Pirlo: Ora la Champions! Ibra? Chi non lo vorrebbe? Buffon: Scudetto inequivocabile.

News, 3 maggio 2013.


Pirlo/Sky: Ibra è un grande campione che ogni squadra vorrebbe avere e che ha vinto dovunque è andato; non crea problemi di spogliatoio. Pirlo in conferenza stampa: Spero di vincere qui la Champions il più presto possibile. Buffon: Dopo l'impresa della scorsa stagione, quest'anno siamo riusciti a ripeterci, vincendo in maniera inequivocabile, perché è dalla prima giornata che siamo in testa alla classifica. Doppia seduta ieri a Vinovo: test atletici Mapei al mattino, sgambata di pomeriggio. Sembra imminente l'arrivo a Torino del giovane brasiliano Mattheus. Moratti, deferito per le accuse agli arbitri, patteggia 20.000 euro di multa. 'Premio Gentleman' a Moratti e Galliani. Sarà Romeo a dirigere Juventus-Palermo.

Pirlo: Ibra non crea problemi di spogliatoio - Andrea Pirlo a margine della presentazione del suo libro 'Penso, quindi gioco' al Royal Park 'I Roveri' (Golf Club presieduto da Andrea Agnelli) è stato intervistato da Francesco Cosatti per Sky Sport 24. Ha anzitutto spiegato la genesi dell'opera: "Era qualche anno che mi chiedevano di scrivere un libro ma ho sempre rimandato dicendo che non avevo voglia, che non mi piaceva farlo e le solite cose. Poi dopo gli Europei ho incontrato quelli della Mondadori che mi hanno fatto una bellissima impressione e alla fine sono riuscito a scrivere questa cosa". Con un titolo che gli si addice: "Sì, perché penso che nel mio modo di giocare, di fare calcio ci vuole tanta testa e come cerco di fare da tanto anni nel migliore dei modi; e credo che con questo titolo mi possa un po' rappresentare".
Parlando appunto di calcio, ha marcato la differenza fra il campionato dell'anno scorso e quello della stagione che sta per concludersi: "L'anno scorso non eravamo partiti con l'obiettivo di vincere subito il campionato, abbiamo fatto qualcosa di straordinario e siamo riusciti; quest'anno invece l'obiettivo era quello di rivincere in Italia lo scudetto e adesso siamo ad un passo". Il futuro è la Champions? "Sì, deve essere la Champions, perché abbiamo le carte in regola per poterci migliorare, quest'anno abbiamo fatto un'ottima Champions League, anche oltre le aspettative iniziali però l'obiettivo per una grande squadra come la Juventus deve essere il massimo e il massimo è rappresentato dalla Champions". Cosa ha avuto in meno la Juve del Bayern, per esempio? "Non è mancato niente, solamente che il Bayern in questo momento ha dimostrato di essere più forte delle altre ed è giusto che sia arrivata in finale. Sia con noi che con il Barcellona s'è vista una grandissima squadra sia tatticamente che tecnicamente che fisicamente; hanno avuto tutto in più per poter vincere le partite e facciamo loro i complimenti perché erano molto più forti". Stimolato su Ibra, lui che lo ha avuto come compagno di squadra, smentisce che sia un elemento che crei problemi di spogliatoio: "Non penso, Ibrahimovic è un grandissimo campione ovunque è stato ha vinto e non ha creato problemi, anche perché se avesse creato problemi non avrebbero vinto... quindi è un grande campione che ogni squadra vorrebbe avere". Ciò non toglie che non sarebbe comunque bastato, quest'anno, alla Juve per battere il Bayern: "Non penso, hanno dimostrato sia all'andata che al ritorno di essere più forti e quindi anche se ci fosse stato Ibrahimovic sarebbero andati avanti comunque loro. Dopo la partita parlavamo e ci siamo detti che sono veramente forti. Io erano anni che non vedevo una squadra così forte sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista tattico; quindi bisogna solo far loro i complimenti perché hanno formato una grande squadra".
Sulla tipologia di giocatore che servirebbe alla Juve (se un giocatore alla Higuain/Suarez piuttosto che uno alla Sanchez/Di Maria) ha troncato subito il discorso: "Per me sono tutti grandi campioni, però adesso dobbiamo ancora finire la stagione. Non abbiamo ancora raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissati all'inizio, Ci manca ancora un punto per l'obiettivo poi, dopo che avremo conquistato il campionato, parleremo di nuovi acquisti". E anche quello del modulo non è un problema, almeno un problema per lui, per quello c'è Conte: "Abbiamo cambiato spesse volte schema e modo di gioco in questi due anni, dal 4-2-4 al 4-3-3 al 3-5-2. Pur cambiando molto ci siamo trovati bene con qualsiasi tipo di schema e spetterà quindi al mister come decidere di adottare in futuro per cercare di migliorare".
Video dell'intervista Sky ad Andrea Pirlo (da Superfly, TifosiBianconeri.com)

Pirlo: Voglio la Champions con la Juve, al più presto - In conferenza stampa Pirlo ha ribadito la motivazione fondamentale che lo ha spinto via da Milano in direzione Torino: "Io ho bisogno di nuovi stimoli, di nuove sensazioni, il mio periodo al Milan era finito, ero in cerca di un progetto per poter tornare a vincere" e "Al Milan non volevo essere sopportato da nessuno". A Torino è arrivato per lui un incontro fortunato, come lo definisce lui stesso, quello con Antonio Conte: "Conte mi ha sorpreso dal punto di vista tattico e in tutto quello che fa quotidianamente; forse anch'io ero arrivato nell'età in cui, mentre prima non pensavo a cosa dicessero certi allenatori, facevo e basta, adesso con la maturità cerchi di capire un po' di più e lui mi ha dato tanto. Se dovessi fare l'allenatore prenderei qualcosa da lui; pero adesso non ho ancora l'età giusta e la voglia di farlo e penso solo a giocare".
Sull'eliminazione dalla Champions: "Sapevamo che con la Champions League stavamo vivendo un sogno, anche perché per tanti era la prima volta, una sensazione nuova; abbiamo fatto del nostro meglio, siamo andati anche oltre le nostre aspettative, però c'erano squadre molto più forti, come ha dimostrato il Bayern, ed è stato giusto che siano andati avanti gli altri". Però "La Champions spero di vincerla nei prossimi anni, il più presto possibile".
Per intanto la Juve ha saputo ripetersi in Italia, cosa mai agevole, come Conte ha ripetuto tutto l'anno: "La Juve ha saputo ripetersi perché è una squadra che ha dato continuità ai risultati, l'anno scorso ha fatto qualcosa di impensabile; quest'anno abbiamo dato continuità, il lavoro quotidiano ci ha aiutato perché, giocando insieme questi due anni, siamo migliorati tutti e sicuramente eravamo anche la squadra più forte, quindi è giusto che abbiamo rivinto lo scudetto". E alla domanda se non abbia mai creduto alla possibilità di un addio da parte di Conte: "Nooo, non penso, ha un contratto per ancora non so quanti anni".
Video della conferenza stampa di Andrea Pirlo - parte prima (da Superfly, TifosiBianconeri.com)
Video della conferenza stampa di Andrea Pirlo - parte seconda (da Superfly, TifosiBianconeri.com)

Buffon: Un campionato vinto in maniera inequivocabile - Alla conferenza stampa di presentazione del libro di Andrea Pirlo erano presenti due suoi compagni di squadra: Gigi Buffon, che con lui condivide la posizione poco privilegiata di fondo-spogliatoio, dove si infrangono i marosi delle sfuriate di Conte a fine partita, e Alessandro Matri, il compagno di stanza.
E Buffon ha spiegato chiaramente perché la Juve stia vincendo questo scudetto: "Quest'anno è andata così perché eravamo i più bravi, eravamo i più forti; l'anno scorso perché avevamo grandi motivazioni, il primo ad averle era Andrea, il secondo ero io; e il mister è stato la nostra arma in più, quest'anno siamo stati molto bravi perché, se l'anno scorso abbiamo compiuto una vera impresa, quest'anno ripetersi era difficilissimo ripetersi perché avevamo impegni un po' più gravosi e invece siamo riusciti a vincere in maniera inequivocabile perché è dalla prima giornata che siamo in testa alla classifica. Se Conte è l'uomo giusto per questa Juve? Penso che si sia visto, no?
E di Conte aveva già detto un attimo prima, quando si era parlato di momenti per stemperare la tensione: "Stemperare serve anche perché abbiamo chi bilancia e chi bilancia è il nostro allenatore perché lui sicuramente nel momento in cui ci vede un po' superficiali un po' troppo giocherelloni io credo che abbia il carattere giusto per riportare l'equilibrio e quindi, grazie a queste due forze contrapposte riusciamo, secondo me, a trovare un amalgama, un equilibrio giusto per poter disputare ottime partite e ottime stagioni come stiamo facendo".
Ma anche Pirlo, secondo Gigi, potrebbe avere un futuro da allenatore: "Pirlo allenatore? Lui allenatore secondo me sì, poi è chiaro che l'allenatore ha uno staff proprio e la scelta degli uomini dello staff diventa fondamentale, ma Andrea è uno che l'allenatore lo può fare non bene, ma benissimo".

Doppio allenamento per i bianconeri - A tre gioni dalla partita col Palermo, che potrebbe regalare ai bianconeri la certezza del 31° scudetto, a Vinovo si è lavorato intensamente: al mattino la parte atletica, con i test monitorati dal Centro Ricerca Mapei; al pomeriggio una sgambata contro il Lugano, che milita nella serie B svizzera: i bianconeri hanno concluso la gara, cui hanno partecipato anche alcuni elementi della 'Primavera' sul 3-3 (in rete Giaccherini, Anelka e il diciottenne centrocampista Braccini).

Mattheus sempre più vicino? - Sembrerebbe ornai davvero prossimo l'arrivo a Torino di Mattheus (19 anni a luglio), figlio di Bebeto, proveniente dal Flamengo. Così almeno stando a quanto dichiarato dal suo agente Gonçalves Vantuil a Lancenet, secondo il quale la Juventus si sarebbe assicurata il ragazzo per circa 5 milioni di dollari. Mancherebbe solo un documento che dovrebbe arrivare dall'Italia per formalizzare l'acquisto, poi Mattheus potrebbe partire per Torino per sostenere le visite mediche e firmare il contratto (si parla di un quinquennale).

Moratti patteggia 20.000 euro di multa per le accuse agli arbitri - Massimo Moratti era stato deferito dal Procuratore federale alla Commissione Disciplinare "per aver espresso pubblicamente, travalicando i limiti di un legittimo diritto di critica, giudizi e rilievi lesivi della reputazione e in particolare della buona fede e della imparzialità degli ufficiali di gara e, conseguentemente, della regolarità del campionato a causa dell’operato degli arbitri, così ledendo la reputazione di Organismi operanti nell’ambito della FIGC, nonché il prestigio e la credibilità della medesima Istituzione Federale" (7 aprile: "Un rigore inesistente che ti viene dato contro, tutta la buona fede di tutti io non ci credo, io non ci credo" e il giorno dopo: "Non ho cambiato idea. Non credo proprio di dover spiegare meglio, basta vedere come sta andando questo campionato e soprattutto nei nostri riguardi: quando c'è una volontà di colpire comunque lo si fa"). E oggi Moratti e l'Inter hanno patteggiato la pena davanti alla Commissione Disciplinare: 20.000 euro di ammenda per il presidente Moratti e 20.000 per il club.

I due gentlemen Moratti e Galliani - Ma il buffetto comminatogli dalla Disciplinare non pare aver minimamente scalfito la buona nomea di cui gode presso certi ambienti il numero uno dell'Inter. Infatti Moratti, in coppia con Galliani, riceverà il prossimo 13 maggio il premio 'Gentleman 2013', "inteso a esaltare il Fair-play nel calcio professionistico nazionale". La manifestazione è patrocinata, oltre che da Inter e Milan, dalla Figc, dalla Lega calcio, dall'Ussi, dall'Aic, dalla lega di B e dalla Lega Pro. Tra gli altri premiati ci saranno Prandelli e Boateng; un premio speciale alla memoria sarà assegnato a Riccardo Garrone.

Romeo designato per Juve-Palermo - Sarà Andrea Romeo a dirigere Juve-Palermo domenica 5 maggio alle ore 15 allo Juventus-Stadium; sarà coadiuvato dagli assistenti Stefani e Padovan; quarto uomo Grilli; arbitri addizionali Calvarese e Candussio). Queste le designazioni per le altre gare, in programma domenica 5 maggio, salvo diversa indicazione in parentesi: Chievo-Cagliari (anticipo di sabato, ore 18): Pinzani (Rosi-De Pinto; Giallatini; Rizzoli-Pairetto); Fiorentina-Roma (anticipo di sabato, ore 20.45): Mazzoleni (Di Liberatore-Cariolato; Niccolai; Bergonzi-Russo); Udinese-Sampdoria (ore 12.30): Tagliavento (Petrella-Maggiani; Meli; Orsato-Palazzino); Catania-Siena: Banti (De Luca-Musolino; Tonolini; Massa-Mariani); Genoa-Pescara: Gervasoni (Di Fiore-Faverani; La Rocca; Doveri-Ciampi); Lazio-Bologna: De Marco (Viazzi-Liberti; Rubino; Celi-Fabbri); Milan-Torino: Damato (Passeri-Costanzo; Barbirati; Guida-Peruzzo); Parma-Atalanta: Giacomelli (Iannello-Paiusco; Posado; Valeri-La Penna); Napoli-Inter (ore 20.45): Giannoccaro (Bianchi - Vuoto; Dobosz; Rocchi-Irrati).


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