Due giornate a Krasic, la Juve ricorre. Dossier illecito su Vieri: ha deposto Tronchetti.

News, 26 ottobre 2010.

Due giornate di stop a Krasic, pronto il ricorso. Il legale di Vieri: "Tronchetti ha di fatto confermato il collegamento tra Tavaroli, Moratti e l'Inter". Krasic, il contatto con Portanova c'è. Amauri e Iaquinta KO. De Santis: Indagini a senso unico; e adesso chi ci risarcirà mai? Moggi attacca. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. L'Aic minaccia nuovamente lo sciopero. Beretta: 'Grottesco!'  La Disciplinare multa la Sensi e la Roma. Platini: sempre no alla tecnologia. Capello critica il calcio italiano. Reja non si esalta. Argentiua: Estudiantes in testa all'Apertura. Brasile: Fluminense e Cruzeiro in vetta al Brasilerao.

Krasic squalificato per due giornate - Milos Krasic è stato squalificato per due giornate dal giudice sportivo Tosel in seguito alla visione del filmato relativo all'episodio del rigore concesso alla Juventus a Bologna, rigore poi sbagliato da Iaquinta. La Juve ha preannunciato ricorso d'urgenza, volto a dimostrare l'assenza di dolo nell'azione del serbo. Il ricorso punta alla revoca (non ad una riduzione) della sanzione applicata.

Il legale di Vieri: Il mandante è l'Inter - Al termine dell'udienza della causa civile che vede contrapposti Vieri e l'Inter e Telecom, le due società accusate di aver pedinato per anni il calciatore, l'avvocato Danilo Buongiorno ha dichiarato: "Siamo convinti che il mandante del dossieraggio ai danni di Vieri fosse l'Inter e siamo certi di poterlo dimostrare in questa causa". Ha testimoniato l'ex presidente di Telecom, Marco Tronchetti Provera, e l'avvocato Buongiorno afferma: "Siamo molto soddisfatti per come è andata la deposizione. Tronchetti ha, di fatto, confermato il collegamento tra Tavaroli, Moratti e l'Inter". Oltre a Tronchetti Provera ha deposto, in un'udienza a porte chiuse, anche Caterina Plateo, ex segretaria della Security di Telecom, che, secondo quanto riferito dall'avvocato Buongiorno, ha confermato la raccolta abusiva dei tabulati telefonici di Vieri.

Krasic: il contatto c'è - Un video inviatoci da un amico juventino e visibile su Youtube sembra dimostrare che, nell'occasione del contestato rigore assegnato alla Juve ieri a Bologna, il contatto tra il difensore Portanova e il nostro Krasic ci sia. Ai minuti 00.01, 00.16 e 00.26 è possibile apprezzare come, effettivamente, il parastinco del difensore e il tallone di Krasic impattino: prova ne è l'evidente movimento del parastinco, che non può che essere successivo a un contatto con il piede di Krasic. Rimane certo il dubbio che l'esterno kosovaro abbia accentuato la caduta, ma non si può negare che il tocco ci sia stato e possa averlo sbilanciato.
Più che di simulazione, possiamo parlare di accentuazione del danno ricevuto, comunque esistente: una differenza non certo secondaria ai fini di un'eventuale valutazione dell'episodio per decidere sulla squalifica di Krasic.
Squalifica che ora, immagini alla mano, parrebbe scongiurata.

Infortunati sia Amauri che Iaquinta - Di Amauri si sapeva che l'uscita dal campo durante la gara di Bologna era dovuta a problemi al tendine d'Achille; gli accertamenti cui è stato sottoposto, informa la società " non hanno evidenziato lesioni, ma la formazione di una reazione edematosa della parte esterna del tendine. Il giocatore inizierà immediatamente le cure fisioterapiche e la prognosi verrà seguita quotidianamente, ma è verosimile uno stop di 10-15 giorni". ma anche Iaquinta denuncia un problema fisico: "L’attaccante ha avvertito un dolore anteriore al ginocchio destro. E' stato sottoposto a risonanza magnetica che ha evidenziato un’elevata infiammazione dell’inserzione del tendine rotuleo. Le sue condizioni verranno ulteriormente monitorate" nella giornata odierna.

De Santis: Sconfessato il lavoro degli inquirenti; ma nessuno potrà restituire tutto quello che è stato tolto - Massimo De Santis, parlando in diretta telefonica alla trasmissione 'Signora Mia' (rete Oro Tv), ha ribadito quello che ormai il processo di Napoli sta mettendo sotto gli occhi di tutti: gli inquirenti hanno lavorato a senso unico, scartando qualsiasi elemento potesse andare a favore degli indagati, che dovevano essere il classico mostro da sbattere in prima pagina: "E’ un fatto inconfutabile: è un’indagine con tante lacune che ha toccato delle persone che sono state devastate sia sotto l’aspetto personale che professionale. Non bisogna soffermarsi su chi dice “metti Collina”. Il problema è che per quattro anni ci hanno fatto credere che determinate intercettazioni non esistessero. Oggi ne siamo venuti a conoscenza e da queste intercettazioni si vede forse quello che sarebbe dovuto essere effettivamente l’indagine di Calciopoli. Tutto quello che oggi stiamo subendo in tribunale non sarebbe dovuto accadere perché ogni intercettazione che noi troviamo sconfessa l’intercettazione che è stata inserita miratamente nelle informative redatte dal Col. Auricchio. Dall’esame dei testi, che ha chiamato il mio difensore Avv. Gallinelli, è stato sconfessato il lavoro degli inquirenti. Chiunque ha ascoltato l’udienza si è potuto rendere conto che se questi testi fossero stati chiamati nel 2006, all’inizio delle indagini, sicuramente non saremmo arrivati a questo punto". Colonnello Auricchio di cui l'avvocato Gallinelli, difensore di De Santis, ha chiesto l'incriminazione per falsa testimonianza: "Ho puntato sempre il dito dall’inizio sulle indagini e su qualcosa che mancava anche per l’esperienza che avevo dal punto di vista lavorativo. Oggi si fanno tanti dibattiti sulla giustizia ed oggi proprio in questo processo stiamo vedendo che se degli inquirenti che non fanno bene il proprio lavoro o vogliono cucire addosso ad una persona un vestito che non è il suo ci riescono tranquillamente, ti distruggono la vita e poi devi fare un processo che dura cinque o sei anni per ristabilire la verità considerando anche che in alcuni casi ci si riesce ed in altri no. Comunque non si può ritornare indietro e farsi restituire tutto quello che ti è stato tolto. Non ci dimentichiamo che fu detto in aula di tribunale e non sui giornali, che non esistevano intercettazioni telefoniche di alcune società". E la cosa più grave è che nessuno mai potrà restituire a nessuno dei danneggiati tutto quello che è stato tolto: "La riflessione che bisogna fare è dove si vuole arrivare con questo processo e soprattutto che il danno effettivo, per come stanno andando le cose, non l’ha fatto tanto la giustizia ordinaria, ma la giustizia sportiva: io ho perso la mia posizione di arbitro; le società con quello che gli è stato tolto; altri tesserati che sono in questo processo, con un giudizio sportivo sommario, hanno tutti subito un danno. Oggi, a fatica, perché se avessimo avuto tutto questo materiale nel 2006 il compito sarebbe stato più facile, grazie alla professionalità e la bravura degli avvocati, a Nicola Penta che è riuscito a tirar fuori le intercettazioni telefoniche, stiamo ricostruendo quello che in un processo serio in un paese civile non sarebbe mai avvenuto. Noi avremmo dovuto avere a disposizione tutto, nelle indagini avrebbe dovuto esserci tutto ed oggi se andiamo a vedere quelle informative, a distanza di anni. Mi ricordo nel 2006, all’indomani degli avvisi di garanzia, i titoli dei giornali, delle televisioni e tutto il resto: c’è stato un massacro verso di noi! Quello che c’è stato tolto non ce lo ridarà mai nessuno. Partendo dal principio sacrosanto che finché non ci sarà una sentenza da parte del tribunale penale a noi favorevole stiamo parlando del nulla, il momento importante sarà appunto quando arriveremo a sentenza in modo che si possa sancire quanto stiamo dicendo perché ne abbiamo viste davvero tante. Noi abbiamo fiducia nel Giudice Casoria perché sta facendo in modo che questo processo si svolga nel modo più giusto possibile”.

Luciano Moggi attacca a ragion veduta - L'ex dg della Juve, nell'emittente Gold Tv, commenta così il calcio di rigore su Milos Krasic rifilando una stoccata a Malesani e Zeman: "Avessero dato un rigore così ai tempi in cui ero il Direttore Generale della Juventus mi avrebbero crocefisso. Questo a conferma che gli arbitri sbagliavano prima e sbagliano oggi e lo faranno sempre, ma in buona fede. Per fortuna comunque che Iaquinta ha sbagliato il rigore. Così anche Malesani, che spesso mi ricorda Zeman nelle dichiarazioni, ogni tanto può festeggiare". Infine analizza brevemente lo 0-0 della Juve a Bologna "E' un pareggio che non serve alla squadra bianconera che doveva vincere" e si sofferma sulla dichiarazione al vetriolo di Pistocchi nei confronti di Milos Krasic "Ha perso l'ennesima occasione per stare zitto".

Stadio Juventus Under Construction - Oggi proponiamo ai lettori un’immagine che è il risultato di un’elaborazione grafica che ha unito più foto “contigue”. Uno dei nostri grafici ha, infatti, realizzato una panoramica dello stato di avanzamento dei lavori sul lato nord, ove si evince che già da alcune settimane è in corso la costruzione di altre aree commerciali. Sono stati effettuati gli scavi ed è in corso la costruzione delle aree sotterranee. Nella parte sinistra della foto, inoltre, si intravede il lungo muro di cemento armato che è il punto esatto dove finiscono le strutture già in essere, e in fase di completamento, che si trovano all’angolo tra Strada Altessano e via Druento. Ricordiamo ai lettori che fino ad oggi, le strutture delle aree commerciali che sono già state elevate, sono solo quelle che si affacciano su Strada Altessano (Zona Est). Come già fatto in precedenza, e ai lettori non troppo abituali di questa pagina web, suggeriamo l’utilizzo di appositi strumenti (google maps, e simili), per riuscire ad identificare meglio i luoghi dal punto di vista topografico.
Nei prossimi giorni pubblicheremo altre foto.
24-10-2010, Lato Nord, via Druento:
Foto Panoramica

L'Aic minaccia nuovamente lo sciopero - Fumata nera, anzi nerissima, dopo l'incontro di ieri tra Aic e Lega di A nella sede della Federcalcio: "C''è stata un'interruzione nelle trattative con la Lega di A per il rinnovo del contratto collettivo dei calciatori - ha detto Campana - E' dal 13 settembre, giorno del primo incontro, che non si fanno passi avanti. Il nostro giudizio sulla bozza di contratto proposta dalla Lega A è negativo. Ora faremo una relazione ai calciatori, che avevano deciso di sospendere lo sciopero nella speranza che le nuove trattative portassero a qualche soluzione. Invece c'è stato un peggioramento, perciò adesso saranno loro a decidere se scioperare o meno. Spero che non siano costretti a scioperare, ma di fronte a questa situazione serve un intervento deciso". Tra le date in ballottaggio per un eventuale sciopero il 5 dicembre e il turno infrasettimanale del 210 novembre. Campana ora chiede ad Abete di intervenire: "Ora chiediamo l'intervento della Federcalcio. C'è stato un peggioramento della situazione dopo l'Assemblea della Lega A che ha delegato Lotito e Briamonte a discutere sui noti otto punti. Si sono presentati con una bozza che ne prevedeva anche altri inaccettabili, come la possibilità di rescindere il contratto dopo tre mesi di infortunio. Noi abbiamo ribadito la possibilità su sei degli otto punti iniziali, ma resta la nostra chiusura totale sui fuori rosa e sui trasferimenti coatti".

 Beretta: Lo sciopero dei calciatori sarebbe grottesco e immotivato - "Lo sciopero dei calciatori sarebbe immotivato e grottesco. Stento a credere che ciò possa avvenire, ma è pur vero che abbiamo già visto lo sciopero preventivo ancor prima di sederci intorno ad un tavolo". Questo il giudizio di Maurizio Beretta, presidente della Lega di A, di fronte all'interruzione delle trattative tra Lega e Aic per il nuovo contratto di lavoro. "Non capisco cosa voglia dire Campana con 'interruzione delle trattative', stavamo parlando ed entrando nel merito delle questioni quando, all'avvicinarsi del tramonto, la delegazione dell'Aic ha deciso di alzarsi e andarsene - prosegue Beretta - Questo tipo di confronto non ci porta a nulla, serve un salto di qualità, perché con questo atteggiamento non andiamo da nessuna parte. Se ogni volta che ci incontriamo si ricomincia da capo, diventa difficile trovare un accordo. Non credo che con due ore di trattativa, in una discussione così faticosa, si possa arrivare a una conclusione. Bisogna trovare un metodo che porti a qualcosa. Lo sciopero per le questioni in ballo, ripeto, per me è privo di senso. Dovremmo dare maggior concretezza, noi abbiamo presentato, su richiesta insistita dell'Aic, una nostra proposta e oggi, dopo l'incontro della scorsa settimana, siamo ritornati sempre sugli stessi punti. Mi aspetto che il numero 1 della Figc convochi le parti. Da parte nostra, siamo pronti e disponibili, ma servono tempi e metodo nuovi: bisogna andare ad oltranza. L’eventuale commissariamento sarebbe un’abdicazione ed una sconfitta per entrambe le parti, e sicuramente non avrebbe il consenso dell’opinione pubblica".

La Commissione Disciplinare multa la Sensi (e la Roma) per le dichiarazioni dopo Brescia-Roma - L'arbitraggio di Carmine Russo in Brescia-Roma aveva fatto infuriare Rosella Sensi che aveva rilasciato dichiarazioni di fuoco nei confronti dell'arbitro e non solo. da qui il deferimento. Ieri la Commissione Disciplinare deliberando in merito ha dichiarato: "La Commissione, esaminati gli atti, osserva che le dichiarazioni della Sensi, rilasciate al termine della gara Brescia-Roma del 22.9.2010 e riportate nell'articolo di stampa, pubblicato il giorno 23.9.2010, dal quotidiano "Corriere dello Sport - Stadio", sono censurabili. Affermare, tra l'altro, che 'è una vergogna, uno schifo … questo sistema deve saltare, non può andare avanti così … il calcio italiano va a rotoli … Abete invece di barattare lo sciopero con la Befana per i calciatori intervenisse su Braschi e la smettesse di fare il diplomatico … questo è un sistema che non va più bene … c'è tanta incapacità, non ne posso più di direzioni di gara in malafede come quella di Brescia … come si permette un arbitro come questo a fare un danno così evidente alla Roma? … un arbitro incapace ha condizionato la gara in modo vergognoso' travalica il lecito diritto di critica, risolvendosi in una forma di denigrazione nei confronti della classe arbitrale e di tesserati e delle Istituzioni Federali, nonché in una accusa di parzialità. A nulla rileva che il comportamento in questione sia stato causato da una o più decisioni arbitrali ritenute ingiuste, posto che, in ogni caso, i tesserati sono tenuti a una condotta conforme ai principi sportivi della lealtà, della probità e della rettitudine, nonché della correttezza morale e materiale in ogni rapporto di natura agonistica, economica e sociale. Deve conseguentemente affermarsi la responsabilità della Sensi, alla quale segue quella diretta della Società di appartenenza". Ha perciò inflitto sia alla Sensi che alla Roma 9.000 euro di multa.

Platini non cambia idea: no alla tecnologia - L'Ifab, l'organo della Fifa deputato a studiare gli eventuali cambiamenti di regolamento, ha aperto la strada alla sperimentazione per introdurre strumenti tecnologici per giudicare i casi di goal fantasma. Ma Michel Platini non è d'accordo e in un'intervista sul sito della Federcalcio scozzese lamenta che finiremo per avere "un calcio da Playstation". Platini chiede che si punti sempre di più sul fattore umano, per esempio utilizzando i giudici di porta: "I direttori di gara devono essere aiutati da tutti, ecco perché abbiamo introdotto i due assistenti supplementari nelle gare di Champions League. Più occhi vedono, meglio è. Dobbiamo aiutare gli arbitri, questa è la mia filosofia. E loro si possono aiutare da soli, hanno il potere di guadagnarsi il rispetto. Quando ero un calciatore, se mi avvicinavo all'arbitro fino al faccia a faccia venivo ammonito. E non mi avvicinavo di nuovo. Se l'arbitro non mostra il cartellino giallo dà un segnale di debolezza: questa è la realtà. I direttori di gara devono poter fare il proprio lavoro. Hanno molta pressione, sta a noi aiutarli. In un mondo perfetto, si rispettano le decisioni anche in caso di errore. Noi abbiamo campagne all'insegna del rispetto e del fair play, ma siamo lontani da un buon livello di comprensione".

Fabio Capello critica il calcio italiano - L'attuale ct dell'Inghilterra analizza così il momento delicato del calcio italiano in ambito europeo: "Sul piano europeo siamo messi male ed è una brutta cosa. Tecnici e responsabili dei settori giovanili dovrebbero girare di più il mondo". Infine, sciorina consigli ai club italiani impegnati nelle coppe europee: "In Europa il calcio tecnico e fisico ha la meglio su quello tecnico-delizioso italiano. Non bastano i piedi buoni per vincere nel mondo: serve forza fisica e capacità a giocare 90 minuti senza troppi stop arbitrali. Forse ci sentiamo molto appagati in casa nostra".

Edy Reja vola basso - L'attuale tecnico della Lazio, nonostante il brillante primato in classifica, ha le idee ben chiare circa la lotta per lo vittoria finale del campionato: "La Lazio sta facendo bene ma lo scudetto non é per noi". Edy Reja sottolinea il 'segreto' della forza dei biancocelesti: "La nostra forza è il gruppo compatto. I ragazzi si divertono e senza questa unione, questa compattezza non ottieni risultati".

Apertura: Estudiantes sempre capolista - Nel match clou tra i posticipi della dodicesima giornata del torneo d'Apertura in Argentina, il Boca Juniors pareggia a reti inviolate sul campo dell'Independiente. Gli altri risultati: Huracan-San Lorenzo 3-0, Newell's-Gimnasia 1-0 e Tigre-Olimpo 3-2. Classifica prime posizioni: Estudiantes 27 punti, Velez Sarsfield 24, Arsenal 23, Newell's Old Boys 21, Godoy Cruz 20, Banfield, River Plate, San Lorenzo e Lanus 18, Racing Club e Boca 17.

Il Fluminense aggancia il Cruzeiro - Nella trentunesima giornata del Brasilerao spicca la sconfitta a sorpresa del Cruzeiro per 4-3 in casa contro l'Atletico Mineiro. Il pareggio per 2-2 del Fluminense, in casa dell'Atletico Paranaense, vale l'aggancio in vetta alla classifica. La terza piazza è del Corinthians che batte con il risultato di 1-0 il Palmeiras. Gli altri risultati principali: Ceara-Sao Paulo 2-0, Goias-Avai 1-0, Gremio-Internacional 2-2, Santos-Gremio Prudente 2-3, Vasco da Gama-Flamengo 1-1. Classifica prime posizioni: Fluminense e Cruzeiro 54 punti, Corinthians 53, Santos, Internacional e Botafogo 48, Atletico Paranaense e Gremio 47, Sao Paulo e Palmeiras 44.



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