Moggi ringrazia Andrea Agnelli e gli azionisti. Moratti vuole altri due scudetti.

News, 29 ottobre 2010.

Moggi ringrazia per la stima e si aspetta il ritorno degli scudetti. Moratti contro la Juve. Abete: Sulle richieste della Juve deciderà la Procura. Premiato ad Alba Claudio Marchisio. Marotta: Con Krasic siamo stati penalizzati, ma a Milano punteremo comunque a fare bene. A Vinovo Del Neri prepara la sfida col Milan. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. Milan-Juve sarà arbitrata da Rocchi. Brescia-Juve vietata ai supporters bianconeri. Chivu e l'Inter patteggiano 8.000 euro. Zamparini e il Palermo multati di 15.000 euro. Brescia, Cesaena e Lecce vanno all'Alta Corte per i diritti TV. La Roma non paga gli stipendi da quattro mesi. In Argentina rinviata per lutto la giornata di campionato. Torna al goal Ronaldo nel Brasilerao. Quattro dirigenti Saras a giudizio per la tragedia di Sarroch.

Moggi: Grazie per gli attestati di stima. Quegli scudetti sono nostri - Luciano Moggi, ai microfoni di Sportitalia, ha ringraziato Andrea Agnelli e gli azionisti per la stima contenuta nelle parole e negli applausi di cui è stato fatto oggetto: "Io penso che non potrebbe essere diversamente. Andrea è stato vicino a noi insieme a suo padre per 12 anni e sa come e quanto lavoravamo. La nostra sede apriva alle 8 e chiudeva a sera inoltrata. Ringrazio gli attestati di stima e affetto che mi hanno manifestato Andrea e tutti coloro che hanno applaudito". E alla domanda se ci siano le basi per un ritorno degli scudetti in casa Juve, ha risposto: "Sicuramente sì. Peccato che la Juventus non sia stata difesa correttamente al momento giusto perché se ci fosse stato il ricorso al TAR la squadra avrebbe evitato la Serie B. La Juve aveva ragione e se c'era una squadra che si comportava bene in quel periodo era proprio la società bianconera. Se c'è una giustizia come ci dovrebbe essere allora deve scattare subito. Come ho detto la Juve non si è difesa al momento giusto, anche perché l'Avvocato Zaccone non ha nemmeno letto una pagina dei documenti. Adesso si è dimostrato che non esisteva un sistema Juventus o un sistema Moggi, ma era un sistema che esisteva allora, tutti chiamavano tutti. Il Maggiore Auricchio adesso dovrà spiegare perché sono venute fuori solo quelle telefonate che hanno incastrato la Juventus per dimostrare un sistema falso".

Moratti a testa bassa contro la Juve - A Massimo Moratti il nuovo orgoglioso vento dell'orgoglio che spira da Torino proprio non piace: e le parole di rivendicazione dei due scudetti scippati (uno dei quali appiccicato alla bacheca dell'Inter dal tifoso nerazzurro Guido Rossi), pronunciate in Assemblea Azionisti dal presidente Andrea Agnelli, a nome di tutti i tifosi bianconeri, lo irritano in modo sinistro, risvegliando in lui fantasmi solo apparentemente sopiti. E allora, come riporta Eurosport, sbotta in una reazione stizzita: "Rivogliono lo Scudetto? Anche noi, quelli del 1998 e del 2002...". Allora, per quanto riguarda quello del 1998, consiglio al presidente petroliere questa interessantissima lettura; per il 5 maggio 2002 rivolgersi agli amici biancocelesti, che rimasero insensibili ai piagnistei dei guerrieri in nerazzurro e se la giocarono. Per la cronaca anche la Juventus sarebbe in credito di un paio di scudi: quello che un arbitro di fede laziale consegnò alla Lazio scambiando la piscina di Perugia per un campo di calcio e quello che il cambio di regole sull'impiego di extracomunitari a campionato in corso consegnò alla Roma. Ma noi siamo la Juve.

Abete: Sull'esposto della Juve deciderà la Procura - Dopo l'esplicita 'chiamata' al risveglio da parte di Andrea Agnelli in Assemblea Azionisti, il Presidente Della Figc Giancarlo Abete, ha precisato di non avere, per ora, alcuna risposta in merito, perché non dipende dalla Figc: "Non c'è una risposta della Federazione, al momento, alla richiesta di Andrea Agnelli sulla riassegnazione alla Juventus degli scudetti del 2004-05 e 2005-06. C'è un procedimento penale in corso, e quello sportivo sta seguendo il suo iter. La Federcalcio rispetta l'autonomia della Procura Federale e lo stesso farà con le sue conclusioni - ha detto a margine del suo intervento sulla sicurezza presso la Scuola di perfezionamento per le forze di polizia - La posizione della Figc è nota dai tempi dell'esposto in procura della Juventus, la federazione è messa a valle delle decisioni autonome della Procura. Palazzi ha acquisito la documentazione dal tribunale di Napoli e sta lavorando su questa vicenda. A noi non resta che aspettare le conclusioni del lavoro della Procura".

Tartufo e Barolo per Claudio Marchisio - Bagno di folla per Claudio Marchisio, ieri sera, presso la chiesa di San Giuseppe, in piazzetta Vernazza 6, ad Alba. Durante l'incontro, giunto quest'anno alla terza edizione, il giocatore ha ricevuto in dono il tartufo bianco d'Alba e il Barolo, come premio per il primo gol segnato da un bianconero nel campionato 2010-2011, nel 3-3 con la Sampdoria. Presenti anche alcuni dirigenti del club, tra cui Beppe Marotta. Dopo l'incontro, Claudio si è intrattenuto per moltissimo tempo con i tifosi presenti e, davvero instancabile, ha firmato autografi a tutti i ragazzini che facevano la fila con ordine pur di vedere da vicino il loro idolo. Presto pubblicheremo alcune foto dell'evento.

Marotta: Penalizzati nel 'caso Krasic'; comunque a Milano per fare risultato - Beppe Marotta, presente ad Alba per la consegna del "Tartufo d'Oro" a Claudio Marchisio, è tornato sul 'caso Krasic', per il quale la Juve è ancora in attesa dell'esito del ricorso (oggi si saprà): "Al di là dell'esito del ricorso - spiega Marotta - ci sentiamo fortemente penalizzati, perché il comportamento di Krasic non si può definire antisportivo. Abbiamo esaminato le immagini con grande scrupolo e possiamo affermare che si possa parlare di rigore "bonario", ma non di antisportività. Per questo motivo abbiamo presentato il ricorso, fiduciosi che i giudici possano ribaltare la decisione del giudice sportivo. In ogni caso siamo convinti che chiunque scenda in campo sabato sera saprà sostituire al meglio i giocatori assenti, per squalifica o per infortunio". E infatti, con o senza Krasic, la Juve vuole fare bella figura: "Il Milan sta facendo molto bene e ha una posizione di classifica invidiabile; proprio per questo, fare risultato a San Siro, con una buona prestazione, avrebbe un valore doppio, perché oltre a portare punti rafforzerebbe le nostre ambizioni".

A Vinovo Del Neri fa la conta dei presenti - A Vinovo Del Neri ha diretto l'allenamento preparandosi mentalmente a mettere in campo una formazione che sia in grado di fare a meno degli assenti: oltre al problema Krasic, sono fuori per infortunio Buffon, Grygera, Iaquinta, Lanzafame, Rinaudo, Traoré e Amauri. Del Neri ha provato ad alternare Pepe e Martinez nel ruolo di Krasic (il ballottaggio è tra questi due), poi ha sperimentato gli schemi difensivi, Oggi rifinitura e ultime decisioni.

Stadio Juventus Under Construction - Anche oggi proponiamo ai lettori immagini scattate sul lato est. Come accennato nei giorni scorsi, sul lato est si stanno svolgendo i lavori di completamento delle aree commerciali già edificate, ed è cominciata la "posa" della copertura metallica, che sarà il primo rivestimento delle strutture in questione, su cui probabilmente, a giudicare dai "rendering" del progetto diffusi dalla Juventus f.c., successivamente verrà “posato” un ulteriore rivestimento che invece sarà a contatto con l’esterno. Nelle prima foto è visibile il corridoio di accesso allo stadio. Nella seconda e nella terza foto si vedono le strutture di profilo. Nella quarta foto è focalizzato il dettaglio del rivestimento metallico in questione.
26-10-2010, Lato Est, Strada Altessano:
Foto 1
Foto 2
Foto 3
Foto 4

Per Milan-Juventus designato Rocchi - Toccherà all'arbitro Rocchi di Firenze dirigere la delicata trasferta dei bianconeri a Milano sabato prossimo alle ore 20.45. Sarà coadiuvato dagli assistenti Niccolai e Papi, quarto uomo Orsato. Nell'anticipo di venerdì ore 20.45, la partita Genoa-Inter verrà arbitrata da Banti di Livorno, coadiuvato dagli assistenti Grilli e Rosi, quarto uomo Morganti. Nell'altro anticipo previsto sabato alle ore 18.00, la partita Roma-Lecce verrà arbitrata da Gervasoni di Mantova, coadiuvato dagli assistenti Bianchi R. e Iannello, quarto uomo Pinzani. Queste le designazioni per le altre gare, che si disputeranno invece domenica alle ore 15: Palermo-Lazio (anticipata alle ore 12.30): Damato di Barletta (Viazzi-Manganelli; Mazzoleni); Parma-Chievo: Tagliavento di Terni (Alessandroni-Marzaloni; Gallione); Cesena-Sampdoria: Celi di Campobasso (Altomare-Rossomando; Stefanini); Cagliari-Bologna: Bergonzi di Genova (Ghiandai-Liberti; Palazzino); Brescia-Napoli: Valeri di Roma (Pugiotto-De Luca; Brighi); Bari-Udinese: Pierpaoli di Firenze (Di Fiore-Barbirati; Cervellera); Catania-Fiorentina (posticipata alle ore 20.45): Rizzoli di Bologna (Dobosz-Passeri; Giannoccaro).

Niente trasferta a Brescia per i tifosi bianconeri - Il Casms (Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive) del Viminale ieri ha deciso le limitazioni per i tifosi ospiti per il prossimo fine settimana e per il turno infrasettimanale del 10 novembre. Sette sono le gare di A in cui sarà vietato l'ingresso ai tifosi ospiti: si tratta di Sampdoria e Catania-Fiorentina, in programma domenica, Inter-Brescia e Juventus-Cesena, previste per il prossimo fine settimana, e Roma-Fiorentina, Brescia-Juventus e Cagliari-Napoli, in programma nel turno infrasettimanale del 10 novembre. In questi casi, la vendita dei tagliandi è prevista esclusivamente per i residenti nelle province di riferimento. Sono esenti da queste limitazioni i possessori della Tessera del Tifoso.

L'Inter e Chivu patteggiano una multa di ottomila euro a testa - A seguito del deferimento operato dal Procuratore Federale il 5.10.2010 per i fatti relativi alla finale di Coppa Italia, disputata a Roma il 5.5.2010, in cui il giocatore "aveva rivolto platealmente e ripetutamente gesti volgari ed offensivi all'indirizzo dei tifosi della squadra avversaria", contravvenendo "ai princìpi di lealtà, probità e correttezza", l'Inter e Chivu hanno depositato istanza di patteggiamento ai sensi degli artt. 23 e 24, CGS. Il Procuratore Federale ha espresso il proprio consenso a tale istanza, e la Commissione Disciplinare Nazionale, "ritenendo corretta la qualificazione dei fatti come formulata dalle parti e congrua la sanzione indicata", ne ha disposto l'applicazione, multando sia Christian Chivu che l'Inter di ottomila euro.

Multa di 15.000 euro a Zamparini e al Palermo - La Commissione Disciplinare Nazionale ha preso in esame il deferimento, in data 8.10.2010. del Procuratore Federale, a carico di Maurizio Zamparini e del Palermo, giudicandolo fondato. "Nei due giorni successivi alla gara di calcio Fiorentina-Palermo del campionato di Serie A del 3.10.2010, i quotidiani 'La Gazzetta dello Sport' ed il 'Corriere dello Sport – Stadio' hanno pubblicato le dichiarazioni attribuite al Sig. Zamparini Maurizio riportate nell’atto di deferimento. Successivamente alla pubblicazione della dichiarazione non sono state pubblicate rettifiche ai sensi dell’art. 8 della legge 8 febbraio 1948 N°. 47. Le dichiarazioni de quibus, dunque, provengono inconfutabilmente dal deferito che, con la richiamata memoria difensiva, lungi dal negarle, sostiene unicamente che il soggetto della frase riportata dalla Gazzetta dello Sport -'stanno tentando di farci perdere la partita'- fossero gli errori arbitrali, a suo dire responsabili delle sconfitte con il Brescia, con l’Inter e del tentativo di sconfitta con la Fiorentina, ma di non avere 'mai palesato ombre di complotti o altro'. Oggetto delle conversazioni telefoniche sarebbero stati, dunque, gli errori arbitrali. Le dichiarazioni riportate dai quotidiani, però, escludono espressamente la 'buona fede' della classe arbitrale (così non c’è buona fede - Gazzetta dello Sport - 4.10.10 - pag. 19) e presuppongono la esistenza di 'qualcos’altro' (quando ci sono quattro episodi contrari al Palermo in altrettante partite, significa che esiste qualcos’altro - Corriere dello Sport – Stadio 4.10.10 - pag. 12). Addebitano ad una precisa volontà persecutoria la causa dei presunti errori (non ce l’hanno tanto con il Palermo quanto con me che dico sempre la verità. Ho l’impressione che alcune istituzioni siano contro di noi e magari se la prendono con il Sud che sta risorgendo calcisticamente – Corriere dello Sport - Stadio – 5.10.2010 – pag. 11) e, quindi, tacciano di colpevole parzialità le istituzioni federali, classe arbitrale inclusa. Rappresentano una grave, immotivata e indimostrata denuncia di presunti poteri in grado di condizionare l’operato dei direttori di gara in generale, non solo di quelli che hanno diretto il Palermo in questa prima fase del campionato, inducendoli a comportamenti che, ove accertati, potrebbero anche configurare ulteriori ipotesi di illecito. Contengono, in definitiva, giudizi lesivi della reputazione della classe arbitrale e delle Istituzioni Federali in generale, in quanto adombranti dubbi sulla imparzialità degli Ufficiali di gara e sulla regolarità del campionato, di tal guisa travalicando il lecito diritto di critica e costituendo, pertanto, violazione dell’art. 5, comma 1, del CGS. Tenuto conto di ciò, ha inflitto sia a Zamparini che al Palermo la sanzione di 15.000 euro di multa.

Diritti TV: Brescia, Cesena e Lecce si rivolgono all'Alta Corte - Brescia, Lecce e Cesena si sono rivolte all'Alta Corte dopo aver visto respinto il loro ricorso presentato alla Corte di Giustizia Federale in cui si chiedeva l'annullamento/riforma della regola che prevede la detrazione alle squadre neo- promosse di 2,5 milioni di euro dai compensi spettanti dai diritti tv in favore delle squadre qualificate in Europa League. Intanto la Lazio si oppone a questa iniziativa costituendosi in giudizio per resistere al ricorso di queste società.

Roma: quattro mensilità ancora da pagare - La Roma non paga gli stipendi ai suoi tesserati da quattro mesi ed entro il 30 ottobre dovrebbe regolarizzare almeno la mensilità di luglio se non vorrà incappare nella penalizzazione di un punto in classifica prevista per chi supera i tre mesi di ritardo. La situazione per il club capitolino a novembre potrebbe essere ancora più grave, visto che, oltre alla scadenza degli stipendi di agosto, scatta anche quella del 16 novembre con l'erario, per cui, in caso di insolvenza, è prevista la stessa penalizzazione. Se a questo si aggiunge un rosso in bilancio fino al giugno 2010 di 20 milioni di euro, cui vanno aggiunti altri 30 milioni maturati in questi ultimi tre mesi, si ha un quadro poco edificante per un'azienda in cerca di acquirenti.

Niente calcio in Argentina nel week end - A causa della morte improvvisa dell'ex capo dello Stato Nestor Kirchner, il calcio in Argentina si ferma e osserverà un turno di riposo, con partite rinviate a data da destinarsi, in segno di lutto. Nestor Kirchner, marito dell'attuale presidente Cristina Fernandez, era un appassionato tifoso del Racing, una delle grandi del calcio argentino.

Torna alla rete l'ex Fenomeno - Nell'anticipo della 32sima giornata del Brasileirao, il Corinthians impatta in casa del Flamengo: risultato finale 1-1 con le reti di Ronaldo al 31' e il pareggio dei padroni di casa con Diogo al 93'. Il gol del Flamengo, nei minuti di recupero, fa perdere la ghiotta occasione al Corinthians di diventare capolista solitario. Prime posizioni della classifica: Fluminense, Corinthians, Cruzeiro 54, Santos, Internacional, Botafogo 48, Atl.Paranaense, Gremio 47, Sao Paulo, Palmeiras 44, Ceara, Vasco da Gama 42, Flamengo 39.

Saras: rinvii a giudizio per quattro dirigenti - La Procura di Cagliari ha chiesto il rinvio a giudizio anche per quattro dirigenti della Saras nella vicenda riguardante la tragedia del 26 maggio 2009 che a Sarroch vide la morte di tre operai. Evidentemente il giudice ha ravvisato una responsabilità diretta nonostante le vittime non fossero dipendenti diretti del petrolchimico ma della Co.me.sa, un'azienda esterna. Secondo i pm, l'azienda di Gianmarco Moratti "non ha adottato l’organizzazione del lavoro capace di prevenire la tragedia". Fondamentale potrebbe essere stato il fatto che le indagini hanno fatto emergere ben 14 gravi lacune nei sistemi di sicurezza, i tre operai morirono durante la manutenzione programmata di un silos saturo di azoto. I quattro dirigenti Saras indagati per omicidio colposo sarebbero il direttore generale Dario Scafardi, il direttore delle operazioni industriali Antioco, Mario Gregu, il direttore della raffineria Guido Grosso, il responsabile dell'area dove sono morti gli operai, Antonello Atzori, oltre ai dirigenti della Co.me.sa. Citato anche per l'udienza preliminare anche Gianmarco Moratti, in qualità di rappresentante legale.


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