Juve, Del Neri in arrivo. Agnelli sulla ricostruzione: Ci vorrà tempo

News, 17 maggio 2010.

Del Neri lascia la Samp. Marotta conferma il suo futuro alla Juve. Garrone: Su Del Neri nulla é deciso, e Pazzini non si muove. Del Neri: Non ho ancora deciso nulla. Andrea Agnelli: La ricostruzione richiederà tempo e lavoro. Tronchetti: Il ricorso della Juve? Lasciamo perdere. Barcellona campione di Spagna. Blanc nuovo tecnico della Francia.

Arriva anche Del Neri - Ore 13.00. Secondo Sky e Tuttosport Gigi Del Neri avrebbe comunicato al presidente doriano Garrone il suo addio alla Sampdoria per occupare, nel prossimo campionato, la panchina della Juventus. L'opportunità si è manifestata di recente, come avrebbe assicurato Del Neri a Garrone: "Si è venuta a creare questa possibilità negli ultimi 10 giorni, dopo il no ufficiale di Benitez". Per Del Neri è davvero un'occasione troppo importante per lasciarsela sfuggire e, anche se la piazza juventina presenta dei rischi, può contare sulla fiducia incondizionata di Beppe Marotta, che non è poco.

Marotta: niente rivoluzione, solo evoluzione - "Una squadra che offre 8 giocatori alla nazionale non ha bisogno di una rivoluzione ma di una evoluzione" lo ha detto Beppe Marotta a Radio Anch'io. Questo significa che, a suo avviso, i tempi per riportare la Juventus ai livelli nazionali ed internazionali che le competono non dovrebbero essere lunghi. Il nuovo DG della Juventus ha ufficializzato il suo prossimo arrivo a Torino ma non ha confermato che Del Neri lo seguirà.

Marotta: Oggi è una grande gioia. Ma accetto la sfida, vado alla Juve - Marotta è felice ed emozionato per la conquista dell'approdo in Champions League con la Samp, dopo otto anni di intenso lavoro. Ma conferma che il suo futuro è alla Juve: "Direi di sì - ammette - ma vorrei poi con calma in settimana spiegare meglio e chiarire la mia scelta. Vorrei comunque ricordare che io sono solo un manager e non il proprietario. In questi otto anni ho dato tanto, il mio attaccamento alla Sampdoria è stato vero. Sin dai tempi di Colantuoni, che fu anche presidente blucerchiato, questa squadra mi era entrata nella pelle. In fondo abbiamo preso, penso anche ai miei collaboratori, la squadra che aveva un mezzo piede in serie C e la lasciamo in Champions League. La Juve è una sfida stimolante, c'è molto da lavorare. Mi lusinga e mi dà voglia di sperimentare. Una sfida da affrontare al meglio. Da parte mia c'è grande ottimismo". Sa benissimo di lasciareuna squadra inChampions per un'altra che dovrà disputare i preliminari per l'Europa League: "Spero - dice Marotta - di poter riassaporare emozioni così". Su Del Neri: "Non so, domani vedrà Garrone e poi si deciderà".

Garrone: "Marotta ha rassegnato le dimissioni due giorni fa, su Del Neri nulla é deciso. Pazzini non si muove"- Queste le parole del presidente blucerchiato durante i festeggiamenti per il raggiungimento del traguardo Champions League da parte della sua Sampdoria. "Ho incontrato i tifosi in questi giorni e li ho rassicurati dicendo loro che in quarant'anni di attività ho cambiato 6 o 7 amministratori delegati e ogni volta mi sono sempre trovato meglio.". Quanto alle probabili partenze di Del Neri e Pazzini, il "signor ERG" ha dichiarato: "Non c'è ancora nulla di sicuro sul tecnico, mentre per quanto riguarda Pazzini non se ne parla nemmeno".

Del Neri: "Non ho ancora deciso nulla, ma chi vuole Del Neri deve sposarne in pieno le idee"- Intervistato a Sky Calcio Show Gigi Del Neri ha chiesto in apertura di poter festeggiare serenamente il traguardo raggiunto, ma sottoposto alla raffica di domande dallo studio si è sbilanciato sul futuro: "Credo di essere pronto per una grande, in passato a Oporto e a Roma non credo di aver fatto male anche se ci furono dei problemi che portarono all'interruzione prematura del rapporto. In Portogallo però lanciai giocatori come Meireles, Quaresma (...), Seitaridis, Pepe. E' chiaro che chiunque voglia affidarsi al sottoscritto deve assecondarne le idee, il sistema di gioco e garantire un certo tipo di giocatori. Bisogna vedere se certe cose sono possibili, anche alla luce delle disponibilità a sostenere investimenti che rispondano alle aspettative. Altrimenti resto qui". Postilla su Cassano, con il quale il tecnico di Aquileia ha avuto qualche problema (poi sanato) durante la stagione: "Con Antonio siamo stati a colloquio ieri sera per oltre un'ora. Solo noi due. Ci sono state situazioni particolari ma sono cose che succedono. Cassano può giocare in qualsiasi squadra al mondo, se dovessi andare in una grande potendo scegliere di portarlo con me non avrei dubbi"

Andrea Agnelli: La ricostruzione richiederà tempo e lavoro - Andrea Agnelli, pescato da 'Tuttosport' a Montecarlo, ha ammesso che riportare la Juve dove le compete non sarà lavoro da poco: "Non una passeggiata. Ci vorrà tempo, non sarà tutto e subito. Scudetto? Prima bisogna ricostruire, poi vedremo. C’è tanto da fare. Dobbia­mo ricostruire".

Tronchetti Provera: Il ricorso della Juve? Lasciamo perdere - Marco Tronchetti Provera, commentando a Rai Sport la conquista del diciottesimo (per ora) scudetto, dopo aver definito la vittoria sul Siena "una vittoria sofferta, fatta di classe e di cuore", così dice sul ricorso della Juventus, che mira, tra le altre cose, a far retrocedere questo scudetto da diciottesimo a diciassettesimo: "Il ricorso della Juventus? Lasciamo perdere, non commento queste vicende, e comunque in qualunque sport se vengono squalificate prima e seconda il titolo viene assegnato alla terza". Naturalmente ha omesso un particolare, qualcosa gli è sfuggito: questo avviene solo se la terza non ha commesso colpe simili o peggiori della prima e della seconda.

Moratti: La fortuna ci assiste - Massimo Moratti così analizza a caldo la vittoria dello scudetto: "Una festa meravigliosa, tutti felici, questo ragazzo (Balotelli, ndr) per primo: fa parte dell'Inter come stile, gioco, carattere, è al 100% dell'Inter. Non voglio essere nei panni di chi cerca di vincere perché soffri molto, ma non è detto che la fortuna ti sorrida sempre; per fortuna essa ci sorride da quattro anni dopo che per dieci anni non ci aveva sorriso". No, c'è un errore, non è merito della fortuna, comincia sì per F, ma si chiama Farsopoli.

Barcellona campione di Spagna - Con il 4-0 al Valladolid (un gol e mezzo di Pedro e doppietta di Messi) il Barcellona di Guardiola conquista il ventesimo titolo di campione Nazionale. Per i blaugrana era sufficiente vincere la partita del Camp Nou per raggiungere l'obiettivo di toccare quota 99 punti (record assoluto) e rendere vana la rincorsa del Real Madrid cui non sarebbe bastato vincere a Malaga per superare i rivali. E infatti gli uomini di Pellegrini, a secco di successi nonostante i clamorosi investimenti di Florentino Perez hanno pareggiato 1-1 concludendo a quota 96 punti, un risultato che avrebbe significato successo sicuro in tutte le precedenti edizioni della Liga, ma che con questo Barcellona di fronte vuol dire solamente secondo posto. Tornando ai campioni confermati, mattatore della temporada è stato Lionel Messi, autore di 34 reti nella Liga, record assoluto eguagliato, record che apparteneva al Ronaldo del 1996/97, nell'unica stagione trascorsa al Camp Nou dal brasiliano, che però i suoi 34 gol li realizzò in 37 presenze contro le 33 dell'argentino. Nonostante le difficoltà sorte nel finale di stagione Ibrahimovic, con i suoi 16 centri (molti dei quali determinanti per sbloccare il risultato) conquista il suo settimo campionato consecutivo in tre Nazioni diverse (l'ottavo in nove stagioni).

Aria di Mundialopoli - Lord David Triesman, presidente della Football Association, la federcalcio inglese, lancia un clamoroso j'accuse su una dubbia regolarità dei prossimi campionati del mondo. Secondo il Mail on Sunday il dirigente inglese avrebbe detto che "le autorita' calcistiche spagnole stanno cercando di identificare gli arbitri... e pagarli. Ci sono alcune prove". Triesman descrive una tresca internazionale apparentemente fantasiosa: la Spagna, candidata con la Russia e l'Inghilterra nella corsa per ospitare i Mondiali di calcio del 2018, avrebbe avvicinato i russi per ottenere arbitraggi favorevoli dai loro fischietti Mondiali in cambio del ritiro della sua candidatura ed appoggio "politico" nella corsa al prossimo mondiale.

Blanc nuovo tecnico dei Bleu - Laurent Blanc, l'attuale allenatore del Bordeaux, sarà il nuovo tecnico della nazionale francese. Sostituirà Domenech dopo i campionati del mondo in Sudafrica. Salta quindi uno dei papabili alla panchina di Mourinho.


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