Andrea Agnelli: Via lo scudetto all'Inter. Ma intanto sul campo la Juve affonda.

News, 24 settembre 2010.

Andrea Agnelli: le telefonate dell'Inter esistono, dunque via lo scudetto. Del Neri critico: Dobbiamo ricominciare da capo. Del Piero: Su di me era rigore. Abete: Non ho intese con Agnelli; e il 1° ottobre sarò a Napoli. Flash Mob a Torino. Per l'Epifania non si giocherà: la diciottesima passa al 19 gennaio. La protesta di Rosella Sensi. Nicchi: L'arbitro Russo è da fermare. Tre giornate a Mexès. L'ira di Montali. Giovinco infortunato. Van Gaal esita a rinnovare. Klinsmann verso la panchina degli USA.

Andrea Agnelli: Anche l'Inter telefonava, via lo scudetto - All'uscita dalla sede della Lega di A Andrea Agnelli ha commentato l'ironia un po' forzata con cui Moratti ha commentato il fatto che Agnelli e Marotta abbiano fatto visita ad Abete: "Evidentemente dopo aver vinto ieri per quattro a zero era nervoso e quindi ha pensato di pensare a noi - ha detto - Ah, l'ha detto prima? Allora era nervoso prima. da parte nostra non c'è motivo di essere nervosi. Da parte loro? Non lo so. Io guardo alle vicende delle Juventus, ho già ribadito in altri momenti, siamo tranquilli, sappiamo cosa c'è nell'esposto, lo sa la Federazione, attendiamo fiduciosi un loro giudizio. Da parte mia è molto sereno questo rapporto tra Inter e Juventus. Conoscete l'esposto. Sulla base delle nuove intercettazioni anche l'Inter ha compiuto/ha avuto delle telefonate. Quindi che non venga assegnato".

Del Neri abbacchiato e critico - E' un Del Neri dimesso e un po' cupo quello che si presenta ai microfoni di Sky a commentare la sconfitta col Palermo, arrivata dopo la gara di Udine che aveva illuso ambiente e tifosi: "La vittoria di Udine ci aveva dato la sensazione che i problemi fossero risolti, invece sono ancora lì e bisogna ricominciare da zero. Si sa che sarà un anno molto difficile, altalenante. Ricominciamo da capo lavorando bene durante gli allenamenti. Udine ci doveva dare sicurezza, ma non è stato così. La squadra paga errori di disattenzione, dobbiamo essere assolutamente più fermi e decisi su quello che si fa in campo. Dispiace molto per i tifosi che ci ha sostenuto per tutta la partita: la squadra deve anche lavorare per soddisfarli. Serve maggiore determinazione in fase difensiva: il primo gol andava subito assolutamente, i gol si possono subire, come il tiro sporco di Ilicic e la punizione di Bovo, ma i gol che si possono evitare si devono evitare. Più che il risultato conta il contraccolpo psicologico. Ci vuole anche un po' di furbizia imparando a usare il fisico". Sui cambi: "Sullo 0-2 mi sembrava che il capitano potesse anche uscire dopo cinque partite di fila . Anzi, non doveva nemmeno giocare per un problema fisico. Perché i cambi? Dovevamo recuperare, si prova a fare delle cose. Abbiamo provato a mettere più forza fisica. Se poi le cose vanno bene sei bravissimo, altrimenti no".

Del Piero: C'era un rigore su di me - Alex Del Piero, se può essere soddisfatto della sua prestazione, tutto sommato positiva, non può esserlo certo per il risultato finale: "Sono triste per quello che è successo stasera, è un peccato ma alla fine dobbiamo portare a casa critiche e giudizi negativi. Dobbiamo solo lavorare e migliorare, c'è poco da dire". Anche Marotta ha fatto notare che sul capitano c'era un rigore, non rilevato dall'arbitro Orsato: "C'è poco da commentare - osserva Del Piero - dal campo mi son sentito toccare, l'arbitro ha detto di proseguire, era rigore ma non si può tornare indietro. Son d'accordo che oggi abbiamo fatto una partita meno positiva rispetto a Udine e l'abbiamo pagata al primo tiro in porta. Siamo una squadra in gran parte rifatta e subiamo alti e bassi. Son felice che il pubblico ci ha sostenuto fino alla fine".

Abete: Nessuna intesa con Agnelli - Giancarlo Abete, rispondendo indirettamente a Moratti che aveva insinuato di aver visto Andrea, Marotta e Abete tutti contenti, quasi avessero una linea comune, ha osservato: "Nessuno mi ha visto, quindi non capisco come si possa dire che sono uscito ridendo. Non ho fatto dichiarazioni pubbliche e sono entrato in federazione alle 07.30 per uscirne alle 21. Non so come abbiano fatto a vedermi sorridere, non ci sono webcam in Figc. Garantisco il massimo livello di trasversalità. D'altronde i livelli di consenso per la mia carica non sono legati ai grandi club che anzi hanno una posizione identica. Inoltre, quando per esempio le 'sette sorelle' decisero per il doppio designatore, io ero vice presidente della Figc, e non ero d'accordo. Anche in quel caso mostrai una certa equidistanza e ogni tanto, anche se sono cose note, è meglio ricordarle". Ha confermato che il 1° ottobre sarà a Napoli: "Ho confermato la mia presenza il primo ottobre al Tribunale di Napoli in qualità di testimone chiamato dal legale di Moggi, l'avvocato Prioreschi". A proposito delle roventi polemiche arbitrali, ultime in ordine di tempo quelle della Roma, dopo aver ricordato che bisogna saper convivere con gli errori, ha annunciato che convocherà un vertice tra i vertici dei club e quelli del mondo arbitrale: "La Federcalcio proporrà la data del 14 ottobre per il primo incontro della stagione fra i dirigenti arbitrali e i Presidenti delle società di serie A, per discutere sull'andamento del campionato e per uno scambio di riflessioni" . Infine nel comunicato emesso al termine del Consiglio Federale si precisa: "Nell’ambito del processo di Napoli, i legali della FIGC stanno provvedendo ad acquisire anche le trascrizioni delle telefonate recentemente depositate in Cancelleria e quindi a disposizione delle parti: saranno trasmesse al Procuratore Federale per le valutazioni di competenza ed andranno a completare la documentazione in possesso della Federazione ritirata nei giorni scorsi (228 cd rom da trascrivere)".

Flash Mob per chi tifa Juventus sabato prossimo a Torino. C’è un Flash Mob bianconero sabato 25 settembre 2010 alle ore 11.00 in Piazza Castello a Torino: vi sono invitati tutti i tifosi juventini. L’invito per la festa è quello di presentarsi indossando una maglia bianconera e portando con sé un secchio o una bottiglia d’acqua. Un alone di mistero si è alzato su chi sta organizzando l’evento, ma quello che è certo è che ci saranno regali per tutti i partecipanti.

Hanno vinto le vacanze dorate dei calciatori - Il 6 gennaio non si giocherà. I giocatori l'hanno preteso e ottenuto. E così l'Assemblea (informale) delle società di serie A riunitasi ieri a Milano ha spostato la diciottesima giornata al 19 gennaio alle 20.45. L'altra data possibile era il 22 dicembre, ma non piaceva a Galliani, perché quel giorno spesso nevica. Perché invece il 19 gennaio sarà ovviamente giornata da solleone.... Ma non si potevano scontentare i calciatori, che avevano accettato di sospendere momentaneamente lo sciopero. Che per la Lega la data migliore rimanesse comunque il 6 gennaio alle 15 lo conferma il presidente, Maurizio Beretta: "Quando abbiamo stilato il calendario credevamo che la data del 6 gennaio fosse ideale per disputare una giornata. Riteniamo ancora quella soluzione la migliore, ma nell'ambito del dialogo e del confronto avviato con l'Aic, i presidenti hanno dimostrato grande volontà e collaborazione nel recepire la proposta di rinviare il turno del 6 gennaio. Considerato la rigidità del calendario e valutate le varie opzioni, questa è sembrata la soluzione che presenta meno controindicazioni". Soddisfatto Leonardo Grosso, vicepresidente dell'Aic: "Va bene così, ormai le date a disposizione erano quelle. Speriamo solo che non ci sia il gelo dello scorso anno". Probabilmente il 6 gennaio alle 15 il freddo sarebbe stato meno pungente e il terreno meno gelato... Comunque il 22 dicembre qualcuno giocherà, neve o non neve: si disputerà infatti Inter-Cesena, della sedicesima giornata, che non potrà essere disputata regolarmente dai nerazzurri il 12 dicembre a causa del loro impegno al Mondiale per club.

Dopo Pradè, alza la voce anche la Sensi - Duro sfogo di Rosella Sensi dopo l'arbitraggio discusso di Brescia-Roma: "Se qualcuno pensa che la Roma possa essere presa in giro in attesa di nuovi assetti societari, è bene chiarire, anche a qualche addetto ai lavori ancora in vacanza, che questa squadra ha una proprietà e una dirigenza capaci di valutare il comportamento dei propri giocatori, come degli avversari, degli arbitri, degli assistenti e del Presidente dell'Aia. Molti presidenti si sono preoccupati di un andazzo pubblicamente evidenziato. Io mi limito a dire che la Roma non aveva mai sommato in un tempo tanti episodi da moviola come nei primi 45 minuti di Brescia, giocati ad una porta e chiusa in svantaggio di un gol e con 3 ammoniti". Come Pradè, anche Rosella Sensi è un fiume in piena e attacca prima Nicchi e Braschi: "Plaudono la Rai per aver eliminato i processi video quando invece hanno grossi problemi in casa e non sembrano in grado di risolverli da soli. Qualcuno li aiuti prima che il calcio paghi un dazio esagerato" e poi se la prende anche con Abete e Beretta: "Più che pensare a far festeggiare la befana a calciatori e arbitri si dedichino a mettere ordine dove in assenza della moviola in campo dirigono anche i ciechi".

"Fermeremo l'arbitro Russo" - Dopo le dichiarazioni di fuoco di Rosella Sensi, arriva la replica del presidente dell'Aia Nicchi: "E' stato un vero peccato. In una giornata nella quale quasi tutti gli arbitri avevano dato un segnale di riscatto dopo le prime giornate, in una gara è successo quello che è successo. Non posso commentare ma capisco le parole di Rosella Sensi e Russo, molto probabilmente, lo fermeremo. In questo momento io mi devo sforzare di fare serenità ad un gruppo arbitrale che ce la sta mettendo tutta". Nicchi si augura che per Roma Inter fili tutto liscio: "Sarà certamente un compito difficile. Siamo convinti di mandare qualcuno che sarà all'altezza. Spero proprio che sia un arbitro adeguato".

Il Giudice Sportivo punisce la rabbia della Roma -Il Giudice Sportivo ha punito la rabbia della Roma. Squalificato per tre giornate e ammenda di 10.000 euro a Philippe Mexès, espulso per "doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario" e "per avere inoltre, al 17' del secondo tempo, all'atto dell'espulsione, assunto un atteggiamento aggressivo e intimidatorio nei confronti di un Assistente e per avere, poco dopo, rivolto un epiteto insultante al Quarto Ufficiale". Ammenda di 5.000 euro a Perrotta "per avere al termine della gara, colpito con un pugno la porta dello spogliatoio arbitrale". Ammonizione con diffida e ammenda di 3.000 euro a Montali "per essere, al termine del primo tempo, entrato negli spogliatoi senza autorizzazione e per aver contestato l'operato arbitrale rivolgendo al Direzione di gara espressioni irrispettose". Inibizione a svolgere ogni attività in seno alla Figc a ricoprire cariche federali e a rappresentare la Società nell'ambito federale a tutto il 30 settembre 2010 a Daniele Pradè "per essere, al termine della gara, entrato negli spogliatoi senza autorizzazione e per aver contestato l'operato degli Ufficiali di gara rivolgendo all'arbitro espressioni ingiuriose".

Montali non ci sta; e ci sarà pure un'interrogazione in Parlamento - Montali non si placa e l'ammonizione con diffida più multa affibbiategli dal Giudice Sportivo non hanno certo contribuito a migliorare il suo umore; e non intende arrendersi: "Stiamo lavorando con i nostri avvocati per tutelarci...", ha detto ai microfoni di 'romanews.eu'. E su 'vocegiallorossa.it' il senatore Stefano De Lillo ha annunciato che con i colleghi Di Giacomo e Gramazio presenterà "un'interrogazione al ministro competente per verificare la regolarità del torneo ma occorre che gli arbitri non dipendano più dalla Figc, devono acquisire una propria indipendenza. E' fondamentale che ciò accada".

Infortunio per Giovinco - Nella trasferta di Lecce Sebastian Giovinco ha riportato un infortunio alla coscia sinistra, una lesione muscolare al bicipite femorale che lo terrà lontano dai campi per almeno un mese. Salterà quindi le partite del Parma con Fiorentina, Milan, Chievo, Sampdoria e Roma.

Van Gaal non rinnova? - La stampa tedesca aveva annunciato il rinnovo contrattuale imminente del tecnico olandese ma Louis Van Gaal, il cui contratto scade a fine stagione, ha smentito tutti: "Ho letto giornali dove avrei già trovato l'accordo fino al 2012. Smentisco, perché prima della firma voglio porre condizioni che magari la società non accetta". Immediata la replica del ds del Bayern Monaco Christian Nerlinger: "Noi esprimiamo massima soddisfazione per quanto fatto da Louis augurandoci che possa restare a lungo".

Klinsmann nuovo ct degli Stati Uniti? - L'accordo tra il tedesco e la federazione statunitense è ormai vicino: a breve Jürgen Klinsmann dovrebbe diventare il nuovo ct della squadra americana. C'è ancora qualche problema da risolvere, come rivela lo stesso ex nazionale tedesco: "Verbalmente è tutto a posto ma ci sono questioni per cui non possiamo procedere alla stesura del contratto". L'intoppo è dovuto al rifiuto del presidente della federazione statunitense Sunil Galati di far firmare il rinnovo, precedentemente concordato e promesso, all'ormai ex ct Bradley.


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