Rivogliamo i nostri scudetti e li chiederemo: Andrea è con noi!

News, 28 ottobre 2010.

Andrea Agnelli: A breve la risposta per la revoca,  da Napoli le motivazioni per la riassegnazione. In attesa del verdetto per Krasic. A Vinovo i bianconeri lavorano sulla tecnica. Marchisio: noi sempre nel mirino. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. Abete a Beretta e Campana: Ora si va ad oltranza. Chiellini nei pensieri di Ibra. Moratti: Per lo scudetto derby col Milan. Lutto per Torricelli. Le azzurre superano l'ostacolo della Svizzera. Vittorie per Salisburgo e Lech Poznan. Cade lo Zenit di Spalletti.

Agnelli: Faremo tutte le azioni necessarie e risarcitorie - In occasione dell'Assemblea degli Azionisti, svoltasi al Centro Congressi Lingotto a Torino, il presidente della Juventus Andrea Agnelli, durante il suo discorso all'apertura dell'assemblea, il presidente della Vecchia Signora ha sottolineato l'importanza del rinnovamento societario causa la desolante ultima stagione sportiva: "L'ultima stagione sportiva è stata tra le più burrascose della storia ultracentenaria della società. Dal mio ingresso, abbiamo così portato avanti una serie di riflessioni su tre aspetti. Il rafforzamento manageriale, con l'ingresso di Beppe Marotta come direttore generale area sport, la guida tecnica, con l'arrivo di Del Neri, e il rinnovamento del Cda. All'ordine del giorno di oggi c'è infatti la proposta di ingresso in consiglio dello stesso Marotta e di Pavel Nedved". Su quest'ultimo in particolare ha chiosato che "non solo rappresenta un pezzo di storia juventina estremamente importante, ma porta con sé i valori cui la Juventus si ispira: la determinazione e la voglia di non mollare mai fino al 94', perché se si ha la consapevolezza di dare tutto, come Pavel ha fatto nella sua carriera, i risultati arriveranno". E bisogna dare tutto sia in termini di attenzione al bilancio sia in termini di attenzione ai "procedimenti giudiziari in corso. Ne abbiamo due, che sono estremamente delicati: da una parte, abbiamo un esposto depositato per la revoca di uno scudetto, e abbiamo avuto sufficienti garanzie da parte della Federazione che a breve avremo una risposta, che attendiamo con massima fiducia. Dall'altra abbiamo il procedimento aperto presso il Tribunale di Napoli: se sarà accertata la correttezza dell’operato della società negli anni in questione, potremo valutare eventuali azioni per la riassegnazione dei titoli". Dopo gli interventi degli azionisti, a ciascuno dei quali erano stati assegnati solo miseri sette minuti per intervento, sono arrivate le risposte. Blanc, pungolato sull'affare Poulsen-Xabi Alonso, ha scaricato ogni responsabilità su Ranieri: "Stavamo seguendo le due piste in parallelo ma non volevamo imporre alcuna scelta. Abbiamo dato a Ranieri 24 ore per decidere chi prendere e lui ha scelto Poulsen". A questo punto c'è da chiedersi chi abbia scelto Ranieri... Agnelli nelle sue risposte ha parlato di due personaggi che chiaramente l'Assemblea ha dimostrato essere rimasti nel cuore dei tifosi, e motivo di rimpianto, Moggi e Bettega. "Moggi? Lo stimo e l'ho sempre fatto ma oggi il nostro riferimento è Marotta che ha la nostra stima e mi auguro che abbia anche la stima dei tifosi"; "Bettega? Siamo legati da affetto, ma ricopriva un ruolo che andava in conflitto con certe scelte che andavano prese da altri". Ed è infine tornato su Calciopoli, la grande ferita: "Tutti voi azionisti avete parlato di Calciopoli, sembra che la nostra storia abbia un pre e un post Calciopoli. Se siamo innocenti, faremo tutte le azioni necessarie e risarcitorie".

Ricorso per Krasic: oggi o domani il responso - La Juve, affidandosi all'opera dei legali Michele Briamonte e Luigi Chiappero, hanno preparato il ricorso mirante ad ottenere la revoca della squalifica di due giornate, per simulazione, inflitta a Krasic dal giudice Tosel, con l'utilizzo della prova televisiva. La linea difensiva dovrebbe essere imperniata sulla mancanza di dolo nell'agire di Krasic. Una via tecnica c'è: la presentazione e l'esame di un paio di fotogrammi che dimostrerebbero un contatto, sia pur lieve, tra la suola di Krasic e il parastinco di Portanova. E si punterà quindi sulla mancanza di antisportività nel gesto di Milos che, sentendosi sfiorato, si è istintivamente lasciato andare giù. E Marotta, nella conferenza stampa di chiusura dell'Assemblea degli Azionisti in proposito ha detto: "L'avvocato Briamonte ha inoltrato il reclamo della Juventus che sarà dibattuto tra domani e venerdì. Riteniamo che il comportamento del giocatore non sia antisportivo e il reclamo verterà su questo. Questa norma è molto iniqua perché, come ha detto Platini, o ci si affida completamente a un uomo e ai suoi errori, oppure alla tecnologia in senso totale, visto che con tutte quelle telecamere in campo si potrebbe riprendere tutto quello che di scorretto viene fatto nei novanta minuti e non solo la simulazione, che peraltro può dare spazio a interpretazioni molto diverse". Gli avvocati Briamonte e Chiappero evidenziano: "L'abile tuffo in avanti descritto dal giudice sportivo è uno sbilanciamento in avanti dovuto alla velocità dell'azione di gioco, Dai fotogrammi si vede un contatto tra Portanova e il piede di Krasic, che tende un braccio in avanti prevedendo l'impatto. Inoltre sia arbitro che guardalinee hanno visto benissimo, e così cade l'ipotesi di evidente simulazione (caso in cui al giudice sportivo è consentito giudicare in base alla prova tv).

A Vinovo si è lavorato sulla tecnica - Se il martedì era stato dedicato al lavoro atletico, mercoledì è stato il giorno della parte tecnica. Prima gli esercizi, poi la partitella, a due tocchi, otto contro otto. Ovviamente sono rimasti in palestra Amauri e Iaquinta. Traoré ha iniziato col differenziato in palestra, per poi raggiungere i compagni impegnati sul campo. per i portieri allenamento specifico col preparatore Claudio Filippi. Oggi allenamento alle 9.30, domani alle 15 e poi partenza per Milano.

Marchisio e l'accanimento mediatico - Claudio Marchisio non si meraviglia del cancan mediatico suscitato dalla vicenda di Krasic, di cui difende la buona fede: "Quando tocca a noi si parla sempre tanto... Milos è un bravissimo ragazzo - spiega a Sky Sport - e sono sicuro che non l'ha fatto per prendere in giro l'avversario o l'arbitro. Milos ha fatto quel movimento pensando ci fosse il contatto. Adesso vediamo come va a finire il ricorso". E, qualora non venisse accolto, è pronto ad affrontare il Milan, facendo a meno di Milos: "Noi giocatori adesso però dobbiamo pensare solo al Milan. Contro i rossoneri senza Krasic? Lui ha fatto vedere delle doti importantissime, però abbiamo una rosa all'altezza della maglia della Juve e non dobbiamo preoccuparci. Se si vuole diventare giocatori importanti bisogna prendersi la responsabilità di indossare una maglia importante".

Stadio Juventus Under Construction - Oggi proponiamo ai lettori tre immagini scattate sul lato est. Come accennato nei giorni scorsi, sul lato est si stanno svolgendo i lavori di completamento delle aree commerciali già edificate, ed è cominciata la "posa" della copertura metallica, che sarà il primo rivestimento delle strutture in questione, su cui probabilmente, a giudicare dai "rendering" del progetto diffusi dalla Juventus f.c., successivamente verrà “posato” un ulteriore rivestimento che invece sarà a contatto con l’esterno. Comunichiamo ai gentili lettori che nei prossimi giorni pubblicheremo altre immagini riguardanti il lato est.
26-10-2010, Lato Est, Strada Altessano:
Foto 1
Foto 2
Foto 3

Abete convoca Beretta e Campana - Rispondendo alle aspettative, Abete ha convocato i presidenti di Lega di A e di Aic per il 2 novembre a Roma. precisando che sarà riunione ad oltranza finalizzata alla firma dell'accordo collettivo. I mancanza di risultati La Figc nominerà un commissario ad acta. Positivo il commento di Beretta: "L'arma carica dello sciopero - ha dichiarato all'Ansa - è sinceramente inaccettabile. Sarebbe un danno per i club, per i tifosi che pagano l'abbonamento o la pay tv che alimenta il calcio, ma anche per i giocatori. Sarebbe un segnale negativo a tutto il paese, che vive problemi ben più gravi. A parole l'assocalciatori dice di accettare il principio della flessibilità degli ingaggi, ma quando entriamo nel merito dei sei punti sul tavolo l'accordo non c'è. Finora il ritmo degli incontri è stato molto blando, bene ha fatto Abete a convocare una trattativa a oltranza. Sediamoci al tavolo e non ci alziamo finché non abbiamo trovato l'accordo". Campana ha replicato: "Siamo l'unico sindacato al mondo che non ha avanzato alcuna richiesta economica. 40 anni fa si parlava di sciopero dei nababbi, sinceramente oggi mi sarei aspettato qualcosa di meno superficiale. Se in trent'anni abbiamo sempre trovato l'accordo in tre incontri e oggi non bastano dieci trattativa da sei ore, un motivo ci sarà".


Ibra pensa già al duello con Chiellini - Milan-Juve si avvicina a grandi passi e i protagonisti cominciano ad annusarne il clima; e tra gli atleti che scenderanno in campo un posto d'onore ce l'ha senz'altro Zlatan Ibrahimovic, che nella Juve ha giocato, e vinto, sul campo. Ibra non dismette mai il suo abito da duro: il suo idolo è il pugile Muhammad Alì e dice di vivere alla giornata, senza fare mai progetti: "Vivo il presente e non penso da qui a 20 anni"; però a qualcuno sta pensando, in vista di sabato sera, a Giorgio Chiellini, di cui, come ha dichiarato nel backstage dello spot Nike a Sky Sport, ha grande considerazione: "Chiellini è uno dei difensori più forti che abbia mai incontrato mi ha fatto soffrire tante volte".

Moratti snobba la Juve - Massimo Moratti, intercettato dai giornalisti a margine di un incontro alla Casa della Carità di Milano, non dà credito alla Juve per la lotta scudetto: "Per lo scudetto mi aspetto un derby col Milan se dimostreremo di essere all'altezza". Alle parole del presidente bianconero Andrea Agnelli, circa la pressione mediatica subita dalla sua Juve, il presidente nerazzurro commenta così: "La Juve denuncia una pressione mediatica? Può essere vero, più si è forti e più si è in prima pagina. E' giusto che il presidente lo dica, i bianconeri realmente hanno dimostrato in questo periodo di fare bene".

Grave lutto per Torricelli - Un grave lutto familiare ha colpito Moreno Torricelli, ex difensore dell Juventus e della Nazionale. Si è spenta ieri la moglie, appena quarantenne. A Moreno e ai tre figli, Arianna, Alessio e Aurora, le condoglianze della redazione di ju29ro e dei nostri lettori.

Le azzurre battono la Svizzera 4-2: il Mondiale si avvicina - Il lungo cammino delle azzurre verso la qualificazione al Mondiale 2011 ha fatto un altro significativo passo in avanti: costrette a giocarsi il tutto per tutto ad Aarau, in casa del nemico, con l'esigua dote di un solo goal messo a segno nella gara di andata, le azzurre si sono ben comportante, uscendo all fine vittoriose per 4-2. Le reti azzurre sono state di Panico (5'), doppietta di Camporese (15'su rigore e 17') e rete finale di Tona (43'). Per le elvetiche doppietta di Mandly. "Siamo stati bravi a soffrire - commenta il tecnico Ghedin - poi abbiamo trovato i colpi del ko". Le azzurre sono ora attese dallo spareggio definitivo contro la terza classificata del torneo Concacaf, cui partecipano otto squadre: Messico, Canada, Trinidad e Tobago, Guyana, Usa, Costarica, Haiti, Guatemala.

Il Salisburgo cresce - Aveva iniziato la stagione in affanno il Salisburgo, prossimo rivale della Juve in Europa League, ma la squadra austriaca ora appare in netta crescita. nel recupero di campionato di ieri ha letteralmente travolto la seconda della classe, il Wacker Innsbruck, la squadra che sinora aveva subìto meno goal di tutte, con un poker: il 4-0 porta le firme di Zarate, Wallner (doppietta) e Jantscher. Ora il Salisburgo ha 18 punti, a quattro lunghezze appena dalla capolista Sturm Graz, e per giunta con una partita in meno.

Vince anche il Lech Poznan - Il Lech Poznan, cui la Juve renderà visita il primo dicembre per la quinta giornata del girone A di Europa League, pur se terzultimo nel suo campionato (8 punti in 9 partite), si è fatto invece onore nella Puchar Polski, la Coppa di Polonia, dove si è sbarazzato facilmente del Cracovia, prevalendo per 4-1. Sono andati in goal l'esterno Slawomir Peszko al 22' e Artjom Rudnevs (colui che a Torino mise a segno una tripletta) al 43'. Nella ripresa, dopo che il Cracovia aveva ridotto le distanze, è arrivata la seconda rete di Rudnevs al 15' e ha chiuso i conti allo scadere Jakub Wilk.

Alla ventiquattresima cade lo Zenit di Spalletti - Per lo Zenit San Pietroburgo, allenato da Luciano Spalletti, è arrivata la prima sconfitta stagionale, nel posticipo della 24esima giornata del campionato russo, dopo 23 risultati utili consecutivi, 17 vittorie e sei pareggi. Fatale la trasferta a Mosca sul campo dello Spertak, che si è imposto di misura, 1-0, su rigore, per fallo del portoghese Bruno Alves sul brasiliano Ari, trasformazione a cura di Dmitry Kombarov. La sconfitta non ha conseguenze significative sulla classifica, guidata proprio dallo Zenit, con 57 punti, sei in più del Rubin Kazan. Ma lo Zenit ha però anche una partita in meno, da giocarsi con la terza in classifica, a sette punti dalla vetta, il Cska Mosca, che ha pareggiato a reti inviolate nel derby con la Dinamo,

 


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