Meani: Come mai Facchetti non è stato intercettato? Buffon: Priorità alla Juve

News, 21 maggio 2010.

Juve, partono in 22 per il Nordamerica. Meani: Come mai Facchetti non è stato intercettato? Buffon: Priorità alla Juve. Le scommesse di Buffon: chiesta archiviazione dell'inchiesta a carico degli amici. Indagine dell'Uefa su Debrecen-Fiorentina. Prandelli, sempre più il dopo Lippi.

Partono in 22 per il Nordamerica - Sono 22 i giocatori in partenza alle 9 da Torino Caselle per il Nordamerica, dove affronteranno i New York Redbull e la Fiorentina. La rosa bianconera sarà rinforzata da cinque 'prestiti': il portiere Baldi e il difensore Bernardini del Livorno, il difensore Brandao del Siena, i centrocampisti Ekdal (di proprietà Juve ma prestato nella scorsa stagione al Siena) e Padoin (Atalanta). Della comitiva fanno parte anche cinque 'Primavera': Yago, Alcibiade, Marrone, Belcastro e Simone Esposito. Non partirà invece Nicola Legrottaglie, infortunatosi (tanto per non perdere l'abitudine) nell'ultimo allenamento, in cui ha riportato una contusione che ha provocato un ematoma muscolare, prognosi di 20 giorni salvo complicazioni. Questi i partenti: Manninger, De Ceglie, Grosso, Grygera, Zebina, Candreva, Salihamidzic, Diego, Amauri, Del Piero, Paolucci, Trezeguet, Yago, Alcibiade, Belcastro, Marrone, Esposito, Bardi, Bernardini, Brandao, Ekdal e Padoin.

Meani: Come mai Facchetti non è stato intercettato?- Anche Meani ha voluto dire la sua sui nuovi sviluppi di Calciopoli. Lo fa ai microfoni di Milan Channel confermando le sue tesi difensive. Prima di tutto dice che i contatti con i designatori erano fondati sull'amicizia che non può interrompersi a causa dei ruoli rivestiti. Si sofferma come al solito sulla partita Siena-Milan del 2005 e sul gol regolare annullato a Sheva dal guardalinee ed affonda i colpi parlando delle nuove intercettazioni: "Con il massimo rispetto che ho per Facchetti, anch’io mi sono chiesto perché per una telefonata di tenore inferiore io vengo intercettato per tre mesi sulla mia utenza privata. Mentre il suo telefono non è mai stato messo sotto controllo. Se si parla di equità, di indagine sul calcio seria e capillare come mai non hanno intercettato anche il presidente (Facchetti, ndr)? Magari non sarebbe uscito nulla, non lo so, ma non c’è stato lo stesso livello di controllo. Abbiamo solo le sue telefonate di rimbalzo. Non voglio l’Inter penalizzata, però mi chiedo perché la diversità di trattamento col Milan se le telefonate erano le stesse? Il Milan doveva prendere quello scudetto”. Finge anche lui di non ricordare che avanti al Milan, di ben sette punti, c'era la Juve, che a nessun livello ha mai ricevuto arbitri in un ristorante a tarda sera nel giorno di chiusura.

Buffon: Priorità alla Juve - Gigi Buffon, intervistato a margine della campagna pubblicitaria di PokerStars.it, ha ricordato che, al di là delle voci che si rincorrono sul suo futuro, "la priorità è stata, è e sarà sempre la Juve". E ha aggiunto: "Non ho mai detto addio a nessuno e non ho mai creato un caso. Io parlo sinceramente se poi qualcuno deve creare dei casi non mi farà piacere. Non mi fate sbilanciare, perchè non ho nessun tipo di contatto con nessun altra squadra. Non ho mai sentito di Arsenal e delle altre squadre che mi affibbiate ogni giorno. Nessuno può mettere in dubbio il mio amore per la Juventus. Il presente è la Juve: vediamo di lavorare per creare un futuro migliore". Secondo lui l'accoppiata Marotta-Del Neri "è una buona base per cercare di ripartire nel migliore dei modi dopo una annata che non è stata foriera di molte gioie. Tutti abbiamo voglia di vincere dopo tre anni di purgatorio. Società, giocatori e tifosi: con questa maglia è un obbligo". E manifesta stima al nuovo allenatore: "Ha un curriculum di tutto rispetto. È un allenatore molto pratico e coerente che ha dato un'identità precisa e un buon gioco alle sue squadre. E' una persona molto pratica che pensa al sodo e non fa proclami".

Le scommesse di Buffon: chiesta archiviazione dell'inchiesta a carico degli amici - Non essendo emersi elementi che facciano ritenere che le punatte oggetto d'accusa fossero illecite, la Procura di Parma ha chiesto l'archiviazione per l'inchiesta sulle presunte sconmesse che quattro tra amici e bookmakers di Parma avrebbero giocato, nel 2006, per conto di Gigi Buffon. L'attenzione dei magistrati era stata attirata dal fatto che diecimila euro erano usciti dal conto in banca di Buffon per finire su quello di Paolo Pelizzoni, uno dei quattro, titolare di un Internet-point. Il pm Errede aveva accusato i quattro di associazione a delinquere e violazione della legge sulle scommesse, in quanto ai tesserati Figc è vietato scommettere su gare italiane. Buffon, ascoltato dai magistrati, ammise di aver effettuato scommesse, ma solo fino al novembre 2005 e mai su gare italiane, motivando il passaggio dei diecimila euro con il pagamento di un debito arretrato. La Figc aprì un procedimento (nella vicenda erano stati coinvolti altri tre calciatori, Maresca, Chimenti e Iuliano), chiuso a fine 2006 senza riscontrare iregolarità. .Ora tutta la vicenda si chiude.

Indagine dell'Uefa su Debrecen-Fiorentina - L'incontro Debrecen-Fiorentina, terminato 3-4 (vittoria del viola), non ha convinto la confederazione europea del calcio. Infatti, secondo alcuni quotidiani francesi e tedeschi, la Uefa ha aperto un'indagine sulla partita, svoltasi nella prima fase della Champions League 2009-2010. Lo scorso 13 maggio sono già stati interrogati otto calciatori della squadra ungherese. Sembra sia coinvolto nell'inchiesta anche un procuratore, che rappresenterebbe diversi giocatori del Debrecen. Si sospetta la manipolazione dell'incontro.

L'Inter supera la Juve nell'audience - Finalmente i Caressa e i Bergomi ce l'hanno fatta: la nausea ha avuto il sopravvento sull'affezione, già messa a dura prova dalle prove non esaltanti e l'audience della Juve su Sky, che sino a quattro giornate dalla fine vedeva la Juve in testa, è scesa in misura tale da consentire ai nerazzurri il sorpasso: 1.001.297 l'audience media a partita per l'Inter contro i 919.612 per i bianconeri. L'Inter in testa anche sul digitale Mediaset, davanti a Milan e Juve.

Ruggeri vende l'Atalanta - Come già anticipato nei giorni scorsi Alessandro Ruggeri conferma che vorrebbe vendere l'Atalanta. Non fa sapere i nomi degli acquirenti anche se rumors parlano di una cordata di imprenditori ed escludono il vecchio presidente Antonio Percassi. Il presidente tranquillizza comunque i tifosi dicendo che se la trattativa non andasse in porto la sua famiglia continuerebbe a sostenerla per un immediato ritorno in serie A.

Prandelli, sempre più il dopo Lippi - Giancarlo Abete mercoledì ha interpellato la Fiorentina per chiedere ad Andrea Della Valle di poter prendere contatto con Cesare Prandelli. "Preso atto che la richiesta riguardava la Nazionale, Della Valle ha manifestato ad Abete la disponibilità della società di rimettersi alle decisioni del proprio allenatore". Chiede solo che, nell'interesse della Fiorentina e dei suoi tifosi, la situazione venga chiarita al più presto, per consentire una tempestiva pianificazione del futuro del club.

Emendamento intercettazioni: attenuati divieti e pene - Da giorni si parla di un emendamento al ddl delle intercettazioni del sen. Roberto Centaro che dovrebbe stravolgere il mondo dell'informazione ed in particolar modo il giornalismo d'inchiesta, questo provvedimento prevedeva inizialmente vincoli che non avrebbero più permesso la pubblicazione di notizie non pubblicabili, atti di processi in corso, intercettazioni, integre, parziali o anche solo in maniera riassuntiva senza l'autorizzazione dei soggetti interessati o di inchieste in corso. All'origine la modifica prevedeva anche un cruento inasprimento delle pene per i trasgressori. Falsa la notizia di oggi apparsa su tutti i quotidiani che la commissione Giustizia del Senato ieri ha approvato questo emendamento. In realtà dopo una riunione con il min. Alfano ed il presidente della Consulta pdl Ghedini si è deciso di ritirare l'emendamento. In particolare dovrebbero essere mitigate le pene preannunciate, che si alzano comunque rispetto a quelle previste, e soprattutto dovrebbe essere ancora possibile pubblicare in maniera riassuntiva queste notizie.


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