Arrivano i polli

seccoIl lunghissimo CdA di mercoledì, da cui molti si aspettavano chissà quali ribaltoni (gli ufologi avevano addirittura avvistato Hiddink a Torino), ha partorito il classico topolino: “Sul mercato faremo qualcosa”, parola di Bobby Goal, c’era da crederci.
E infatti: subito, è giovedì mattina, Secco parte in pompa magna, accompagnato dal notaio della Juventus, direzione Parma: l’impresa è quella di riportare tra le mura che lo avevano visto affacciarsi alla ribalta calcistica il giovane Davide Lanzafame.
Il giovanotto era partito due anni fa per Palermo, inserito nell’affare Amauri (eh sì, Zamparini li sa fare, gli affari); Juventus e Palermo ne detengono la comproprietà e quest’anno era stato parcheggiato a Parma, a maturare, si dice sempre. Adesso che la Juve perde i pezzi e a Chievo Ciro non sa proprio chi mettere in avanti, accanto ad Alex (se arriva sano fino a domenica, pure lui), può tornare buono, altro che, sarebbe tutto grasso che cola.
Ma a Parma un agguato attende il ds bianconero: quel volpone di Griso Leonardi, col florido Rodrigo Ghirardi e lo sposo non più promesso dicono che questo matrimonio non s’ha da fare; ma scherziamo, quella è una società forte, non può certo chinare il capo davanti alla Juvinese (a proposito, questo neologismo ha fatto molto male ai friulani, da quando ci sono incappati non ne va più una dritta manco a loro…). E anche il ragazzo, in una conferenza stampa all’uopo convocata, urla al mondo il suo orgoglio di vestire quella maglia, anche la panchina gli va bene, pur di restare lì…
E Secco, coda tra le gambe, torna mestamente in Piemonte, mormorando di intoppi burocratici, non meglio specificati: chissà, forse non aveva letto bene gli accordi che regolavano il prestito del ragazzo, a volte le fotocopie vengono un po’ sbiadite, si sa, questione di toner, quando mancano gli euro…
E i vari siti Internet, sogghignando, ricominciano ad accostare i nomi più improbabili alla Juve, in una girandola vorticosa: Crespo (servirebbe per ringiovanire la rosa…), Ozil (stava al Werder con Diego, che ne sente la mancanza, l’ha già detto, accontentiamolo e la saudade se ne andrà), Cigarini del Napoli (l’abbiamo ammirato ieri sera in tutto il suo splendore), Guarente dell’Atalanta e Zapater, riserva nel Genoa (buoni nemmeno per un’ipotesi Juvinese, ma da pagarsi alla Melo), e il rosario potrebbe continuare…
Per l’estate, tanto è lontana, si favoleggia addirittura di Ribéry e Giuseppe Rossi, come no: ma sognare, si sa, non costa nulla; per di più si dice che i sogni aiutino a vivere, o forse solo a morire illudendosi di vivere.
Poi, certo, si potrebbe tentare di riportare a casa qualche altro ragazzo, è vero, Ekdal e Paolucci sono a Siena, Yago langue nella Primavera del Bari.
Ma la sola idea di vedere Secco partire, scortato dal notaio, per affrontare il drago, liberare i fanciulli e riportarli da mamma Juve, è qualcosa che metterebbe i brividi anche al tifoso più incallito e rotto a tutte le esperienze più forti.
Una speranza possiamo cullarla, forse: che il Malawi batta il Mali e lo estrometta dalla Coppa d’Africa, almeno potremmo riavere subito Momone nostro, integro, speriamo..