Galliani: 'Sono intercettazioni vecchie'. Non solo, c'è anche del nuovo.

News, 18 novembre 2010.

Galliani: Intercettazioni vecchie. Ma anche nuove. Preziosi attacca Marotta e la Juve. La dirigenza a Vinovo. Del Neri: La squadra cresce. Marchisio e Grosso dovrebbero farcela, Krasic no. Delude l'Italia di Prandelli. Platini: La Juve era la migliore al mondo. Esordio vincente per Ferrara. Spalletti a Totti: Grazie per i complimenti ma...  Mancini rompe con Adebayor: cessione in vista. L'Italia sale al 14° posto nel ranking Fifa. Superclasico: vince il River Plate.

Galliani: 'Intercettazioni vecchie' - Da tempo Galliani non tornava su Calciopoli, per la serie 'Guardiamo avanti', ma le intercettazioni sul Milan pubblicate in questi giorni, e non è certo finita qui, lo hanno indotto a rompere il silenzio e a dire all'Ansa: "Sono intercettazioni di quattro anni fa ma un giornale le ha tirate fuori di nuovo in concomitanza con le mie dichiarazioni sulla Juventus...". Che siano di quattro anni fa non ci piove, e che oggi però escano nella loro interezza e in un quadro ben diverso, coinvolgendo i vertici societari rossoneri, è cosa nuova, un'altra picconata al teorema del potere esclusivo di Moggi e della Juve. Ma c'è anche qualcosa di nuovo... E la presunta concomitanza con le dichiarazioni di Marotta non esiste, se n'è avuta e data notizia ben prima.   Poi è passato a parlare di Marotta: "Con Marotta non ho problemi personali, ma me la sono presa con lui perché ha citato il Milan non una ma due volte, per la similitudine fra Krasic e Robinho, che non ha senso perché il nostro non aveva preso vantaggi, e poi per i rigori". Marotta in questi giorni ha parlato di uniformità di giudizio, citando il caso Pepe/Boateng, che è lampante; per Krasic l'uniformità, piuttosto che con Robinho (di cui ci fa piacere ammetta implicitamente la simulazione, pur se non ha portato il vantaggio di un rigore), il dott. Galliani ha un esempio più recente, quello di Ambrosini, col Palermo, dove c'è analogia di situazione e di vantaggio. Marotta e la Juve non sono certo a caccia di favori arbitrali, pretendono solo valutazioni uguali per tutti, Milan incluso. Com'è giusto che sia. Perché la classifica sia quella del campo.

E' caccia a Marotta - In tanti si son dati da fare a puntare il fucile contro Marotta, in realtà contro la Juve, in questi giorni; non poteva mancare l'inibito, sulla carta, in questo calcio di cartone, Enrico Preziosi. Il Genoa sarà il prossimo avversario della Juve, e Preziosi maliziosamente dice: "Tutte le volte che giochiamo contro la Juve c'è un precedente che fa discutere, invito il pur bravo Marotta a non preparare il terreno per domenica, gli arbitri devono arbitrare e basta non fare i postini di missive o messaggi. Questo discorso da noi non attacca, per vincere dovranno fare una grande partita come sono convinto faremo noi". Ovvio che il messaggio lo sta mandando lui, a questo punto; il precedente che ci ricordiamo noi è Genoa-Juventus dello scorso campionato, in cui la Juve venne defraudata di una sacrosanta vittoria per l'annullamento di un goal di Iaquinta, per un fuorigioco che non c'era. Non vorremmo davvero che la storia si ripetesse...

Dirigenza al completo segue la Juve a Vinovo - Seguita a bordo campo da Agnelli, Marotta, Paratici e Nedved, la squadra bianconera ha svolto una seduta intensa. A parte il solito lavoro atletico con il preparatore Roberto De Bellis, il gruppo si è prima scaldato con una sfida a pallamano e dopo ha giocato una partitella senza portieri e a campo ridotto. La seconda parte della seduta è stata dedicata alla tattica, con Gigi Del Neri alle prese coi difensori e Francesco Conti con gli attaccanti e i centrocampisti. A parte hanno lavorato Grosso e Marchisio, mentre Krasic, seguito da Luca Alimonta, ha proseguito nel suo programma di recupero. Assenti, poiché impegnati con la Nazionale, Bonucci, Aquilani e Quagliarella.

Del Neri: "Facciamo progressi" - In un'intervista rilasciata al quotidiano torinese 'Tuttosport', il tecnico di Aquileia fa il punto sulla situazione infortuni: "Una delle ragioni per i tanti infortuni è stata l'estate. Una migliore programmazione estiva potrebbe essere decisiva in positivo. E non dico meno partite, ma certamente meno spostamenti. Meno viaggi uguale meno stress, lavoro più efficace in quelle tre/quattro settimane e gli infortuni diminuirebbero. E comunque quest’anno noi stiamo limitando molto gli infortuni muscolari. In proporzione ne abbiamo molti meno, sono tanti queli traumatici dovuti al fatto che è cambiata l’intensità di gioco e l’impatto: la squadra dà molto in termini di agonismo e cattiveria in campo. Infatti abbiamo un impatto più forte alla partita e siamo anche un po’ sfortunati, perché tante volte un contrasto può andare bene e basta un niente per trasformarlo in un infortunio". Gigi Del Neri traccia anche un primo bilancio dopo quasi cinque mesi di lavoro nella Juventus: "Non voglio dire che siamo ancora un cantiere aperto perché non è così, ma siamo in evoluzione continua, nel senso che la squadra cresce, pur tenendo conto degli infortuni e degli impegni continui che rendono difficile il lavoro. Ma facciamo continui progressi: è indicativo, in questo senso, il miglioramento della difesa. Nella prima parte della stagione avevamo subito 9 gol in cinque gare, nelle ultime sette ne abbiamo presi solo 4. In termini di risultati, invece, potevamo avere 4 punti in più". Poi si sofferma sul grande momento di forma di Aquilani e sul periodo di appannamento di Del Piero: "Aquilani ha fatto cambiare marcia al centrocampo, ha la qualità del piede anche se non è che quelli con i quali gioca sono meno importanti. Mentre Del Piero sta facendo il suo. Non gli abbiamo concesso tanto recupero ultimamente e lui ha dato dimostrazione di grande attaccamento alla maglia, del quale siamo molto contenti. Ma noi dobbiamo utilizzare i giocatori per quello che possono dare, senza nessun obbligo o priorità. Il gruppo prima di tutto". Infine un'ultima battuta sul giocatore del momento ovvero Javier Pastore: "E’ un giocatore fenomenale nel farsi trovare libero fra le linee, qualcosa di istintivo non glielo insegna nessuno. In qualche modo assomiglia a Cristiano Doni, potrei utilizzarlo come ho utilizzato lui all’Atalanta. In un 4-4-1-1 o, meglio, in un bel 4-2-4 con due ali vere".

Marchisio e Grosso recuperano, Lanzafame parte titolare? - Per la sfida di Marassi contro il Genoa, la Juve quasi certamente recupererà Grosso e Marchisio: i due si sono visti anche durante l'allenamento per una sgambata di circa 20 minuti. Molto probabilmente Milos Krasic non dovrebbe essere convocato per la sfida di campionato. L'ala serba ha effettuato ulteriori controlli attraverso una risonanza magnetica, di cui si aspetta l'esito, ma la sensazione è che difficilmente si vedrà a Marassi. E con la contemporanea squalifica di Simone Pepe, toccherà a Lanzafame partire dall'inizio nel 4-4-2 di Del Neri?

Quagliarella salva una scialba Italia - Era l'Italia dei giovani esordienti, che però hanno ampiamente deluso e così l'Italia ha rischiato di uscire sconfitta dal match di Klagenfurt contro la Romania, passata in vantaggio al 34' con Marica: nella ripresa valzer di cambi; Prandelli si affida all'esperienza di De Rossi, Gilardino e Pirlo al posto dei deludenti Diamanti, Rossi e Ledesma, poi escono anche Santon e Balotelli per far posto a Cassani e Quagliarella. Ed è proprio il bianconero a salvare la faccia all'Italia all'82', spizzando la palla su un corner di Pirlo; vi è stata una deviazione di Marica, ma il merito è tutto dell'attaccante bianconero. Brutte notizie per Inter e Roma: si sono infortunati Chivu e De Rossi. Il primo ha riportato un'elongazione all'adduttore della coscia destra, si prospettano un paio di settimane di stop; anche De Rossi ha dovuto lasciare il campo al 78', per problemi all'inguine.

Platini: La Juve era la squadra migliore del mondo - Michel Platini, intervistato da Sky, parla del calcio italiano. Quando gli si chiede chi vincerà lo scudetto, indossa la maglia da tifoso e dice scherzando: "La Juve, sicuramente". Un pronostico dettato dal cuore, che al popolo bianconero farà certo piacere, poco dopo ammette che indubbiamente il Milan è favorito, riconducendo comunque i problemi attuali della sua vecchia squadra alla vicenda che lui in veste ufficiale non può certo chiamare Farsopoli. "La Juve era la migliore del mondo, dopo Calciopoli è difficile ricostruire e ci vuole tempo". Alla domanda come mai i tifosi bianconeri, anche i più giovani, stravedono per lui, con la sua tipica ironia risponde ridendo: "Perché non mi hanno visto giocare! Non so perché mi vogliano tanto bene, forse perché gli voglio tanto bene anche io. E' sempre un onore sentire i complimenti da parte di giovani che hanno saputo la storia della grande Juve della quale facevo parte da parte dei loro padri". Poi re-indossa la divisa del presidente UEFA e dà la sua diagnosi sulla crisi del calcio italiano: "In Europa non è più il primo. Sono cicli, oggi c'è più calcio inglese e spagnolo, quando giocavo io era il calcio italiano, ora si è un po' perso. Quando vedi feriti, scontri, stadi vuoti, il campione non ha voglia di venire a giocare qui. Il calciatore ama lo spettacolo e la festa, la gioia, quello che è stato per tanti anni in Italia". Risposta molto diplomatica, visto che questi campioni, guarda caso, trovano quello che amano proprio dove sono meglio retribuiti. Sulla Nazionale esprime i suoi dubbi, assolvendo Prandelli (e di riflesso anche Lippi), legati soprattutto alla carenza di campioni: "Prandelli ha fatto benissimo a Firenze, ma se non hai i giocatori non puoi vincere. Lui farà il suo mestiere benissimo ma se non ha Baggio, Gigi Riva... Sono i giocatori che fanno la differenza". Sul Pallone d'oro dichiara che lo merita Xavi per la vittoria del campionato spagnolo e del mondiale. Si irrita invece quando si affronta il tema della presunta corruzione dei commissari che hanno dato l'Europeo 2012 a Polonia ed Ucraina: "Ho chiesto che ci venissero fornite le prove", evidentemente oltralpe non bastano i titoloni dei giornali e le dichiarazioni di discutibili soggetti per montare uno scandalo. La novità più importante è stata l'annuncio che il prossimo mese l'Uefa pubblicherà una lista di club europei "immorali", rispetto a fair play e bilanci in ordine, e tra questi ci sono anche società italiane.

Under 21: esordio convincente - Buon avvio della nazionale Under 21 che ieri ha battuto con un convincente 2-1 i coetanei turchi. Il risultato sta stretto agli azzurrini che hanno in realtà dominato gli avversari che sono riusciti a dimezzare lo svantaggio solo alla fine della partita a causa di un errore dei difensori nostrani. Ottima soprattutto la prova di Macheda, autore di una doppietta. Il giovane talento, attualmente in forza al Manchester United (a dimostrazione che la fuga dall'Italia non è solo dei cervelli), raccoglie l'eredità di Giovinco e Balotelli e si propone come il nuovo leader di questa squadra completamente rinnovata dal duo di ex juventini, Ferrara e Peruzzi. La gara ha visto anche l'esordio di Giandonato, unico bianconero convocato in questa occasione.

Spalletti e la frecciatina a Totti - Spalletti si gode il doppio successo in terra russa ed inizia a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Oggi ha risposto per le rime ai complimenti di Francesco Totti fatti tramite il sito ufficiale. "Totti mi ha fatto gli auguri sul suo sito? Avrebbe potuto dire qualcosa in meno quando sono andato via. Comunque vanno bene anche i complimenti". Il tecnico non ha evidentemente dimenticato le parole dette dal pupone, ingrate e fuori luogo, in occasione della sua partenza da Roma: "Non riusciva più a farsi capire da noi, ormai qualche problema col gruppo c’era, le sue dimissioni erano inevitabili. Visti i risultati ottenuti con Ranieri direi che ne è valsa la pena." Oppure: "Le battute un po’ mi davano fastidio, io so’ permaloso. Lui era uno di quelli convinti che io abbia davvero bisogno di essere spronato".

Adebayor: gentile omaggio di Mancini - Il Daily Star riporta la notizia che Roberto Mancini, stufo del comportamento di Adebayor, sta facendo di tutto per spingere il club a cederlo, mentre il calciatore, stufo di non giocare, ha dichiarato di voler essere ceduto, dicendo espressamente di gradire l'Italia o la Spagna. Secondo il tabloid inglese ci sarebbe già un accordo proprio con la Juventus per un prestito già a gennaio con diritto di riscatto. L'operazione totale sarebbe di circa 17 milioni di euro, i citizens sborsarono nel luglio 2009 oltre 35 milioni per il suo cartellino. Il Mancio spera che i soldi incassati vengano utilizzati per acquistare Dzeko, speranza vana visto che proprio ieri l'attaccante bosniaco ha marchiato qualsiasi voce su un suo imminente trasferimento come ridicola:"Ho già detto che sono completamente concentrato sul Wolfsburg per questa stagione. Io non ho firmato nulla con nessuno dei club citati. Leggere queste storie sul mio passaggio a questo o quel club davvero mi fa ridere."

Ranking Fifa: Italia quattordicesima - Nell'usuale classifica stilata dalla Fifa l'Italia recupera due posizioni e si attesta al 14esimo posto. Le novità riguardano l'entrata nella top ten dell'Egitto, che soffia il decimo posto alla Russia, e il continuo crollo della Francia adesso in 21esima posizione. Prime posizioni sempre invariate: in testa la Spagna, a seguire l'Olanda, il Brasile, la Germania e l'Argentina.

Il 'Superclasico' rovinato dagli incidenti - River Plate-Boca Juniors, posticipo della 14esima giornata del campionato d'Apertura argentino, si è conclusa con il risultato di 1-0 grazie alla rete dell'ex di turno, al 9' della ripresa, Jonatan Maidana. Con i 3 punti conquistati, il River Plate scavalca il Boca Juniors e si piazza in dodicesima posizione mentre la squadra di Claudio Borghi, dimessosi dalla guida del club azzurro e oro, si attesta in quindicesima posizione superata anche dal Tigre. Da registrare, purtroppo, i soliti incidenti nel pre partita con la polizia impegnata a disperdere gruppi di tifosi che volevano entrare allo stadio senza biglietto.


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