Tifoso juventino ucciso dopo una lite per la maglia di Materazzi

News, 23 maggio 2010.

Morto un tifoso juventino a causa della maglietta antijuve di Materazzi. Mourinho ha ufficializzato il suo addio all'Inter. Interisti festeggiano appiccando il fuoco ai rifiuti e pestando un ambulante cingalese. Marotta non porta alla Juve nessun giocatore della Samp. L'azione di Conto Tv per i diritti tv. Platini: In Champions chi vince la coppa nazionale. I resti della Juve in America.

Materazzi: Juve rivuoi anche questa? - Materazzi, uno degli artefici della conquista della Champions League 2010 e dello scudetto 2005-06 lancia un allarme: "Rivolete anche questa?" (evidentemente ironizzando, a sproposito, sull'esplicita richiesta dei bianconeri di togliere ai nerazzurri lo scudetto 2006, assegnato a tavolino). Probabilmente accusa il timore che la coppa, scaturendo da un'inenarrabile sequenza di sviste arbitrali, potrebbe in qualche modo sfuggire. Strano il riferimento ai torinesi visto che se proprio dovessero toglierla al limite dovrebbero darla ai bavaresi. Evidentemente il 5 maggio 2002 è per lui un trauma insuperabile. Stavolta non ha avuto bisogno di implorare gli avversari. Le buone relazioni internazionali (che ai tempi della Triade per la Juve erano gestite dal limpido Bettega), di cui l'Inter ha sempre goduto sin dai tempi di Facchetti, le hanno messo la strada in discesa. E certe battute, questa come quella di Moratti ieri sera, non fanno altro che rimarcare che vincere (come che sia) è una cosa, saper vincere tutta un’altra.. E’ tutta questione di stile.

Ucciso per aver insultato Materazzi - Ieri subito dopo la finale di Champions, Edmondo Bellan, tifoso juventino è stato accoltellato a morte dopo un litigio con il tifoso nerazzurro Rocco Acri. L'evento scatenante è stato la scritta sulla maglietta indossata da Materazzi: "Rivolete anche questa?". Bellan si sarebbe risentito fino a dire, rivolto verso lo schermo: "Sfotti pure ma quella non è una squadra italiana. Che maglietta vergognosa, è un uomo di m..". Acri, seduto ad un tavolo dello stesso bar, gli si è avvicinato ed i due hanno cominciato ad insultarsi. La lite è continuata fuori, dove Acri, reo confesso, avrebbe estratto un coltello ed inferto tre pugnalate al Bellan. Alla famiglia di Edmondo Bellan le condoglianze di ju29ro.com

Mourinho se ne va - Poco dopo la vittoria di Madrid, Josè Mourinho ha ufficializzato il suo addio all'Inter: non sarà più l'allenatore dell'Inter. In casa Inter e alla Gazzetta qualcuno sentirà forse la mancanza delle sue provocazioni, che proprio oggi su Sport Week il suo ormai ex presidente definiva la sua caratteristica principale, che comunque rientrava "nello stile della società. Mou è un po' bauscia". Tutto ovviamente nel personalissimo bizzarro concetto di stile di Massimo Moratti.

Tifosi di serie C - Nei festeggiamenti per la vittoria della Champions League una decina di tifosi interisti, dopo il fischio finale dell'arbitro, ha pensato di iniziare i festeggiamenti distruggendo una bancarella di souvenir e gadget interisti e picchiando l'ambulante cingalese che la gestiva. L'uomo, colpito alla testa con un bastone, è rimasto ferito in modo lieve. Questi pseudo-tifosi hanno saccheggiato bandiere e trombette per festeggiare la loro squadra. In piazza Duomo, invece, i pompieri sono intervenuti per spegnere le fiamme appiccate dai tifosi interisti a 2 montagne di rifiuti.

Il conto potrebbe non tornare più - Sembra che Marangoni voglia far vivere un'ultima giornata gloriosa al calcio italiano, ha infatti rinviato a lunedì la sentenza sul ricorso presentato da Conto Tv, l'emittente che a causa dei contratti collettivi non ebbe la possibilità di partecipare ai bandi per la trasmissione satellitare delle gare dei prossimi due campionati di calcio. Una sentenza favorevole alla piccola emittente provocherebbe nel calcio un terremoto senza precedenti, a rischiare il fallimento sarebbero molte società, soprattutto le più sofferenti, quelle caratterizzate da gestioni "allegre", senza le spalle coperte da facoltosi mecenati o che puntano quasi tutto sugli introiti dei diritti tv. I presagi non sono buoni, un primo assaggio l'ha dato il TAR del Lazio che, il 13 maggio, ha già bacchettato la Lega Calcio accusandola di aver emanato il bando con termini che non permettevano una lecita concorrenza permettendo di fatto l'accesso ad un solo partecipante, Sky appunto. Difficilmente si potrebbe sperare in un intervento politico, visto che è presumibile che l'eventualità del flop del contratto Lega-Sky favorirebbe Mediaset. Inoltre nessuno potrebbe puntare il dito contro l'attuale governo, visto che l'abolizione delle trattative individuali in favore delle trattative collettive fu voluto dal vecchio governo Prodi, quello della ministra Melandri e di Lolli, quelli di Guido Rossi e Calciopoli insomma, che allora spacciarono come la migliore soluzione per l'economia del pallone, una soluzione salva-piccole che oggi invece potrebbe rilevarsi come il loro boia.

Marotta non porta alla Juve nessun giocatore della Samp - Il Secolo XIX riporta di un pranzo in un ristorante di Genova, tra Beppe Marotta, Sergio Gasparin e Doriano Tosi, rispettivamente Dg e Ds della Sampdoria. Rassicurante per i blucerchiati la dichiarazione di Marotta: "Non intendo portare alla Juventus nessuno dei giocatori della Sampdoria. Non voglio fare la parte di quello che turba un ambiente come la Sampdoria, che è stato casa mia fino a pochi giorni fa". Palombo, Pazzini, Poli, Ziegler e gli altri nomi che nei giorni scorsi erano stati associati alla Juve rimarranno alla Samp, confermando così le dichiarazioni del presidente Garrone. Viene così confermata la correttezza dei rapporti tra il neo Dg juventino e il club genovese: "Con Gasparin e Tosi ci conosciamo da tempo, e c’è un rapporto molto cordiale".

I resti della Juve in America - Dopo il travagliato arrivo, con un'ora di ritardo, a New York nel tardo pomeriggio (ora italiana), la Juventus ha svolto il primo allenamento alla Red Bull Arena. Quando da noi era già sera inoltrata, la seduta ha visto i giocatori impegnati, dopo il riscaldamento, in lavoro atletico ed esercizi di tecnica. Alla successiva partitella a campo ridotto, non hanno partecipato Salihamidzic e Del Piero, che hanno svolto un lavoro differenziato. Tiepida attesa per il primo impegno della tournée nordamericana, previsto per domenica sera alle 19, ora italiana, e trasmesso solo da Juve Channel, peraltro in differita.

L'avvocato della Roma: Stesso metro di giudizio anche per Mou e Chivu - Il legale della Roma, avv. Conte, intervenuto sulla radio Centro suono sport, ha ammesso la natura puramente simbolica del ricorso, poi respinto, di Totti avverso la squalifica per quattro giornate: "Il ricorso di Totti era più che altro simbolico, il calcio di Francesco aveva avuto una risonanza mediatica quasi da gogna ed era giusto dargli la possibilità di spiegare con delle dichiarazioni ciò che è avvenuto. Il gesto era certamente censurabile, si è scusato, è stato giudicato con quattro giornate di squalifica perché se il fallo è particolarmente grave si danno tre giornate più una per la premeditazione". Però ha aggiunto:"Ma le ignobili dichiarazioni del procuratore di Balotelli sono indegne". Il procuratore in questione, Raiola, aveva infatti dichiarato: "Fino a che Totti non viene a dirlo a me che non ha offeso Mario io non ci credo, per me rimane un razzista. E non può picchiare un calciatore da dietro: ha fatto delle scorrettezze a tutte le squadre d'Italia, può giocare solo all'Olimpico". E l'avv. Conte non si ferma qui: “Le frasi di Mourinho sulla Roma? Con lo stesso metodo di misura con cui è stato giudicato Francesco Totti - ha soggiunto - devono essere giudicati il tecnico portoghese e il gesto di Chivu (si riferisce al gestaccio del rumeno verso i tifosi romanisti nel dopo gara, ndr). Sono certo che sarà utilizzato lo stesso metro di giudizio. L'11 giugno lo vedremo”.

Platini: In Champions chi vince la coppa nazionale - Michel Platini si sta adoperando perché le squadre che vincono la rispettiva coppa nazionale siano ammesse di diritto non all'Europa League, come vogliono oggi le regole, ma alla Champions League; lo ha dichiarato lo stesso Platini a Sky Sport: "Per quanto riguarda l’accesso al tabellone della Champions League, stiamo valutando di apportare alcune modifiche. A mio avviso, le vincitrici delle coppe nazionali dovrebbero accedere direttamente alla Champions, proprio perché 'campioni' di una competizione".

Prandelli sempre più vicino alla panchina azzurra - Dopo il comunicato ufficiale della Fiorentina in relazione alla richiesta avuta dal presidente federale Abete di contattare Cesare Prandelli, oggi è stato lo stesso Abete che, ai microfoni di Mediaset Premium, ha avvicinato ancor di più il tecnico bresciano alla successione a Marcello Lippi: "Adesso c'è Lippi - ha detto - Abbiamo detto che entro l'8 giugno faremo chiarezza. Prandelli? Mi sembra che negli ultimi giorni ci sia stata un'accelerata importante e credo che saremo in grado di mantenere l'impegno. Stiamo lavorando".


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