Denuncia in arrivo per Pistocchi. La Samp chiede la risoluzione con Cassano.

News, 30 ottobre 2010.

L'avvocato Prioreschi: "Pistocchi ha offeso Moggi. Nelle prossime ore definirò l'atto di citazione". La Samp chiede la risoluzione del contratto di Cassano. Krasic non ci sarà. Del Neri non firma a priori per un pari. Fuori anche Manniger. Rodella: la Juve può richiedere gli scudetti anche subito. Ranieri replica a Blanc. Preziosi: Schifoso il comportamento dell'Inter. Quagliarella: Nulla è impossibile. Aquilani: A Milano proveremo a vincere. Felipe Melo: Possiamo pensare anche allo scudetto, siamo la Juve. Italia- Serbia: arriva il 3-0 a tavolino. Cassano fuori rosa. Diritti TV: scontro tra Lega e Figc.

Denuncia in arrivo per Pistocchi? - Secondo l'agenzia di stampa Apcom il giornalista sportivo Maurizio Pistochi, sarà denunciato per diffamazione da Luciano Moggi. Ad annunciare l'iniziativa è il difensore dell'ex direttore generale della Juventus, l'avvocato Maurilio Prioreschi. Oggetto dell'esposto sarà l'intervento che il  giornalista Mediaset ha fatto nel corso della trasmissione di Radio Radio 'Il bianco e il nero', dove era stato invitato a parlare, in diretta telefonica, del caso Krasic. L'agenzia Apcom riporta anche la dichiarazione dell'avvocato Prioreschi: "Pistocchi ha offeso il mio assistito raccontando episodi e mettendo in fila vicende mai avvenute. Ho chiesto l'acquisizione della registrazione della puntata e nelle prossime ore definirò l'atto di citazione". L'avvocato Prioreschi, che era già stato costretto ad intervenire in altra trasmissione in onda sulla stessa radio nel pomeriggio, ha aggiunto nel corso della telefonata "Ma qui dobbiamo organizzare i turni di guardia", sottolineando che il "tiro a Moggi", con affermazioni non provate, è sempre lo sport preferito da troppi giornalisti.

Cassano fuori dalla Samp - Dopo aver messo fuori rosa Antonio Cassano, in conseguenza di un diverbio dello stesso col presidente Garrone, la Sampdoria ha comunicato al giocatore, a mezzo telegramma, la sospensione dall'attività agonistica e chiesto al collegio arbitrale della Lega Calcio la risoluzione unilaterale (termine giusto, anche se tuti scrivono di rescissione, ndr) del contratto con l'attaccante barese. Giuseppe Bozzo, manager del giocatore, starebbe tentando una mediazione, ma senza successo. Cassano (che ha un contratto con la Sampdoria fino al 2013), è un nazionale, e sembra essere piuttosto appetibile sul mercato, tanto più che, qualora fosse accolta la richiesta del club blucerchiato, sarebbe immediatamente libero ed impiegabile. Da prendere subito!

Respinto il ricorso per Krasic - La prima sezione della Corte di Giustizia Federale, ritenuto valido il presupposto della condotta gravemente anrtisportiva per simulazione, ha respinto il ricorso della Juventus avverso la squalifica di due giornate per Milos Krasic.

Del Neri: Non firmo per un pari - E' una Juve decimata dagli infortuni, penalizzata dalla squalifica di Krasic, ma Gigi Del Neri non nasconde il pensiero che potrebbe anche battere il Milan: "Deve essere convinta di battere il Milan, come deve essere convinta di battere il Cagliari e le altre squadre, giocando domenicalmente per vincere. Ho fatto il nome del Cagliari perché lo abbiamo battuto in casa. Io penso che la Juve abbia i giocatori adatti per poter combattere in qualsiasi momento. Penso che abbia nella sua rosa giocatori importanti che spesso stanno fuori e magari domani dimostreranno di essere all'altezza, come sono convinto". Pensa che la squadra abbia ormai una certa consapevolezza dei propri mezzi, pur se strada da fare ne resta ancora in questo senso: "E' consapevole, ma può migliorare. E' consapevole di poter lottare nella partita. Domenica, ad esempio ho visto a Bologna una squadra molto concentrata, molto attenta, che magari ha finalizzato meno in certe situazioni, però ha coperto molto bene, concedendo al Bologna praticamente un tiro in porta in novanta minuti. E facendo 17 tiri in porta. Domenica mi hanno detto che avevamo tirato poco in porta: abbiamo tirato 17 volte in porta, senza contare i tiri che sono stati ribattuti, frontali, che sarebbe andati in porta. Quindi una squadra che va fuori e fa 25-30 tiri in porta penso che abbia la qualità per poter un domani finalizzare meglio e risolvere il problema. Dunque siamo convinti di questo. Siamo convinti di aver intrapreso una strada giusta, nuova, importante. La consapevolezza arriva con i risultati. Io ho visto una squadra abbastanza omogenea, molto giusta. E trovando questo tipo di atteggiamento, io penso che la Juve possa combattere con tutti alla pari, a prescindere da chi gioca". La partita col Milan rappresenta, a suo dire, "un test di maturità... la Juve è dalla prima domenica che passa maturità: prima perché è la prima di campionato, poi perché è la prima di coppa, poi perchè c'è l'Inter, poi il Manchester... dall'inizio dell'anno siamo invecchiati con la maturità. Penso che ogni partita abbia i suoi lati importanti, ogni partita fa maturare le convinzioni di chi va in campo. Noi speriamo che la partita di domani faccia maturare la convinzione su quello che stiamo facendo e - se ce ne fosse ancora bisogno - ci dica che siamo sulla strada giusta. Questo per noi è importante. Queste partite si vincono e si perdono perchè in campo ci sono fior fiori di giocatori; si può preparare benissimo atleticamente, però il colpo del campione può risolvertela; quindi sarà un misto, di forza, di classe, di applicazione. Sarà una partita tirata, per quello che posso vedere io adesso".

Si ferma anche Manniger: Del Neri ne convoca venti - Sono venti i convocati di Gigi Del Neri. C'è, a sorpresa, Amauri, che pare aver recuperato dall'infiammazione al tendine d'Achille, ma andrà comunque in panchina. Non c'è, forfati dell'ultima ora, Manninger che ieri, lavorando in palestra, si è procurato una brutta distorsione alla caviglia destra: "Il giocatore è stato sottoposto a esami strumentali che hanno escluso lesioni ossee. Nei prossimi giorni saranno valutati tempi e modalità di recupero", dice il club bianconero. Oltre a lui fuori lo squalificato Krasic, Buffon, Rinaudo, Grygera, Iaquinta, Lanzafame e Traoré; questo l'elenco dei convocati: Motta, Chiellini, Felipe Melo, Sissoko, Marchisio, Del Piero, Amauri, Aquilani, Quagliarella, Bonucci, Pepe, Martinez, De Ceglie, Storari, Costantino, Legrottaglie, Giandonato, Giannetti, Sorensen, Kirev.

Rodella: "Juve gli scudetti puoi richiederli subito" - L'avv. Rodella, uno dei maggiori esperti di diritto sportivo, intervistato da Tuttosport ha espressamente detto che "le decisioni degli organi di giustizia sportiva possono essere impugnate per revocazione davanti alla Corte di giustizia federale qualora sopraggiungano dei fatti nuovi. Allora si dà la possibilità di chiedere la revisione o la revocazione del giudizio, ma ciò deve avvenire entro trenta giorni dalla scoperta del fatto nuovo." Entrando nel merito degli scudetti revocati dice: "Rispetto all’estate 2006 stanno emergendo fatti nuovi. Volendo essere elastici, si può pensare addirittura a una revisione sulla base delle intercettazioni presentate a Napoli. Costituiscono chiaramente degli elementi che, se fossero stati a conoscenza già allora dagli organi di giustizia sportiva, avrebbero influito sulla sentenza, che sarebbe stata di natura diversa, quanto meno sulla pluralità dei soggetti sanzionati". In pratica l'avvocato dice che la Juventus potrebbe impugnare la sentenza di revoca e non richiedere la riassegnazione, e questo potrebbe farlo subito, anche se tale richiesta sarebbe un pò più articolata, in quanto si baserebbe su atti di indagine e non sulla sentenza di un tribunale. Vedremo come agirà Andrea Agnelli e se abbraccerà il consiglio di Rodella, certo non c'è nessuna fretta, il limite dei trenta giorni in effetti non sussiste visto che si azzera dopo ogni udienza di Napoli: ogni volta emergono fatti nuovi a favore degli imputati.

Ranieri ribatte a Blanc - In Assemblea Azionisti, alla domanda di un Azionista che aveva chiesto come mai si fosse rinunciato a Xabi Alonso in favore di Poulsen, Blanc aveva attribuito a Claudio Ranieri la responsabilità della scelta di Poulsen. Ma Ranieri non se la tiene; e, abbandonate ormai da tempo le vesti mansuete che avevano caratterizzato il suo periodo bianconero, risponde, decisamente piccato: "Le parole di Blanc? In questo momento penso al Lecce. Però ci tengo a dire che non mi è piaciuto che abbia parlato quando la controparte era in silenzio stampa. Il "signorino" (= Blanc ndr) si è permesso di dire certe cose. Vorrà dire che parlerò direttamente agli azionisti della Juve, come avevo già fatto con lui a quattr'occhi, e dirò loro come sono andate veramente queste cose". Ci dirà e finalmente forse sapremo.

Preziosi: Schifoso il comportamento dell'Inter - A fine gara Enrico Preziosi è il ritratto della delusione per la sconfitta del suo Genoa, delusione figlia del risultato non del gioco della squadra: "Sono molto dispiaciuto per i giocatori e per il pubblico - dice ai microfoni di Sky - Meritavamo un risultato diverso, per occasioni da gol e per come l'abbiamo giocata. Dispiace prendere un gol nei minuti di recupero del primo tempo. E dire che avevamo anche avuto l'opportunità di andare in vantaggio. Poi nel secondo tempo ci abbiamo provato fino alla fine... Vorrei dire un bravo a questo Genoa: abbiamo fatto una bella figura. La nostra era una squadra che non doveva perdere". Ma più forti della delusione sono la nausea e il disgusto per l'atteggiamento dell'Inter: "Sono disgustato, lo spettacolo degli ultimi quindici minuti è stato inverosimile. Vedere una squadra che punta a vincere lo scudetto comportarsi come una provinciale è disgustoso. Non dovrebbero ricorrere a certi espedienti. Sono molto amareggiato, ed anche un po' incazzato, questo tipo di comportamento è schifoso, il calcio è qualcosa d'altro. Anche un campione come Eto'o va a fare certe sceneggiate senza essere nemmeno sfiorato. E' antisportivo". Ma qui non ci sarà moviola selvaggia. In fondo Eto'o è mica serbo, vero Pistocchi?

"Per la Juve nulla è impossibile" - In un'intervista rilasciata a Tuttosport, Fabio Quagliarella ripercorre il suo passaggio alla Juve quest'estate: "Quando sono stato ceduto, non ho avuto il minimo problema coi compagni. E men che meno con i tifosi. Insomma, la verità è una sola: la società ha badato al suo lavoro, ha voluto mettermi in piazza, addossarmi la responsabilità della partenza e così parte dei tifosi ha pensato che fossi io a voler andar via. Ma io a Napoli sono a casa, lì ho famiglia... Poi c'è stata la chiamata della Juve che è un treno imperdibile. Una di quelle occasioni che ti capitano una volta nella vita". Fabio Quagliarella sottilinea ancora una volta le falsità messe in giro sul suo conto: "Il fatto che non accettassi la concorrenza al Napoli, poi, è una chicca... E’ da quando ho iniziato che sono abituato a giocarmi il posto! Eppoi adesso direi che alla Juventus, a parte questo particolare momento in cui Amauri e Iaquinta sono infortunati, la concorrenza in attacco non manca di certo". L'ex punta del Napoli afferma come sia stato facile trovarsi in sintonia coi nuovi compagni: "L'inserimento è stato ottimo e rapido. Il novanta per cento dei giocatori già lo conoscevo: ex compagni, oppure ragazzi con cui ho giocato in Nazionale. Chiellini, Bonucci, Iaquinta e via a seguire". Infine 'Quaglia' commenta così il big match con il Milan: "Siamo la Juve e per noi non c’è nulla di impossibile. Contro i rossoneri sarà una partita fondamentale: siamo in grande crescita e carichi al punto giusto. Se dovessi segnare un gol al Milan, offro la cena ai miei compagni".

Aquilani: "Proveremo a battere il Milan" - Alberto Aquilani, il 'cervello' del centrocampo bianconero, ha sicuramente iniziato la stagione in maniera positiva, tanto che il suo modo d'intendere il calcio ha conquistato una buona fetta di tifosi. Anche se il romano tende a sottolineare di non essere un vero e proprio regista: "Non sarò un regista - dice a Tuttosport - ma provo ad abbinare la qualità di impostazione all’interdizione, che pure non è il mio forte". L'ex giocatore del Liverpool commenta la prestazione dei bianconeri contro il Bologna nella scorsa giornata di campionato : "A Bologna­, con tutti gli avversari dietro la linea della palla, non era facile imporsi. Comunque, alla fine è stato un buon pari, in media inglese... Ed era un campo tosto". Sul big match con il Milan, infine, non ha nessun dubbio: "Non siamo riusciti a vincere al Dall’Ara, vorrà dire che ci proveremo a Milano".

Per Felipe Melo la Juve è da scudetto - In un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il brasiliano della Juve ripercorre la disastrosa stagione appena trascorsa: "Stagione incredibile, girava tutto storto. Personalmente ho scontato le troppe aspettative dopo l’addio alla Fiorentina: ho vissuto momenti duri, però non ho mai mollato". E, allo stesso tempo, indica il momento della sua 'rinascita': "Il giorno del mio ritorno in Italia, dopo la delusione del Sudafrica, lo strascico di polemiche, il ritaglio di vacanza in famiglia: appena arrivato in ritiro, hanno voluto parlarmi sia Marotta, sia Del Neri e ho capito, dalle loro parole, che mi stimavano e credevano nel riscatto. D'altronde io non ho mai avuto la tentazione di lasciare Torino, ero certo di saper reagire, di riconquistare la fiducia con la forza del lavoro". Il centrocampista bianconero, infine, crede fermamente nella possibilità di vittoria finale del campionato italiano: "Dobbiamo pensare allo scudetto. Abbiamo il dovere di farlo. E’ giusto essere realisti, riconoscere la caratura delle principali avversarie, osservare che i rossoneri e l’Inter possono essere anche un po’ più su, ma per le nostre qualità, perché siamo la Juve, per rispetto verso i tifosi, non possiamo accontentarci di puntare a un posto in Champions League".

UEFA: vittoria a tavolino per l'Italia - La Commissione Disciplinare UEFA ha emesso il verdetto per la partita Italia-Serbia prevista per il 12 ottobre a Genova ma non disputata a causa dell'intemperanza dei tifosi serbi: vittoria all'Italia per 3-0 a tavolino; per l'Italia anche una partita da giocare a porte chiuse da non scontare grazie alla condizionale e 100mila euro di multa; 120mila euro di multa e due partite da giocare a porte chiuse per la Serbia, una abbonata per la sospensione condizionale della pena. La pena sospesa grazie alla condizionale vale due anni e diventerà effettiva se, nell'arco di questo periodo, si ripeteranno episodi di violenza. Ora l'Italia ha tre giorni di tempo per valutare se ricorrere contro la decisione e ulteriori sei per presentare le controdeduzioni. "La Uefa ha apprezzato l'ottimo lavoro della nostra delegazione, che è riuscita a dimostrare che la Federazione italiana ha fatto il massimo nelle circostanze drammatiche della serata di Genova." - ha commentato il direttore generale della Figc Antonello Valentini dopo la sentenza - "Non ci preoccupa per niente che Serbia-Italia si giochi a porte aperte: come abbiamo sottolineato nella relazione finale, vogliamo mantenere ottimi rapporti con la squadra, i dirigenti e i veri tifosi serbi".

La Samp mette fuori rosa Cassano- La lite avvenuta martedì in casa Samp tra Antonio Cassano e il presidente Riccardo Garrone rischia di avere strascichi pesanti. Infatti la società blucerchiata ha chiesto l'intervento della Federcalcio per attivare presso gli organi competenti i provvedimenti disciplinari nei confronti del calciatore Antonio Cassano. Ciò, recita il comunicato del club "in riferimento all'episodio accaduto nella giornata di martedì 26 c.m. presso il centro sportivo 'Gloriano Mugnaini' durante il quale il calciatore Antonio Cassano ha tenuto un comportamento gravemente offensivo e irrispettoso nei confronti del presidente dott. Riccardo Garrone". Il giocatore si è poi rifiutato di firmare un foglio di scuse per dare garanzie sul suo futuro comportamento fuori dal campo. Cassano è stato messo fuori rosa, sospeso da allenamento e partite. Le parti ora si troveranno di fronte al collegio arbitrale per un vero e proprio processo, in cui faranno valere le proprie ragioni: l'eventuale pena potrebbe variare dall'assoluzione sino al massimo e cioè la rottura del contratto.

Scontro tra Figc e Lega per i diritti TV - L’Alta Corte di Giustizia sportiva comunica che la Lega Nazionale Professionisti Serie A ha presentato ricorso (ricorso 23/2010) contro la FIGC, l’U.S. Lecce s.p.a., l’A.C. Cesena s.p.a. ed il Brescia Calcio s.p.a. per l’annullamento e/o riforma della decisione della Corte di Giustizia Federale della FIGC di cui al Comunicato Ufficiale 66/CGF del 29 settembre 2010 (relativa al dispositivo pubblicato con CU 57/CGF del 15 settembre 2010) con la quale sono stati rigettati i motivi difensivi e le conclusioni preliminari della Lega Nazionale Professionisti Serie A nel ricorso promosso dalle società Brescia, Cesena e Lecce avverso la delibera dell’assemblea ordinaria del 1° luglio 2010 nella parte in cui ha approvato l’articolo 1, comma 2, punto 3, dello Statuto – Regolamento della LNPA. Visto il ricorso presentato a questa Corte in data 14 ottobre 2010 dalle società Lecce e Cesena (ricorso n. 21/2010) ed il ricorso presentato in data 27 ottobre 2010 dal Brescia Calcio (ricorso 22/2010) avverso il medesimo provvedimento oggetto del presente ricorso (n. 23/2010), considerata l’identità dell’atto impugnato e dei soggetti agenti, il difensore della Lega Nazionale Professionisti Serie A ha, altresì, avanzato richiesta di riunione dei procedimenti ai fini sia dell’economia dei giudizi, sia dell’unicità del giudicato.

Il finto fischio costa a Pinto due turni - Il secondo portiere del Barça, José Manuel Pinto, il 20 ottobre nella partita contro il Copenhagen, vinta per 2-0 dai catalani, aveva imitato il fischio dell'arbitro, per segnalare un fuorigioco, che peraltro non c'era. E Santin, l'attaccante brasiliano della formazione danese, partito da solo in contropiede sulla sinistra, si era improvvisamente fermato, senza che nessuno ne comprendesse il motivo. E ora per Pinto sono arrivate due giornate di squalifica.

Poker del Bayern - Il Bayern tenta di risalire la classifica della Bundesliga e, nell'anticipo della decima giornata, ne rifila 4 al Friburgo, imponendosi per 4-2. Il vantaggio arriva al 40' col 'ribelle' Demichelis, in rotta con Van Gaal, il raddoppio è di Gomez al 16' della ripresa. Tre minuti dopo il Friburgo dimezza le distanze con Reisinger, ma al 28' Timoschuk fa il terzo goal e al 35' Kroos il quarto. Al 42' autogol di Braafheid.

Tempi di recupero lunghi per Rooney - L'infortunio occorso alla stella inglese del Manchester United lo terrà fuori più a lungo delle tre settimane precedentemente previste. Wayne Rooney infatti salterà il match odierno con il Wolverhampton e il big match della prossima settimana con il Manchester City. Sir Alex Ferguson, tecnico dei Red Devils, ha così commentato: "L'infortunio di Wayne appare più serio di quanto diagnosticato all'inizio e i tempi di recupero sono destinati ad allungarsi".

Maradona allenerà in Inghilterra? - Dopo la parentesi negativa ai mondiali sudafricani, l'ex Pibe de Oro è pronto per ritornare ad allenare e il suo sogno sarebbe quello di sbarcare in terra inglese: "Mi piacerebbe allenare là, e' un campionato con tanti campioni. Ammiro Arsenal e Chelsea ma giocatori e allenatori sono tutti impressionanti". Sulla presunta offerta dell'Aston Villa, Diego Armando Maradona è categorico: "Non ho ricevuto nessuna offerta gli ultimi mesi, sono stati solo giochi mediatici".


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