Conte: Le nostre difficoltà? Gli avversari si snaturano pur di non farci giocare.

News, 29 settembre 2013.
  
Convocati tutti i 23 bianconeri disponibili. Conte: Quest'anno troveremo grandissime difficoltà perché chi ci affronta ci affronta per non farci giocare.  Dopo il derby, c'è il Galatasaray ad attendere gli uomini di Conte, ma anche i ragazzi di Zanchetta. Calcioscommesse: Ivan Tisci interrogato a Cremona.
 
 
I 23 convocati - Per la sfida del derby Antonio Conte ha convocato gli stessi 23 giocatori che aveva chiamato per la trasferta di Verona: Buffon, Storari, Citti, Chiellini, Ogbonna, Barzagli, Bonucci, Pogba, Marchisio, De Ceglie, Peluso, Motta, Padoin, Pirlo, Asamoah, Vidal, Lichtsteiner, Isla, Vucinic, Tevez, Giovinco, Llorente, Quagliarella.
 
Conte: Le nostre difficoltà? Gli avversari non la mettono sul piano del gioco - In conferenza stampa Antonio Conte ha analizzato il momento della sua squadra, cercando di stabilire un equilibrio tra le esaltazioni e le critiche negative:  "Noi cerchiamo sempre di migliorarci e di vedere anche il pelo nell'uovo perché se noi andiamo a ritroso e vediamo la partita col Verona in casa, ma anche l'ultima partita col Chievo, se andate a vedere le statistiche, vedete che la Juve ha tenuto per il 70% la palla, ci hanno tirato in porta due sole volte, anche se siamo stati puniti in quelle due volte. Le statistiche non è che parlano di una Juventus disastrosa, anche perchè fosse così nelle prime sei partite ufficiali di quest'anno, di cui quattro fuori casa e due in casa, non ne avremmo pareggiate due e vinte quattro, vincendo anche un trofeo, perché è importante. E' inevitabile che bisogna migliorare, ma noi lo sappiamo, c'è voglia da parte nostra di cercare di ingrandire soprattutto le cose che possono essere migliorate, tralasciando le cose positive che ci stanno, ci sono state e ci saranno anche quest'anno. Però, per migliorarsi, bisogna posare la lente d'ingrandimento più sulle cose che magari devono essere migliorate. Al di là di tutto, stiamo lavorando per cercare di migliorarci, però piano, così come vi dicevo piano dopo tre partite, Lazio in Supercoppa, Sampdoria e Lazio, quando parlavate di Juve stratosferica, Juve spaziale, Juve.... dico piano, a dire di Juventus che fa fatica, perché poi nel campionato italiano, ve l'ho detto, quest'anno faremo grande fatica". La difficoltà principale? Trovare sempre gli avversari chiusi in un fortino: "Chi ci affronta ci affronta snaturandosi e per limitare il nostro gioco. Lo ha detto anche... mi ha fatto piacere che Sannino abbia detto: 'Sì, ci snatureremo perché è giusto snaturarci'. Poi che sia giusto o meno, io preferisco che le squadre non si snaturino quando ci affrontano. Ma sappiamo anche che ci sarà questo. Ecco perché parlo di grandissime difficoltà da parte nostra quest'anno a riproporci a vincere lo scudetto, perché chi ci affronta ci affronta per non farci giocare, per limitare i danni, per cercare qualche ripartenza per farci gol, sfruttare i calci da fermo. Non la mettono sul piano del gioco, ecco, non la mettono sul piano del gioco".  
Ma la nota positiva sono i suoi ragazzi: "Io penso che il fatto che si sia vinto per due anni consecutivamente in maniera anche netta, abbia portato delle certezze all'interno della squadra. E' inevitabile che in questi due anni tantissimi, tutti i calciatori della rosa siano cresciuti a livello qualitativo, tecnico e tattico, a livello fisico e quindi la squadra sia cresciuta. Dopo due anni di vittorie è inevitabile che quello che può accadere, questi sono tutti gli aspetti positivi che ci porta in dote la vittoria, è che effettivamente si possa comunque iniziare a pensare che alla fine comunque la vinciamo la partita. Allora potrebbe esserci un approccio meno feroce rispetto a prima, un'attenzione meno feroce rispetto a prima, dico forse. Ma da questo punto di vista io sono molto sereno, perché come dico sempre ho dei bravi calciatori, ma soprattutto degli ottimi uomini, e questo mi permette di posare la lente di ingradimento sulle cose che devono essere migliorate e  di trovare dall'altra parte delle persone che ascoltano, che non sono abbagliate dalle vittorie conseguite e che comunque quando le cose non vanno sono i primi, se c'è qualcosa che non va, che sono molto autocritici. Questo va bene, ma dico che.... stiamo facendo delle cose positive, va bene vedere le cose negative, sapendo che c'è da migliorare che tutti ci aspettano al varco, tutti giocano la partita della vita contro di noi, quindi se noi non saremo perfetti quest'anno, sarà molto molto difficile".
Però il derby presenta un complicazione in più: "I derby sono sempre una partita a parte. Non dimenticherò mai quell'anno in cui noi vincemmo lo Scudetto, il Toro retrocesse e perdemmo due derby (campionato 1994-95, ndr). La differenza di valori era abbastanza ampia, eppure i due derby li perdemmo tutti e due, a dimostrazione che è una partita a sé, una partita dove oltre all'organizzazione e ai valori tecnici, ci vuole grande concentrazione, grande cattiveria agonistica, grande rabbia, perché è un derby. E nelle stracittadine conta ancora di più rispetto all'organizzazione e alla qualità la voglia di prevalere sull'avversario".
Un chiarimento sulle condizioni di Vucinic: "Vucinic ha avuto questo problema al calcagno del piede e se l'è trascinato un po' quando è tornato dalla Nazionale. Lì aveva preso un colpo al ginocchio. Poi magari, forse forzando un po', correndo in maniera sbagliata, gli è venuto un dolore al calcagno che si è trascinato un pochettino. Adesso sta molto meglio,  si è allenato, cosa che prima non aveva fatto. E' a disposizione e vediamo che tipo di scelte farò tra domani, mercoledì e tra domenica. Magari sono scelte che possono riguardarlo"
Video della conferenza stampa di Antonio Conte (da Superfly)
 
E dietro l'angolo c'è il Galatasaray - Oggi è giorno di derby, e i pensieri e la concentrazione saranno tutti lì: ma subito dopo la dine della gara la testa sarà già la Galatasaray, che mercoledì sera sarà alla Juventus Stadium per una gara che si bianconeri devono assolutamente vincere per superare il girone eliminatorio di Champions League. Dopo l'esonero di Terim, i turchi sono alla ricerca di un allenatore. Incassato il no di Heynckes, il club turco si è buttato su Roberto Mancini che, dopo le prime perplessità, sembra ora disponibile a prestare orecchio alle lusinghe del Galatasaray, che ieri sera ha pareggiato per 1-1 in casa col Rizespor che guidava la classifica insieme a Besiktas e Fenerbahçe (che giocheranno oggi); il Galatasaray invece distava dalla vetta sei lunghezze, avendo messo insieme solo 6 punti nelle prime 4 partite.
E, al pari della prima squadra, anche la formazione 'Primavera', reduce dal bellissimo successo nella Supercoppa italiana, si prepara a sfidare i giovani del Galatasaray per la Youth League. Si giocherà sempre mercoledì 2 ottobre, alle ore 15, allo stadio 'Pistoni' di Ivrea.
 
Calcioscommesse: Cremona ancora al lavoro - La Procura di Cremona comtinua le sue indagini e nell'ultima settimana ha messo sotto torchio l'ex calciatore Ivan Tisci (ex Pescara ed ex Modena), uno degli arrestati del 28 maggio 2012. Tisci si era presentato spontaneamente dal pm Di Martino otto giorni fa, accompagnato dai suoi legali De Rensis e Mari, per far chiarezza sulla sua posizione, dopo che le rivelazioni di Almir Gegic, particolarmente abbondanti a suo riguardo. E dunque, con l'obiettivo di pervenire ad un patteggiamento, Tisci ha iniziato a collaborare; le sue rivelazioni, finite in un verbale che è stato secretato, si sarebbero spinte sino al riconoscimento di Mister X dalle foto segnaletiche e da particolari su gare di serie A combinate proprio da Mister X e su altri personaggi già facenti parte del fascicolo dell'inchiesta; si sarebbe anche parlato di incontri in un hotel di Milano tra Mister X e gli 'zingari' Ilievski e Gegic, che portavano soldi che di sospetta arrivassero da Singapore. E la pista che porta a Dan Tan è sempre molto calda  e seguita.

 


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