Il paninaro

Il panino di MourinhoSPECIAL...ONE O SPECIAL...ISTA?

All'inizio erano stati tamburi e tromboni: rulli di tamburi perchè era arrivato uno speciale davvero, un grande affabulatore che appena messo piede in Italia aveva avuto la genialità di dire, addirittura in italiano, "io non sono un pirla"; tromboni a tutto fiato per spiegarci che col 4-3-3 di Mourinho l'Inter sarebbe tornata al centro del mondo e che se arrivava pure Quaresma, con la trivela al seguito, non ce ne sarebbe stato più per nessuno.

E' arrivata la trivela di Quaresma, sono arrivate le prime partite, l'Inter ha vinto la Supercoppa ed è pure in testa al campionato ma lo spartito adesso sembra diverso: Toni Damascelli ieri sera in tv gli ha dato del contapalle sul fatto che l'Inter, così dice il Mou, gioca sempre con tanti attaccanti perchè si sente diversa dalle altre, si sente vincente e non ha paura di nessuno (come il suo allenatore); a chi gli chiedeva quale dote ruberebbe a Mourinho, Gianni De Biasi (Tuttosport del 21/9) ha prontamente risposto "Vorrei avere la sua capacita' di scegliere i presidenti"; dei futuri miracoli del 4-3-3 non parla più nessuno, pare anzi che il mister portoghese abbia dichiarato che lui non fa differenza tra 4-3-2-1 e 4-4-2, con grande delusione dei trombonisti un tanto al chilo e di chi aveva subito elencato la trivela tra tutto il rosa della vita dedicandole due pagine di tamburriate.

Lui stesso, nel frattempo, ha capito che sul fatto di essere davvero speciale, anzi special... one, aveva tutto da perdere e si è spiegato meglio, probabilmente dopo aver consultato gli sponsor e i suoi avvocati: "Non penso di essere il migliore", così ha riportato Tuttosport, "Però io penso che nessuno sia migliore di me nel mio lavoro".

Questa affermazione deve aver messo in difficoltà parecchi musicanti tanto che Sconcerti, stamattina (Corriere della Sera pag. 41), dà sì fiato al trombone ("Mourinho ha stregato i suoi campioni") ma finisce per scrivere pure "Mourinho funziona perchè riesce a dare senso a cose che comunque avverrebbero da sole", quasi ammettendo che l'Inter otterrebbe gli stessi risultati anche se avesse come allenatore un patentato di terza categoria dilettanti.

Nel frattempo ci si è messo pure Moratti che ha confidato di essersi pentito di aver comprato Quaresma (forse perchè, per vedere dal vivo la trivela, il giorno prima ha dovuto far deliberare un versamento di 30 milioni per mettersi a posto con i parametri richiesti per l'iscrizione al campionato) e ieri sera su Sky, come se non bastasse, quando il Mou s'è ritrovato faccia a faccia con l'allenatore della Juventus, invece che da grande affabulatore, ha fatto la figura del "morto di fame" visto che hanno detto che era scappato a farsi un panino.

Ci sentiamo, insomma, di prevedere che un dubbio potrebbe insinuarsi nelle redazioni (escludendo ovviamente quella del piccolo giornale di Milano) e magari ci accompagnerà durante il campionato: Mourinho è davvero uno speciale speciale, uno special...one da nove milioni (netti) all'anno oppure è solo un bravo allenatore e gran motivatore del gruppo col quale lavora, un Ballardini o un De Biasi però special...ista nel sapersi scegliere i presidenti giusti, quelli con tanti soldi (veri o finti, fa lo stesso) a disposizione e i musicanti sempre pronti a comando?


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