L'ira di Marotta: Rizzoli non così! Tra Pepe e Boateng non c'è uniformità di giudizio.

News, 14 novembre 2010.

Marotta adirato: pretendiamo uniformità di giudizio. Del Neri: Meritavamo la vittoria. Aquilani: E' un punto importante, anche se volevamo vincere. Bonucci: Sono due punti persi. Sette i punti di sutura per Chiellini. Blanc non raccoglie il J'accuse di Montali. Ibra: Ripeto, alla Juve quei due scudetti li abbiamo vinti sul campo. Nasce un secondo sindacato calciatori. Il caso Cassano verso il collegio arbitrale. I risultati della serie B. Tra le Eurorivali il Lech vince e il Manchester City pareggia. La giornata di Premier League. Messi porta in vetta il Barça. Il Borussia Dortmund sempre più leader in Bundesliga. Il Mazembe è campione d'Africa.

Marotta: Perché quello di Pepe è rigore, quello di Boateng no? - Marotta non ci sta. L'a.d. bianconero non accetta la palese mancanza di uniformità di giudizio degli arbitri per episodi quantomeno analoghi. La dinamica del fallo di mano di Pepe, che l'arbitro Rizzoli ha punito con il rigore, poi trasfromato da Totti, è analoga a quella di Boateng in Milan-Palermo, ma la valutazione dei due episodi è stata diametralmente opposta. E Marotta, nel post-partita, a Sky Sport 24, non se ne spiega proprio il motivo: "Volevo puntualizzare una cosa, sento tanti elogi sull'arbitraggio di Rizzoli e io non sono affatto d'accordo. Io chiedo uniformità, mercoledì in un episodio analogo al Milan non han dato rigore su Boateng, stasera han valutato in modo diverso. Su Mexes non so se c'era rigore ma non deve esistere la compensazione; e anche l'episodio finale su Chiellini con Burdisso che va a lamentarsi con l'arbitro perché sanguina, togliendoci di fatto un saltatore su punizione a nostro favore, è stato un episodio poco simpatico. Non entro in merito nell'episodio di Pepe, l'episodio con Boateng è identico e gli arbitri che si trovano spesso in incontri didattici si devono mettere d'accordo. In questo caso tra l'altro non c'è volontarietà, Pepe è di spalle e istintivamente allarga il braccio su un tiro violento, è un fatto di dinamica. Non mi pare che quel che ha detto Zamparini che noi come Milan e Inter siamo particolarmente avvantaggiati a quanto pare".

Del Neri: Meritavamo di vincere - Dopo il pareggio casalingo con la Roma Del Neri, ai microfoni di Sky, è soddisfatto per la prestazione, meno per il risultato. Così commenta la buona prestazione: "Oggi la partita è andata bene. Sono contento per i miei ragazzi e per la Juventus. Abbiamo fatto buone cose, abbiamo creato tante occasioni da gol e soprattutto abbiamo sofferto poco considerando Il nostro obiettivo era far vedere che la Juve poteva fare una grande partita. Ci abbiamo messo lo spirito giusto e costruito molto con personalità. Con questo spirito faremo abbastanza strada in questo campionato". Ma il risultato gli va stretto: "Peccato, avremmo meritato di più ma sto vedendo una crescita costante. Nel finale con Amauri li abbiamo compressi, questa squadra ha carattere e ha cercato sempre i due punti in più rispetto a ciò che ci da il pari finale, siamo sempre li in classifica ma continuiamo la nostra crescita. La mia squadra meritava di vincere e così non è stato. Io dico che questa squadra ha carattere perché non ci rassegniamo ad essere comparse". Perché, se la Roma ha fatto più possesso palla, la Juve è stata più spesso pericolosa: "La Roma teneva palla? Non conta nulla, bisogna finalizzare ed è quello che stavamo facendo. Non è una partita di pugilato dove si vince ai punti. Abbiamo concesso poco alla Roma e del loro possesso palla non ci è importato molto. Abbiamo concesso poco alla Roma in base alla loro forza e palleggio, li abbiamo fatti sfogare ma han creato pochissimo, noi cinque o sei palle gol nette, con più cinismo si vinceva". Si sofferma sulla 'seconda' del giovane difensore Sorensen: "Sorensen è un ragazzo molto freddo, perché ha talento con attenzione e applicazione. Deve stare sereno e tranquillo ma ha caratteristiche importanti per il futuro, deve continuare così". Sull'arbitraggio di Rizzoli: "Ci saranno molte discussioni su questa partita. E' stata una gara molto maschia ed intensa, ci sono situazioni che devo rivedere però rimango dell'idea che meritavamo comunque la vittoria".

Aquilani: volevamo vincere, ma va bene così - Alberto Aquilani, proclamato da Sky migliore in campo di Juve-Roma, intervistato subito dopo il fischio finale ha detto: "Abbiamo giocato una gara molto positiva, potevamo vincere ma è un punto molto importante. La mia giocata ha portato al gol e quindi è stata importante. Se vuoi vincere lo scudetto devi vincere partite del genere, e noi volevamo vincere, ma va bene così. L'emozione della sfida alla Roma? Tanta, questi giorni per me sono stati particolari, diversi, anche a livello emotivo, giocare contro la Roma è particolare, ma prima o poi doveva capitare!"

Bonucci: Due punti persi - Il sentimento predominante nelle parole di Bonucci dopo il pareggio con la Roma è invece il rammarico: sono due punti persi, una mezza sconfitta: "La Roma non poteva che segnare su palla inattiva - dice dal sito ufficiale - hanno fatto pochi tiri in porta, mentre noi abbiamo creato tanto e non concretizzato. Per questo ritengo che quelli di stasera siano due punti persi, c’è rammarico per non aver centrato la vittoria. Abbiamo dimostrato di essere una squadra e un gruppo che si sa sacrificare. Siamo stati sfortunati sul rigore. Dopo questo episodio, nella ripresa, avevamo una carica importante, infatti siamo stati pronti a ripartire in ogni minimo spazio, peccato non aver finalizzato". Elogi per il giovane Sorensen: "Ha dimostrato di essere all'altezza".

Sette punti di sutura per Chiellini - Durante un contrasto aereo con Vucinic Giorgio Chiellini aveva riportato un taglio sopra l'arcata sopraccigliare e aveva continuato la gara con una vistosa fasciatura sulla fronte; al termine della gara la ferita è stata chiusa con sette punti di sutura.

Blanc non raccoglie - Il J'accuse di Montali era stato perentorio: Blanc ha accentrato tutto il potere su di sé per poi scaricare le colpe sugli altri. Blanc evidentemente ha letto l'intervista, ma ha 'prudentemente' scantonato su questa parte, limitandosi, come riferisce 'Tuttosport', ad un ringraziamento dalla coloritura sarcastica verso Montali che aveva detto di ritenere l'esperienza nel CdA bianconero un master in calcio di primo livello: "Mi fa molto piacere - ribatte Blanc - che consideri la Juventus un'ottima scuola di management". Già, anche se forse è capitato nel periodo sbagliato.

Ibra: L'ho sempre detto, quei due scudetti li abbiamo vinti sul campo - Zlatan Ibrahimovic, alla vigilia del derby che lo vedrà con la maglia rossonera contro gli ex compagni nerazzurri, in una lunga intervista a Sky, racconta la sua esperienza all'Inter, al Barça e alla Juve. Sull'esperienza in bianconero ribadisce: "Io ho vinto due scudetti come altri giocatori della Juventus. Anche quando ero all’Inter il primo anno, ho sempre detto di aver vinto quei due scudetti sul campo. Ho lavorato tanto per vincere quei due scudetti e tutti i giocatori della Juventus di quelle due stagioni li meritano". E soprattutto, occorre dire, li merita la Juve.

Si spacca il fronte dei calciatori - L'Aic non farà più da portavoce di tutti i calciatori. Lunedì sarà presentato un nuovo sindacato, l'Anc, Associazione Nazionale Calciatori. Tra i promotori e primi iscritti alla nuova formazione Cristiano Doni dell'Atalanta, il bianconero Gigi Buffon e il laziale Stefano Mauri. In tutto sinora raggrupperebbe circa una quarantina di calciatori di serie A.

Caso Cassano: si va verso il collegio arbitrale - Al documento della Samp, che aveva accusato Cassano di insubordinazione, parta contestazione alle direttive aziendali ed eccesso di critica, ha risposto oggi Cassano, con la memoria difensiva presentata dai suoi legali, gli avvocati Conte e Zuccheretti del foro di Roma. Nella memoria il giocatore, stando al 'Secolo XIX', chiederebbe che gli venga data ragione (anche a costo di chiudere il suo rapporto col club blucerchiato), non per la correttezza del suo comportamento, che ha già più volte lui stesso ammesso essere censurabile, ma per la reazione della Società che, escludendolo dalla squadra e dagli allenamenti, gli ha causato un notevole danno professionale. A questo punto i due arbitri (Fazzo di Milano per il club e Macrì di Piacenza per il calciatore) si incontreranno lunedì in Lega per nominare il presidente, scelto tra una lista di dieci. Se non troveranno l'accordo, il presidente verrà sorteggiato tra i dieci papabili; poi verrà indetta una riunione per la convocazione delle parti e il tentativo di conciliazione; qualora questa dovesse fallire, l'udienza continuerà con la convocazione dei testimoni, dopodiché il Consiglio deciderà (entro 60 giorni, o 30 in caso venga ammesso il rito accelerato).

Serie B - Il Novara vincendo a Piacenza per 2-1 riallunga in testa alla classifica della serie B, dove ora ha cinque punti di vantaggio sulla seconda, la Reggina, sei sulla terza, l'Atalanta, e ben otto sull'ex capolista Siena, che però ha due gare in meno. In verità le inseguitrici ieri hanno fatto il gioco dei piemontesi. La Reggina si è fatta imporre il pari in casa per 1-1 dal Torino, mentre fragoroso è stato il tonfo dell'Atalanta, sconfitta per 3-0 ad Empoli. Bene il Padova, che ha battuto per 3-1 il Frosinone, e il Varese, al settimo risultato utile consecutivo, vittorioso, più nettamente di quanto dica il 2-1 finale, sul Sassuolo. Il Crotone ha vinto lo scontro diretto col Livorno (2-1), scavalcandolo in classifica. Il Modena in casa si è imposto in rimonta sul Vicenza per 2-1. Altri risultati: Triestina-Portogruaro 0-0; Albinoleffe-Cittadella 1-3.

Eurorivali: vince il Lech - Il Lech Poznan, prossimo avversario dei bianconeri in Europa League, ha ieri ottenuto un successo importante per levarsi dalle parti basse della classifica. Con due reti di Peszko e Rudnevs ha battuto in casa per 2-0 il Lechia.

Il City pareggia ancora - Secondo pari consecutivo a reti inviolate per Mancini, ma il Manchester City rimane comunque al quarto posto. Tuttavia, visto che l'avversario era il modesto Birmingham, è un'occasione persa per accorciare sullo United. In Tottenham-Blackburn si rivede invece il bel Gareth Bale della Champions: due goal e un assit per lui, che torna protagonista dopo due gare non eccezionali contro Bolton e Sunderland; il 4-2 finale regala al Tottenham di Redknapp un'importantissima vittoria, che gli permette di risalire un po' la classifica delle Premier League, complici i pareggi di City e United. Il Man U infatti pareggia 2-2 al Villa Park contro l'Aston Villa: i Villans, avanti per 2-0 e con la partita apparentemente in mano, si fanno raggiungere dai Red Devils, che con l'orgoglio impattano (rischiando addirittura di vincere nel recupero) una gara non certo impeccabilmente giocata. Passo falso invece per il Liverpool che spreca l'occasione di portarsi a ridosso delle zone alte della classifica facendosi battere per 2-0 al Britannia Stadium dalla Stoke City, che centra la seconda vittoria di fila grazie alle reti degli attaccanti Fuller e Jones. Altri risultati: Wolverhampton-Bolton 2-3; Newcastle-Fulham 0-0; West Ham-Blackpool 0-0; Wigan-West Bromwich 1-0.

Messi porta i blaugrana sulla vetta - Al Camp Nou il Barça batte per 3-1 il Villarreal di Giuseppe Rossi ed ora è al primo posto con due lunghezze di vantaggio sul Real, che oggi scende in campo a Gijon. Apre le marcature Villa, che poi raddoppierebbe anche, ma l'arbitro Delgado annulla per un fuorigioco inesistente; il Villarreal arriva al pareggio con Nilmar, ma nella ripresa i catalani si scatenano: brilla la stella di Messi che segna un bellissimo goal, prendendo palla dal limite, triangolando con Pedro, poi entrando in area e battendo Diego Lopez con uno stupendo pallonetto: E' sempre lui l'autore del terzo con (in probabile fuorigioco). Negli altri due anticipi: Atletico Madrid-Osasuna 3-0; Athletic Bilbao-Almeria 1-0.

Borussia Dortmund sempre più primo in Bundesliga - Il Borussia Dortmund è sempre più leader della Bundesliga: battuto l'Amburgo 2-0, Kagawa e Barrios i marcatori. Terza sconfitta consecutiva per il Mainz, superato in casa per 1-0 dall'Hannover. Wolfburg-Schalke 04 finisce in parità per 2-2 (Grafite e Dzeko, Edu e Huntelaar); è 3-3 tra Stoccarda e Kaiserlautern. Poi: Bayer Leverkusen-St.Pauli 1-0; Werder Brema-Eintracht Francoforte 0-0; Colonia-Borussia Moenchengladbach 0-4.

Il Mazembe sul trono d'Africa - I congolesi del Mazembe si sono aggiudicati per la quarta volta, la seconda consecutiva, la Champions League africana e rappresenteranno l'Africa al prossimo Mondiale per club. A dar loro il titolo è stato il pareggio conseguito a Tunisi contro l'Esperance: 1-1 il risultato, mentre l'andata, in Congo, era terminata con la vittoria del Mazembe per 5-0.


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