Su Mexès non era rigore! Piaccia o non piaccia, a Galliani.

News, 16 novembre 2010.

Chiellini sul pallone: non era rigore! Galliani pretenderebbe di tacitare Marotta. Marchisio torna a casa. Buffon: io resto. Cellino esonera Bisoli. Milito e Obi stirati. Materazzi dimesso. Multati Semeraro e il Lecce. Ammenda per Pandev. Serie B: il Siena batte il Grosseto ed è secondo. Garrone: Vendo!  Sequel Mourinho-Preciado. Pozzo pro tecnologia. Ledesma felice per la maglia azzurra. Afellay verso il Barça. Tifosi dello Zenit arrestati. Il Corinthians di Ronaldo in testa al Brasilerao. Estudiantes e Velez Sarsfield al comando dell'Apertura in Argentina.

Il 'rigore su Mexès' non era rigore - Da sabato sera in tanti, Galliani incluso, fanno un gran parlare del fallo da rigore su Mexès da parte di Chiellini. Ovvio che nessuno ha moviolato a dovere, trincerandosi dietro il grido "Rigore, rigore!". Rigore che però tale non è, come mostrano i fermo immagine tratti da un video di JuveChannel che evidenziano come Mexès sposti il pallone, ma lo mantenga rasoterra; a questo punto Chiellini interviene sul pallone e lo spazza via alzandolo, come si evince chiaramente dal secondo fermo immagine che mostra chiaramente come il pallone abbia cambiato traiettoria e si sia alzato, tutto questo quando ancora non vi è stato l'impatto tra Chiellini e Mexès: infatti i piedi sono distanti e c'è luce tra i due. Nel terzo fermo immagine si vede il pallone che continua ad alzarsi, e ancora l'impatto deve avvenire. Tutto questo sotto gli occhi dell'arbitro, che vede benissimo tutto, Chiellini che colpisce il pallone e poi Mexès, peraltro in fase di sterzata, che cade.

Galliani risponde a Marotta - Durante un intervento a "La politica nel pallone" Galliani parla del successo del suo Milan nel derby, ma anche della Juventus: "Le dichiarazioni di Marotta non mi sono piaciute. Noi non parliamo mai degli altri. Lo inviterei a fare altrettanto: altrimenti gli potrei far notare che l'altra sera c'era un rigore su Mexès. Non sono un santo, noi protestiamo, io protesto come tutti i dirigenti, ma mai mi sarei sognato di andare a parlare di rigori dati o non dati alla Juve: ha sbagliato". Come al solito si guarda il dito e non la luna che indica. Marotta avrebbe potuto citare il fallo di T. Silva su Pinilla, quello di Abbiati su Barreto, quelli non concessi alla Lazio nel derby visto che l'avversario era proprio la Roma. Non ci vuole molto per capire che nelle dichiarazioni dei dirigenti bianconeri non c'è vittimismo, Marotta ha citato semplicemente un caso identico valutato in maniera opposta, capitato, per fortuna o purtroppo, speriamo per caso, al Milan. L'ad rossonero evidentemente non l'ha capito (ma non è il solo) e si è sentito attaccato, chissà perché... Era decisamente abituato troppo bene Galliani, con la Juve alla mercè di tutti, in balìa di una dirigenza contrita ed espiante... Ah, prima di parlare di un rigore su Mexès, dottor Galliani, si documenti coi fermo immagine di Juve Channel e poi torni a pensare alle malefatte di Gattuso, ci faccia 'sto favore... Perché le sue dichiarazioni non ci sono piaciute.

Edema muscolare per Marchisio - Claudio Marchisio è stato rispedito a Torino dal prof. Castellacci, medico della Nazionale, perché da lui giudicato indisponibile per l'amichevole di mercoledì a Klagenfurt con la Romania. il centrocampista bianconero, uscito in anticipo sabato in Juve-Roma, sottoposto a ecografia e risonanza, ha evidenziato "un leggero edema all'inserzione del muscolo retto anteriore". Secondo il prof. Castellacci il problema non è grave, ma comunque tale da consigliare allo staff medico azzurro di farlo rientrare alla Juve.

Buffon: resto alla Juve - "Volete sapere dove mi rivedrete a gennaio? Alla Juve!". Chiaro e categorico. Gigi Buffon spegne così, per il momento, le voci che lo vogliono in partenza da Torino. Durante un incontro della nuova associazione calciatori di serie A che lo vede socio-fondatore rispondendo ai giornalisti presenti sul suo immediato futuro dice: "A dicembre sarò a Vinovo, a gennaio in campo" - ed aggiunge - "il progetto mi piace e vorrei rimanere". Parole di stima anche per il suo attuale sostituto:"Storari sta facendo bene, avrebbe meritato la convocazione in Nazionale".

Esonerato Bisoli - Il Cagliari ha comunicato ieri sera l'esonero dell'allenatore Pierpaolo Bisoli. Il presidente Cellino, con una nota sul sito, specifica che società e tecnico "hanno raggiunto in serata l'accordo che porta all'interruzione del rapporto di lavoro in essere. Tale evento non rappresenta in alcun modo la bocciatura professionale inerente l'operato dell'allenatore cui va il più sentito riconoscimento e ringraziamento per l'ottimo lavoro sin qui svolto. Purtroppo troppo spesso nel calcio si è figli dei risultati e molte volte si è costretti ad assumere decisioni che contrastano con i sentimenti ed i rapporti umani. Bisoli è e sarà sempre più un grande allenatore, da questa avventura può uscire solo a testa alta per i meriti tecnici ed umani che gli vanno riconosciuti". Non si conosce ancora l'identità del successore, anche se il nome più ricorrente, al momento, è quello di Roberto Donadoni. Bisoli paga i cattivi risultati della squadra, a soli due punti dal fondo della classifica; il secondo tecnico esonero dopo dodici giornate, dopo quello di Gian Piero Gasperini dal Genoa. Altre panchine a rischio sono quelle di Bari, Brescia e Cesena.

Stirati Obi e Milito - Il derby fa perdere all'Inter tre punti e due giocatori, Milito e Joel Obi: il primo è vittima di uno stiramento di primo grado nella zona terminale del bicipite femorale della coscia sinistra, prognosi un paio di settimane; il secondo ha riportato uno stiramento di secondo grado al terzo medio del bicipite femorale della coscia sinistra, tre settimane di prognosi; l'Inter spera di recuperare entrambi per il Mondiale per club a dicembre. Da agosto ad oggi anche il numero di infortunati dell'Inter assume proporzioni vistose. Zanetti attacca il campo di San Siro, Benitez giustifica ogni cosa col post-Mondiale, qualcuno attacca lo staff di Benitez (in particolare il preparatore atletico De Miguel), quello stesso staff che il tecnico spagnolo avrebbe voluto portarsi a Torino all'epoca dei pour-parler con la Juve. Tanti dubbi e nessuna certezza, alla Pinetina hanno perso l'elisir giusto, se l'è portato via Mou; e se il rimedio dovesse essere lo stadio nuovo, non è cosa per domani, né per dopodomani, a sentire Galliani: "San Siro resterà la casa di Milan e Inter ancora per molti anni, stiamo cercando di rinnovare la convenzione con il Comune per poter adottare delle migliorie, ma questo ci obbligherà a giocare qui almeno fino al 2016".

Marco Materazzi dimesso dall'ospedale - Dopo la botta fortuita rimediata in uno scontro con Zlatan Ibrahimovic e susseguente ricovero, Marco Materazzi è stato dimesso dall'ospedale in seguito alla negatività degli accertamenti a cui è stato sottoposto. Materazzi era uscito in barella durante il derby e sembrava che avesse perso conoscenza.

Ammenda per Semeraro e per il Lecce - La Commissione Disciplinare Nazionale ha multato di 3500 euro il presidente del Lecce Pierandrea Semeraro e la Società Lecce, per le dichiarazioni successive a Juve-Lecce, riportate sul 'Corriere dello Sport', in cui affermava che "il direttore di gara ha usato due pesi e due misure per tutto l'andamento della gara" e ha definito "folle" una serie di sue decisioni, travalicando con ciò "il lecito diritto di critica" e mettendo in opera "una forma di denigrazione nei confronti della classe arbitrale".

Pandev: multa di 10mila euro - La Commissione Disciplinare Nazionale ha comminato a Goran Pandev 10mila euro di multa per il mancato rispetto della disposizione di un lodo arbitrale che gli aveva imposto di pagare le commissioni dovute al suo agente Sabatino Durante. L'interista era stato deferito da Palazzi l'11 ottobre scorso per non aver pagato, nel termine di trenta giorni dalla comunicazione, le somme indicate nel lodo pronunciato dalla Camera Arbitrale presso la Commissione Agenti di Calciatori - Figc nella riunione del 17/05/2010.

Serie B: al Siena il derby toscano - Il Siena di Antonio Conte si è aggiudicato il derby toscano, battendo il Grosseto per 3-1 nel secondo posticipo della quindicesima giornata di serie B. A fare la differenza è stata la qualità dell'undici senese: e i goal di Troianello, Mastronunzio e Reginaldo regalano così al Siena tre punti e il secondo posto in classifica. Nell'altro posticipo l'Ascoli in trasferta aveva espugnato l'Adriatico battendo il Pescara per 2-1: un bel colpaccio per i ragazzi di Castori.

Garrone: "Vendo la Samp" - Garrone risponde ai fischi di ieri con un'esternazione che potrebbe non essere solo una provocazione: "Vendo la Sampdoria per 200 milioni di euro". Su Cassano dice: "Non ho nessuna intenzione di fare dei passi indietro, vado dritto per la mia strada. Vogliamo andare avanti, me lo chiede la gente e la coscienza. La mia famiglia mi ha trasmesso dei valori che intendo rispettare. Abbiamo chiesto la risoluzione per giusta causa, ma spero che la vicenda si chiuda anche dal punto di vista mediatico, perché a soffrire è lo stesso Cassano e spero trovi una società adeguata al suo talento. Se eravamo a tu per tu gli dava quattro cazzotti e finivo lì. La sua difesa? A volte per difendersi si fa di tutto, anche mentire". Intanto Prandelli si augura che il barese ritorni a giocare per poterlo richiamare in azzurro, non gli viene nemmeno il dubbio che probabilmente Garrone gli stia involontariamente facendo un favore e che Lippi, più esperto, aveva visto più lungo di tutti non convocandolo.

Continua la rissa Mourinho-Preciado - Nuovo capitolo della lite tra Mourinho e Preciado. Dopo lo scambio di alcuni giorni fa (Mou: "Hanno lasciato vincere il Barça", in Coppa del Re; risposta di Preciado: "Mourinho è un mascalzone, un farabutto"), domenica, in occasione del match Sporting Gijon-Real Madrid, che Mou ha dovuto seguire dalla tribuna per squalifica, secondo El Pais, lo Special One, avendo intravisto il 'nemico', avrebbe deciso di scendere dal bus della squadra, mostrando a Preciado il segno 'V' della vittoria e urlandogli contro 'Tanto retrocederete'. Preciado l'ha presa male e avrebbe lanciato una bottiglietta di plastica verso il pullman madridista, toccandosi i genitali e apostrofandolo con frasi definite irripetibili.

Pozzo preme per la tecnologia - Il patron dell'Udinese Giampaolo Pozzo, ancora una volta, preme per l'utilizzo della tecnologia in aiuto agli arbitri: "Restare senza tecnologia è un’assurdità. Sono 25 anni che dico di dare una mano agli arbitri. Il calcio è cambiato e l’errore ci può stare, solo che a volte può compromettere una partita e soprattutto per le piccole può essere grave. Con tutte le apparecchiature sofisticate di cui disponiamo, è assurdo continuare ad insistere così. E’ un peccato che ovunque si utilizzi la tecnologia, e nel calcio, che esiste da 100 anni, no. Qualcosa forse si sta muovendo, ma diciamolo piano. Il gol-non gol è il primo passo, ma importante. Se si comincia ad utilizzare la moviola, ci vuol poco ad affidarsi completamente alla tecnologia".

Ledesma entusiasta della convocazione - Cristian Daniel Ledesma, 28enne centrocampista della Lazio, è al settimo cielo per la sua prima convocazione nella nazionale italiana: "Ho conosciuto mia moglie nel Salento, lì sono nati i miei due figli e in quella terra sono cresciuto come uomo oltre che come giocatore, consacrandomi poi a Roma. Io non mi sento un oriundo, mi sento italiano ed è per questo che sono felice, anzi strafelice, di essere stato chiamato dalla Nazionale azzurra".

Bye! Bye! Afellay - Il PSV ha ufficializzato il raggiungimento dell'accordo con il Barcellona per il passaggio di Afellay in blaugrana già a gennaio. Sfuma così quello che doveva essere uno degli obiettivi di molti club italiani nel mercato di riparazione.

Cento tifosi dello Zenit arrestati - Dopo la partita con il Rostov, finita in trionfo per gli uomini di Luciano Spalletti, più di cento tifosi dello Zenit sono stati arrestati per intemperanze. La Nevsky Prospekt, principale via di San Pietroburgo dove i tifosi si erano riversati per festeggiare, è stata il luogo degli scontri tra i supporters dello Zenit e le forze dell'ordine costrette ad usare gas lacrimogeni. Durante i tafferugli, un poliziotto sarebbe rimasto gravemente ferito.

Il Corinthians di Ronaldo è primo - Grazie ad un rigore, a due minuti dalla fine, siglato proprio dall'ex fenomeno ai danni del Cruzeiro, il Corinthians balza in testa alla classifica del Brasileirao a tre giornate dalla fine. Risultati principali: Ceara-Botafogo 2-2; Atletico Mineiro-Flamengo 4-1; Santos-Gremio 0-0; Atletico Goianense-Palmeiras 3-0; Internacional-Avai 2-3; Guarani-Vitoria 1-1; Atletico Paranaense -Gremio Prudente 2-1; Vasco-San Paolo 1-1 e Fluminense-Goias 1-1. Classifica prime posizioni: Corinthians 63; Fluminense 62; Cruzeiro 60.

Apertura: duo al comando - Dopo quattordici giornate, Estudiantes e Velez Sarsfield si dividono la testa del campionato argentino. Il Velez sconfigge il Lanus con il risultato 1-0 e approfitta della sconfitta dell'Estudiante per 2-1 contro il Tigre. Il big match tra River Plate-Boca Juniors si giocherà in data odierna e chiuderà il turno. Altri risultati: Huracan-Colon 1-2; Banfield-Gimnasia La Plata 0-0; Arsenal-All Boys 0-0; Quilmes-Godoy Cruz 2-1; Argentinos Juniors-San Lorenzo 1-0; Independiente-Olimpo 1-1; Newell's Old Boys-Racing Club 0-2. Classifica prime posizioni: Velez e Estudiantes 30; Arsenal 25.


Foto Gallery