Battibeck - Su, cantiamo tutti in coro: "Vi-va Pla-ti-ni!"

battibeckNON SI FINISCE MAI DI IMPERARE!

Andiamo decisamente male!
Non bastasse il 5 in condotta, la storia ci ricorda che gli Spagnoli si sono rimessi in testa l'elmo da "Conquistadores" e, dopo aver vinto in carrozza l'ultimo Europeo e dominato il continente con il Barcellona, ora è il turno dei dobloni griffati Real Madrid. Questa volta hanno depredato senza nemmeno bagnarsi i piedi: con 2 firme, una da 65 milioni e l'altra da 93, si sono aggiudicati i 2 migliori talenti pallonari degli ultimi anni, e non sembra finita.
In Italia tentiamo di vincere la Confederations Cup schierando, senza fortuna, i nostri 2 amuleti, Beppe Bergomi e Fabio Caressa che, nell'introduzione ad Egitto-Italia, si preoccupa di aprire la strada al nuovo acquisto bianconero El-Kannavaro. Un pallone dorato d'occasione, svenduto ancor prima di stilare la lista dei mini-galacticos in vetrina: Huntelaar, Robben, Sneijder e Van Nistelrooy che, avvezzi al Red Light Distrikt, non si scandalizzeranno di certo; Diarra ci metterà forse di più ad abituarsi.
Da quando l'Uefa ha ufficializzato la tempistica per il panel di controllo Europeo, magicamente sono finiti sul mercato i pezzi pregiati dei club vicini al Bel Paese: Benzema, G. Rossi, Villa e perchè non accontentare silenziosamente anche la richiesta di Ibra.
Andiamo male anche in Economia, le potenti Banche italiane rivogliono i soldi indietro, ed i prestanome de noartri se devono da accontentà de 'na villetta e il parchetto ppe' fà gioca er pupo! Anche al nord la smobilitazione è iniziata: si mette in vendita la maleducazione a caro prezzo, e si compra Motta almeno per assicurare all'allenatore il panettone natalizio! Nebbia in Val Padana, non si vede l'uscita.
Strizzo quindi gli occhi per riprendere il filo e far rammendare - e rammentare - i conti dell'Internazionale, di nome e di fatto, a Moratti, che cerca il senso delle parole come fosse ago in un pagliaio, celando l'incertezza su come far passare il proprio bilancio con le gobbe per quella cruna europea.
In fondo chi è bravo con la lingua, meglio se biforcuta, ci mette un attimo a ribaltare il senso di homeless, why not? I senzatetto non li vediamo più con i carrelli della spesa pieni di lattine, li vediamo scorrazzare di squadra in squadra, da paese a paese sfondando il tetto degli ingaggi di anno in anno. Senza vergogna li vediamo anche appendere l'ombrello al braccio fin quando ne hanno uno aperto sulla testa.
"Ça va sans dire", esclama Monsieur Platini, il vero Re Sole che gli ombrelli nemmeno li sa aprire; mostra invece savoir faire mentre allude ai bilanci ed alla partita doppia nelle competizioni europee. Sapesse il francese, il magnate milanese direbbe invece "merde", costretto dal numero 10 di sempre, prima sul campo, poi nel portafoglio, a fare 2 passi indietro, anzi, a dichiarare che i conti della propria squadra torneranno a posto in 3 anni, magari vendendo un senzatetto se l'offerta fosse succulenta. Che si aspetterà mai, 100 milioni?
Vedi che alla fine la matematica non è un'opinione, lo sono solo i numeri!
Rinasco Bianconero

LA DANZA DEL MENTRE

Carissimo,
questa volta ti faccio i complimenti. Complimenti, di cuore, per l’argomento trattato. I soldi, i bilanci: dal far west economico al fair play finanziario, tanto caro a Michel Platini. Non si può non tifare per il presidente dell’Uefa, e non c’è nulla di male o di strano (anzi!) se, una tantum, ci troviamo d’accordo. Ti esterno subito la mia paura: Platini ha preso così a cuore il problema che difficilmente verrà rieletto. Farnetica di debiti sotto controllo, e di regole - non già di risorse - uguali per tutti. Chi si crede di essere? Dove pensa di vivere? Ah, questi francesi dall’erre moscia e la cresta obeliscata. Fortuna che a noi è capitato Jean-Claude Blanc, bardo della involuzione francese, come documenta la riesumazione della mummia di Cannavarò. Dategli un accento d’appoggio e vi solleverà tutte le vocali del mondo.
Al diavolo le chiacchiere. Torniamo al sodo. Ho letto con soffusa libidine i riferimenti a Massimo Moratti e al suo modo un po’ fru-fru di amministrare quella che per voi, fissati, è diventata la nuova Spectre. A parole, sulla carta e nei Blog, com’è bello, com’è educativo, com’è esaltante bacchettare il Petroliere. Fa venire la pace dei Sensi (e dei Giraudi). Ma attenzione, Carissimo: non abboccare alla finta del ruffianesimo nazionale e trasversale. Moratti è come Berlusconi, e Berlusconi è come Moggi. Per alzata di mano, non li voterebbe nessuno: nemmeno i familiari più intimi e i parenti più stretti. Nel segreto dell’urna, viceversa, ci si scannerebbe pur di catturarne le grazie. Fatte salve, sia chiaro, esigenze e competenze. Io diffido di certi Forum, di certi Blog intrisi di livore anti-Massimo e anti Berlusca, così come, prima di Calciopoli, sorridevo alle invettive contro Lucianone.
Scherzi? Tutti noi - compresi gli adepti di Giùlemanidallajuve e gli juventini più talebani: quelli, cioè, che davano a Moratti dello scemo del villaggio e oggi lo considerano l’Einstein del maneggio - siamo attratti da quei personaggi e li voteremmo, e come. In cabina, però, e non in pubblico: non sarebbe fine. «Outdoor», diciamo che Berlusconi è un puttaniere, Moratti un mecenate mercenario al soldo di Guido Rossi e Moggi un Al Capone riverniciato. «Indoor», sogniamo le Noemi del Cavaliere, le raffinerie di soldi dell’ex Scemo, gli arbitri di Lucianone, allevati nelle amichevoli estive e pagati con i gradi «internazionali» della Federazione.
Carissimo, dai retta al vecchio Battitore. Conosco gli italiani, di ogni juventino o interista o romanista eccetera potrei risalire, attraverso una banale mail, a quanti peli ha sullo stomaco e a quanti scheletri nasconde nell’armadio. Non fidarti dei loro «voti» o dei loro scritti per alzata di mano (con tanto di nome e cognome verificabile e verificato). Fidati della loro pancia, del loro utero, della loro ambiguità. Quando la scheda è segreta (ah, se lo fossero state anche quelle telefoniche!), l’italiano si spoglia e fa la danza del ventre e del mentre: mentre credono che a me i milioni di Moratti facciano schifo, io sottoscritto Pinco Palla lo vorrei nella mia Juventus perché così, almeno, potremmo comprare tutto e tutti, non come ai tempi grami della Triade, così magra e così povera da dover sacrificare Zinedine Zidane per il garrulo fischietto dei Bertini e dei De Santis. Fottitene del suffragio manifesto e vai al nodo, al privato, al privée: secondo te, uno juventino non vorrebbe disporre delle risorse di Moratti? Ti prego, non farmi ridere. Ti rivolto la frittata: come è tornata in auge l’Inter? Con Moggi al servizio (segreto) del Massimo e del Marco. Gli interisti si sono turati il naso e hanno incamerato quattro scudetti, mica uno. Hai notizia di qualcuno che si sia sparato per aver vinto con la complicità occulta, ma determinante, di quel lazzarone del Luciano??
Suvvia, amico mio, smettila di fare l’ipocrita e ricordati quello che ti ho scritto: Michel non raddoppierà. Non glielo permetteranno.
Il Battitore Libero



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