Ultimo stadio

nuovo stadio JuveOggi doveva essere il giorno della presentazione in pompa magna del "progetto nuovo stadio" della Juventus. Doveva, perchè la presentazione è stata rimandata a data da definire. La Juventus domani si presenterà all'assemblea dei soci "con il fiore all'occhiello del nuovo stadio", scrive Tuttosport, ma si è generata un'appendice: la Regione Piemonte chiede osservazioni più dettagliate sull'impatto ambientale del centro commerciale che sorgerà accanto al nuovo stadio: la Dia (denuncia di inizio attività) è stata congelata in attesa di questa documentazione.
Questo nuovo stadio è un parto lungo e doloroso per i tifosi juventini che, forse, senza calciopoli lo avrebbero già visto ultimato. Ricordiamo che Antonio Giraudo, in una intervista a Repubblica del 1 aprile 2006, dichiarava: "I lavori per lo stadio-gioiello cominceranno alla fine del campionato".
Vediamo ora cosa hanno scritto sui loro blog il Mago di Ios e Trillo sulla "questione stadio".

Dal blog del Mago di Ios:

DO NOT SAVE THE DATE

Lunedì, al teatro Regio di Torino, avrebbe dovuto esserci la presentazione urbi et orbi del nuovo stadio della New Holland FC.
Squilli di trombe. Rulli di tamburi. Ricchi premi e cotillons.
Ed inviti via email "save the date" (tranquilli, io non sono stato invitato; qualcosa mi dice che devo stare abbastanza sugli zeman a certa gente di Fermo Ferraris; e, d'altronde, loro stanno sui boniek a me).

L'evento, però, è stato, inspiegabilmente, rimandato a non si sa quando.
O, meglio, su La Stampa viene data una spiegazione, assolutamente non credibile.
Secondo Jacopo d'Orsi (QUI), sarebbe stato il "calendario fittissimo" a convincere i Cirigenti a rinviare l'evento.
Ma questo benedetto calendario si è infittito di colpo? A sorpresa?
L'unica spiegazione è che vogliano fare i fenomeni 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Certo che Cirigenti non si diventa. Si nasce. E loro lo nacquero.



Questo, invece, il pensiero espresso da Trillo sul suo blog:

ULTIMO STADIO


Nonostante ci sia una società (Sportfive) incaricata di trovare i partner più vantaggiosi - e di garantire per questo un minimo di 75 milioni di euro in 12 anni - per i naming rights del futuro stadio della Juventus, Tuttosport ha lanciato un sondaggio per tastare le preferenze dei tifosi su come battezzare ciò che resterà del vecchio Delle Alpi.
Fra questi, come sempre, spiccano i pareri dei tifosi vip, i cui nomi meriterebbero solo di essere coperti con dei "bip".
Dal maratoneta ritardato Linus (che avete capito? nel senso che ha incominciato tardi...) a Marco Travaglio ("Ho smesso di essere juventino per colpa della Triade e ho smesso di essere di destra per colpa di Berlusconi". Non poteva diventare interista e comunista fin da giovane, evitando così di rompere i co****ni al prossimo?), da Evelina Christillin ("Nessun dubbio, lo intitolerei all’avvocato Giovanni Agnelli: a lui si deve tutto": e lei lo ha conosciuto bene) a Maurizio Paniz, che nel 2006 ebbe il coraggio di criticare calciopoli per ben ventisei minuti, forse addirittura ventisette, prima di allinearsi alle espiazioni di regime imposte dalle varie carte igieniche bianche, rosa e marroni di tutta Italia.
L'onorevole Paniz ha anche il merito di essere presidente dello Juventus Club di Montecitorio, dove la settimana scorsa ha ricevuto il presidente binario Cobolli Gigli e l'allenatore nel pallone Claudio Ranieri per capire a fondo le ragioni del difficile avvio di stagione dei bianconeri (QUI un resoconto della situazione).
Come sempre accecato dall'invidia e dalla sindrome di Calimero, ho provato anch'io a sentire alcuni pareri autorevoli sul tema stadio, come ad esempio quelli del capo-ultras Jimmy lo Sfracassato, del mitico Pino della ferramenta Gaggero e, niente meno, del capo reparto di mio cognato.
Devo dire che ne è uscito un quadro davvero interessante. Ecco alcune proposte avanzate dai miei vip:

Stadio "Quattro Salti in Padella", con all'ingresso la gigantografia di Cesare Zaccone che sventola il numero quattro all'assemblea dei soci e Boniperti sullo sfondo che annuisce soddisfatto. La padella ovviamente non sarebbe quella per friggere, ma più realisticamente quella in dotazione presso tutte le ASL.

Stadio "della Specificità dello Sport"
, avvolto in tutto il suo perimetro dalla foto su tela di un gigantesco trenino umano in stile Capodanno a Bardonecchia. Come vagone di coda, Sepp Blatter agganciato a Lucky Luke Montezemolo; che è agganciato a John Elkann; che è agganciato a Max Mosley; che è agganciato a quattro put***azze cingalesi travestite da suore cappellone; che sono agganciate a tre transessuali travestiti da meccanici di formula uno; che sono agganciati a Lapo Elkann... che cerca invano di riagganciarsi a Sepp Blatter per chiudere l'anello, mentre quest'ultimo lo sfancula in cinque lingue differenti.

Stadio "bi-Presidenziale", il lato ovest dipinto a mano, con Alessandro Vocalelli in abiti da centurione romano che frusta Giò Cobolli stremato sotto il peso di una croce in ghisa alta tre metri con su inciso il numero 27; il lato est dipinto a bomboletta spray, con Vanni Gigli che brandisce una mazza chiodata in una mano mentre, con l'altra, si strofina ferocemente il pacco in segno di spregio, mostrando uno sguardo alla Marilyn Manson e un gigantesco 29 sulla visiera del cappellino da baseball.

Sentirei ancora un momento cosa ne pensano Eros Ramazzotti, Massimo Giletti e Idris. Poi si può anche partire con i lavori.

Nota della redazione: la versione "integrale", non asteriscata, potete leggerla sul Blog di Trillo.