Calciopoli: la Procura di Napoli va in Cassazione contro Giraudo e le assoluzioni degli arbitri.

News, 1° maggio 2013.



Calciopoli: la Procura di Napoli ha presentato ricorso in Cassazione contro le assoluzioni di Dondarini, Pieri, Rocchi e Lanese e contro la mancata qualifica di promotore per Giraudo. Calcioscommesse: Palazzi si avvia a rendere noti i deferimenti per il filone di Bari bis; non dovrebbe esserci alcuna preoccupazione per la situazione di Conte. Conte, Paratici e Marotta al Bernabeu per Real Madrid-Borussia Dortmund. Oggi tornano al lavoro i bianconeri. Rinnovato per il quinto anno l'accordo tra Juventus e Manpower. Abete: L'iscrizione al campionato sarà possibile solo in presenza di uno stadio definito e chiaro per ciascuna società.

Calciopoli: la Procura di Napoli ricorre in Cassazione contro le assoluzioni dell'abbreviato - Il sostituto procuratore generale di Napoli Carmine Esposito ha presentato ricorso contro le assoluzioni degli arbitri Paolo Dondarini, Tiziano Pieri e Gianluca Rocchi (i primi due assolti in appello il 5 dicembre scorso, il terzo già assolto in primo grado e tuttora in servizio), nonché contro quella dell'ex presidente dell'Aia Tullio Lanese (assolto in appello); ricorso anche avverso la mancata contestazione dell'aggravante della promozione per l'associazione a delinquere ad Antonio Giraudo, aggravante che in primo grado è stata riconosciuta a Luciano Moggi. La conferma è arrivata all'Ansa da parte dell'avv. Bruno Catalanotti, difensore del Brescia Calcio, che aveva chiesto alla Procura di Napoli di ricorrere contro le assoluzioni di Dondarini, Lanese, Pieri e Rocchi; il pg Esposito, nel suo ricorso di 95 pagine, ha poi aggiunto sua sponte (Catalanotti, per conto del Brescia, già aveva revocato in extremis nel processo di appello la costituzione di parte civile contro l'ex ad bianconero) la doglianza nei confronti di Giraudo che, allo stato attuale, verrebbe a trovarsi su un piano di responsabilità diverso rispetto a Moggi, il cui processo però è fermo alla sentenza di primo grado (il processo di appello inizierà il prossimo 24 maggio).
"Vorrei sottolineare l'importanza del ricorso per Cassazione della Procura Generale di Napoli - ha dichiarato l'avv. Catalanotti - poiché frustra il tentativo di far passare in giudicato le sentenze di assoluzione degli arbitri Pieri, Dondarini e Rocchi e del loro presidente Lanese. Che dovranno accontentarsi di una prescrizione, i cui termini stanno per scadere, del tutto compatibile con la mia tesi che l'assenza del segmento tecnico fu un'idea bizzarra del presidente della Caf Cesare Ruperto (agevolmente superabile, peraltro, con il ricorso alla prova logica) e che proprio gli arbitri furono nel nostro caso il ventre molle della organizzazione criminosa. Va anche 'a gambe all'aria' l'assunto casoriano, fondato sull'assoluzione degli arbitri, che in quel campionato non vi fu alcuna alterazione di risultati e classifica finale, assunto sul quale fervono le interessate speculazioni demolitorie del processo. Per non dire, poi, dell'intervista 'da vincitore' rilasciata di recente ad un organo di stampa bolognese da Dondarini, il cui disagio umano, peraltro, ben comprendo, idoneo a sviare l'opinione pubblica da una corretta ed informata cognizione dei fatti". Premesso che ciò di cui si sta parlando al momento è solo il ricorso di un pm che ha visto sconfitto il suo teorema, e forse anche il gesto disperato di un'intera Procura che cerca accanitamente di puntellare un processo che ha sempre fatto acqua da tutte le parti, affinché le falle che si aprono in un troncone non facciano affondare l'altro, ci sarà da capire se gli imputati, forti degli elementi che hanno permesso loro di uscire puliti dal secondo grado di giudizio, non decidano di rinunciare alla prescrizione, anche se le condizioni in cui versa la giustizia italiana non sembrano purtroppo essere le più rassicuranti nemmeno per gli innocenti.

Calcioscommesse: Palazzi prossimo ai deferimenti - Si avvicina la fine del campionato e sta per iniziare una nuova estate con i processi del calcioscommesse. Il procuratore federale Palazzi si appresterebbe infatti ai deferimenti del filone Bari bis. Secondo quanto anticipato dalla Gazzetta di ieri non dovrebbero esserci stavolta problemi per Antonio Conte, che anche nell'inchiesta penale di Bari era stato semplicemente sentito come persona potenzialmente informata sui fatti, soprattutto per chiarire agli inquirenti il funzionamento di certi meccanismi di spogliatoio; e che nell'audizione in Procura federale dovrebbero aver fatto piena luce sulla sua assoluta estraneità ai fatti oggetto di indagine. Per i molti giocatori coinvolti scatteranno invece i deferimenti chi per illecito sportivo (potrebbe essere il caso del portiere del Torino Gillet, all'epoca dei fatti capitano del Bari) chi per omessa denuncia (potrebbe essere il caso dell'interista Andrea Ranocchia, di Gazzi e probabilmente anche di Barreto, questi ultimi due oggi in forza al Torino).

Conte, Paratici e Marotta in tribuna a Madrid - All'andata delle semifinali di Champions League Conte era andato con Paratici all'Allianz Arena a vedere Bayern e Barça, in occasione del ritorno è andato invece a Madrid a guardare le altre due big europee, Real Madrid e Borussia Dortmund (hanno passato il turno i tedeschi, pur battuti, nel finale, per 2-0; ma avevano vinto all'andata per 4-1). Con il tecnico bianconero stavolta, oltre a Paratici, c'era anche Marotta; sotto la lente di ingrandimento alcuni giocatori che potrebbero essere obiettivi (più o meno realistici) di mercato: i madridisti Higuain, Benzema e Di Maria (quest'ultimo pare comunque destinato a seguire Mourinho al Chelsea, così come il difensore Pepe) e l'esterno di centrocampo del Borussia Blaszczykowski.

I bianconeri tornano al lavoro - Terminati i due giorni di riposo concessi da Conte alla truppa, si riaprono oggi i cancelli di Vinovo per i giocatori bianconeri attesi da una doppia seduta agli ordini del martello Conte. Si comincerà a lavorare alacremente in vista della gara col Palermo che dovrebbe regalare ai bianconeri almeno il punto della certezza matematica dello scudetto; anche se ovviamente questo a Conte non basterebbe, e nemmeno ai suoi ragazzi che, nonostante i bellicosi propositi del Palermo (come del resto di tutte le squadre che via via affrontano la Juve) vorranno vincere davanti al loro pubblico, che ha già fatto il sold out allo Juventus Stadium. Anche perché alla Juve vincere è l'unica cosa che conta.

Prosegue la collaborazione tra Juventus e Manpower - La Juventus ha rinnovato per il quinto anno consecutivo l'accordo di partnership (in qualità di Official Partner) con Manpower, azienda leader nel settore dei servizi per il lavoro. Il rinnovo dell’accordo è stato sottoscritto ieri da Stefano Scabbio, Amministratore Delegato di Manpower Group, alla presenza dell'Amministratore Delegato della Juventus Aldo Mazzia e del Direttore Commerciale Francesco Calvo. Proseguirà anche l'importante collaborazione tra Juventus e Manpower per la fornitura di servizi di Stewarding, Biglietteria Stadio e Gestione Parcheggi svolti presso lo Juventus Stadium durante le partite.

Abete: per l'iscrizione sarà indispensabile avere uno stadio - Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, in merito all'approvazione in consiglio federale delle norme per ottenere le Licenze Nazionali per la stagione sportiva 2013/2014, è stato esplicito: "Abbiamo chiarito e definito la norma sull'impiantistica sportiva per ricordare che le eventuali deroghe da parte delle Leghe hanno un carattere di eccezionalità. L'iscrizione sarà possibile se sarà definito e chiaro lo stadio di ciascuna società, evitando le situazioni complesse che ci hanno accompagnato quest'anno". Ad evitare, ovviamente, che si ripetano altre situazioni assurde come quello del Cagliari e dello stadio Is Arenas.


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