E' l'ora dello Sturm Graz: Del Neri resta cauto.

News, 19 agosto 2010.
Contro lo Sturm Graz: Del Neri invita alla prudenza; e trattiene Diego. L'arbitro sarà il turco Cakir. Legrottaglie ottimista. Amauri denunciato dai carabinieri. Mercato Juve fermo. La Juve al sesto posto in Europa per le spese per acquisti. Fervono i lavori per il nuovo stadio. La malattia di Galdiolo. La Samp sconfitta a Brema.
 
La conferenza stampa di Del Neri - In conferenza stampa, oltre a dare per certa la permanenza di Diego in bianconero, il tecnico ha parlato soprattutto della sfida con lo Sturm Graz: "Stiamo meglio di quando siamo andati in Irlanda, ma le insidie sono le stesse: avversari motivati, ambiente sfavorevole... ci vorrà la migliore Juventus, come sempre". Invita all'attenzione, nonostante il pronostico favorevole, data la consistenza dell'avversario: "Li ho visti giocare contro il Rapid Vienna. È una squadra che non butta via la palla, è rapida in avanti, gioca un buon calcio e lo dimostra la classifica che ha in questo momento. Darà battaglia. E la Juve deve stare attenta a queste partite, che sulla carta la danno favorita. Vogliamo vincere, naturalmente, ma abbiamo grande rispetto per gli avversari". Nessuna anticipazione sulla formazione: "Giocherà la Juventus: abbiamo venti giocatori, e da questi usciranno gli undici che scenderanno in campo. Poi, l’esempio di Modena è eloquente: può essere decisivo anche chi entra a partita in corso".
 
Del Neri: Diego rimane con noi - Durante la conferenza stampa alla vigilia della partita contro lo Sturm Graz, il tecnico della Juventus Gigi Del Neri, in merito alle voci di mercato sulla possibile cessione di Diego, ha voluto sgombrare definitivamente il campo da ogni dubbio: "Diego rimarrà alla Juventus, come abbiamo detto. Ha dimostrato di poter stare con noi, e ne siamo felici. Le voci di mercato non ci toccano".
 
Sturm Graz-Juve: dirige Cakir - Sarà il trentaquattrenne assicuratore turco Cüneyt Cakir l'arbitro di Sturm Graz-Juventus. Sarà coadiuvato dagli assistenti Bahattin Duran e Tarik Ongun. Il quarto uomo sarà Suleyman Abay.
 
Allenamento di rifinitura a Graz - La Juventus ha preso confidenza con il terreno di gioco della UPC Arena, lo stadio dello Sturm Graz situato alla periferia della graziosa città stiriana, dove stasera si svolgerà la gara di andata dello spareggio di Europa League. La seduta di allenamento, iniziata con il riscaldamento e la parte atletica, ha poi visto lo svolgimento di una partitella dieci contro dieci a campo ridotto, per concludersi con una serie di cross in area e di conclusioni in porta per gli attaccanti.
 
Legrottaglie ottimista in vista del preliminare - Nicola Legrottaglie ha parlato alla vigilia dell'impegno nella gara di andata del preliminare di Europa League, mostrandosi fiducioso sul passaggio del turno e sulla condizione generale della squadra: "La condizione sta migliorando e crescerà ancora. I test amichevoli sono utili per trovare, man mano, la condizione migliore e per farsi trovare pronti per le gare che contano. Questo impegno è più difficile di quello del turno precedente, è normale che sia così. Comunque queste gare, oltre alla loro importanza, sono anche utili in vista dell'avvio del campionato". Sollecitato a dire la sua sul dualismo con Bonucci per una maglia da titolare, il difensore ha risposto "Io in campo con Bonucci? Non so, la mia intenzione è quella di farmi trovare pronto quando il mister mi manderà in campo. Ora sto fisicamente a posto e se il mister mi chiamerà in causa potrò dare il mio contributo al meglio".
 
Amauri denunciato dai Carabinieri - L'attaccante italo-brasiliano è stato denunciato dai carabinieri di Moncalieri per oltraggio a pubblico ufficiale. All'uscita di un locale, Amauri avrebbe infatti duramente contestato l'infrazione per divieto di sosta impartita dalle forze dell'ordine, fino ad usare toni eccessivi tali da portare alla denuncia. Amauri ha riconosciuto di aver sbagliato, e si è scusato attraverso il sito web della società, che a sua volta ha emesso un comunicato in cui ricorda che tutti i suoi tesserati sono tenuti a rispettare le istituzioni.
 
Mercato Juve, calma piatta - Mancano solo 13 giorni alla chiusura della sessione estiva del calciomercato, e tutto sembra fermo in casa Juventus. Sul fronte degli acquisti si segnala il sorpasso di Elia su Krasic per il ruolo di esterno offensivo, mentre non ci sono notizie particolari sulle altre questioni in sospeso (terzino sinistro, quarto centrale difensivo, telenovela Dzeko). Anche (e soprattutto) le cessioni sono al palo: la cessione di Diego è bloccata dall'insoddisfacente offerta del Wolfsburg, mentre non sembrano esserci offerte credibili per i quattro fuori rosa (Zebina, Salihamidzic, Grosso e Camoranesi). Non sarà facile per Marotta e Paratici trovare la quadratura del cerchio in sole due settimane.
 
Spese per gli acquisti: per ora la Juve è sesta in Europa - In un mercato sostanzialmente povero, in cui prestiti e comproprietà hanno sinora fatto la parte del leone, vi è una società che non ha lesinato sforzi economici pur di rinforzarsi: è il Manchester City degli sceicchi che sino ad oggi ha speso quasi 150 milioni per l vari Boateng, Yaya Touré, David Silva, Kolarov, Balotelli e Milner. Al secondo posto, ben distanziato, il Real Madrid, con 84 milioni spesi per regalare a Mou i vari Özil, Di Maria, Carvalho e Khedira. Al terzo posto il Barça, con 'soli' 50 milioni, di cui 40 per David Villa dal Valencia, al quarto il Chelsea con 38 milioni (acquisto principale: Ramirez); e poi finalmente due italiane: il Genoa con 36,4 milioni e la Juve quinta con 36 milioni, e tanto ancora da fare.
 
Ferguson contro il Manchester City - Commentando la faraonica campagna acquisti dei "cugini" del City (Boateng, Yaya Tourè, David Silva, Kolarov, Balotelli e da ultimo Milner per un totale di circa 150 milioni) Alex Ferguson ha dichiarato che "quello che stiamo vedendo adesso sul mercato potrà durare al massimo due, tre anni; forse a quel punto si capirà finalmente che non è necessario spendere tanto per vincere". Non si capisce bene se la frecciata sia rivolta allo sceicco proprietario della società che sta spendendo a piene mani o a Mancini che ha compilato la lista della spesa; lo sceicco compra e non fa commenti, quanto a Mancini, invece, avrebbe dichiarato che gli piacerebbe avere anche Ibrahimovic, ma che gli sembra difficile.
 
Nuovo stadio, in alto i pennoni! - Da qualche giorno è stata montata una torre all'interno del cantiere dello stadio. Il direttore di Real Estate Juventus, Riccardo Abrate, spiega sul sito ufficiale juventus.com la funzione della torre: "È una torre provvisoria che serve per sollevare i pennoni. Attualmente i pennoni si trovano all’esterno e in posizione orizzontale, a breve con una serie di funi verranno agganciati alla torre dalla punta e, con una serie di funi e martinetti, portati in posizione verticale, con una certa inclinazione verso lo stadio. Nelle prossime settimane sarà infatti sollevata l’intera copertura grazie al movimento dei pennoni nella direzione opposta a quella in cui sono indirizzati attualmente".

Galdiolo (Fiorentina, anni '70) gravemente ammalato - Lo annuncia la famiglia dell'ex calciatore viola con un comunicato: "Giancarlo Galdiolo, 62 anni, ex giocatore della Fiorentina degli anni Settanta, è gravemente ammalato. La famiglia Galdiolo intende raccontare l'intera vicenda in una conferenza stampa, lunedì 23 agosto, alle 12, presso 'Blu Clinic' a Bagno a Ripoli (Firenze)". Il nome di Galdiolo è l'ultimo di una lunga serie di giocatori viola di quegli anni ad aver avuto dei gravi problemi di salute. Negli scorsi anni, Mimmo Caso, Giancarlo Antognoni, Giancarlo De Sisti e altri hanno superato i propri guai fisici. Purtroppo, è elevato il numero di coloro che invece hanno perduto la vita: Massimo Mattolini, Giuseppe Longoni, Ugo Ferrante, Mario Sforzi, Nello Saltutti, Bruno Beatrice, Adriano Lombardi. La procura aveva anche aperto un'inchiesta in relazione al sospetto di doping: la vicenda si è conclusa con l'archiviazione.
Brutta sconfitta della Samp in Champions League - Una prestazione timorosa, un po' di inesperienza, alcuni elementi irriconoscibili e anche un po' di sfortuna hanno fatto sì che la Samp torni da Brema con tre pappine rifilatele da un Werder certamente buono ma non certo irresistibile. Solo il goal allo scadere di Pazzini, di gran lunga il migliore dei suoi, tiene in vita le speranze della Samp di ribaltare il risultato in casa. Tra i più deludenti Cassano, e poi Lucchini, che si è beccato un doppio giallo e ha causato il rigore che ha messo la partita sul 2-0.
 

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