Marotta: Krasic c'è... Dzeko addio... Marchisio resta.

News, 20 agosto 2010.

Marotta: arriva Krasic. Svanito il sogno Dzeko. Marchisio rimarrà. Del Neri furibondo nonostante la vittoria. Vittorie anche per Palermo e Napoli. Sarà premiato ad Alba il primo bianconero che segnerà in campionato. Platini chiama Galliani nel board di 'Uefa Events'. L'Internacional di Porto Alegre ha vinto la Coppa LIbertadores. Menezes contro Dunga.

Marotta: Krasic c'è... e chiude la porta a Dzeko - Beppe Marotta, dopo la gara, ai microfoni di Mediaset Premium ha dato praticamente per certo l'arrivo di Krasic, cui manca solo l'ufficialità che arriverà al termine delle visite mediche: "Siamo vicinissimi a Milos Krasic. Domani sarà in Italia per fare le visite mediche, superate queste potremo arrivare all'ufficialità". Ovviamente l'arrivo del serbo mette una pietra tombale sul sogno Dzeko: "Con l'arrivo di Krasic il discorso per l'attaccante bosniaco è chiuso, anche perché le normative permettono il tesseramento di un solo extracomunitario. Almeno momentaneamente il capitolo Dzeko è chiuso, a meno di presupposti normativi differenti. La difficoltà vera comunque è che Wolfsburg non intendeva privarsi del giocatore". Tuttavia la Juve non si fermerà qui: "Nei prossimi giorni - conclude Marotta - interverremo ancora per l'acquisto di altri giocatori".

Marchisio resta, parola di Marotta - Nel dopopartita Marotta affronta anche il tema Marchisio; negli ultimissimi giorni infatti si erano sparse voci che lo volevano in dissidio con il club bianconero, in cui è cresciuto, e questo per motivi legati ad un mancato adeguamento del contratto; e lo si diceva appetìto da più di un club, in primis l'Inter, tuttora in difficoltà nell'assalto a Mascherano. Ma ci ha pensato il dg bianconero a cancellare queste ipotesi: "Sono solo fantasie giornalistiche, non c'è nulla di vero. Claudio è nato alla Juve e rappresenta il prototipo del calciatore juventino. Privarsene sarebbe una scelta sbagliata. Ci siamo seduti intorno a un tavolo per migliorare il suo rapporto contrattuale con noi, lo rifaremo. La certezza è che Marchisio rimarrà con noi". Più o meno sulla stessa linea le dichiarazioni rese in precedenza a Sky Sport 24 da Carlo Pallavicino, procuratore del giocatore: "E' un ragazzo che è arrivato a 9 anni nella Juventus, quindi quest'anno festeggia i 15 anni in bianconero, e che ha il desiderio, la speranza, la convinzione di poter coronare quello che era il suo sogno da bambino, di diventare la bandiera, il simbolo di questa squadra per la quale tifa e per la quale ha avuto sempre qualunque pensiero e qualunque dedizione. stiamo trattando con la società della Juventus questo contratto, che ovviamente non è un contratto scontato. E' un contratto che deve in qualche maniera blindare questo giocatore per tanti anni, quindi è ovvio e scontato che serva un po' di tempo. E' vero che stiamo parlando da più di due mesi, ed è anche vero che questo tipo di adeguamento era stato promesso già dalla precedente dirigenza, però è anche vero che ci vuole un po' di tempo ed è ovvio che in questi casi, trattandosi di un giocatore estremamente apprezzato, ci sia chi sta alla finestra per vedere se possa accadere qualche intoppo per strada".
 
E' una vittoria che fa arrabbiare Del Neri - La Juventus a Graz ha vinto, ipotecando l'accesso al tabellone principale di Europa League, ma la poco esaltante prestazione che ha generato tale vittoria ha fatto letteralmente infuriare Del Neri: "Ho sofferto troppo, non facciamo quello che dobbiamo fare. E non ci dobbiamo fare impressionare a prendere un gol - dice il tecnico bianconero ai microfoni di Mediaset Premium -. Abbiamo pagato il gol preso per problemi psicologici, ma dobbiamo dimenticarci l’anno scorso, si deve andare avanti senza ripensare ai fantasmi dell’anno scorso. Ho visto troppa titubanza: i fantasmi non ci sono più e non devono tornare. Possiamo fare molto, molto meglio. E questo non va bene rispetto al mio modo di fare il calcio".

Vincono anche Palermo e Napoli - Anche Palermo e Napoli, in modo più convincente la prima, più stentato la seconda, hanno portato a casa la vittoria in Europa League. Decisamente convincente il successo dei rosanero sugli sloveni del Maribor. Hernandez e Pastore hanno portato sovente lo scompiglio tra gli avversari e hanno messo a segno un goal ciascuno, dopo che la strada era stata loro aperta da un rigore trasformato da Maccarone; in quell'occasione Pridigor era stato anche espulso: era il 37' del primo tempo e da allora i rosanero hanno potuto godere del vantaggio dell'uomo in più. Più risicato il successo del Napoli, 1-0 sugli svedesi dell'Elfsborg. L'unico goal all'attivo, messo a segno da Ezequiel Lavezzi, non garantisce sonno tranquilli in vista dell'incontro di ritorno in Svezia.
 
Un premio per l'autore del primo goal bianconero in campionato - Ci sarà anche quest'anno un premio per il primo giocatore della Juve che segnerà un goal nel campionato di serie A che sta per iniziare. "Albaeventi" e l'associazione Go Wine sono i promotori di questa iniziativa, che è giunta alla sua terza edizione, e che attribuirà al vincitore un riconoscimento consistente in un esemplare di tartufo bianco d'Alba e in una cantina con 24 bottiglie di Barolo e altri grandi vini rossi del territorio. Le due precedenti edizioni sono state appannaggio di Pavel Nedved e Vincenzo Iaquinta. Premiazione in autunno ad Alba.

Platini chiama a sé Galliani - Michel Platini ha affidato ad Adriano Galliani, un prestigioso incarico in ambito Uefa, facendolo entrare, insieme a Florentino Perez, presidente del Real Madrid, e a Karl-Heinz Rummenigge, 'ministro degli esteri' del Bayern Monaco, nel board di 'Uefa Events' in rappresentanza dei club. Uefa Events è una società creata dall'Uefa per gestire le operazioni commerciali e quelle legate agli eventi. Tra i suoi compiti figura anche quello di generare ricavi dai diritti televisivi, dalle sponsorizzazioni e dalle concessioni per tutte le competizioni professionistiche a livello di club e di Nazionali, gestendo i rapporti con tutti i partner commerciali. E' diretta da David Taylor e si riunirà per la prima volta il 27 agosto a Montecarlo.
 
La Coppa Libertadores è dell'Internacional di Porto Alegre - I brasiliani dell'Internacional di Porto Alegre per la seconda volta nella loro storia si sono aggiudicati la Coppa Libertadores, battendo per 3-2 i messicani del Chivas di Guadalajara nel ritorno della finale (all'andata avevano vinto 2-1 in trasferta). I messicani erano passati in vantaggio per primi al 42' con Fabian de la Mora, ma nel secondo tempo Rafael Sobis (61'), Leandro (76') e Giuliano (89') hanno rimesso le cose a posto per l'Internacional; allo scadere Omar Bravo ha accorciato le distanze. Al fischio finale mega-rissa con polizia in campo.
L'Internacional sarà la rappresentante del Sudamerica nel Mondiale per club in programma a dicembre ad Abu Dhabi, competizione che la società di Porto Alegre ha già vinto nel 2006, quando sconfisse in finale a Yokohama il Barcellona. Al torneo prenderanno parte anche: l'Inter per l'Europa, i messicani del Pachuca per il Centro-America, l'Hekari United (Papua Nuova Guinea) per l'Oceania, l'Al Wahada (Emirati Arabi Uniti, Paese organizzatore). A queste squadre si aggiungeranno i campioni d'Africa e d'Asia che devono ancora uscire dalle finali delle rispettive Champions League, in programma a metà novembre.
 
Menezes a gamba tesa su Dunga - Il nuovo ct del Brasile, attacca pesantemente il suo predecessore, Carlos Dunga: "Dunga non era un tecnico preparato per fare il ct della Seleçao - dice a 'La folha de S. Paulo', il maggior quotidiano brasiliano -. Gli allenatori della vecchia guardia vedevano cospirazioni in tutto, e i loro giocatori, diventati tecnici, hanno ereditato quella mentalità. Il problema è che Dunga non si era preparato per fare l'allenatore, tanto più della Seleçao".

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