E' recidivo

john elkannIl Fratello di Lapo è recidivo.

Le cronache ci riferiscono che sabato 31 ottobre era ad Abu Dhabi a seguire la ferrari (*).
Che si giocava sì il terzo posto nel mondiale costruttori F1, ma si trattava di traguardo solo formale: la ferrari, infatti, da accordo tra i costruttori, percepisce ogni anno il premio in denaro che spetta alla prima casa, indipendentemente dalla posizione raggiunta.

E andare ad Abu Dhabi non consente di seguire la Juve nell’importantissima partita casalinga col Napoli.

E’ recidivo perché questo comportamento lo tenne anche, quantomeno, il 23 maggio, quando andò a Montecarlo per il Gran Premio invece di essere a Siena per Siena - Juventus, prima partita di Ferrara dopo l’esonero di Ranieri, ma anche e soprattutto match fondamentale per l’accesso diretto alla Champions ora in corso.

E quindi l’azionista di maggioranza ha dimostrato, una volta di più, di non provare quella passione che proviamo noi piccoli azionisti per i nostri Colori, di non avere la nostra fede, di non essere interessato alla nostra tradizione di supremazia, da sempre oggetto di ogni genere di vergognoso attacco da parte dei nostri nemici variamente alleati e configurati.

Sono i nostri valori che ci fanno essere piccoli azionisti, non certo l’aspettativa di dividendi e/o rivalutazioni patrimoniali.

SUO NONNO E SUO ZIO UMBERTO NON L’AVREBBERO MAI FATTO. E visto che ricordiamo Chi non c’è più, facciamolo anche di GIOVANNINO AGNELLI, prematuramente scomparso a poco più di 30 anni, che pochi giorni prima di lasciarci volle andare a vedere la Sua Juve contro il Manchester Utd in un’importantissima partita di Champions.

E, per tornare tra i vivi, siamo certi che NEMMENO SUO CUGINO ANDREA, che ha la fortuna di portare il Cognome di Famiglia, avrebbe scelto ferrari anziché Juve.

Dobbiamo pertanto aspettarci che l’azionista di maggioranza nemmeno sia interessato a difendere la Juve dai sopraccitati attacchi di molti, troppi, organi di non informazione e/o di disinformazione, fango su fango e ancora fango gettato reiteratamente sulla nostra Squadra, sprezzanti di ogni onestà e correttezza professionale(?!).

E, per quanto riguarda quelli di una certa città del centro Italia, nemmeno grati per aver ricoperto di soldi e giocatori la squadra locale, permettendole il pagamento degli ingaggi della stagione in corso.

Ma l’azionista di maggioranza NULLA, SILENZIO, in nome del fairplay, dell’eleganza, del basso profilo.
E quindi un’altra domanda ci sorge spontanea: cosa farebbe l’azionista di maggioranza se QUATTRORUOTE pervicacemente, artatamente, subdolamente, denigrasse le automobili del Gruppo definendole brutte, costose, inaffidabili, addirittura pericolose?

Si affiderebbe a fairplay, eleganza, basso profilo? O piuttosto inizierebbe una contro-campagna, comprando pagine sui giornali, organizzando conferenze stampa, invitando tecnici e giornalisti di tutto il mondo per dei test di prova?!

E’ ORA DI SVEGLIARSI! DI FARSI SENTIRE! Non riusciremo a creare sentimenti popolari o a creare Tribunali specialissimi per affossare le avversarie, ma potremo difenderci da coloro che non hanno terminato il loro lavoro.

Quanto dobbiamo ancora subire IL NULLA che ci ha costretto a disputare un campionato non di serie A e che ci ha forzato a distruggere uno Squadrone, un carro armato, una corazzata?!

L’azionista di maggioranza ha idea di quanto porterebbe in materia di merchandising e sponsor una ripresa delle vittorie per le quali questa Società è nata? Se non gli interessa, LA VENDA!

Concludo con una battuta e mezza:

1) la battuta. Il fairplay, l’eleganza e il basso profilo sono chiesti anche ai concessionari FIAT, Alfa e Lancia, che indirizzino i Clienti verso, per esempio, la Polo, che tiene più il mercato della Grande Punto?

2) la mezza battuta. Accedere ogni anno alla Champions è fondamentale per i conti Sociali; bene, non sarebbe il caso di andare a conquistare la qualificazione nel Campionato Francese? Potremmo ricominciare a disputare un Campionato vero e non un torneo aziendale.


(*) ferrari minuscolo volontario.
Almeno finché il Presidente sarà Luca di Montezemolo.