Nedved: Juve, storia d'amore infinita. Pronto a tornare!

News, 12 settembre 2010.

Contatto Nedved-Andrea Agnelli: tornerà? Contro la Samp Del Neri spera in una corroborante vittoria. Ventuno i convocati. Pazzini sì, Guberti no. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. Milan e Roma nella polvere. Brutto infortunio a Daniele Conti. Altre reazioni allo sciopero. Il costo dello sciopero. Il Lech Poznan vince in trasferta. Premier League: Chelsea a punteggio pieno. Liga: Real Ok, Barça Ko. Bundesliga: Wolfsburg ancora a zero.

Nedved sulla via del ritorno - Pavel Nedved potrebbe rientrare alla Juve, dice 'Tuttosport', non in campo, ovviamente; da una stagione ormai, dopo il mancato accordo su un possibile rinnovo di contratto, il biondo Pavel ha appeso le scarpe al chiodo; il suo ruolo sarà altro, certamente un ruolo di alto profilo che dovrebbe essere definito a breve. Quello che è certo è che, come ha ammesso lo stesso Nedved, un contatto con Andrea Agnelli c'è stato, i frutti si vedranno: "Sono stato in contatto con il presidente Andrea Agnelli, abbiamo fissato un appuntamento in settimana", ha spiegato. "Ho aspettato che la situazione societaria si stabilizzasse, che chiudesse anche il mercato. Dopo il fallimento della scorsa stagione, ci sono stati mesi frenetici alla Juve, con grandi cambiamenti. Ora è il momento di stabilire come essere utile, a mente fredda, e con quale ruolo. Staremo a vedere.. La Juve era, è e sempre sarà la mia storia d’amore infinita".

Del Neri: Servirebbe una vittoria - Nella conferenza stampa pre-Samp, Gigi Del Neri dice di aspettarsi dai suoi una bella prestazione, possibilmente premiata dai tre punti: "L'interessante è che domani la Juve giochi con lo spirito giusto. Ci apprestiamo ad affrontare una squadra che nell'ultimo periodo dell'anno scorso e nella prima partita ha fatto molto bene, quindi direi che ci vuole il massimo dell'impegno e il massimo dell'attenzione per tutti i 90-100 minuti che ci aspettano domani. E' chiaro che una vittoria sarebbe abbastanza corroborante dal punto di vista dell'autostima". Sulle sue scelte non dà ancora certezze: "Io do molta importanza al lavoro di rifinitura, se ho qualche dubbio su qualche giocatore. Però Marchisio è recuperato, Aquilani sembra stia bene e davanti Quagliarella e Del Piero danno grande affidabilità, anche perchè Iaquinta, devo dire la verità, in questo momento non possa essere impiegato per tutti e novanta minuti. Abbiamo questa partita, abbiamo l'Europa League, poi tante partite di seguito, ci sarà un po' spazio per tutti in questa fase, ci sarà finalmente un po' di turnover. Non penso che si possa schierare per sei-sette partite di fila la stessa formazione. Poi abbiamo degli obblighi noi in Europa League, non avendo Quagliarella e Aquilani disponibili". Non risparmia i suoi elogi per Cassano, ma ritiene sia possibile controllarlo: "Penso che sia Motta sia Grygera possano essere due giocatori che se stanno bene, sono molto attenti e sono aiutati anche dal contesto tattico della partita, possano, non dico risolvere, ma almeno limitare, speriamo, le qualità tecniche e di invenzione che ha Antonio". Ribadisce il suo giudizio sulla figura di Felipe Melo come leader nel contesto del gruppo e, sul flop abbonati, è lapalissiano: "E' che gli abbonamenti sono fatti per farli o meno. Ma poi questo non limita lo score di spettatori che possono venire allo stadio. Probabilmente staranno a vedere quello che accade in futuro. Però c'è grande curiosità attorno a questa Juventus e non a caso domani lo stadio sarà ampiamente riempito, al di là degli abbonati. Noi staremo attenti a fare il nostro dovere, che è quello che ci interessa fare".

I convocati di Del Neri - Dopo l'odierna seduta di allenamento Lui Del Neri ha diramato la lista dei convocati per la partita casalinga contro la Sampdoria. Ritorna abile e arruolato Vincenzo Iaquinta, che dovrebbe disputare almeno uno spezzone della gara. Prima chiamata per gli ultimi arrivati Aquilani, Rinaudo e Traoré. Non convocati: gli infortunati Amauri, Buffon e Martinez, e gli esuberi Grosso e Salihamidzic che, pur essendo tornati ad allenarsi col gruppo, non rientrano nei piani del tecnico. Questo l'elenco dei convocati: Manninger, Storari, Costantino; Motta, Chiellini, Traoré, Bonucci, Grygera, Rinaudo, De Ceglie, Legrottaglie; Felipe Melo, Sissoko, Marchisio, Aquilani, Lanzafame, Pepe, Krasic; Iaquinta, Del Piero, Quagliarella.

Pazzini dovrebbe farcela, Guberti non ci sarà - Nell'elenco dei convocati di Mimmo di Carlo, il tecnico della Samp, Pazzini c'è, Guberti no. E spiega la società blucerchiata sul suo sito ufficiale: "Malgrado il mal di schiena non sia ancora scemato del tutto, il Pazzo stringerà i denti e si metterà a disposizione di mister Mimmo Di Carlo, il quale dovrà però fare senza l'esterno-trequartista sardo, ancora alle prese con un affaticamento muscolare". Dall'elenco mancano anche Accardi, Poli, Sammarco, Tissone e Fornaroli.

Stadio Juventus Under Construction
09-09-2010, Lato Ovest, scatti da Corso Grande Torino:
Lavori sul lato ovest - Foto 1
Profilo del pennone nord - Foto 2

Ancora due grandi nella polvere: Milan e Roma Ko in trasferta - Il Milan dei "fab four" si inchina al neopromosso Cesena, piegato con il piu classico dei risultati, in una serata tutta da dimenticare per i rossoneri Bogdani e Giaccherini fanno la figura dei fenomeni.
Ancor peggio va alla Roma travolta in quel di Cagliari con un punteggio quasi tennistico anche per via del "raptus" di Burdisso che falcia in area Daniele Conti.
Nell'anno post Mondiale ci si può aspettare dunque una stagione ricca di sorprese tenendo conto che anche l'Inter, seppur vittoriosa di misura sull'Udinese, per oltre un'ora non ha certo entusiasmato...

Brutto infortunio per Daniele Conti - Il centrocampista e capitano del Cagliari Daniele, Conti, che aveva già messo un segno un bel goal all'8', al 23' è stato letteralmente abbattuto, davanti alla porta giallorossa, da un intervento killer di Nicolas Burdisso, punito con rigore ed espulsione del difensore argentino. Ma i tacchetti di ferro di Burdisso avevano provocato un grosso guaio al ginocchio di Conti, il quale è stato trasportato fuori, sanguinante, in barella, tra la disperazione dei compagni e anche l'angoscia del padre Bruno, dirigente della Roma. Si temeva una frattura, ma all'ospedale di Cagliari, dove è stato prontamente ricoverato, gli esami hanno escluso questa ipotesi; al giocatore sono stati applicati trenta punti di sutura ma, data la profondità della ferita, sarà la risonanza magnetica a dire se il muscolo abbia subìto qualche danno.

Proseguono le reazioni allo sciopero dei calciatori - Lo sciopero che l'Assocalciatori ha proclamato per la quinta giornata di campionato continua a suscitare reazioni; in realtà tutti si augurano una composizione della vertenza ma, al di fuori della cerchia dei giocatori e degli allenatori, non c'è comprensione per la rivolta dei paperoni del pallone. Oggi è scesa in campo anche la politica che con interventi bipartisan, da Sacconi a Gianni Letta, ha invitato i calciatori a riflettere su un'azione di questo tipo nei tempi che viviamo. Abete ha chiesto senso di responsabilità: "Spero ci sia senso di responsabilità, le soluzioni si possono trovare ma se sale l'effetto annuncio rispetto alla capacità di confronto ci può essere un irrigidimento. Bisogna cercare di parlarsi di più tra le parti, per lunedì è già stato convocato un tavolo. Se non fosse sufficiente, speriamo cominci un percorso che porti alla soluzione del problema. Le parti capiranno la situazione, altrimenti si va avanti a oltranza, come in tutte le trattative sindacali". Anche Galliani insiste sulla necessità di trattare ad oltranza pur di trovare un accordo: “Il mio punto di vista è che bisogna assolutamente trovare un accordo prima del 25 e non fare alcuno sciopero nell’interesse di tutti. Ci sono due settimane, bisogna lavorare anche ogni giorno per arrivare a firmare il nuovo contratto collettivo prima di quella data”. Tra i presidenti ha parlato Cellino: "Stiamo cercando un accordo che soddisfi tutti, per quanto mi riguarda non ci sono attriti né rottura, per me è uno sciopero inutile dal punto di vista pratico e risolutivo. Ci sono tante persone degne di stima nell'Aic, a partire dal presidente Campana, ma sono anche tanti gli estremisti che stanno strumentalizzando questa situazione. Comunque ho piena fiducia nell'Aic, non posso che riconoscere la loro volontà e la loro disponibilità. Spero che revochino lo sciopero, così si perdono tempo ed energie importanti da poter dedicare a cose più serie". Tra gli allenatori si sono schierati apertamente a favore dei calciatori Sinisa Mihajlovic ("Senza di loro il pallone non va avanti, vanno accontentati") e Alberto Malesani ("I giocatori sono uomini e per questo bisogna ascoltarli e per questo hanno dei diritti da far valere"), mentre Gigi Del Neri non prende posizione, limitandosi a sperare in una rapida conclusione della vertenza: "Penso sia una cosa che possa essere risolta per il bene di tutti, l'ambiente del calcio ha bisogno di ritrovare serenità".

Il costo dello sciopero - Lo sciopero indetto, in occasione della quinta di campionato, dall'Assocalciatori per il rinnovo del contratto collettivo costerà a ciascun giocatore una settimana di stipendio. Sportmediaset ha calcolato quanto perderebbero alcuni calciatori, nell'ipotesi dello sciopero. Tra i bianconeri, ad esempio, lo sciopero costerebbe a Del Piero 76.076 euro, a Felipe Melo 50.000. Ibra perderebbe 173.076 euro, Eto'o 153.846, Ronaldinho 144.230, mentre Antonio Filippini ci rimetterebbe solo 961 euro.

Il Lech Poznan vittorioso in trasferta - Il Lech Poznan, che giovedì sera affronterà all'Olimpico la Juve per l'Europa League, arriverà a Torino non solo con un giorno in più di riposo, ma anche accompagnato dal buon viatico di una vittoria in trasferta, quella ottenuta in campionato in casa dello Slask per 2-1, con reti di Peszko e Rudnevs, portandosi in classifica a otto punti, distanziato però di cinque dalla capolista Jagellonia.
Gli austriaci del Salisburgo non sono invece riusciti ad andare oltre lo 0-0 nell'incontro casalingo contro il fanalino di coda Lask Linz.

City bloccato in casa, e il Chelsea va - Il Manchester City di Mancini balbetta ancora e si fa fermare sul pareggio casalingo dal Blackburn, che va in vantaggio al 25' quando un malinteso tra Hart e Kolo Touré consente a Kalinic di insaccare a porta vuota. Sarà poi Vieira a riportare il match in parità al 56', ma il pareggio allontana sempre di più il City dalla vetta, a cinque punti di distacco da un Chelsea che viaggia a punteggio pieno. I blues vincono infatti ancora, in trasferta, sul campo del West Ham, ancora fermo a zero punti, per 3-1, con doppietta di Essien e goal di Kalou. L'Arsenal di Arsène Wenger, attualmente al secondo posto a due punti, appare in questo momento il rivale più determinato dei blues, avendo liquidato con un eloquente 4-1 il Bolton. Rocambolesco pareggio tra Everton e Manchester United, un Man U senza la stella Wayne Rooney che Ferguson ha lasciato a casa per preservarlo dai fischi degli ex tifosi: i Red Devils stanno comunque vincendo per 3-1 (per merito di Fletcher, Vidic e Berbatov), ma in pieno recupero arriva la rimonta dell'Everton che con Cahill prima e Arteta poi agguanta un pari ormai insperato. Amara vittoria del Fulham sul Wolverhampton: si impone per 2-1 in rimonta con doppietta di Dembelé, ma perde Zamora per almeno quattro mesi (frattura della gamba destra all'altezza della caviglia). Pareggi per 1-1 tra West Bromwich e Tottenham, e tra Wigan e Sunderland, mentre il Blackpool va a vincere a Newcastle.

L'Hercules affonda il Barça, vince invece il Real - Al Campo Nou arriva la neopromossa Hercules di Alicante, appena arrcicchitasi di David Trezeguet, e fa il colpaccio. Il Barça come al solito domina a livello di possesso palla, ma a pungere è l'Hercules, due volte con Haedo Valdez, che in attacco faceva coppia con Trezeguet. Colpa del turnover in vista della Champions (erano in panchina Busquets, Dani Alves, Pedro e Xavi, in tribuna il convalescente Puyol), colpa della scarsa vena di Messi, fatto sta che l'Hercules porta a casa i tre punti e sui blaugrana piovono i fischi dei tifosi catalani. Arriva la prima vittoria invece per il Real che, nonostante giochi con Özil, Benzema, Higuain e Cristiano Ronaldo, vince con il goal di un difensore, Ricardo Carvalho. Bella però l'azione del goal: Özil (che ha dato spettacolo con le sue frequenti serpentine) scappa via sulla destra pescando a centro area CR7, il cui tiro viene respinto da Ricardo, che però involontariamente gli restituisce la sfera; e CR7 la passa a Carvalho che non deve fare altro che metterla dentro.

Bundesliga: Wolfsburg sempre a zero punti - Dopo tre giornate il Wolfsburg di Dzeko e Diego è ancora a zero punti, come lo Schalke e lo Stoccarda. Nel primo tempo il Wolfsburg sul campo del Borussia Dortmund ha retto, ma nelle ripresa è crollato sotto i colpi di Nuri Sahin e del giapponese Kagawa. Lo Schalke di Magath non ha saputo beneficiare dell'arrivo di Huntelaar ed è stato sconfitto per 2-0 sul campo dell'Hoffenheim, primatista a punteggio pieno. Lo Stoccarda ha perso 2-1, mentre l'Eintracht Francoforte in trasferta ha seppellito sotto quattro goal il Borussia Mönchengladbach.


Foto Gallery