Marotta soddisfatto: Realizzate le linee guida della società.

News, 8 settembre 2010.

Marotta: Abbiamo agito secondo le linee dettate dalla società. Traoré avrà il 17, Rinaudo il 26. Menezes: Di Melo non mi fido. Rummenigge rimane al vertice dell'Eca. 'Blue Moon Rising' racconta la scorsa stagione dei Citizens. L'Under 21 conquista i playoff. Le gare di qualificazione per Euro 2012: bene gli azzurri. L'Argentina si prende la rivincita sulla Spagna. Vince ancora il Giappone di Zac. Infortunio per Kuyt.

Marotta difende il suo operato - In occasione della presentazione dei giocatori Leandro Rinaudo e Armand Traoré, il dg juventino fa il punto sulle operazioni di mercato della Vecchia Signora: "Noi abbiamo realizzato le linee guida che ci aveva trasmesso la società. Dovevamo rispettare dei numeri, ma anche allestire una squadra competitiva. Quindi la formula del prestito è stata utilizzata moltissimo, anche dagli altri club, perché il denaro circolante era pochissimo. Tanti movimenti si sono potuti attuare, anche con esiti positivi, per le tante società che hanno adottato questa formula". E si ritiene pienamente soddisfatto del suo operato: "Per quanto ci riguarda abbiamo realizzato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. La Juve è una grande società che adesso attraversa una fase di rinnovamento, che è un processo più lento rispetto a una rivoluzione. Abbiamo abbassato l'età media e, dal punto di vista economico, questo è stato fatto a un costo contenuto. Oltre al cambio di allenatore, sono arrivati dodici giocatori, che corrispondono quasi al 50% della rosa. Ci vorrà tempo per assimilare i concetti e la strategia tattica. Sappiamo che tifosi devono avere pazienza, ma la società è forte. Con Agnelli si è rafforzato il senso di appartenenza e continuità. E l'appartenenza appartiene anche ai giocatori. Il peso e l'orgoglio di indossare questa maglia saranno il motivo trainante della stagione".

Traoré e Rinaudo, scelti i numeri di maglia- Armand Traoré e Leandro Rinaudo hanno scelto i loro numeri di maglia. L'ex giocatore dell'Arsenal avrà il numero 17, quello che per 10 anni è stato sulle spalle di David Trezeguet, mentre il difensore ex Napoli ha scelto il 26, numero che nella mente dei tifosi bianconeri non può che ricordare Edgar Davids. Segno dei tempi? Probabile, d'altronde due anni fa abbiamo visto il numero 11 che fu di Bettega, Ravanelli e Nedved finire sulla schiena di Amauri...

Menezes sfoltisce gli italiani: Di Melo non mi fido - Mano Menezes si è assunto una pesantissima respondabilità, quella di guidare il Brasile verso i 'suoi' Mondiali, quelli che nel 2014 saranno disputati proprio in Brasile. E nelle sue prime convocazioni fa praticamente tabula rasa e dei convocati di Dunga (solo quattro i sopravvissuti: Dani Alves, Thiago Silva, Ramires e Robinho.) e della 'colonia' italiana: si salvano solo i milanisti Thiago Silva e Pato, con le new entries Coutinho (Inter) e Hernanes (Lazio). La sua filosofia di gioco è chiara e la spiega alla 'Gazzetta': "Il mio calcio è la somma di due parole: attacco ed equilibrio. Il modulo che prediligo è il 4-2-3-1. Quello che, in corsa, si può modificare più facilmente". No a Ronaldinho, almeno per ora: "Seguirò con curiosità il Milan. Quattro attaccanti puri insieme. Ho dei dubbi. Ronaldinho in nazionale? Io lavoro pensando al Mondiale 2014. Dinho non è vecchio. Non è fuori età per il Mondiale in Brasile. Però.... Le qualità di Dinho sono fuori discussione. L'ultima sua stagione nel Milan è stata buona, ma le due-tre precedenti sono state negative. Io cerco continuità. Se Dinho torna, per un lungo periodo, a essere quello che ha fatto innamorare tutti noi lo chiamerò". Semaforo rosso anche per Felipe Melo: "La situazione di Felipe Melo? Il discorso è diverso. Un ct ha bisogno di fidarsi degli atleti. Chi un giorno gioca da 10 e il giorno dopo fa disastri è pericoloso".

Rummenigge riconfermato al vertice dell'Eca - Alla presidenza dell'Eca, l'Associazione ufficiale dei Club Europei, organismo indipendente formato da 103 club e nata nel gennaio 2008, prendendo il posto del G14, è stato riconfermato Karl-Heinz Rimmenigge, il presidente del Bayern Monaco; primo vicepresidente esecutivo sarà Umberto Gandini, direttore organizzativo del Milan; gli altri vicari sono Sandro Rosell (Barça) e John McClelland (Rangers). L'ad dell'Inter Ernesto Paolillo è stato riconfermato nell'Executive Board e alla guida della commissione finanze dell'Eca, che lavorerà insieme all'Uefa per lo sviluppo di cinque punti fondamentali per l'economia del calcio europeo: il fair play finanziario, la ridistribuzione ai club degli introiti derivati dalle partecipazioni alle coppe, la ricerca di nuove risorse, la copertura assicurativa per i club in caso di infortuni dei calciatori durante gli impegni delle nazionali, la gestione stessa delle finanze che l'Eca riceve ogni stagione dall'Uefa. In particolare l'Eca ha ribadito la richiesta, indirizzata alla Fifa, per ottenere indennizzi in caso di infortuni di giocatori nei match delle Nazionali: "'Non si può continuare ad accettare che i nostri calciatori siano esposti a questi rischi'', ha detto Rummenigge. L'Eca esige che la Fifa stipuli polizze con le risorse ricavate dai recenti Mondiali, ma sinora i colloqui non hanno dato frutti, mentre l'Uefa di Michel platini ha quantomeno accettato di studiare la questione con i club. L'assemblea generale ha chiesto inoltre la cancellazione delle amichevoli che negli ultimi anni vengono fissate nel mese di agosto, quando i club sono impegnati nella preparazione della stagione.

Il Manchester City diventa un film - E' imminente in Inghilterra l'uscita di 'Blue Moon Rising', un film documentario, diretto da Stewart Sugg, che ripercorre, tramite interviste e video, la stagione 2009/10 del Manchester City, trascorsa tra esaltazioni e delusioni cocenti. Il film, il cui titolo ricorda quello dell'inno dei Citizens, 'Blue Moon', andrà dai sogni dell'estate, con l'arrivo dello sceicco Mansour, al movimentato finale di campionato, e vede la partecipazione di giocatori e dirigenti del club, ma anche di tifosi, famosi e non. Tra questi anche Noel Gallagher, storica voce degli Oasis e grande tifoso del City, che compare anche nel trailer del film. "Vogliamo dare a tutti tifosi una visione unica del club", ha affermato il marketing manager David Pullman.

L'Under 21 ai playoff - Dopo il disastroso inizio, sono arrivate quattro vittorie nelle ultime quattro gare (contro Lussemburgo, Ungheria e, ieri, Galles): e adesso l'Under 21 di Casiraghi è ai playoff per Euro 2011. La gara contro il Galles si è chiusa sull'1-0 per gli azzurrini che tuttavia non hanno sofferto granché; la difesa ha tenuto bene, l'attacco avrebbe potuto anche rendere più rotondo il punteggio. La rete della vittoria è stata messa a segno da Mustacchio al 15'. Adesso il 9 e il 13 ottobre sono in programma i playoff, da cui usciranno le sette squadre che andranno in Danimarca l'anno prossimo. Le altre 13 squadre qualificate sono le nove vincitrici dei rispettivi gruppi (Romania, Svizzera, Olanda, Repubblica Ceca, Svezia, Croazia, Ucraina, Grecia, Scozia) e quattro qualificate come migliori seconde (Spagna, Inghilterra, Bielorussia, Islanda).

Qualificazioni Euro 2012: Italia-Fær Œer 5-0 - Vittoria abbondante (a segno Gilardino, De Rossi, Cassano, Quagliarella e Pirlo), anche se era quantomeno nella logica delle cose, visto che le bucoliche Fær Œer occupano il 118° posto nel ranking Fifa; comunque son tre punti che la Nazionale azzurra mette da parte, e che verranno buoni: perché poi dovremo incontrare anche Serbia e Slovenia (13° e 19° nel ranking), e allora sarà tutta un'altra musica. Le due future avversarie si sono vicendevolmente bloccate sul pareggio, con la Slovenia passata in vantaggio con Novakovic e il pareggia agguantato dalla Serbia a 4' dalla fine con Zigic. Nel girone A spicca la vittoria della Germania che schianta per 6-1 il modesto Azerbaijan. Nel gruppo B sorprende la sconfitta casalinga della Russia di Advocaat ad opera della Slovacchia di Hamsik; l'Iralanda del Trap batte per 3-1senza troppi patemi Andorra. Nel gruppo D la Francia riesce a tornare alla vittoria in Bosnia, una vittoria però maturata solo negli ultimi venti minuti, dopo una gara sostanzialmente equilibrata (reti di Benzema e Malouda). Nel gruppo E la Svezia, trascinata da Ibra, autore di una doppietta, travolge il povero San Marino; e Huntelaar, anch'egli con una doppietta, trascina l'Olanda alla vittoria sulla Finlandia. Nel gruppo F due pareggi a reti bianche tra Croazia e Grecia e tra Georgia e Israele, mentre la Lettonia vince a Malta. Nel gruppo G l'Inghilterra di Capello, trascinata da Rooney, cui don Fabio ha confermato la sua fiducia nonostante il delicato momento personale, è andata a vincere in Svizzera per 3-1, mentre la Bulagria è stat sconfitta dal Montenegro in casa, il che ha indotto il ct Stoilov a rassegnare le dimissioni. INel gruppo H il Portogallo, orfano di Cristiano Ronaldo, viene sconfitto per 1-0 in Norvegia (grazie ad una papera del portiere del Genoa Edoardo), mentre la Danimarca solo nel finale riesce ad aver ragione dell'Islanda. Infine nel gruppo I la Lituania espugna il campo della repubblica Ceca e anche la Scozia solo in extremis trova il goal della vittoria contro un sorprendente Liechtenstein.

Argentina in cattedra, che lezione per la Spagna! - Ancora ebbra del sogno Mondiale, la Spagna, imbottita per di più di riserve, prende, in amichevole, una sonora bastonata dall'Argentina di Sergio Batista, un 4-1 che non ammette discussioni. Ad aprire le danze per l'Albiceleste è la Pulce con un vellutato pallonetto al 10', tre minuti dopo il raddoppio di Higuain, lanciato da Tevez; il quale Tevez viene premiato dalla sorte per la sua intraprendenza al 33', quando il portiere iberico Reina si esibisce in un comico scivolone che permette all'argentino di siglare il 3-0. Nella ripresa la musica sostanzialmente non cambia: il possesso palla della Spagna non sortisce esiti positivi: se è vero che Llorente riesce a metter dentro il 3-1, è anche vero che l'Albiceleste ristabilisce le distanze al 91' quando Aguero cala il poker. In difesa per l'Argentina c'era Javier Zanetti, Cambiasso era a centrocampo con Banega e Mascherano, mentre Diego Milito si è accomodato ancora una volta in panchina, per far posto al trio Messi-Higuain-Tevez.

Altra vittoria per il Giappone - Dopo aver battuto il Paraguay, il Giappone di Alberto Zaccheroni si ripete: questa volta ha sconfitto con il punteggio di 2-1 il Guatemala. A Osaka l'incontro è stato deciso da una doppietta del 'catanese' Morimoto al 12' e al 19'. La squadra centroamericana ha accorciato le distanze al 22' del primo tempo con Mario Rodriguez. Il neo ct romagnolo, che ha seguito la partita in tribuna in attesa del permesso di lavoro, è stato salutato da quasi 45.000 tifosi con cori e cartelloni di benvenuto.

Kuyt out un mese - Brutta tegola per il Liverpool: Dirk Kuyt sarà indisponibile per quattro settimane. L'ala olandese si è infortunata ieri a una spalla in allenamento con la sua nazionale, dopo una brusca caduta nel tentativo di fare una rovesciata. Salterà sicuramente il big match in Premier League con il Manchester United. Rientro previsto in ottobre.


Foto Gallery