Che non sia pro Juve: Preti come Romagnoli, è l'equazione della Gazzetta.

News, 28 settembre 2013.
 
 
Sbagliare a favore della Juve costa la carriera ad arbitri e assistenti: Preti come Romagnoli? Juventus e Torino si preparano ad affrontare un insolito derby di mezzogiorno. Tocca a Mazzoleni fischiare al derby della Mole. Le decisioni del Giudice Sportivo.
 
 
Se sbaglia che non sia a favore della Juve - Fu il monito che Carraro inviò a Rodomonti via Bergamo ("Hai faticato per arrivare lì, le fatiche che hai durato non te le rimettere in discussione; arrivare lassù sai quanto sia faticoso e ritornare giù sarebbe per te proprio stupido"). E vale ancora oggi, perché Calciopoli, quella vera, è sempre viva. Simboli di quella Calciopoli,  rovesciata come un calzino dalle telefonate che non c'erano e dai dati di fatto, non sottoposti a tagliaecuci e giustapposizioni di comodo, Racalbuto e Paparesta. Sentiamo Pairetto al processo di Napoli (dichiarazione spontanea del 19 aprile 2011): "Racalbuto che arbitra Roma-Juve, vittima dei suoi assistenti, nonostante tutto, fu fatto fuori dalla serie A per nove settimane, nemmeno per motivi tecnici, ma per tutte le pressioni esterne che ci furono in quella occasione. Dopo Reggina-Juventus, partita che addirittura anche secondo la Gazzetta era stata condizionata da episodi sfavorevoli alla Juve... Paparesta ha diretto questa gara il 6 novembre. Il 10 novembre c’era un turno infrasettimanale, lui lo salta, poi la domenica dopo arbitra Torino-Venezia, la più importante della B, e poi due settimane dopo arbitra Messina-Fiorentina, in prima griglia, nella quale c’era anche Juventus-Inter. Paparesta ha arbitrato due volte a novembre, due volte a dicembre, quattro volte a gennaio!").
E il presente è la fotocopia di questo passato: Roberto Romagnoli, l'assistente del 'gò de Muntari' ha chiuso praticamente lì la sua carriera, dismesso a fine stagione; e Ceniti, sulla Gazzetta orientante, aveva già anticipato la sentenza, a caldo, a fine febbraio: "Romagnoli, la svista gli costa la carriera".
Anche Maggiani, l'assistente della contestata Catania-Juventus, vide i sorci verdi: scannato dai media e sospeso per sei turni.
Se l'errore è anti-Juve va tutto bene: possono testimoniare in proposito Rizzoli (rigore di  ascella di Isla in Milan-Juventus) e Valeri (almeno un rigore negato ai bianconeri in Juventus-Sampdoria), nonché Guida, l'uomo del mani di Granqvist, difeso a spada tratta dai vertici arbitrali: non hanno saltato un turno.
E adesso tocca a Fabiano Preti: in Chievo-Juve ha umanamente sbagliato segnalando, per uno scambio di persona, un fuorigioco che non c'era e inducendo il direttore di gara ad annullare un goal regolare al Chievo; e il poveretto è pure recidivo perché in  Juventus-Inter del novembre 2012 (peraltro vinta dai nerazzurri) non vide il fuorigioco di Asamoah che avrebbe poi mandato in goal Vidal, facendo molto arrabbiare Braschi, è sempre Ceniti che ce lo racconta: "La domenica degli arbitri è nel complesso positiva, ma gli errori di Juventus-Inter hanno un peso (soprattutto mediatico) molto diverso. Ne sa qualcosa il designatore Stefano Braschi molto arrabbiato per quello accaduto a Torino: ancora una volta le sviste commesse sono indifendibili e l'unica consolazione è arrivata dal risultato finale. La vittoria dell'Inter ha cancellato molti veleni, ma non i problemi. In meno di 7 giorni un assistente di grande esperienza come Maggiani e un altro di grande prospettiva come Preti sono incappati in due topiche macroscopiche". Preti venne fermato per 4 turni, ma ora la sentenza di Ceniti ricalca quella su Romagnoli: "Campedelli perdona, Braschi no. Preti: lungo stop, carriera a rischio". Il trentaquattrenne mantovano, da una carriera in rampa di lancio ora si trova con davanti un lungo stop e una spada di Damocle sulla testa: alla prima svista sarà dismissione; e se lo dice la Gazzetta, la Bibbia su cui Auricchio fondò il suo castello di carte...
Ripete il sentimento popolare di nuova generazione: "Che non faccia errori a favore della Juventus, per carità. Se sbaglia a favore della Juventus, succede l'iradiddio". Arbitri e assistenti avvisati, carriere salvate!
 
Juve e Toro corrono in verso il derby - Il derby della Mole è alle porte: domenica, alle 12.30, all'Olimpico, in un orario mai sperimentato per un derby. Le due torinesi stanno dunque compiendo, parallelamente, una marcia di avvicinamento con allenamenti finalizzati a far assorbire in maniera indolore l'insolita dislocazione oraria del match. Quindi ieri mattina per entrambe l'appuntamento era per le nove (sia a Vinovo che alla Sisport), colazione alle 9.30 (come avverrà domenica) e alle 23.30 allenamento.
In casa bianconera tiene banco il turnover: se in difesa dovrebbero tornare tutti e tre i titolari, a centrocampo, col rientro di Vidal, il turno di riposo potrebbe toccare a Pirlo, visto la forma straripante di Pogba. In attacco, con Tevez punto fermo, saranno Llorente (favorito) e Vucinic a giocarsi il secondo posto a disposizione.
 
Il derby a Mazzoleni - Sarà Paolo Silvio Mazzoleni l'arbitro del derby della Mole, gara valevole per la sesta giornata di Serie A, in programma domenica alle ore 12.30 allo Stadio Olimpico di Torino; sarà coadiuvato dagli assistenti Tonolini e La Rocca; quarto uomo Iannello; arbitri addizionali Tagliavento e Orsato.
Queste le designazioni per le altre gare, in calendario per domenica 29 settembre, alle ore 15, salvo diversa indicazione in parentesi: Genoa-Napoli sabato 28 settembre, ore 18): Damato (Nicoletti-Longo; Bianchi; Rizzoli-Valeri; Milan-Sampdoria (sabato 28 settembre, ore 20.45): Peruzzo (Di Fiore-Musolino; Marrazzo; Doveri-Pairetto); Atalanta-Udinese: Giacomelli (Iori-Faverani; Vuoto; Pinzani-La Penna); Cagliari-Inter: Rocchi (Barbirati-Liberti; De Pinto; Gervasoni-Baracani); Catania-Chievo: Guida (Stefani-Giallatini; Dobosz; Irrati-Abbattista; Sassuolo-Lazio: Banti (Grilli-De Luca; Ghiandai; Borriello-Fabbri; Verona-Livorno: Tommasi (Del Giovane-Padovan; Costanzo; Bergonzi-Bruno; Roma-Bologna (ore 20.45): Russo (Petrella-Crispo; Posado; De Marco-Cervellera); Fiorentina-Parma (lunedì 30 settembre ore 20,45: Massa (Di Liberatore-Cariolato; Tasso; Calvarese-Gavillucci).
 
Le decisioni del giudice sportivo - Nessun provvedimento a carico di tesserati bianconeri in relazione alla quinta gironata di campionato.  Il Giudice sportivo ha squalificato per due giornate Amauri (Parma), espulso nell'ultimo turno per avere, all'8' del secondo tempo, rivolto un'espressione ingiuriosa all'arbitro; una sola giornata invece per Barillà (Sampdoria) e Bellusci (Catania) espulsi per doppia ammonizione, e a Yepes (Atalanta). già in diffida e nuovamente ammonito.
Ammonizione con diffida per l'allenatore della Roma Rudi Garcia, che in Sampdoria Roma era stato espulso per avere, al 10' del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale (infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale); ammonizione con diffida anche per l'amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi per avere, al 44' del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale allontanandosi indebitamente dalla panchina aggiuntiva (infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale).
Tra le società, ammende di 3.000 euro a: Parma ('per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, rivolto cori insultanti all'arbitro'), Roma ('per avere suoi sostenitori, all'inizio della gara e al 24' del secondo tempo, nel proprio settore, acceso un fumogeno e fatto esplodere due petardi') e alla Sampdoria ('a titolo di responsabilità oggettiva per aver ingiustificatamente ritardato l'inizio della gara di circa due minuti').

 


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