Zanetti: "Il Real? In campo è tutta un'altra cosa"

zanettiPINZOLO - Dopo il bagno di folla di domenica con i 10.000 tifosi accorsi per ammirare la nuova Juventus, oggi in Val Rendena ha fatto finalmente capolino anche il sole. Un unico allenamento mattutino, anziché i due usuali, ma parecchio duro, tutto impostato sull’aerobica per mettere benzina in corpo e non arrivare spompati nei momenti clou della prossima intensissima stagione. E’ forse questa la più grande differenza rispetto al recente passato. “Si lavora di più” ha ammesso Sissoko qualche giorno fa in conferenza stampa, e oggi gli ha fatto eco Zanetti non senza lanciare una velenosa ma forse involontaria frecciatina alla precedente gestione tecnica. Detto questo da due infortunati eccellenti della stagione passata, si tratta di un fatto che lascia ben sperare per il prosieguo. Non si tratta solamente di evitare i 67 (o giù di lì) infortuni muscolari della passata stagione, ma anche e soprattutto di arrivare alla prossima primavera ancora con tanta energia in corpo in una stagione lunghissima che si concluderà con il mondiale in Sudafrica. Per cambiare registro la società ha rastrellato i migliori preparatori sulla piazza, assicurandosi le prestazioni di Neri e Gaudino, rispettivamente impegnati pure con la nazionale inglese e quella italiana, oltre a Scanavino. Sarà Ciro, sarà Diego o magari sarà pure il non ritrovarsi intorno Ranieri (nessuno mai lo ammetterà!), ma il gruppo sembra compatto e convinto delle proprie potenzialità. “Non abbiamo paura di nessuno” ha detto convinto Sissoko e, quando Del Piero lo ha ripetuto davanti ai tifosi del Summer Village, il boato che ha accolto le sue parole è stato di quelli che solitamente accompagnano un gol. Il “vogliamo fare una grande stagione e vincere qualcosa di importante” detto dal capitano, non è una battuta ad uso e consumo di un facile applauso, ma una convinzione che sta facendo breccia nella squadra come fra gli addetti ai lavori. Anche Trezeguet, dato fra i partenti, ha ritrovato fiducia e voglia di scalare le gerarchie dell’attacco. Si allena con grandissimo impegno e lascia ben sperare il vederlo esultare e sorridere anche per uno dei tanti gol segnati in partitella. In conferenza stampa oggi è stata la volta di Cristiano Zanetti, un altro “grande vecchio” di quelli che la squadra l’hanno accompagnata negli inferi del torneo cadetto.

Cristiano, a metà campo c’è sempre più concorrenza…
“Si alza la qualità di questa squadra, è importante che sia così, si tratta di una cosa normale nelle grandi squadre che vi sia concorrenza ad alto livello. Quest’anno per forza dobbiamo vincere qualcosa e avere una rosa più qualitativa serve, eccome”.

È vero che quest’anno ci sono state proposte per te e hai avuto la possibilità di andartene?
“Non le ho prese in considerazione, perché ho avuto 2 infortuni la scorsa stagione e un minimo di rispetto a questa maglia è doveroso”

E Tiago?
“Credo che Tiago sia sempre impegnato negli allenamenti e non abbia ancora dimostrato le sue qualità. Credo possa dare un contributo importante come gli altri giocatori. Il mister farà delle scelte in base a quello che vede sul campo.”

Ci sono Melo e Sissoko che sembrano titolari irremovibili. Pensi che ci sarà spazio per te?
“Farò come gli altri anni, sapendo il mio valore, con rispetto per gli altri; ma posso tranquillamente giocare le mie carte. Fisicamente sto bene, per fortuna. Speriamo di continuare così. L’anno scorso mi sono infortunato ad agosto e tutta la stagione è stata condizionata dalla voglia di rientrare il prima possibile facendo scattare tutta una serie di meccanismi.”

Con il 2010 ti scade il contratto. Che intenzioni hai?
“Ora penso a star bene qua. Poi a settembre ci incontreremo con la società. In base a quello che diranno prenderemo le decisioni conseguenti”.

Se te lo chiedessero? Rimarresti?
“Sicuramente, è la mia speranza.”

Tu, Zebina e Chiellini avete tutti i ritiri alle spalle, come si sta quest’anno rispetto al passato?
“È un bell’ambiente, si lavora bene, si sta veramente bene. L’anno scorso ci hanno condizionato molto gli infortuni, è stata una stagione particolare. Quest’anno stiamo lavorando diversamente, in maniera più “normale” come fanno le grandi squadre: lavoro anaerobico, che l’anno scorso non facevamo ”.

Sei d’accordo con Sissoko che dice che è anche colpa vostra se l’anno scorso non avete fatto punti nei momenti importanti?
Certo, tipo quando abbiamo giocato con la Lazio, vincendola potevamo raggiungerli e qualcosa poteva cambiare.

Com’è Ferrara allenatore?
“Mi sembra concentrato sul lavoro, molto concentrato, cura molto i particolari. Io me lo aspettavo così: attento, come lo era quando giocava.”

In Europa, il Real Madrid è così inarrivabile?
“Sicuramente sulla carta ha qualcosa in più ma in campo è tutta un’altra cosa. A livello personale mi aspetto di fare una buona stagione, con una condizione che mi permetta di rendere al meglio.”

Prossimo duello: Juve-Inter?
“C’è anche la Roma, il Milan e la Fiorentina, che è molto ben attrezzata”.