Bertini abbatte la cupola a suon di numeri. E Andrea Agnelli sorveglia.

News, 17 novembre 2010.

A Napoli parla Bertini. Marotta chiede semplicemente uniformità di giudizio. Andrea Agnelli: Calciopoli? Stiamo sorvegliando. Squalificato Pepe. Migliorano le condizioni di Krasic. Aquilani gradirebbe restare in bianconero (e Marotta si è detto d'accordo). Anche Bruno Conti non gradisce che Marotta difenda la Juve. La formazione di Prandelli. Donadoni è il nuovo allenatore del Cagliari. La Roma paga tre mesi di stipendi arretrati. Porcedda: Ho pagato gli stipendi arretrati ma potrei mollare. Il Chelsea perde Terry e Alex. Kakà dovrebbe rientrare a gennaio.

Processo di Napoli: Tavaroli non si presenta, parla Bertini - Ieri, 16 novembre, nell'aula 216 del Tribunale di Napoli in pratica non c'è stata udienza per l'assenza di tutti i teste citati, niente deposizione dell'atteso Giuliano Tavaroli, quindi, che ha informato i giudici di volersi avvalere della facoltà di non rispondere. Apparentemente irritata la giudice Maria Teresa Casoria, che nel togliere l'udienza ha detto: "Questo processo deve finire presto. Il 23 gli ultimi testi, poi le deposizioni degli imputati. Le telefonate da depositare entro il 23. Non ho tempo da perdere". L'unica nota importante è stata una dichiarazione spontanea di Bertini (l'arbitro del 4-4-4 di Facchetti), che professa la sua innocenza esponendo al tribunale le statistiche delle sue stagioni confrontando il suo score, fra ammonizioni ed espulsioni comminate, rigori assegnati, media punti casa/fuori, realizzato quando ha arbitrato la Juventus con la media stagionale ed in particolare con il Milan. Quello che si evince da questa analisi è che la squadra di Moggi con Bertini non è stata favorita, anzi risulterebbe particolarmente "sfortunata". Da quando al processo sono esauriti i testimoni dell'accusa si sentono molte meno opinioni e sensazioni e più circostanze, fatti, numeri che, piaccia o non piaccia, opinabili non sono.

Marotta: Solo uniformità di giudizio, null'altro - Beppe Marotta, presente assieme ad Andrea Agnelli all'inaugurazione del primo 'Club Juve Rai', si è rifiutato di tornare sulla polemica col Milan e Galliani: "Io ho semplicemente ribadito l'uniformità di giudizio da parte degli arbitri", ovvero la necessità che le regole, quali che esse siano, siano uguali per tutti. E finora non è stato così né per le simulazioni (Krasic da una parte, il trio Eto'o-Lucio-Ambrosini dall'altra), né per i gesti (Iaquinta/Totti), né per i falli di mano (Boateng/Pepe). Poi ha parlato degli obiettivi stagionali: "Quest'anno vincere per la Juve significa dare il massimo. Speriamo di brindare a qualcosa di importante a fine stagione. Il meno sei dal Milan? Non sono spaventato dal distacco, anche perché l'anno scorso la Roma ha dimostrato che recuperare non è impossibile. E anche l'Udinese quest'anno ha già dimostrato che risalire in classifica è fattibile". Sul mercato due acquisti hanno particolarmente soddisfatto l'a.d. bianconeri, Aquilani e Quagliarella, per i quali già ipotizza il riscatto: "Aquilani e Quagliarella sono in prestito, ma stanno facendo molto bene. Ci sono tutti i presupposti per acquistarli a titolo definitivo".

Andrea Agnelli: Al Milan non rispondo - Anche Andrea Agnelli, sentito all'inaugurazione del Club Rai, taglia corto sul Milan: "Le parole del Milan? Non credo valga la pena rispondere". La Juve risponderà come sempre sul campo; e parlando di campo Andrea spende parole di stima per Gigi Del Neri: "Siamo molto contenti del lavoro di Del Neri. C'è massima stima nei suoi confronti. Il nostro unico obiettivo è entrare in campo per vincere ogni partita". Ma una partita importante si sta giocando da tempo a Napoli, e il presidente bianconero assiste interessato anche a quella: "Calciopoli? Stiamo sorvegliando. Vediamo quello che succede".

Pepe squalificato - Come era nelle previsioni, Simone Pepe è stato squalificato per un turno dal Giudice Sportivo Tosel in quanto, già diffidato, in Juve-Roma, è stato ammonito "per comportamento non regolamentare in campo" (nell'episodio del rigore concesso alla Roma). Sempre per una giornata sono stati squalificati, in seguito ad espulsione: Abate (Milan; espulso per "doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario"), Donati (Bari; espulso per "doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara"). Masiello (Bari; espulso per "essersi reso responsabile di un grave fallo di giuoco"), Mudingayi (Bologna; espulso per "doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario"); oltre a Pepe, per un turno sono stati squalificati, perché ammoniti per "comportamento scorretto nei confronti di un avversario", e già in diffida: Agostini (Cagliari), Almiron (Bari), Benalouane (Cesena), Hetemaj (Brescia), Olivera (Lecce) e Paletta (Parma). Due le società multate: l'Inter, per 4.000 euro, "per avere, quale società ospitante, omesso di mettere a disposizione degli Ufficiali di gara un dirigente incaricato dell'assistenza dei medesimi (art. 65, n. 2 NOIF e art. 18, n. 1 CGS)" e il Cagliari, per 3.000 euro, "per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, rivolto all'Arbitro cori insultanti".

Ripresi gli allenamenti a Vinovo - Dopo due giorni di riposo, concessi dal mister alla squadra, i bianconeri si son ritrovati a Vinovo per preparare la sfida di Marassi contro il Genoa. Mancavano tre nazionali (Aquilani, Bonucci e Quagliarella), i due freschi infortunati Grosso (contusione al piede sinistro) e Marchisio (lieve affaticamento muscolare). Vista l'abbondante pioggia caduta su Vinovo, buona parte della seduta si è svolta al coperto sul sintetico; i giocatori sono scesi in campo solo in un secondo tempo per effettuare test atletici. La novità positiva è il fatto che Milos Krasic sta recuperando in tempi ben più rapidi del previsto: anche oggi è sceso in campo, col preparatore atletico, per provare scatti, cambi di direzione ed esercizi col pallone. La novità negativa è l'ennesimo giocatore che si ferma: questa volta è toccato al portiere bulgaro Kirev, per un problema muscolare.

Aquilani: "Resterei volentieri alla Juve" - In un'intervista rilasciata a Coverciano, Alberto Aquilani parte subito coi ringraziamenti visto il suo ritorno in nazionale "Sono tornato in Italia per cercare continuità, la Juve era un'occasione troppo importante per lasciarmela scappare, e poi sapevo che tornando e facendo bene avrei potuto riconquistare la Nazionale. Non sono stupito di questo mio ritorno in Nazionale dopo poche gare di campionato. Già nelle ultime 10 gare mi sentivo bene, ovvio che tornando in Italia l'obiettivo era anche tornare in Nazionale: ci sono riuscito e ringrazio mister Del Neri". Il centrocampista bianconero si sofferma poi sul momento della Juve e sulla lotta scudetto suo futuro: "Stiamo facendo bene, fra i nostri obiettivi c'è quello di restare sempre ai vertici della classifica, ma siamo una squadra in costruzione, e ce ne sono altre più attrezzate di noi per lo scudetto. A livello di nomi il Milan è più avanti di noi, ma proprio a San Siro contro i rossoneri la Juve ha dimostrato che con il cuore e la determinazione può fare bene". Infine, lancia un messaggio alla dirigenza bianconera: "Non considero la squadra bianconera una tappa di passaggio: sono in prestito con diritto di riscatto a circa 15-16 milioni, dovranno decidere loro, ma so che dipenderà anche da me. Se mi vogliono acquistare io resterei volentieri".

Bruno Conti: Infastidito dalle parole di Marotta - Eccone un altro: alla processione dei 'disturbati' da Marotta si è aggiunto Bruno Conti, dirigente giallorosso: "Mi hanno dato fastidio le dichiarazioni di Marotta al termine della partita, se si vanno a vedere gli episodi la Roma non ha mai ricevuto aiuti di alcun tipo - ha detto ai microfoni di 'Radio IES', tornando sulle polemiche seguite a Juve-Roma - Al termine di un incontro, a caldo, può succedere di esagerare utilizzando termini magari troppo forti o inadeguati alla situazione. Marotta mi ha stupito, prima della partita abbiamo avuto modo di parlare, le dichiarazioni successive non sono da lui. Non ha detto cose carine e non ne capisco il motivo, ha sicuramente esagerato. In ogni caso le immagini parlano chiaro e penso che alla fine lui per primo si sia pentito di ciò che ha detto". Non si è certo pentito, si fidi, con quel che ha visto... chiaro che prima della partita non poteva sapere quel che sarebbe successo, ma poi... Certo che piaceva a tanti la Juve silente ed espiante degli ultimi quattro anni, questa invece piace ai suoi tifosi, scusate se è poco.

Prandelli annuncia la formazione ed esalta Balotelli - Nella consueta conferenza stampa pre partita, l'allenatore della nazionale italiana ha dato la formazione che scenderà in campo questa sera nell'amichevole contro la Romania: "Sarà un 4-3-1-2 con Viviano in porta, Santon, Bonucci, Ranocchia, Balzaretti in difesa, Aquilani, Ledesma, Mauri, Diamanti a centrocampo e Balotelli e Rossi davanti". Cesare Prandelli ha poi parlato del duo d'attacco composto dai giovani del Manchester City e del Villarreal: "Balotelli e Rossi sono due attaccanti in grado di poter far male e da loro voglio avere una risposta importante" soffermandosi sul talento di Mario Balotelli: "E' motivato e sono convinto che farà una buona partita anche se ha avuto un piccolo problema in allenamento. La sua particolarità è quella di non sentire la pressione, campioni come lui hanno un qualcosa in più da dare". Infine, sul test match di questa sera, l'allenatore azzurro chiede ai suoi uomini attenzione ed impegno "perché la Romania è una squadra temibile, composta da giocatori esperti e importanti che giocano in club prestigiosi".

Il Cagliari a Donadoni - Il Cagliari ha annunciato ufficialmente che è Donadoni il successore di Bisoli sulla panchina dei sardi. Nel corso della presentazione ufficiale il neotecnico rossoblu ha manifestato la sua soddisfazione per essere tornato a lavorare, dopo l'esonero dal Napoli: "Avevo una gran voglia di tornare ad allenare dopo un anno. Mi fa molto piacere che il Cagliari abbia pensato a me. Ho parlato con il presidente Cellino e ci ha messo poco a convincermi. Mi ha chiesto se avevo voglia di venire a Cagliari e io ovviamente ho detto sì. Ho firmato un contratto di un anno, con un'opzione per l'anno successivo. Arrivo qui con grande voglia ed entusiasmo. Domattina incontrerò la squadra e cominceremo a conoscerci". E' contento Donadoni, ma è contento anche il Napoli che andrà a risparmiare quasi due milioni di euro lordi come spettanze che la società doveva corrispondere al suo ex allenatore fino a giugno 2011, come da contratto.

La Roma a novembre, grazie a Unicredit, paga gli stipendi di luglio, agosto e settembre - Apprendiamo dal resoconto intermedio di gestione, che l'A.S. Roma, nel corso del mese di novembre, grazie ad un finanziamento concesso da Unicredit Factoring, nella forma di anticipazioni di factoring, per l’importo complessivo di 24,5 milioni di euro, è riuscita a pagare gli emolumenti al personale tesserato per le mensilità di luglio, agosto e settembre 2010. Di questi 12,1 milioni di euro, sono serviti per pagare gli emolumenti netti, 9,99 milioni di euro sono serviti per il versamento delle relative ritenute fiscali e 2 milioni di euro sono serviti per versamento di imposte correnti. Questo finanziamento ha permesso all’AS Roma di rispettare la normativa federale vigente in materia di iscrizione ai campionati professionistici della stagione sportiva 2010/2011.

Porcedda: ho pagato ma ora sono stufo - Il nuovo patron del Bologna ha dichiarato di aver pagato gli stipendi arretrati ai calciatori ma ora minaccia di andarsene. "Ho pagato luglio, agosto e settembre. E adesso mi sono anche stancato. Non di pagare. Di sentire addosso questa pressione inaudita ogni qual volta si avvicina una scadenza. Lo scriva, per favore: così come sono venuto, me ne potrei andare. Tutto questo non ha senso: ci metto impegno e passione e in cambio ricevo solo diffidenza. Mi dispiace ridirlo, ma la voglia di mollare si fa sempre più forte", lo riferisce tramite il taccuino del Resto del Carlino ed ora sotto le Torri possono tirare un sospiro di sollievo, visto che, se è vero quanto proclamato, il rischio di penalizzazione in classifica sarebbe scongiurato. Resta aperta la questione Irpef, per la quale ha chiesto ed ottenuto una proroga in cambio di una ammenda fino al 18 novembre, anche in questo caso ha rassicurato tutti dicendo che rispetterà i termini previsti.

John Terry rischia un lungo stop, e si ferma anche Alex - Ennesime tegole in casa Chelsea: dopo i problemi con Didier Drogba che gioca con la malaria e l'infortunio di Frank Lampard, il capitano John Terry rischia un lungo stop a causa di un problema al nervo sciatico della gamba destra che lo tormenta dalla fine della passata stagione. Infatti, le dichiarazioni del giocatore, al quotidiano inglese Daily Mail, hanno fatto scattare l'allarme in casa Chelsea: "Il dolore peggiora partita dopo partita e sono arrivato ad un punto in cui non riesco più a sopportarlo. Dopo le gare, è talmente tremendo che non riesco nemmeno a dormire, per questo ho deciso di prendermi qualche settimana di riposo, vedere un paio di specialisti e decidere poi cosa fare. Mi avevano detto che l’epidurale funzionava nel 75% dei casi. Sfortunatamente, faccio parte del restante 25%. Sono pronto a tutto pur di guarire, per ora so che non giocherò contro Birmingham, poi vediamo". Quindi, dopo lo splendido avvio di inizio stagione, per il tecnico Carlo Ancelotti sono cominciati i primi grattacapi: dall'addio di Ray Wilkins alla pesante sconfitta in casa con il Sunderland, fino agli infortuni dei tre giocatori chiave dei Blues. Ma non è finita qui: si è fermato anche Alex, che dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico in artroscopia al ginocchio destro che lo terrà fuori sei-otto settimane.

Kakà in campo a gennaio? - Il quotidiano spagnolo Marca riferisce di una riunione tra il chirurgo che ha operato l'ex giocatore del Milan Marc Martens, i medici del Real Madrid e il medico del brasiliano Turibio Leite: sembra che il giocatore possa calcare nuovamente i campi di gioco nel mese di gennaio. Leite ha dichiarato a Marca che "Kakà tornerà presto il miglior giocatore del mondo. E' in dirittura finale della sua fase di recupero e sta bene''. Basterà per convincere Mourinho a trattenerlo al Real Madrid?


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