Battibeck - Quando eravamo i tie'

BattibeckSOGNI SOTTO L'OMBRELLONE
Di' un po', Battitoruccio: hai sentito quel burlone del Mancio a Sky? Quasi cadevo dalla poltrona, quando l'ho letto sul mio laptop. Come si permette di non scandalizzarsi a fronte di un tesserato Figc beccato a parlare con quel lebbroso di Lucianone? Che ingrato, con lo stipendio che si piglia! Meriterebbe di stare fuori dal calcio altri 4 anni.
Non si fa, non si fa. Per fortuna esiste la Gazzetta. Ho visto che gli inquisitori rosa stanno iniziando la campagna di delegittimazione dei giudici di Napoli. Mi sembra giusto, come si permettono i tribunali della Repubblica di dare spazio agli avvocati difensori? Non sanno, questi noiosi magistrati, che le frodi sportive vengono accertate e le pene stabilite dai giornali? Non c'è più religione, per non parlare di educazione civica. Ora la Cassazione ha riammesso le parti civili, così tra rinvii e meline la prescrizione si avvicina e quel gaglioffo di Moggi la farà franca, come titolerà Repubblica nel 2017 (o giù di lì).
Ma parliamo d'altro, che queste son robe che ormai interessano solo a 15 tifosi (cit. Beha). Cantiamo in coro: "Juventino, chiacchierone, sogna sotto l'ombrellone." E insulta Cannavaro, ovvio. C'è qualcosa di poetico e patologico assieme nel fatto che nel 2009 esistano ancora tifosi che usano l'appellativo di "mercenario" per fare distinzioni tra giocatore e giocatore, e cioè, tra multimilionario e multimilionario. Per me il Canna non si tocca almeno per due motivi: in primis perché è una delle incarnazioni viventi del genio juventino contrapposto all'insipienza interista; esagero: il suo passaggio in bianconero nel 2004 mi ricorda quello di Platini del 1982, preceduto anni prima da una topica di Fraizzoli che, in attesa della riapertura delle frontiere, disse a Mazzola di lasciarlo perdere. In secundis (e quindi perdentis) perché nel 2006, in Germania, disse quello che ogni juventino vero sa e dice, ed ebbe il coraggio di farlo da capitano della Nazionale, e per questo dovette sorbirsi il trattamento speciale del commissario straordinariamente nerazzurro. Quanto all'aspetto tecnico, quello mi convince meno, perché ormai è vecchiotto e io ricordavo che si era parlato di ripartire dai giovani.
Per farla breve, Battitoruccio bello, è tempo di pronostici, è tempo delle Melo, siamo o non siamo la Cunha del calcio italiano? La New Holland F. C. riporterà i colori bianconeri alla vittoria? O basterà il declino del calcio italiano? O nemmeno quello, e tutti questi sogni da ombrellone andranno perduti nel tempo, come lacrime nella nebbia?

Mario Incandenza

PREFERIVO IL "CIELODURISMO"
Carissimo,
detesto i vezzeggiativi strumentali, odio le coccole false, aborro il fair play epistolare. «Battitoruccio» un cavolo. Mi piaceva di più il «cielodurismo» della Triade, quando al cielo (appunto) gli avversari alzavano, vinti, l’ultimo sguardo, le ultime schede. Bei tempi. Bellissimi. Bellissimissimi. Titolo: quando eravamo i «tié» (per il fuorigioco dubbio, per il gol fantasma, per il rosso schivato. Tié!). Te lo do io, «Battitoruccio». Noto con sconforto che sei alla canna del gas: ti aggrappi a Robertino Mancini e a una banalità sesquipedale, il diritto a parlare con Luciano Moggi. Certo che si può. Ma la Menarini avrebbe voluto tesserarlo: e questo, per adesso, non si può.
Dopo Mancini, la Gazzetta: era da tempo che non battevi i marciapiedi di un porto africano qualsiasi. Complimenti. Cosa cavolo ti sta succedendo? Dalla perdizione alla prescrizione: ridi, ridi, ma se uno porta 498 testimoni - e sai a chi alludo - secondo te, sotto sotto e sopra sopra, a cosa tira se non alla prescrizione? Hai ragione a dire che le televisioni e i giornali stanno seguendo come peggio non potrebbero il processo di Napoli. Nel suo intimo, l’italiano è servile. Attenzione, però: con i padroni di turno, non solo con questi o con quelli. Del resto, se la Cassazione ha riammesso le parti civili, non è colpa mia. Non è colpa mia nemmeno il fatto che il venditore svizzero dal quale si servivano anche gli interisti abbia confessato che le schede le vendeva solo ai nostri. Ho una sensazione, Carissimo: che la storia Moggi-Bologna l’abbia tirata fuori proprio Luciano per stornare l’attenzione dai dibattimenti partenopei, per una volta non proprio favorevoli alla difesa. Confessa: non ci avevi pensato.
A leggere i siti dei Talebani juventini, poco ci manca che la Casoria, a Napoli, alzi il braccio di Luciano e lo proclami vincitore per k.o. tecnico. Calma, ragazzi, calma. Claro, «acquistare schede svizzere non è un reato», ma può diventarlo l’uso, l’impiego. Vedremo. Certo, se a Radio Padania Moggi non avesse detto di «aver tessuto la sua trama di controllo che coinvolgeve fischietti e altri associati dell’Aia solo per capire quello che facevano tanti arbitri», sarebbe stato meglio. Ma non si può avere tutto, dalla vita; e nemmeno da te. O da lui.
Fabietto Cannavaro nel cuore mi sta, ma non lo avrei ripreso. Ho una paura fottuta che la storia si ripeta in tragedia o in farsa. Bene ha fatto la società a non disseppellire l’ascia di Pavel Nedved, alla faccia di Raiola e dei suoi appetiti. Quanto ai pronostici, eccone una congrua quantità:
1) Processo di Napoli: no all’associazione a delinquere; sì alla frode sportiva.
2) Campionato: se resta Ibrahimovic, scudetto all’Inter, poi la Juventus. Magari, con un po’ più di «movida». Se Zlatan non resta, apriti cielo(durismo).
3) Il Real Madrid, in Spagna, arriverà quarto e in Europa uscirà ai quarti di finale.
4) La Champions League la vincerà il Chelsea di Carletto Ancelotti.
5) Il Toro non tornerà subito in serie A.
Dimenticavo: ti è sfuggita la conferma di Pierluigi Collina, designatore per la terza stagione. Ne sono orgoglioso. In vita sua, ha commesso solo una porcata, e noi due sappiamo quale. Ma se avesse diretto di più la nostra Juventus, avremmo già come minimo la terza stella. Troppo bravo. Troppo superiore. Non mi risulta che sia stato Collina a prendere l’amministratore delegato del Milan ed eleggerlo presidente di Lega. A te risulta il contrario?
Ti saluto, Carissimo, ti auguro buone vacanze e non ti dico dove dovresti ficcare quella New Holland F.C. Non te lo dico, e non te lo scrivo, perché so che ci leggono anche gli assistenti e gli arbitri di domani. Noi siamo, e sempre saremo, la Juventus Football Club.
Il Battitore Libero

Battibeck torna a settembre!


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