Trezeguet: I due scudetti tolti sono nostri! E ora le 180.000 telefonate sarebbero già in Figc...

News, 9 settembre 2010.

Trezeguet rivendica la legittimità degli scudetti sottratti. Le telefonate in Figc. Bianconeri al lavoro. Garrone non perdona Marotta. Chiellini deciso a rinnovare. In Lega predisposta una piattaforma per il contratto collettivo. Roma in vendita: e la Sensi che farà? Balotelli salta la Juve. Per Benalouane l'intoppo è sorto alle visite mediche. L'Argentina resta a Batista sino a fine 2010. Mertesacker infortunato.

Trezeguet: L'unico trucco è che eravamo i più forti - David Trezeguet, dopo dieci anni di Juve, si è trasferito ad Alicante, ma il suo cuore rimane bianconero. E nell'intervista alla 'Gazzetta dello sport' lo dice a chiare lettere: "Io David Trezeguet resterò per sempre tifoso della Juve. Anzi, il giorno in cui la squadra bianconera vincerà lo scudetto andrò a Torino e chiederò alla famiglia Agnelli di inventare una maglia con la terza stella. E sarò il primo ad indossarla". Perché per lui gli scudetti sono sempre 29, guadagnati sul campo: "I due titoli che ci hanno tolto sono stati una clamorosa ingiustizia. Lo penso io, lo pensa chi ama la Juve, ma ne sono convinti anche i giocatori dell’Inter con i quali ho parlato. Andate a riguardare le immagini di quei campionati. Andate a riguardare i nostri gol. Non c’era trucco. L'unico trucco è che eravamo più forti”. Ed esorta Andrea Agnelli a non illudere i tifosi, perché per rifare una Juve come quella di Lippi o di Capello ci vorrà tempo: "L'ultima Juve riparte quasi da zero. Una scelta coraggiosa. Però bisogna avere il coraggio di dire alla gente bianconera che ci vorrà un po' di tempo per tornare a essere la squadra da battere. Da amico della Juve penso che sarebbe bellissimo riconquistare la Champions e centrare l'Europa League. Sarebbe una stagione da dieci. Lo scudetto è pane per Inter e Milan. Ma torniamo alla mia Juve. E' bello vedere Andrea Agnelli presidente. Io sono cresciuto nel mito dell'Avvocato. Quando veniva al campo eravamo tutti imbambolati. Come se lui avesse vinto 10 mondiali, 10 Champions, 10 scudetti. Andrea Agnelli dovrà ricreare la stessa magia con i più giovani". E, guardando al mercato appena chiuso, lui sa che per essere da Juve non basta essere buoni giocatori, ci vuole di più, la Juventus è un'altra cosa: "Mi piace Marotta, mi piace Del Neri, però a loro ricordo che nella Juve conta una sola parola: vincere. Se vinci entri nella storia, se non vinci viene cancellato in un secondo. La società ha operato molto sul mercato. Mi piace Bonucci, mi incuriosisce Motta e credo che Aquilani, se starà bene, diventerà una stella. Ma sono arrivati molti giocatori da squadre di medio livello. La Juve è un'altra storia. Una maglia normale pesa un chilo, quella della Juve pesa una tonnellata. E non tutti riescono a portarla sulle spalle. Il tempo dirà chi è da Juve. La partenza di Diego un po' mi ha sorpreso ma non voglio alimentare altre polemiche". E chi credeva di uccidere la Juve condannandola alla B si è sbagliato, e di tanto: "I tifosi ci consideravano degli eroi perché avevamo scelto di restare. Si sentiva stima, amore. E intorno a noi abbiamo visto crescere dei ragazzini che oggi sono dei grandi giocatori. Penso a Chiellini, a Marchisio. Se qualcuno credeva di ammazzare la Juve scaraventandola in Serie B allora ha proprio sbagliato tutto. Quell'esperienza ha reso ancora più grande il mondo Juve". GRAZIE DAVID!

Calciopoli, le 180.000 telefonate arrivate in FIGC - La redazione di Ju29ro.Com nella giornata di mercoledì ha ricevuto la notizia che sembrerebbe confermare la ricezione da parte della Federcalcio del plico contenente tutto il materiale audio relativo alle intercettazioni dell'inchiesta Calciopoli. I files sarebbero stati forniti dalla Procura di Napoli dietro il pagamento di un corrispettivo di circa 70 mila euro. A questo punto, se la notizia fosse confermata da Abete si tratterà di capire come verrà organizzato il lavoro di ascolto e soprattutto da chi verrà eseguito.

Ripresa la preparazione - Domenica pomeriggio arriva la Sampdoria, e la Juve ha ripreso la preparazione sotto la guida di Gigi Del Neri. Sono rientrati i cinque nazionali: Bonucci, Chiellini, Krasic, Pepe e Quagliarella, e a loro è stata riservata una seduta personalizzata. Il resto del gruppo ha lavorato praticamente compatto, compresi Marchisio e Traoré. Tuttavia Marchisio non verrà probabilmente rischiato contro la Samp, visto che a far coppia con Felipe Melo sembra pronto Alberto Aquilani. Pronto per la gara con i blucerchiati appare invece finalmente Vincenzo Iaquinta, a più di due mesi dall'infortunio patito contro la Slovacchia nel Mondiale sudafricano. Giocherà almeno una parte della partita contro la Samp, probabilmente al fianco di Quagliarella, alternandosi con Del Piero. Amauri ha invece lavorato a parte con esercizi di riabilitazione e riatletizzazione. Naturalmente fuori dai giochi Martinez, che indossa tuttora un vistoso tutore al ginocchio infortunato, e che ne avrà per un mese.

Garrone: Perdonare Marotta è molto difficile - Domenica a Torino si giocherà Juventus-Sampdoria, quella Samp da cui quest'anno sono arrivati a Torino Marotta, Del Neri e Paratici. Riccardo Garrone tuttavia non sarà allo stadio, come racconta in un'intervista a 'La Stampa': "Le partite importanti in trasferta evito di seguirle da quando, campionato 2004-2005, ero a San Siro con la Samp (contro l'Inter, ndr) che all’ottantottesimo conduceva 2-0. L’arbitro diede cinque minuti di recupero e noi perdemmo 3-2. Poi ci fu, anno 2006-2007, la partita con la Roma dove i doriani furono malmenati dalla polizia all’Olimpico. Da allora le partite le vedo a Marassi, col calore dei nostri tifosi". Anche perché c'è qualcosa che non riesce ancora a perdonare a Marotta: "Bisogna perdonare ed essere dei buoni cristiani. Anche se in certi casi perdonare è dura. Diciamo che la circostanza mi conforta nel non andare in trasferta. Comunque a Torino giochiamo per vincere, come sempre. È vero, ci siamo lasciati molto male. Lui aveva deciso di fare una nuova esperienza professionale? Ci sta. Si è portato dietro Del Neri? E va bene. Ma non mi può portare via anche Paratici, sapendo che avevamo progetti su di lui. Non ci si comporta così". Alla domanda se la Juve gli abbia chiesto Pazzini, risponde così: "Non mi risulta nessuna offerta. Del resto avevo detto che non lo avrei ceduto nemmeno per 100 milioni. Non sono tipo da perdere la faccia: quando dico una cosa, è quella. C’è stata una proposta per Pazzini, ma non le dico da chi, molto elaborata: un prestito con compenso di 5 milioni e successivo diritto di riscatto. Complessivamente altri 20 milioni. Ma come vede Pazzini è qua. Del resto a leggere i giornali o a sentire le tv avrebbero dovuto cambiare casacca nove undicesimi della squadra". Su Beretta: "In Lega sta lavorando bene. Non sono d’accordo con chi dice che favorisce i grandi club. È capace e limpido, pacato ma fermo, un ottimo lobbysta".

Chiellini: Voglio sempre la Juve - Giorgio Chiellini è convinto che il suo futuro sarà ancora a tinte bianconere: "Sono molto sereno sul rinnovo del contratto con la Juventus. Quando due persone vogliono la stessa cosa, del resto, non vedo alcun problema". Sulla partita di domenica, il difensore italiano ci scherza su: "Ho detto a Cassano che avrei dovuto chiudere la partita tirandogli una bella botta per non averlo contro domenica prossima. Ci aspetta una sfida difficile, contro un super attacco formato da Pazzini e Cassano, ma vogliamo riscattare la sconfitta di Bari e centrare il primo successo davanti ai nostri tifosi".

Beretta: accordo collettivo, bacini d'utenza e rapporti con la Figc - Al termine dell'assemblea ordinaria della Lega di serie A, tenutasi ieri a Milano, Maurizio Beretta, in conferenza stampa, Maurizio Beretta, presidente di Lega, ha detto essersi trattato di ''una giornata di lavoro proficuo focalizzata sull'accordo collettivo''. Le società hanno condiviso una piattaforma che lunedì 13 verrà sottoposta all'attenzione dell'Associazione Italiana Calciatori e alla Figc, con l'augurio, ha detto Beretta, ''che in tempi brevi si possa giungere ad un accordo tra le parti che assicuri la stabilità e la sostenibilità economico-finanziaria delle società nel medio-lungo periodo, nell'interesse dei club e dei calciatori che riceveranno di conseguenza maggiori garanzie''. La piattaforma di compone di otto punti: e l'aspetto principale riguarda "una forte flessibilità economica che deve permettere di legare una parte crescente delle retribuzioni ai risultati sportivi e agli introiti". Ma si è parlato anche della definizione dei bacini d'utenza per la ripartizione del 25% dei diritti televisivi. A tal proposito, per ora si continueranno ad utilizzare dei parametri temporanei; nelle prossime settimane poi si darà seguito ad un percorso in grado di individuare entro la fine dell'anno un criterio definitivo. Per quanto riguarda i rapporti con la Figc, fattisi ultimamente problematici, Beretta ha ribadito che ''l'attuale modello di governance, con il ridotto peso attribuito alla nostra Lega, evidenzia la necessità di dover trovare le modalità corrette affinché la Serie A, all'interno del sistema, abbia maggiori spazi di autodeterminazione ed autonomia organizzativa sulle proprie competizioni", così concludendo: ''Evidenzieremo formalmente le nostre proposte, con la speranza che siano accolte positivamente''.

Venti pretendenti per la Roma - Francesco Angelini appoggiato dal Fondo Clessidra, il fondo Aabar di Abu Dhabi, gli egiziani di Wind, l'imprenditore Angelucci, ma anche un gruppo americano e uno tedesco, sono alcuni degli aspiranti all'acquisto dell'As Roma. Rothschild, l'advisor che si occupa della ricerca di acquirenti, ha comunicato ad UniCredit che ci sono una ventina di enti che hanno richiesto l'acquisizione dei dossier informativi per formulare un'offerta. Le operazioni di vendita partiranno la prossima settimana con incontri fra gli investitori e la banca. "Non saranno incontri decisivi, ma solo di aggiornamento, quelli importanti si faranno con la famiglia Sensi" fa comunque sapere Paolo Fiorentino, vice amministratore delegato di Unicredit. All'Opa non potrebbe partecipare comunque Newco Roma (l'attuale società di controllo del club) a meno che la commissione di vigilanza non annulli l'esclusione dettata dalla Consob.

Rosella Sensi avrà un ruolo in Lega Calcio? - Una volta ceduto il timone giallorosso, sembra che l'attuale presidente della Roma possa avere un ruolo stabile in Lega Calcio. Intercettata in via Rosellini, la Sensi ha commentato così: "Un ruolo in Lega? Per adesso faccio il presidente della Roma".

Niente Juve per Balotelli - Più grave del previsto l'infortunio patito da Mario Balotelli nella gara contro il Timisoara. I medici del Manchester City hanno fatto sapere che l'intervento chirurgico per l'attaccante italiano è inevitabile. L'ex interista è già arrivato a Pavia dove sarà operato, per lui è previsto uno stop di oltre un mese che gli farà saltare le partite di campionato contro il Chelsea e l'Arsenal oltre alla gara di Europa League contro la Juventus.

Benalouane è stato 'scartato' alle visite mediche - A distanza di alcuni giorni, emergono, dalle dichiarazioni del 23enne Yohann Benalouane al quotidiano francese 'Le Progrès', i retroscena del suo mancato approdo in maglia bianconera, quando il difensore era già giunto in Italia e i giochi sembravano ormai fatti: "Venerdì, prima della partita contro il Bari era fatta con la Juve, poi nella giornata di lunedì, durante le visite mediche, mi è stato diagnosticata un'ernia discale; così tutto è saltato". Alla luce del raffreddamento dell'interesse della Juve, Benalouane ha vagliato le offerte delle società che si interessavano a lui. Cesena, ma anche Sampdoria e Napoli: "Ma il presidente del Cesena è stato il più convincente - dice - il progetto di questa squadra è davvero molto valido".

Batista confermato ct dell'Argentina sino a fine anno - Sergio Batista resterà seduto sulla panchina dell'Albiceleste sino alla fine del 2010. Divenuto ct ad interim dopo la mancata riconferma di Diego Armando Maradona alla conclusione del Mondiale sudafricano, da cui l'Argentina era stata estromessa ai quarti con l'umiliante 4-0 rimediato dalla Germania, Batista ha guidato l'Albiceleste a due successi, in trasferta contro l'Irlanda per 1-0 e l'altro ieri a Buenos Aires contro la Spagna campione del mondo addirittura per 4-1. Il suo mandato provvisorio avrebbe dovuto terminare dopo la prossima amichevole, quella contro il Giappone, invece rimarrà in sella anche per le due amichevoli contro il Brasile.

Infortunio per Mertesacker - Tegola per il Werder Brema: il difensore tedesco si è infortunato, durante la partita contro l'Azerbaigian, procurandosi la frattura dell'orbita oculare. Mertesacker, colpito da una gomitata, è stato costretto ad uscire dal campo dopo appena 11'. I tempi di recupero sono ancora da stabilire, ma il tedesco salterà con ogni probabilità il big match contro il Bayern Monaco.


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