Impazza il toto allenatore

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Se è raro che la verità dei fatti superi l’immaginazione, ebbene in casa Juve, anche in questi ultimi giorni, quello che sta succedendo lascia basiti. Dopo l’eliminazione al primo turno di Champions League e un filotto di sconfitte senza precedenti, sembra proprio che quella di sabato sera contro la Roma sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza di John Elkann. L'addio a Ferrara e l'arrivo di un nuovo allenatore dovevano essere eventualità contemplate da tempo dalla dirigenza, visto l’andamento della squadra da due mesi a questa parte. Ma allo stato dell’arte l’esonero del tecnico bianconero è ancora in divenire, tanto che sembra ormai certo che sarà ancora lui a sedersi sulla panca bianconera giovedì sera contro l’Inter. Dire che si tratta di una situazione paradossale è eufemistico. Mentre i media si sbizzarriscono con il toto allenatore, la società, che pure è quotata in borsa, tiene la bocca cucita, senza nemmeno affidarsi a un laconico comunicato stampa per arginare lo sciacallaggio mediatico che si è scatenato. La consapevolezza che per Ferrara il tempo sia ormai scaduto l'hanno data le pagine de “La Stampa” già domenica mattina, all'indomani dell'ultima sconfitta. Un fatto assodato su cui “il giornale di famiglia” si è sbilanciato con la sicurezza di chi ha una notizia certa in mano. Sono trascorsi ben quattro giorni di illazioni senza una qualsivoglia nota ufficiale della società, in conseguenza di una posizione che “di fatto” ha assunto la proprietà. I nomi fatti in questi giorni comprendono pensionati e commentatori televisivi a portata di mano che la mezza Italia che la Juve ora la deride vorrebbe appiopparle. Ci sono poi due allenatori come Hiddink e Benitez su cui si stanno sprecando le voci più incontrollate, con il primo nome che aleggia da oltre un mese e quello dello spagnolo uscito prepotentemente nelle ultime ore. Ma è tutta una ridda di voci senza riscontri, che danno l'idea di una situazione alquanto confusa e complessa da cui sembra difficile uscire nel giro di poche ore. L'impressione è che la dirigenza sia stata spiazzata dalla presa di posizione di John Elkann e adesso stia cercando di venirne a capo sapendo di non poter più sbagliare. Ma far finta di niente e mandare un allenatore totalmente sfiduciato in panchina giovedì sera nella partita di Coppa Italia contro l’Inter è veramente poco comprensibile. Per sgombrare il campo dagli equivoci ci si domanda perché non si sia già provveduto all’esonero dando la squadra in mano al tecnico in seconda o all’allenatore della primavera o al responsabile del settore giovanile, così come avviene solitamente quando una società non ha pronto un sostituto. Di fronte all'esonero praticamente "annunciato" si sarebbe evitata una ulteriore via crucis a Ferrara, ma anche una situazione che, in caso di vittoria, potrebbe diventare un tantino imbarazzante. Si sarebbe trattato di una scelta forse più logica nell’attesa di annunciare il nome del nuovo allenatore, indipendentemente dal fatto che questi possa essere “un traghettatore” o un portatore di un nuovo “progetto” (...) La speranza è che almeno la scelta del nuovo tecnico tocchi in toto a Bettega, l’unico lì in mezzo che goda della fiducia del popolo bianconero. Comunque sia, per il prepartita contro l’Inter, è il sito ufficiale della Juventus ad annunciare che la conferenza stampa è presieduta da Ferrara. Come dire, a Kafka questa Juventus gli fa un baffo!