Moratti, l'inibito con licenza di trattare? Occhio, Palazzi!

 
 News, 22 agosto 2010.
 
L'inibito Moratti tratta con la Sensi. Krasic: è ufficiale. Marotta e Del Neri: non è finita qui. Krasic e Aquilani, felici e vogliosi di far bene. I convocati per il trofeo Berlusconi. Supercoppa di Spagna al Barça, quella d'Italia un'ingenua Roma la consegna all'Inter. Chelsea e Arsenal a valanga. Werder ko. Marsiglia ok.
 
Moratti, inibito molto disinibito, tratta con la Sensi - Vedremo ora cosa farà il Superprocuratore Palazzi, vedremo se è attento lettore come quando si scrive delle cene di Moggi. Sono ben due i grandi giornali che ieri hanno riportato la notizia di una telefonata tra l'inibito Moratti e Rosella Sensi che avrebbe sbloccato l'affare Burdisso. Ecco come riportavano la notizia i due quotidiani:
Corriere dello Sport: "Una notizia che ne vale parecchie. Dunque tutto nasce da una telefonata della dottoressa Rosella Sensi a Massimo Moratti, rapporti consolidati da tempo, tema della discussione, stavolta, il trasferimento di Nicolas Burdisso. Si può fare, pare, oggi i direttori sportivi Branca e Pradè si incontreranno a Milano, la fumata bianca dovrebbe esserci lunedì, dopo un nuovo, definitivo, contatto tra i due presidenti."
La Repubblica: "Nelle ultime ore, infatti, Roma e Inter sono vicinissime all'accordo per il passaggio definitivo di Nicolas Burdisso a Trigoria. Decisivo un contatto telefonico nella serata di giovedì tra Rosella Sensi e Massimo Moratti. [...] A chiudere il trasferimento del difensore argentino potrebbe essere un nuovo contatto tra Rosella Sensi e Moratti, domenica o lunedì, a Supercoppa assegnata".
Ricordiamo che il presidente Moratti è inibito per tre mesi dopo la sentenza della giustizia sportiva per aver trattato Motta e Milito con un altro superinibito, anche lui molto disinibito, come Preziosi, e che, pertanto, non può partecipare in nessun modo a trattative, cosa che dovrebbe sapere lui ma anche la Sensi, vicepresidente della FIGC (notizia e commenti sul nostro blog).

L'ingaggio di Krasic è ufficiale - La Juventus comunica di aver perfezionato l’accordo con il CSKA Mosca per l’acquisto a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Milos Krasic, a fronte di un corrispettivo di € 15 milioni pagabili in tre rate: € 5 milioni entro il 25 agosto 2010, € 5 milioni entro il 15 luglio 2011 e € 5 milioni entro il 15 luglio 2012. Le rate dilazionate saranno garantite da fideiussione bancaria. La Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quadriennale.

Marotta e Del Neri: Gli acquisti non si fermeranno qui - Marotta e Del Neri appaiono soddisfatti dell'andamento dell'attuale sessione di calciomercato, ma sostengono che l'opera non è completa: nella decina di giorni mancanti da qui alla chiusura c'è ancora qualcosina da fare. Così si è espresso Marotta: "La Juve deve completarsi, quindi siamo sempre sul mercato. Ci sono ancora dieci giorni di mercato, e abbiamo intenzione di fare operazioni sia in entrata che in uscita. Siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto finora, ma se ci sono opportunità cercheremo di coglierle fino al 31 agosto. Quindi c'è ancora tempo per fare altre trattative. Uno è centrocampista ma ancora non possiamo parlarne per motivi di borsa (Aquilani, ndr) e poi manca anche un difensore centrale di livello che completi una mancanza. Le opportunità non solo molto e quindi agiremo cercando di cogliere le migliori possibilità di mercato. Pazzini? Dai ragazzi, ci confronteremo nei prossimi giorni". E Del Neri fa una piccola, e molto opportuna, aggiunta: "Compatibilmente con quanto detto da Marotta serve un centrale e un esterno difensivo sinistro, un sostituto di De Ceglie".
 
Krasic e Aquilani: la felicità di essere alla Juve - I due neoacquisti della Juve non hanno mancato di manifestare subito la loro soddisfazione per essere approdati in maglia bianconera. Milos Krasic, nella conferenza stampa di presentazione, ha espresso la sua contentezza e i suoi buoni propositi: "Sono felice di essere arrivato alla Juventus. Per me è un onore e una soddisfazione. Farò tutto il possibile per guadagnare una maglia da titolare. Sono stato un acquisto importante anche a livello economico e quindi devo dimostrare il mio valore, poi naturalmente starà al mister scegliere". Dice di aver desiderato la Juve e aspettato per venire proprio a Torino, nonostante altre opportunità: "Ho avuto contatti con la Juve più di due mesi fa e ho sempre creduto di poter venire qui. Una trattativa può sempre saltare, ma non ho mai temuto che questo accadesse. Ho avuto delle proposte dal Manchester City, dal Fenerbahçe e da altre squadre, ma quando ho saputo che c’era la possibilità di arrivare alla Juventus, ho voluto aspettare. Il campionato italiano è uno dei migliori al mondo, ma non ho paura, voglio solo dimostrare che la Juve ha fatto la scelta giusta e ai tifosi prometto di dare tutto me stesso". Anche Alberto Aquilani, come riporta il 'Corriere dello sport', sembra felicissimo del trasferimento in bianconero: "Sono felice di tornare a casa, a Liverpool sono stato bene, ma io ho bisogno di giocare, possibilmente con una certa continuità, non posso che ringraziare la Juventus per l’opportunità che mi ha dato. Spero che insieme possiamo raggiungere risultati importanti. Tornando in Italia avrò anche la possibilità di farmi seguire con maggiore continuità dallo staff della Nazionale, so bene che non posso pretendere niente, ma io l’idea di tornare in azzurro non l’ho mai messa nel cassetto".
  
I convocati di Del Neri per il trofeo Berlusconi - Per l'incontro contro il Milan, valido per il trofeo Berlusconi, in programma stasera al Meazza, Gigi Del Neri ha convocato ventun giocatori: i portieri Manninger, Costantino e Storari; i difensori Motta, Chiellini, Bonucci, Grygera, De Ceglie, Legrottaglie e Ferrero; i centrocampisti Felipe Melo, Sissoko, Marchisio, Lanzafame, Pepe, Martinez e Giandonato; gli attaccanti Del Piero, Amauri, Trezeguet e Diego. Mancano ovviamente gli infortunati Buffon e Iaquinta, e gli epurati Camoranesi, Grosso, Salihamidzic e Zebina.
 
Al Barça la Supercoppa di Spagna - Comincia bene la stagione del Barça, che riesce ad aggiudicarsi la Supercoppa di Spagna, asfaltando per 4-0 il Siviglia al Camp Nou e rimediando così all'1-3 subìto all'andata. Il Barça (che lascia in in panchina Ibra, Pujol, Iniesta e Villa) parte a gran ritmo, il Siviglia, timoroso, si chiude. E il Barça va: lo aiuta anche un'autorete di Konko che al 13' apre le marcature e spiana la via al successo blaugrana, completato da una tripletta di Messi.
 
Supercoppa all'Inter - L'Inter batte la Roma per 3-1 e si aggiudica la Supercoppa. In realtà, come sottolinea Pizarro a fine gara la Roma ha un po' "regalato la partita all'Inter. Abbiamo fatto la prestazione e dopo il vantaggio potevamo anche raddoppiare, ma le nostre ingenuità hanno dato la coppa all'Inter". In effetti i goal dell'Inter sono il risultato di altrettanti erroracci della difesa giallorossa (soprattutto il primo e il terzo, ma anche in occasione del secondo la difesa romanista non ha dato buona prova di sé). Alla Roma resta la consolazione che ora l'Inter le cederà il tanto sospirato Burdisso. E la supercoppa italiana va ad una squadra che italiani in campo non ne aveva (a voler essere pignoli, Materazzi ha giocato gli ultimi tre minuti...)
 
Il Chelsea concede il bis - Settimana scorsa aveva sotterrato in casa il West Bromwich e ora si è ripetuto in trasferta, sommergendo sotto un secondo roboante 6-0 il malcapitato Wigan al DW Stadium. Il Wigan non era partito male, si era creato anche qualche buona occasione, ma il primo goal dei blues, al 34', di Malouda, ha tagliato le gambe ai Latics, mettendo in evidenza tutta la loro fragilità difensiva; la spietatezza sotto rete degli uomini di Ancelotti ha fatto il resto, e così nella ripresa sono arrivate le doppiette di Anelka e Kalou e la rete conclusiva di Benayoun. Ed ora il Chelsea è in testa da solo a punteggio pieno.
Ma non è stato il solo 6-0 in questo spumeggiante inizio della Premier League, perché la medesima impresa l'ha compiuta l'Arsenal, a spese del Blackburn; un Arsenal trascinato da Theo Walcott, autore di un tripletta; a segno anche Arshavin (su rigore, dubbio), Diaby e Chamakh.
 
Bundesliga: crolla il Werder - Pessimo inizio di campionato per il Werder (e buone notizie per la Samp): alla Rhein-Neckar-Arena l'Hoffenheim ha seppellito, almeno per ora, i sogni di gloria del Werder, che era pure passato in vantaggio grazie a un rigore trasformato da Frings; ma poi la tattica suicida del Werder, che tiene la difesa altissima, favorisce il gioco in contropiede dell'Hoffenheim, che va a segno ben quattro volte in 23 minuti (tutto nel primo tempo) con Demba Ba, il 19nne Peniel Mlapa, Vedad Ibisevic e Sejad Salihovic. A completare il disastro l'infortunio al bicipite femorale destro per Hugo Almeida, ora in forte dubbio contro la Samp. La prima giornata della Bundesliga non è stata beneaugurante neppure per Raul: l'ex madridista, ora allo Schalhe 04, ha disputato una gara assai opaca ed è stato addirittura sostituito al 63': e lo Schalke ha perso per 2-1 (doppietta di Van Nistelrooy, altro ex merengue)

Il Marsiglia si rialza - I campioni in carica della Ligue 1, sempre guidati da Didier Deschamps, hanno conquistato i primi punti stagionali battendo al Vélodrome il Lorient per 2-0, con reti di Heinze e Taiwo. Vince, di misura, anche il Lione,1-0 contro il Brest, con goal del camerunense Makoun. Il Monaco pareggia sul campo del Lens: doppio vantaggio con Niculae e Aubameyang, poi il Lens nel finale riesce a raddrizzare la gara. Il big match Paris St Germain-Bordeaux è previsto per oggi.


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