Semestrale: luci, ombre e penombre

bilancioIl 27 febbraio il CDA della Juventus F.C. si è riunito per approvare la semestrale di bilancio riferita al periodo che va dal 1° Luglio al 31 Dicembre 2008.
Ricordiamo che la Juventus, come molte società di calcio, in virtù della tipica stagionalità del business, chiude il bilancio annuale a fine Giugno e non a Dicembre come la maggior parte delle società.

Noi dello JU29RO Team seguiamo tutto della Juventus. Gli aspetti sportivi, certo, ma anche quelli legali e quelli finanziari. Lasciamo spazio alla cronaca e alla satira, ma non dimentichiamo che la Juventus è anche un azienda con la sua gestione economica e finanziaria ed è proprio per questo motivo che riteniamo debba essere posta la massima attenzione a quegli aspetti che, spesso trascurati dai giornali "normali", determinano nel lungo termine la buona salute e la sopravvivenza del nostro sodalizio.

In tale ottica, l'analisi del bilancio della Juventus riveste un particolare interesse, soprattutto negli anni successivi allo scandalo di Farsopoli, allorquando molti fatti straordinari si sono accavallati, impattando in maniera decisa sull’equilibrio finanziario e gestionale.

Innanzitutto l'adozione dei nuovi criteri contabili IAS, per continuare con lo smobilizzo del parco giocatori del 2006, la rinegoziazione dei contratti di sponsorizzazione, l'aumento di capitale del 2007, l'operazione stadio e infine la vendita di tutti gli asset che il nuovo management ha ritenuto “non utili al raggiungimento dello scopo sociale" e che ha deciso di alienare per mantenere un adeguato profilo di cassa senza dover ricorrere alle pur ampie linee di credito fornite dal sistema bancario.

La semestrale di bilancio al 31.12.08 offre spunti interessanti, che servono anche in qualche modo a prevedere le prossime mosse di Cobolli e Blanc.

La prima spia si accende, ad esempio, quando si arriva la capitolo riguardante "gli effetti finanziari, economici e patrimoniali della prima fase della campagna trasferimenti" quella svoltasi nell'estate del 2008.

A pag. 7 del documento ufficiale apprendiamo che si è dato esecuzione ad alcune maggiorazioni di prezzo previste sul contratto di acquisto di alcuni giocatori nel caso fossero stati raggiunti "determinati obiettivi di squadra o individuali nel corso della durata contrattuale". In pratica, questo significa semplicemente che SISSOKO che era stato iscritto in bilancio per 11 milioni, in realtà ce ne potrebbe costare una cifra variabile tra 11 e 13. E che TIAGO, pagato 13 milioni, adesso ce ne potrà costare fino a 15. Controlleremo le cifre esatte nel corso della durata del contratto. Nulla di nuovo. Eravamo già al corrente di questa "clausola"; quello che non sapevamo è che sarebbe scattata anche in una stagione dove, di fatto, non abbiamo vinto nulla. Facciamo fatica quindi a capire quali siano stati questi "determinati obiettivi di squadra o individuali nel corso della durata contrattuale" che hanno fatto scattare l'extra-pagamento. E facciamo fatica a capire perchè sono scattati già il primo anno di contratto, quando si parla espressamente di risultati da individuare nel corso della durata (pluriennale) dei contratti.

Quanto e' accaduto è un segnale molto preoccupante del fatto che un terzo posto viene visto in società come un particolare successo sportivo. Per tacere della vergognosa eliminazione in Coppa Italia avvenuta nel corso di una partita in cui gli onesti indossatori di scudetti altrui sono venuti ad umiliarci a Torino schierando la squadra infarcita di Primavera.

E tenetevi forte! Il sovrapprezzo potremmo essere costretti a sganciarlo anche per EKDAL e YAGO, fino a un massimale di circa 4 milioni di Euro. E avendo vinto quest’anno la coppa Carnevale il giorno di San Pulcinella (Torneo di Viareggio) non dubitiamo che si darà esecuzione all’elargizione a margine del contratto dei due sbarbati.

L'effetto economico di tutta la campagna trasferimenti è tuttavia positivo per 15,7 milioni di euro che andranno direttamente a conto economico. In questo caso il destinatario dei ringraziamenti è Luciano Moggi. Infatti il risultato viene raggiunto grazie alla ennesima cessione di alcuni dei suoi ultimi bucanieri: Palladino, Nocerino, Lanzafame, Mirante, Paro e qualcun altro.

Ma andiamo avanti. A pagina 9 rileviamo il primo impatto della crisi economica in atto, sul bilancio della Juventus F.C. Come qualcuno ricorderà la Juventus aveva ceduto a Costruzioni Generali Gilardi SPA la Campi di Vinovo spa. Ebbene la Gilardi ha comunicato nello scorso Dicembre di non essere in grado di ottemperare al pagamento dell'importo previsto al 31.12.08 (12,5 mln di euro) a causa del venir meno all'accordo con la società terza a cui aveva ceduto i diritti di sfruttamento commerciale dell'area in oggetto. Tale "imprevisto" ha causato la rinegoziazione "in bonis" dell'impegno di Gilardi, che ha accettato di pagarci comunque 4 milioni subito, scadenzando per il momento gli altri 8,5 milioni a Dicembre 2009, con la possibilità di una ulteriore dilazione.

Inutile dire che anche il resto del pagamento (12,5 milioni scadenzati al 2012 e 17,4 milioni al 2013) potrebbe essere oggetto di rinegoziazione o dilazionamento. Così come è inutile sottolineare che nessuno dei pagamenti previsti è assistito da fidejussione. Seguiremo, nel corso dell'esercizio corrente, e in quelli successivi, gli sviluppi della vicenda, non senza manifestare qualche preoccupazione in merito.

Sappiamo infatti che l'operazione è assistita da un pegno sulle azioni della Campi di Vinovo spa ma non sappiamo se la rinegoziazione della prima scadenza è fruttifera di interessi. Così come sappiamo che la Juventus si era impegnata a pagare gli oneri di urbanizzazione e che quelli verranno versati regolarmente dai Cobolli Boys alle scadenze previste. Così come c'è il rischio che la società si trovi nelle condizioni di escutere il pegno e di dover trovare strade diverse da quelle preventivate per la sua ex-controllata.

La morsa della crisi ci fa essere preoccupati anche per il contratto Sportfive per la costruzione dello stadio. Già nel corso dell'Assemblea infatti avevamo ravvisato una parziale "garanzia fidejussoria" sul contratto che sancisce la cessione dei "naming rights"; allo stesso modo non sappiamo se il contratto contiene penali o clausole particolari in caso di rescissione unilaterale da parte della Sportfive. Unica cosa certa è una crisi economica pesantissima e una spada di Damocle sullo stadio.

Infatti, se Sportfive dovesse tirarsi indietro e rescindere il contratto, è chiaro che i tempi si allungherebbero notevolmente, e bisognerà probabilmente rinegoziare gli accordi con altri attori e con corrispettivi ragionevolemente più bassi. Ci auguriamo ovviamente che ciò non accada. Così come ci auguriamo che la crisi economica possa velocemente risolversi. Anche se al momento non ne vediamo ancora i presupposti.

Detto che Andrade ci ha fatto causa, e che la Guardia di Finanza continua a "ravanare" nei cassetti della Sede, finalmente una buona notizia: Il Tribunale di Torino, nell'ambito del procedimento per l'accusa di falso in bilancio ( scusateci ma rivolta a noi la riteniamo una accusa davvero grottesca!) ha archiviato il filone relativo alla Campi di Vinovo, come da richiesta dei PM, di cui avevamo avuto notizia già nel bilancio 2008. E ci mancherebbe altro. L'operazione fu trasparente e creò valore per gli azionisti. A tale proposito un plauso ad Antonio Giraudo.

Interessante a pagina 15 analizzare l'andamento dei ricavi, da definire assolutamente soddisfacente.
Piano piano stiamo ritornando ai livelli PreFarsa. Il progressivo al 31.12.08 dichiara 124 milioni di ricavi, con un incremento del 16% rispetto allo stesso dato rilevato al 31.12.07. Ovviamente il grosso dell'incremento è dovuto alla partecipazione alla Champions League. Nel secondo semestre le cifre dovrebbero essere simili ma leggermente inferiori, e prevediamo che i ricavi totali dell'esercizio si attesteranno tra i 230 e i 240 milioni di euro. Ovvio che i risultati della Champions (se fossero positivi!) determineranno il raggiungimento della soglia più alta della nostra forchetta.

Le altre voci del bilancio (Costi, ammortamenti.....) sono in linea con quanto ci aspettavamo, e così pure l'utile provvisorio dichiarato di circa 14,6 milioni di euro che riteniamo verrà in parte riassorbito nel corso del secondo semestre, fino ad arrivare ad un risultato leggermente positivo ma influenzato nella sua dimensione dal cammino in Champions.

La Posizione Finanziaria Netta al 31.12.08 è positiva per oltre 11 milioni di euro, così come la Cassa che vede oltre 28 milioni di euro liquidi sui conti correnti. Stia tranquillo DelPiero. I soldi per gli stipendi non mancano!

Consigli per Alessio Secco, per fare eventuali plusvalenze; i maggiori indiziati, leggendo il valore netto residuo in bilancio, sono Marchionni, Zebina e Giovinco.
Non ci meraviglieremmo se questi tre a fine stagione saranno tra i partenti. Anche perchè ancora abbastanza giovani e con stipendi non altissimi.

Ultima annotazione per i costi di rappresentanza. Abbiamo appreso che la spedizione a Londra per Chelsea-Juventus ha visto la partecipazione di oltre 170 persone a seguito della squadra. Un numero esorbitante, che ha addirittura reso necessario il cambio di vettore. Non sappiamo quante di queste 170 persone fossero ospiti della società. Lo accerteremo nelle sedi opportune, dando ai nostri lettori azionisti, adeguata informativa nel commento del bilancio annuale.