Andrea Agnelli: Sono fiducioso per il futuro.

News, 30 agosto 2010.

Andrea Agnelli resta fiducioso. Marotta alla caccia degli ultimi tasselli. Del Neri: Servirebbe ancora qualcosa... Infortuni per Martinez e Marchisio. Male anche le eurorivali. Per la Primavera preso Camilleri. Vola già il Barça di Messi, Mou in bianco. Il Bologna ha esonerato Colomba.

Andrea Agnelli non si abbatte: Non perdiamo la fiducia - Sicuramente il suo esordio in tribuna come Presidente l'avrebbe voluto diverso; invece la prestazione tutt'altro che brillante che ha portato i bianconeri ad uscire sconfitti dal 'San Nicola' di Bari lo costringe a predicare pazienza, nel corso dell'intervista a Sky Sport nel dopopartita: "Io sono consapevole dei mezzi che abbiamo a disposizione, mesi di lavoro e un mercato importante portato avanti rivoluzionando l’organico. Siamo una squadra che deve costruirsi: nel primo tempo sei undicesimi di squadra erano nuovi, nella ripresa ancora di più. Siamo fiduciosi per il futuro, il lavoro di Marotta e quello di Del Neri è un lavoro importante. Arriveranno anche il gioco e i risultati". Sugli obiettivi raggiungibili sembra più ottimista di Del Neri: "L'organico è tale da porci obiettivi da Juventus". Sul possibile ritorno sul mercato alla caccia di una punta, passa la palla al dg: "Questa è una domanda da fare a Marotta".

Marotta: Manca ancora qualche tassello - Nel prepartita della partita di Bari Beppe Marotta ha fatto il punto sul mercato, a due giorni dalla chiusura: "Il mercato si chiude martedì, forse c'è ancora un tassello da inserire nel nostro organico se dovesse presentarsi l'occasione saremo pronti a coglierla nel rispetto di quelle che sono le linee guide della società.Il mercato è stato condizionato dal preliminare di Europa League, abbiamo dovuto allestire la squadra prendendo giocatori nuovi nei primi di luglio, è stato un mercato lungo e difficile, ma credo che meriti un voto positivo, poi sarà il campo che ci darà la possibilità di esprimere valutazioni adeguate". E' vago sulle voci che vogliono la Juve sul ventenne terzino sinistro franco-senegalese Traoré (Arsenal): "E' un giocatore interessante, ma bisogna analizzare tanti aspetti e non mi pronuncio più di tanto". Sembra chiudere all'arrivo di un'altra punta (chissà se dopo la partita ci avrà ripensato): "Di attaccanti ne abbiamo quattro e tutti di grande spessore, quello di Amauri è un infortunio che capita a tutti i giocatori, Iaquinta presto tornerà disponibile, poi la risposta del campo sarà importante e indicativa per il futuro, ma in questo reparto siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto e non prevedo grandi arrivi". Messo davanti ad una possibile alternativa Pazzini-Benzema, vota decisamente per Pazzini, perché a lui lo lega un rapporto d'affetto, dice. E' soddisfatto dell'arrivo di Aquilani: "E' assolutamente efficiente da tutti i punti di vista, quella di oggi è solo una scelta tecnica, ha giocato in Europa League con il Liverpool dimostrando di essere in salute, sarà a disposizione dalla prossima gara". Chiude su Buffon: "E' un campione, sta seguendo il programma di recupero dopo l'intervento, crediamo che tra dicembre e gennaio possa essere efficiente al massimo e possa dare un contributo in campo, ma anche in termini di motivazioni, il classico uomo-spogliatoio".

Del Neri: Servirebbe qualcosa ma... - Del Neri, dopo la sconfitta di Bari, ai microfoni di Sky non può negare che a questa squadra manca sicuramente più di qualcosa per essere competitiva, a livello Juve: "La squadra sarebbe certamente migliorabile, e urgerebbe un ulteriore ringiovanimento, ma bisogna anche tener conto delle esigenze economiche proprie della società". Della partita dice: Un buon inizio, poi ci siamo spaventati ad attaccare alti per la loro rapidità, la squadra ha avuto delle difficoltà ed è andata sotto per un eurogol. Poi abbiamo giocato in 10 per quasi tutto il secondo tempo perché Martinez si è fatto male dopo 5-10 minuti dal suo ingresso. Abbiamo fatto anche cose buone, mi è piaciuto vedere il tentativo della squadra di riagguantare il pari fino al 95', purtroppo il gol di Donati è nato da un fallo commesso da noi e da una punizione battuta veloce dal Bari, in questo dobbiamo migliorare perché non bisogna fare errori di questo tipo. Quagliarella? Sia lui che Del Piero si sono sacrificati tanto. Felipe Melo? Hanno giocato 90' giovedì sia lui che Sissoko, ho scelto Felipe titolare perché aveva fatto una buona gara, col crescere della condizione può rendere tanto, io punto molto sui centrocampisti". Sulla corsa scudetto non si fa eccessive illusioni: Non abbiamo fatto una buona partita. Mai detto che dobbiamo correre dietro all'Inter, dove possiamo arrivare non lo so. Comunque il campionato è appena cominciato, non finisce oggi. Siam partiti col piede sbagliato ma la voglia c'è. Dobbiamo capire che la Juve è sempre combattuta al massimo da tutti".

Gli infortuni non danno tregua: KO Martinez e Marchisio - Non bastava la sconfitta: a complicare la situazione in casa bianconera sono arrivati gli infortuni, non c'è De Bellis che tenga. I due infortunati di giornata sono Martinez e Marchisio; in serata lo staff medico bianconero, dal sito ufficiale, ha diramato il bollettino medico: "Martinez ha subito un trauma contusivo distorsivo a carico del ginocchio sinistro, con sospetto interessamento del legamento collaterale interno. Le sue condizioni verranno valutate nella giornata di domani. Marchisio ha finito il match avvertendo un fastidio alla regione posteriore della coscia sinistra. Risponderà alla convocazione in Nazionale e le sue condizione verranno valutate domani in collaborazione con il medico della nazionale dottor Enrico Castellacci".

Juve male, eurorivali pure - Se la Juve ha esordito in campionato con una bruciante sconfitta, le eurorivali del gruppo A di Europa League non hanno fatto meglio. Il Manchester City di Roberto Mancini è stato sconfitto per 1-0 in trasferta dal Sunderland, a causa di un rigore subito proprio allo scadere; e ha così perso la scia del Chelsea, volato a +4. I campioni d'Austria del Salisburgo stanno inanellando una delusione dopo l'altra. Fallito l'assalto al tabellone della Champions League, per opera degli israeliani dell'Hapoel Tel Aviv, gli uomini di Huub Stevens sono in ritardo anche nella Bundesliga austriaca, con soli 4 punti, sia pur con due gare da recuperare, a 9 di distanza dal Reid capolista: ieri è arrivata un'altra sconfitta, per 1-0, contro il fanalino di coda Mattersburg. Anche i polacchi del Lech Poznan sono incappati in una sconfitta, perdendo per 2-0 contro lo Jagellonia, ora capoclassifica con 10 punti, a braccetto col Polonia Varsavia, mentre il Lech Poznan è fermo a 5.

Per la Primavera arriva Camilleri - La Juventus, battendo la concorrenza del Milan, ha prelevato dalla Reggina, con la formula del prestito con diritto di riscatto della compartecipazione, il diciottenne difensore Vincenzo Camilleri, che giocherà con la Primavera di mister Bucaro. Due anni fa il Chelsea aveva strappato Camilleri alla Reggina senza pagare alcun indennizzo, ma poi il ragazzo in Inghilterra non si era ambientato e aveva deciso di tornare in Calabria.

Vola già il Barça, Real in bianco - E' partita anche la Liga, ed è partito di corsa il Barça, asfaltando al 'Sardineo' il Racing Santander per 3-0. Al 3' i blaugrana era già avanti, per merito di Messi. che concludeva una velocissima fuga con un morbido pallonetto. Alla mezz'ora è arrivato il secondo goal, di Iniesta e nella ripresa David Villa firmava il terzo. Non è stato in grado di rispondere il Real di Mou, che ha bagnato l'esordio nella Liga con uno scialbo 0-0 sul campo del Maiorca di Michael Laudrup. Contro il fortino del Maiorca il Real ha stentato ad ingranare, dimostrandosi ancora lento e imballato, nonostante le tante stelle, alcune delle quali, Benzema, Özil e Khedira, partite dalla panchina. Bene anche la seconda squadra catalana, l'Espanyol, che si libera del Getafe con tra goal 'italiani', due di Osvaldo e uno di Datolo.

Colomba esonerato dal Bologna - Il campionato del Bologna non è ancora iniziato, l'esordio è previsto in serata contro l'Inter, e il presidente Porcedda ha già licenziato il tecnico Colomba perché, ha spiegato Porcedda "aveva detto di essere disposto a sposare le idee ma poi ha fatto dietrofront. Era scettico sulla squadra e mi ha indotto a prendere questa dolorosa decisione. Per fare una squadra che non pensi solo alla salvezza, costruendo e rischiando. Abbiamo speso e comprato dei giovani. Bisogna che tutti sposino il progetto al 100%, se questo non succede è difficile". Contro l'Inter in panchina andrà il tecnico della primavera, Paolo Magnani, poi mercoledì verrà annunciato il successore di Colomba: Porcedda voleva Leonardo, che però non ha accettato; ed ora i candidati sono Beretta o, più probabilmente, Malesani. Scarno il commento di Franco Colomba: "E' una decisione della società, punto e basta. Adesso parlano loro, poi parlerò anch'io, con calma".

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