De Santis chiede i danni a Moratti. E il teste Zeman non segue il processo

News, 23 ottobre 2010.

La causa di De Santis a Moratti. Zeman non segue il processo di Napoli. Per Ferrara i complimenti della Juve e di Petrucci. Il ricorso alla Lega di Marchetti: Cellino come Moggi? Aquilani realista sullo scudetto. Demichelis: no alla Juve. Rooney rinnova con lo United. Gazza ci ricasca: droga. Daspo per 8 serbi di Marassi. Nazionale: Baggio non retribuito. Mourinho sbeffeggia Crujff. L'ex Di Vaio celebra il suo passato bianconero.


De Santis cita Moratti in tribunale? - L'ex fischietto romano, non meno di un mese fa, aveva spedito una raccomandata al presidente con la quale chiedeva una trattativa, con lasso temporale massimo di due settimane, per un risarci­mento danni nei suoi con­fronti causa le indagini svolte su di lui dalla Polis d'Istinto, l'agenzia d'investigazione di Emanuele Cipriani legato all'ex responsabile della sicurezza Telecom Giuliano Tavaroli. Indagini che vennero avviate dopo le rivelazioni di Nucini a Facchetti: l'ex arbitro asseriva che Luciano Moggi controllasse il mondo arbitrale con particolare riguardo a Massimo De Santis. Non c'è stata la benchè minima replica da parte di Massimo Moratti. A questo punto, il presidente della squadra nerazzurra dovrà rispondere in tribunale: Massimo De Santis intenterà una causa civile di richiesta danni.

Zeman: "Calciopoli? Non sto seguendo il processo di Napoli..." - In un'intervista a Tuttosport, il tecnico boemo, grande estimatore della Triade bianconera, esprime scetticismo sulla nuova Juve di Agnelli e così parla di Mourinho: "Ha i suoi metodi di lavoro e per ora gli è andata bene anche perché ha avuto successo." Ma nemmeno lui può lamentarsi, reduce com'è dal prestigioso successo di Andria in Lega Pro.
A domanda su Farsopoli, così risponde: "Non sto seguendo il processo di Napoli." Certo, da parte di uno che è sempre stato presentato come uno dei maggiori accusatori, è un'affermazione un po' curiosa. Ma forse, dopo l'esilarante testimonianza resa l'anno scorso in aula, avrà preferito rimuovere l'argomento.

A Ferrara i complimenti della Juve e di Petrucci - Sul sito della Juventus, poco dopo la notizia che Ciro era diventato il ct dell'Under 21 è stato pubblicato un messaggio messaggio affettuoso di auguri al grande ex. Di Ferrara ha parlato anche Petrucci: "Ciro Ferrara tecnico dell'Under 21 è la migliore scelta possibile sia sul piano umano sia professionale. Il presidente della Figc Abete mi ha chiamato questa mattina per informarmi della scelta di Ferrara e di Angelo Peruzzi quale suo vice. È un'accoppiata di valore, a loro mi legano i ricordi di quando erano giocatori e io segretario generale della Figc. Si può dire che ho visto nascere le loro carriere".

Marchetti: ricorso alla Lega - Federico Marchetti si è rivolto alla Lega di Serie A per ottenere la rescissione del contratto che lo lega al Cagliari. Il portiere, titolare rossoblu nella passata stagione, è stato messo fuori squadra dopo aver dichiarato alla stampa che avrebbe gradito passare alla Sampdoria. Cellino reagì all'affronto mettendolo fuori squadra, decisione che lo ha escluso anche, giocoforza, dal giro della Nazionale (fino a due mesi fa era considerato il più forte italiano nel suo ruolo dopo Buffon). Nella richiesta avanzata dai legali di Marchetti non si parla di mobbing ma si specifica che il mancato impiego non è giustificato da prestazioni scadenti. Da notare ancora una volta, dopo i casi Ledesma e Pandev, la latitanza della Federazione davanti a quello che dovrebbe essere, dopo il caso Moggi-Amoruso, a tutti gli effetti un reato contestabile ai dirigenti di calcio. Ricordiamo che Moggi fu condannato a Roma in primo grado per un caso simile, cioè per aver tenuto l'attaccante fuori formazione dopo il suo rifiuto di passare in un altro club nonostante un aumento di ingaggio; anzi, più precisamente, il caso Amoruso era oggettivamente molto meno grave tanto che la Lega oggi vorrebbe vietare ai calciatori tale rifiuto proprio in questi casi.

Aquilani: "Sbagliato parlare di scudetto" - In un'intervista rilasciata a Sky, ripresa da Tuttosport, Alberto Aquilani traccia un primo bilancio del suo inizio di stagione. Seppur euforico per le recenti positive prestazioni a livello personale e per la risalita in campionato, ai proclami preferisci un po' di sano realismo: "Siamo nuovi e giovani, parlare di scudetto ora è sbagliato. Dobbiamo onorare il nome Juve, che vuol dire per questo club essere tra le primissime e fare meglio della scorsa stagione. Oggi non so neanche dove siamo in classifica: la classifica guardiamola a maggio".
Anche lui entusiasta di Krasic, ci tiene a specificare che "Qui di determinanti ce ne sono tanti: mi pare che anche Del Neri lo sia. Il gruppo, comunque, è forte: garantisco." Sugli scarsi risultati italiani nel turno europeo, sostiene che "In Europa è più dura che giocare il campionato".
Vero. E sì che una decina d'anni fa andavamo forte...

Demichelis: Juve? No, meglio Chelsea - L'agente di Demichelis ha detto a footylatest.com che ci sarebbe un interesse della Juventus nei confronti del suo assistito. Oltre alla Vecchia Signora ha giurato che si è fatto avanti anche il club inglese di Ancelotti dopo la notizia che il difensore del Bayern sia in rotta di collisione con l'allenatore Van Gaal. I tifosi possono stare comunque tranquilli, difficilmente a Torino approderà un altro scarto di un grosso club. Il calciatore ha detto che preferisce Chelsea, scelta condivisa anche dal popolo bianconero che certamente preferirà la Handler a lui, d'altronde di trentenni bellicapelli che durante una partita toccano più chiome che palloni saranno già stufi.

Dietrofront di Rooney: rinnova con il Manchester United- Il 24enne asso del Manchester United, aveva da poco rivelato che avrebbe lasciato la sua squadra per accasarsi altrove causa il non aver avuto assicurazioni sul futuro del club. Sulle probabili destinazioni del fuoriclasse inglese era spuntata anche una pista che avrebbe portato Wayne Rooney al Manchester City, rivale storica dello United. A tal proposito, dei supporters dello United si erano radunati nei pressi di casa Rooney intonando cori e canti contro l'attaccante, ma soprattutto, poco prima di andarsene, avevano lasciato uno striscione alquanto eloquente e macabro: "Firma per il City e sei un uomo morto". Invece è arrivato il lieto fine come ha riportato il sito ufficiale del Manchester United: Wayne Rooney ha rinnovato il contratto per altri cinque anni con scadenza nel giugno 2015. Sir Alex Ferguson, allenatore storico dei Red Devils, ha commentato così: "E' stata una settimana difficile ma ho sempre detto a Wayne che la porta del club era sempre aperta per lui e così il ragazzo ha accettato la nostra proposta".

Gascoigne ci ricasca - E' l'ennesimo film già visto della vita di Paul Gascoigne: qualche settimana fa venne fermato dalla polizia per guida in stato di ebrezza, adesso ha trascorso la notte in carcere dopo essere stato bloccato nella sua abitazione con l'accusa di possesso di droga. Con l'ex stella del Tottenham è stato arrestato un altro uomo, su cui pende l'accusa di spaccio. 'Gazza' rischia adesso tre mesi di carcere.

Delinquenti serbi: primi provvedimenti - Agli 'ultras' serbi, arrestati dopo i fatti del 12 ottobre in occasione dell'incontro Italia-Serbia, sono stati notificati dal questore di Genova otto provvedimenti di Daspo per la durata di cinque anni. I provvedimenti di divieto di partecipare o assistere a manifestazioni sportive sono stati ricevuti dai 'tifosi' in carcere a Marassi Pontedecimo a Genova.

Ennesimo Mourinho show - In occasione della conferenza stampa prima del match contro il Racing Santander, il bersaglio del tecnico del Real Madrid questa volta è un mito del calcio come Johan Crujff: L'ex tecnico olandese del Barcellona aveva detto che "uno come Mourinho non allenerà mai una mia squadra", e l'allenatore portoghese ha replicato a modo suo: "Le parole di Cruyff? Guardate i miei occhi: non ho dormito tutta la settimana...". In effetti, la gag di Mourinho è un copia-incolla di quella che fece nei confronti della Juve ai tempi in cui allenava la squadra di Milano alla vigilia della partita contro il Parma del 12 settembre 2009 : "Paura dei bianconeri? Guardate le mie occhiaie, non dormo...". Infine, lo 'Special-One' si è soffermato sia sul momento del Real Madrid: "Siamo una squadra che, con il tempo, diventerà grande e vincerà dei trofei", sia sul susseguirsi delle voci di mercato in entrata e uscita che riguardano le merengues: "Parleremo di mercato a maggio o giugno. Io spero di essere ancora qui, e di essere sopravvissuto. Sarà un mercato dove arriveranno al massimo uno-due giocatori e ne partiranno altrettanti. Quello che chiedo è stabilità".

FIGC: nessun compenso per Baggio - Con un comunicato stampa la Federazione ha smentito "perché destituita di fondamento" la notizia pubblicata da Tuttosport relativa all’ipotesi che si stia pensando a un contratto economico per Roberto Baggio, neo presidente del Settore tecnico federale. In base alle normative e ai regolamenti FIGC, l’incarico di presidente del Settore tecnico non prevede remunerazione di alcun tipo e viene svolto a titolo gratuito.

L'ex Di Vaio: "Alla Juve maturavi solo allenandoti con quei campioni" - Marco di Vaio, ex bianconero che domenica attenderà la Vecchia Signora al Dall'Ara, in un'intervista a Sky ripresa da Tuttosport ricorda gli anni juventini. Elogia capitan Del Piero, "Grandissimo professionista, un grandissimo capitano silenzioso. Col comportamento e col modo di fare ti trascinava. Alex ha vinto tutto nella vita: guardarlo ti fa crescere", e tutto l'ambiente, "Quando arrivai alla Juve trovavo grandi giocatori e maturavi anche solo allenandoti con loro, giorno per giorno". Per fortuna esistono anche degli ex che non sputano nel piatto in cui hanno mangiato, a differenza di alcuni che nel 2008 sfilarono al processo GEA. Speriamo che le sue belle parole non preludano al classico gol dell'ex.


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