News, 15 novembre 2010.
Pepe: rigore e squalifica in arrivo non gli vanno proprio giù. Il calcio di Borriello a Chiellini, a palla lontana: Marotta non ci sta. Prandelli convoca Aquilani, Bonucci, Marchisio e Quagliarella. Il nuovo stadio. Con Ibra serata nera per Materazzi. Moratti attacca squadra e tecnico: l'Inter non ha giocato. Lo Zenit di Spalletti campione di Russia. Il Real torna in vetta con Higuain. Tonfo casalingo del Chelsea. In Bundesliga vittorie per Bayern e Friburgo.
La rabbia di Pepe - Passano le ore ma non scema la rabbia di Simone Pepe, per il calcio di rigore (più ammonizione) elargito da Rizzoli per un fallo di mano troppo simile a quello che di Boateng contro il Palermo, su cui l'arbitro Banti non aveva trovato nulla da obiettare; e quello che Pepe dà per certa è la sua non volontarietà: "La società saprà farsi sentire nelle sedi opportune. Ho chiuso gli occhi per pararmi il viso, con Melo che mi passava davanti. Non ho nemmeno visto partire la bomba di Totti. Credevo di essere fuori area perché avevo fatto due passi avanti, ma le immagini hanno dimostrato che non era così. Però mi dicono che il tempo fosse scaduto da parecchi secondi. Noi giocatori però pensiamo al campo e basta. Toccherà alla dirigenza farsi sentire nelle sedi opportune e siamo certi che lo farà". Ma nonostante i due punti persi non si arrende: "Rimarremo competitivi fino alla fine". Certo che l'inevitabile squalifica di Pepe, che era diffidato, mette ulteriormente nei guai Del Neri, a cortissimo di esterni, vista l'indisponibilità degli infortunati Krasic e Martinez; ora le alternative a Pepe rimangono Lanzafame e Salihamidzic.
Borriello da prova televisiva? - Tra i vari episodi che hanno fatto infuriare Marotta in Juve-Roma ce n'è uno per il quale l'a.d. bianconero si attende "per uniformità di giudizio, visto anche quello che è successo con Krasic", l'applicazione della prova televisiva: "Lo sgambetto di Borriello a Chiellini nel finale di gara? Attendo la prova televisiva", dice a Mediaset.
Aquilani tra i convocati di Prandelli - Il ct azzurro Cesare Prandelli ha diramato l'elenco dei convocati per la partita amichevole in cui la Nazionale sarà impegnata mercoledì contro la Romania, allo stadio Hypo-Arena di Klagenfurt (Austria). Quattro i debutti: Balzaretti. Diamanti, Ledesma e Ranocchia; tre i ritorni: Aquilani, Balotelli e Santon. L'elenco comprende: i portieri Mirante (Parma), Sirigu (Palermo), Viviano (Bologna); i difensori: Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Bonucci (Juventus), Cassani (Palermo), Criscito (Genoa), Gastaldello (Sampdoria), Ranocchia (Genoa), Santon (Inter); i centrocampisti: Aquilani (Juventus), De Rossi (Roma), Diamanti (Brescia), Ledesma (Lazio), Marchisio (Juventus), Mauri (Lazio), Pirlo (Milan); gli attaccanti: Balotelli (Manchester City), Gilardino (Fiorentina), Pazzini (Sampdoria), Quagliarella (Juventus), Rossi (Villarreal). I convocati dovranno trovarsi oggi entro le 12.30 al centro tecnico federale di Coverciano ove, alle 15, sosterranno il primo allenamento. Secondo e ultimo allenamento martedì mattina, prima della partenza per l'Austria, fissata per il pomeriggio.
Stadio Juventus Under Construction - Ci scusiamo con i gentili lettori per la mancata pubblicazione delle immagini dell'area Continassa che avevamo anticipato nei giorni scorsi. La Redazione di Ju29ro.com ha acquisito, proprio in queste ore, molte nuove immagini e sta lavorando per costruire un resoconto speciale a cui annettere tutte le foto; resoconto che cercheremo di pubblicare il prima possibile. Nei prossimi giorni comunque, pubblicheremo altre foto dello stadio, ove si è cominciato a montare lo scheletro di acciaio su cui verrà posata la copertura che coprirà la parte esterna del catino.
Materazzi finisce all'ospedale - Era cominciato male il derby per Marco Materazzi: un suo fallo aveva causato il rigore su Zlatan Ibrahimovic,il quale aveva poi trasformato il penalty che aveva portato in vantaggio il Milan. Ed è finito peggio, all'ospedale di Niguarda, dove Materazzi è stato portato per una serie di controlli, cosciente ma dolorante, per un colpo allo zigomo subìto a metà ripresa ad opera dello stesso Ibra. Dopo uno scontro fortuito di gioco con lo svedese, il difensore è stato costretto ad uscire dal campo in barella. Intervistato in proposito dopo la gara su Sky Sport, Ibra ha detto: "Non l’ho fatto apposta, ma non no neanche capito cosa è successo. Era un duello. Ho cercato di prendere il pallone ma c’era anche lui e poi siamo andati in duello. Non so com’è andata a lui, però mi sono scusato. Può succedere nel calcio".
Moratti furioso, Benitez rischia - Massimo Moratti non ha affatto preso bene la sconfitta nel derby e ai microfoni di Sky Sport 24 è parso bocciare in toto squadra e tecnico: "Non mi è piaciuto assolutamente nulla, non si è fatto abbastanza per meritare di vincere questo derby, mi sembra molto difficile andare avanti così: non è che abbiamo subito particolarmente il gioco del Milan, è che questa Inter non ha proprio giocato". Benitez potrebbe rischiare l'esonero, a questo punto, e nell'aria aleggia il nome di Spalletti, che ha chiuso da vincente il suo campionato russo.
Spalletti zar di Russia - Grande soddisfazione per Luciano Spalletti che con lo Zenit San Pietroburgo ottiene quello che con la Roma non gli era mai riuscito: il titolo di campione nazionale. Il suo Zenit San Pietroburgo infatti, si è laureato campione di Russia con due giornate d'anticipo, battendo il Rostov per 5-0 (reti di Lazovic, Semak, Kerzhakov e doppietta di Bukhravov) e sfruttando il concomitante pareggio del Cska Mosca sul campo dello Spartak Nalchik. Ora infatti lo Zenit ha 66 punti, il Cska 58 e rimangono solo due perite da giocare, per cui nessuno può più togliere il primato ai ragazzi di Spalletti. Per lo Zenit è il terzo titolo della sua storia (dopo quelli del 1984 e del 2007).
Higuain riporta in vetta il Real -Il Real Madrid torna il testa alla Liga, ma al Molinon contro lo Sporting Gijon deve faticare: dopo un primo tempo a base più di calci che di calcio, nella ripresa arriva un errore del portiere Juan Pablo e il goal di Higuain. E la rete del Pipita ricaccia il Barça a - 1. Nelle altre gare spicca il successo in rimonta (2-1) dell'Hercules Alicante sulla Real Sociedad (reti di Trezeguet e Drenthe). Altri risultati: Real Saragozza-Siviglia 1-2; Racing Santander- Espanyol 0-0; Maiorca-Deportivo La Coruña 0-0; Malaga-Levante 1-0; Valencia-Getafe 2-0.
Disfatta casalinga per il Chelsea - Incredibile, Il Chelsea cade in casa, per 3-0, contro il Sunderland e dice addio ai sogni di fuga. I ragazzi di Steve Bruce, a Stamford Bridge, chiudono il primo tempo già in vantaggio di un goal, messo a segno allo scadere da Onuoha, poi dilagano nella ripresa, andando a segno ancora prima con il ghanese Gyan, poi con Welbeck. Il Chelsea resta primo, ma a due punti c'è l'Arsenal e a tre il Manchester United. L'Arsenal, dal canto suo, ha fatto quanto doveva, imponendosi per 2-1 sul difficile campo dell'Everton. La classifica completa: Chelsea 28; Arsenal 26; Manchester United 25; Manchester City 22; Bolton, Sunderland e Tottenham 19; Newcastle 18; Aston Villa 17; Stoke City, Liverpool e West Bromwich 16; Everton, Blackburn e Blackpool 15; Fulham e Wigan 14; Birmingham 13; Wolverhampton e West Ham 9.
Bundesliga: Vincono Friburgo e Bayern - Bel colpo del Friburgo che grazie alla decima rete in campionato di Papiss Demba Cissé passa sul campo dell'Hoffenheim portandosi al quarto posto in classifica, a tre punti dal duo Leverkusen-Mainz. Il Bayern Monaco, sulla cui panchina si rivede Franck Ribéry, fuori dalla quinta giornata per un infortunio alla caviglia destra, dal canto suo batte senza problemi il Norimberga, per 3-0 (doppietta di Gomez, che ha anche sbagliato un rigore, e rete di Lahm, su rigore): Ribéry ha giocato gli ultimi venti minuti. Classifica della Bundesliga: Borussia Dortmund 31 punti; Bayer Leverkusen e Magonza 24; Friburgo 21; Eintracht Francoforte 20; Bayern Monaco e Hannover 19; Hoffenheim, Amburgo e Norimberga 18; Werder Brema 15; Wolfsburg 14; St.Pauli 13; Stoccarda e Kaiserslautern 11; Schalke e Borussia Moenchengladbach 10; Colonia 8.
