BATTIBECK! I fattacci del 2003

battibeckE ALLORA MOGGI E' GAY.

Caro Battitore,
proprio non ci siamo, anche quando parli inglese mi fai l'accento finto-abruzzese: sembri Biscardi.
Ora: l'analogia non è una branca della pornografia (l'ottava arte, quella dei copiatori di veline), ma qualcosa, se possibile, di più immediato. Qui non c'entra la materia di indagine, ma il metodo: certo Lord Stevens, e tutti i cittadini britannici, pensavano che Arnesen & Co avessero fatto qualcosa di sleale, e i più britalici un illecito. Ma non c'erano le prove di un illecito. Non c'erano e quindi non hanno punito. Non si tratta di mettere a confronto i codici, ma semplicemente il metodo. Se non c'è un illecito, non ti punisco. Nemmeno con la marea montante. Non mi invento niente. This is England.
Che ti piaccia o non ti piaccia, il lobbyismo (ridi, ridi..) non era proibito da alcun articolo del Cgs. Mandami pure a Cgs.
Quanto al Porto, come ti pare, ma è stato riconosciuto colpevole di aver corrotto degli arbitri, e non si è mai parlato di revoca del titolo. Più in generale, né Arnesen né Da Costa sono stati intercettati per due anni da due Procure. Ma parliamo d'altro, su.
Torni addirittura all'estate del 2003. L'argomento è vasto, facciamo così: tu scrivi un libro e io anche. Ti dò qualche anticipazione sul mio: anche la Roma è stata salvata da Moggi? No, perché anche a lasciar perdere le fidejussioni false, ha presentato l'iscrizione in ritardo. Serie B. Invece è stata salvata, con Franco Baldini saldamente al timone, e una fidejussione nuova di zecca di Capitalia a garantire l'acquisto di Chivu dall'Ajax. Bene attento: l'acquisto per 15 milioni di un bel pezzo di calciatore da una società sana a una disastrata. Bene attento: la Roma poi è arrivata davanti alla Juve in classifica, anche quella "arbitrale". E' stato Moggi?
Immagino sia stato Moggi anche a ripescare Gaucci e Preziosi e Aliberti, nevvero? Per poi trovarseli tutti contro in tribunale. Furbo quel Moggi.
Quanto alla Fiorentina, devo a questo punto presumere l'omosessualità di Luciano Moggi che, ne sono sicuro, a te ne ha passate tante, ma a me per questa mi querela. Eh già: solo in un rapporto passionale di straordinaria intensità, posso immaginare che Lucianone prima sia amico dei Della Valle, a tal punto da portarli in A, poi li perseguiti fino, che dico allo stalking, ma allo spanking, e infine ritorni loro amante, come suggerite tu, Narducci e Beatrice. Che poi, vorrei ricordarti, la Fiorentina è andata in C2, più o meno con gli stessi debiti che ho io al bar. Debiti per altro manco suoi, che intanto Cecco aveva monetizzato vendendo il meglio a Inter e Milan. Inter e Milan. Quando gli hanno venduto le SEAT (chi???), si è trovato in mano carta straccia, ha cercato di salvare il salvabile, le banche gli hanno chiesto di rientrare subito, ed ecco la Fiorentina in C, con i debiti del bar.
Ma ti immagini se le banche chiedessero a Moratti, come a Cecco, di rientrare? Che cosa gli racconta?
L'unica estate più buffa di quella del 2003 è stata quella del 2006.
Adesso ti faccio ridere: Franco Rossi dice che Moratti ha proposto a Moggi un incarico all'Inter pochi mesi prima di Calciopoli. Tieni a mente e scrivi al Guardian. Nell'agenda di Fiorani c'è il racconto di un incontro con Moratti poco prima di Furbettopoli. Tieni a mente anche questa. Antonveneta, che era poi la banca che si voleva fare Fiorani, è anche quella che finanzia a fondo perduto l'Inter. In entrambe le occasioni, della questione si è occupato Guido Rossi goleador. Moggi e Fiorani hanno perso. Sconfitti dalle intercettazioni.
E sai cosa voglio dire? Niente, che Moratti porta sfiga, ecco tutto. Però nel 2006 non è che ha solo vinto uno scudetto, ha vinto un sacco di soldi con la quotazione della Saras, ne ha risparmiati tanti tanti, gentile omaggio federale, sulla ricapitalizzazione che serviva per iscriversi al campionato, e Interbanca (di Antonveneta) ha continuato a finanziarlo per stipendiare calciatori, investimento tra i più sicuri al mondo, pagandogli anche il marchio. In inglese: display of power.
Anche Monsieur Blanc, per la prima volta in tre anni, si è permesso una frustatina. Ha detto più o meno così alla Lega: facciamo le riforme economiche, e vediamo come gira. Tu no, invece: se oggi siamo anni luce indietro, è ancora colpa di Moggi e Giraudo.
Moggi non era "la volpe nel deserto", ma un pesce nell'acqua. E almeno Ciro Ferrara l'ha capito.
Ora mi aspetto che capisca qualcosa di più dei meccanismi difensivi del rombo ed è tutto quello che ho da dire sulla 3 giorni.
Per tutto il resto - arbitri, fuorigiochi, murigni - rigoroso silenzio stampa. Mi annoia.


LA GUIDA, NON GUIDO.

Carissimo,
certo che il lobbyismo (non rido, non rido) non è era e non è proibito. Mai scritto il contrario. Ti faccio un esempio pratico: c’è la corsa alla presidenza della Lega, alcuni candidano Giuseppe Gazzoni Frascara e altri Franco Carraro, noi siamo per Carraro? Benissimo: se per «captare» la benevolenza di qualche pesciolino indeciso o malizioso gli offri l’incasso di un’amichevole estiva, mi turerò il naso, mi guarderò attorno accigliato, esalerò qualche colpo di tosse, sospirerò tre volte Dio mio Dio mio Dio mio, ma poi avrai la mia benedizione.
Questo è lobbyismo. Ma noi siamo andati in B per «refereeismo», che è tutta un’altra cosa. Non puoi attaccarti al telefono come se fosse una bottiglia e scolarti una intera grigliata di designazioni con uno dei designatori. Noi pensiamo sempre ed esclusivamente ai porci comodi di sei società: la Juventus, le milanesi, le romane, la Fiorentina. E le altre quattordici? Carta igienica? Hai presente quando Lucianone nostre chiede umilmente a Pairetto che gli mandi tizio per l’amichevole a Messina, caio per l’amichevole a Livorno e sempronio per il Berlusconi? Per carità, nessun reato: anche se, casualmente, Pairetto risponde un orgoglioso e sdegnato «Obbedisco!». Così fan tutti, gorgheggiò Moggi. Ecco: siamo sicuri che pure i presidenti di Bologna, Chievo, eccetera ordinassero i «cuochi» dei loro picnic balneari?
Sei un testone. Gli arbitri sono i giudici dei nostri processi settimanali (le partite): non possono essere scelti o condizionati o consigliati da una delle Parti in causa. Citi Franco Rossi e la proposta di un incarico all’Inter per Moggi. Che fantasia, amico mio. Quella vipera di Beccantini, quando, ricordi?, andava a sdottorare a Mediaset, lo consigliò pubblicamente, al petroliere. Troppo tardi. A proposito: vuoi iscriverti anche tu al partito che ho appena fondato, lucianotirafuorilcontrattodimoratti?
Non fare il furbetto con i Della Valle. Farneticavano di contratti televisivi soggettivi. Figurati. Qui Quo Qua erano furibondi. E comunque: quando il consiglio federale li gratificò del salto di categoria dalla C1 alla serie B, dov’erano i nostri, con chi stavano? Ribadisco: Passaportopoli è una multa per divieto di sosta rispetto alla vergogna di quell’estate, l’estate del Tar West, e della promozione a tavolino della Fiorentina. Se ti chiami Juventus e non ti opponi, allora vaffancuore. E non sto facendo il moralista, credimi: sto facendo l’inglese. Moggi, tornando a lui, non era né la volpe nel deserto né un pesce nell’acqua. Era, semplicemente, un dirigente che ci ha dato tanto, e per questo lo ringrazio, ma poi, un bel giorno, ha deciso di darci troppo, e per questo non lo ringrazio più. Citi fidejussioni taroccate, bilanci allegri, scorciatoie, privilegi. Certo, c’è chi l’ha fatta franca, come no, ma ripeto: se per te è giusto aviotrasportare una società da una categoria all’altra, beh, allora, deduco che fuori campo, e sottolineo fuori campo, le bande in guerra avessero deciso di darsi una mano (di nero, e in nero). In base ai tuoi contorsionismi filosofici, poiché le mogli degli altri sono mignotte, dovrei stappare champagne alla notizia che lo è anche la mia. Sono un battitore libero, vero, ma non così libero da permettermi queste «pareggi».
Difendi l’indifendibile. Che cavolo c’entrano l’Antonveneta e Fiorani con Trefoloni e Paparesta? Ci ha condannati la guida del telefono, non Guido. Continui a confondere lobbyismo e refereeismo. Come la signora Menarini che, dopo aver reclutato clandestinamente l’ultimo Moggi, si è dimenticata del primo - l’originale, il nostro - e, dunque, si è infuriata per l’arbitraggio, moggianamente imparziale, di Bologna-Juventus. Signora, dovrebbe saperlo: con il Diavolo si trovano bene in molti, mica solo lei.
Il Battitore Libero

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