Fumo negli occhi dei tifosi

teleDa una settimana circa la famigerata Sky TV continuava a strombazzare la presentazione del nuovo “idolo” bianconero Diego Ribas da Cunha, in diretta da Pinzolo, manco fosse lo sbarco dell’uomo su Marte.
Presi dalla curiosità ci siamo avvicinati con diffidenza alla visione dell’avvenimento, sperando di non rimanerne delusi.
Speranza puntualmente disillusa.
Il conduttore Bonan, abituale padrone di casa del salotto estivo riguardante il calciomercato, passava la palla a Di Marzio, che esordiva con la notizia secondo la quale Felipe Melo verrà annunciato domani perchè la Juve ha deciso di accontentare Marchionni, semplicemente abbassando le richieste economiche avanzate nei confronti della Fiorentina.
Altro colpaccio, quindi...
In proposito, Bonan introduceva l’amministratore delegato Jean Claude Blanc e il direttore sportivo Alessio Secco, silenti sull’argomento e desiderosi di godersi i complimenti che i tifosi presenti a Pinzolo avrebbero tributato loro per aver portato in bianconero l’erede di Pelè nel Santos. Lo giuriamo, è stato scomodato persino "O'Rey", e se è vero che entrambi hanno indossato il numero 10 del club paulista, qualsiasi paragone (magari mostrando immagini di gol e azioni) profuma di bestemmia.
Diego non parla ancora italiano, pur dichiarando di possedere il passaporto tricolore (ringraziamo Oriali per l’interessamento ma stia pure tranquillo; non ci serve il suo aiuto) avendo avuto bisnonni campani e ferraresi, e l'immagine più "fashion" della sua giornata lo ritrae sdraiato e seminudo (uniche concessioni al vestiario: boxer attillato grigio e calzino corto nero, roba da porno-divo anni Settanta), mentre una macchina ne controlla lo stato di salute.
Il futuro numero 28 mostra timidezza e sembra un pesce fuor d’acqua mentre la folla presente lo acclama; si dovrà abituare in fretta ai “bagni”.
Il suo arrivo, che Secco sostiene di aver pianificato sin dal gennaio del 2008, consentirà alla Juve di aspirare (parole di Blanc) “ad un futuro pieno di speranze e possibilmente di successi, per completare un piano iniziato 3 anni fa, quando abbiamo preso la Juve per farla risalire”.
Ce l’aspettavamo, eccola l’immancabile frasetta magica di Blanc!
Eccola la serie B che ritorna a imperitura memoria.
E da quel momento in poi, una celebrazione assoluta dei tre anni del Nuovo Corso, l’apologia dell’espiazione e dello sforzo supremo per "risalire dall'Inferno", immagini e servizi di repertorio che fanno male al cuore e riportano i pensieri a quella schifosa estate, un’estate con la quale questi maramaldi continuano a giocare per abbindolare il tifoso juventino e fargli credere quale sommo miracolo sia stato compiuto per riportare la Juve dov'è ora.
Addirittura Secco si lancia in un'acrobatica difesa aziendalista ricordando quanto “la nostra crisi di tre anni fa ci ha permesso di essere più preparati di altri a momenti come questo, quando la crisi è ormai generale”.
Per la serie, ancora una volta, la serie B ci ha fatto bene.
Un genio assoluto.
E mentre su un altro canale Sky si poteva ammirare la quarta presentazione “galattica” negli ultimi 10 giorni (stasera toccava a Benzema, circa 40.000 tifosi per lui al “Bernabeu” dopo Kakà, Cristiano Ronaldo e Raùl Albiol; quest’ultimo collezionò più fans di quanti ne abbia avuti Diego stasera a Pinzolo...), da Pinzolo ci tocca sentire qualcosa che alle nostre orecchie appare un vero e proprio messaggio promozionale sulla bella cittadina trentina che " accolse la Juve nel momento più difficile della sua storia e bla... bla... bla...".
Ma il bello succede verso il finale, con gli auguri di Felipe Massa al connazionale Diego.
Ora, passi per il gesto (educato, certo, ma siamo sicuri che Massa porterà bene, visti i trascorsi?) il pilota (???) Felipe Massa è notoriamente tifoso milanista, ma è soprattutto in forza alla Ferrari, stessa Famiglia della Juventus, almeno sulla carta.
Ferrari in realtà significa Montezemolo, che significa Formula 1, uno spettacolo che Sky abbandonò anni fa (considerandolo poco remunerativo) per poi riprenderlo l’anno successivo a Calciopoli (maggio 2007) e farne uno dei principali eventi in palinsesto
A stagione iniziata, nello stesso anno in cui, oltretutto, la Ferrari “indossava” sulla propria carrozzeria il nuovo, fiammante sponsor: “Alice” di Telecom Italia.
Troppi fantasmi?
Può essere.
Piuttosto: un giornalista attento al mercato, come Bonan, sicuro che non avesse minimamente voglia di accennare all’affare Inter-Nedved, una trattativa della quale Moratti ha ammesso l’esistenza (“decideranno gli uomini che si occupano di mercato”, ha detto l’Onestissimo)?
Siamo proprio sicuri, oppure qualcuno ha espressamente chiesto di non parlare di questo argomento, pena il linciaggio di quei due sul palco a fianco del conduttore di Sky?
Cari lettori, dite che siamo sempre i soliti fissati che vedono complotti ovunque?
Può essere, ma a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca”, diceva quel tale.