nessun giocatore della Juventus è stato squalificato dal Giudice sportivo; il Torino, invece, prossimo avversario dei bianconeri, dovrà fare a meno di Darmian (espulso a Firenze per doppio giallo) e di Vives (già in diffida e nuovamente ammonito per proteste). Sono stati inoltre squalificati: per tre giornate: Andujar (Catania) per avere al 49' del secondo tempo, a giuoco fermo, afferrato con veemenza al collo un avversario, colpendolo quindi con pugni allo stomaco; sempre per tre giornale Bellusci (Catania), una perché già in diffida e nuovamente ammonito e due per avere al termine della gara, nel recinto di giuoco, afferrato al collo un giocatore avversario, strattonandolo e spingendolo reiteratamente; e infine per un turno altri 15 giocatori già diffidati e nuovamente ammoniti: Spolli (Catania), Zapata (Milan), Bonaventura e Scaloni (Atalanta), Gabbiadini (Bologna), Cavani e Behrami (Napoli), Destro (Roma), Ekdal e Dessena (Cagliari), Bostjan Cesar e Frey (Chievo), Dossena (Palermo), Gonzales (Lazio) e Portanova (Genoa). Squalificato per due giornate Nicolò Frustalupi (vice di Mazzarri al Napoli) per avere al 48' del secondo tempo, dopo essere uscito dall'area tecnica ed entrato sul terreno di giuoco, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dei componenti della panchina avversaria, ai quali rivolgeva un pesante insulto, infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; un turno di squalifica anche all'allenatore del Cagliari Ivo Pulga per avere al 5' del secondo tempo contestato platealmente l'operato di un Assistente, rivolgendogli un'espressione ingiuriosa, recidivo, infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale; ammonito con diffida e multato di 5.000 euro per avere all'11' del secondo tempo contestato platealmente l'operato arbitrale, recidivo; stessa sanzione per Fabrizio Preziosi per avere al 28' del secondo tempo contestato platealmente l'operato arbitrale, recidivo.
Tra le società ammende: al Catania (6.000 euro per avere suoi sostenitori al 50' del secondo tempo lanciato un bengala nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria), al Napoli (6.000 euro per avere suoi sostenitori nel corso della gara lanciato nel recinto di giuoco sei bottiglie di plastica e due fumogeni), alla Fiorentina (4.000 euro per avere suoi sostenitori al 35' del primo tempo intonato un coro insultante nei confronti di un dirigente di altra Società) e al Bologna (3.000 euro per avere suoi sostenitori nel corso della gara lanciato nel recinto di giuoco due petardi).

Ibrahimovic: Onorato se la Juve mi cerca - "La Juve mi cerca? E' un onore. Se l'interesse si rivelasse vero, per me sarebbe un onore essere accostato ai bianconeri. Stiamo parlando di un super club, una squadra fantastica con un grande progetto. Ma appartengo al Paris Saint-Germain, voglio vincere il titolo e poi mi prendo una vacanza perché ne ho davvero bisogno". Così Ibra da Parigi. In realtà dalla Juve non è mai arrivato alcun segnale minimamente incoraggiante: l'ingaggio dello svedese è largamente al di fuori dei parametri bianconeri, insostenibile per qualsiasi club italiano, Marotta è stato chiarissimo. Ma l'ultimo ad arrendersi sembra essere Mino Raiola, l'agente di Ibra che, dopo aver messo a segno il trasferimento di Balotelli al Milan, vorrebbe riprovarci con il trentaduenne Ibrahimovic alla Juve.

 


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