Eto'o da prova televisiva!

News, 21 novembre 2010.

Eto'o imita Zidane: dovrebbe essere inevitabile lo stop da prova televisiva. Convocati sia Krasic che Motta: giocheranno? Del Neri: Abbiamo sei partite prima di Natale; solo poi si potrà pensare al mercato. La rivelazione: Sorensen. Tronchetti: Mou era il dodicesimo in campo. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. La Primavera trionfa nel derby. Ibra: per fortuna che era stanco e usurato! Vince il Lech Poznan. Serie B: bene Siena e Atalanta. Mostruoso Barça e straordinario Messi. Ma il Real non si spaventa e risponde con CR7. Il Chelsea cade ancora e lo United ne approfitta.

Eto'o da prova televisiva - Episodio che farà certamente discutere al 40' minuto del primo tempo a Verona sull 1-0 per il Chievo: il giocatore dell'Inter Samuel Eto'o subisce un fallo a palla lontana dal clivense Cesar e dopo essersi guardato intorno per evitare di essere scorto dalla terna arbitrale reagisce assestando al giocatore gialloblu una testata in pieno petto (stile Zidane-Materazzi). Pare inevitabile l'applicazione della prova televisiva con l'applicazione di una squalifica non inferiore a 3 giornate per il camerunense, il minimo sindacale previsto per la condotta violenta; che potrebbero arrivare a 5, se la condotta violenta dovesse essere giudicata particolarmente grave, mettendo magari da parte lo sguardo tra il dolce e il severo solitamente riservato ai nerazzurri.

I convocati di Del Neri: rientrano Krasic, Manninger e Motta - Al termine dell'allenamento di rifinitura Gigi Del Neri ha diramato l'elenco dei venti convocati per la gara contro il Genoa: manca ovviamente Pepe (squalificato), Krasic, Manninger e Motta ci sono. Questo l'elenco: Motta, Chiellini, Felipe Melo, Sissoko, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Iaquinta, Del Piero, Manninger, Aquilani, Traore, Quagliarella, Bonucci, Lanzafame, Krasic, Storari, Costantino, Camilleri, Sorensen.

Del Neri: Krasic giocherà solo se starà bene - Krasic è convocato, ma non è sicuro che giocherà. Questo ha detto Del Neri in conferenza stampa: "Se c'è un minimo rischio non gioca; se ci sono ampie garanzie sul suo rendimento è un conto, altrimenti opteremo per un'altra soluzione. Noi abbiamo altre sei partite da qui alle feste natalizie ed io voglio che lui sia in forma dopo. Non penso che restando fuori lui la squadra possa avere delle difficoltà, perché ha dimostrato a Milano, ha dimostrato in casa col Cesena, ha dimostrato a Brescia, ha dimostrato sabato con la Roma che può fare belle partite lo stesso". Stante anche l'assenza forzata di Pepe, potrebbe essere la volta di Lanzafame: "Lanzafame è un'alternativa importante per noi. Il ragazzo sta bene e potrebbe essere una chance importante per lui. E' da un po' che non si vede per infortuni, però in allenamento sta facendo bene". Poi parla dei problemi che l'orario insolito, le 12.30, crea alle squadre: "Un problema è il sonno. A parte la battuta è un orario in cui tanti fanno la pennichella: io spero che i miei siano svegli in quel momento. Quindi il principale problema mi sembra sia quello. Poi si anticipa un po' tutto, la visione dei filmati, la sveglia, il pranzo. Questa settimana abbiamo provato a fare una giornata tipo e diciamo che a noi è servita molto per capire. Abbiamo tutto per andare in campo, in linea generale, con gli stessi atteggiamenti e con lo stesso score di orario. Non è facile mangiare un piatto di pasta alle 8.30 della mattina. L'italiano in generale è una persona che ha dei tempi ben precisi, di pasti. Qualcuno mangia alle 8 e poi alle 10.30 ha di nuovo fame. Quindi come fai? Non è puoi mangiare la pasta asciutta alla mezza. Bisogna verificare il modo... svegliarsi prima, fare una colazione prima e magari fare un pasto dopo. O c'è chi fa un pasto solo e non gli serve quello prima. Abbiamo quindi delle componenti di difficoltà in quel senso e secondo me sono abbastanza importanti per essere a posto fisicamente. Abbiamo fatto tutto il possibile per mettere l'atleta nelle condizioni di poter rendere al massimo". Ritorna sul fallo di Pepe: "Sulla dinamica che Pepe si sia coperto la faccia col braccio, sono d'accordo. Ma noi discutiamo non tanto su questo fatto, quanto piuttosto sul fatto che il tempo fosse scaduto e in questi casi tante volte la soluzione da calcio da fermo si dà e tante volte si leva. L'unica cosa che si deve dare sempre, e danno sempre, è il calcio di rigore". Sui problemi di mercato, alla luce anche del recente infortunio di Amauri: "Da qui a gennaio manca ancora un mese e mezzo e abbiamo tante cose a cui pensare in questo momento, non al mercato. Quindi vediamo, per adesso abbiamo tre giocatori di punta. L'unico problema è che Quagliarella non può essere disponibile per l'Europa League. Per il resto mi sembra che i tre attaccanti che abbiamo diano ampie garanzie in questo momento".

Sorensen: dalla playstation alla realtà del campo - Diciotto anni, abbondantemente sopra il metro e novanta, spalle larghe, Sorensen è la rivelazione bianconera, un po' 'imposta' dalla caterva di infortuni che si è abbattuta sulla Juve. In un'intervista a 'La Stampa' confida che nemmeno lui si aspettava di giocare tanto presto in prima squadra: "Ha sorpreso anche me perché pensavo di venire qui e farmi un anno in Primavera a imparare. Invece mi sono capitate queste due occasioni. Un mix di capacità e fortuna". Gigi Del Neri lo ha lodato pubblicamente : "Grande giocatore". Economicamente è stato un affare: 20.000 euro per il prestito, altri 130.000 a giugno per riscattarlo. Marotta e Paratici lo seguivano dai tempi della Samp e l'estate scorsa si sono affrettati a prelevarlo dal Lyngby, squadra danese appena promossa in prima divisione, in cui peraltro non aveva mai disputato una partita in prima squadra. Ha conosciuto l'esistenza della Juve alla playstation: "Lì ho conosciuto la Juve, perché non è che guardassimo molte partite in tv"; ora il videogame si è fatto realtà: "Giocare qui è un sogno". Vuole rimanere e imparare bene la grammatica del pallone e quella della lingua italiana: "Sul campo devo pensare solo a lavorare poi si vedrà. E voglio imparare l'italiano, per questo studio sei ore alla settimana". Con i discorsi di Del Neri incontra ancora qualche difficoltà: "Parla davvero veloce, è un po' difficile, ma cerco di capire tutto. Poi, alla fine, chiedo a qualche compagno". Spesso il compagno in questione è Chiellini, che traduce per lui in inglese e che è il suo modello anche come difensore.

Tronchetti: Mou dodicesimo in campo - Marco Tronchetti Provera, consigliere di Amministrazione dell'Inter e presidente dellla Pirelli, in un'intervista a Marca, parla del problema allenatore, mettendo a confronto Benitez e Mourinho: "Due allenatori diversi: Benitez è appena arrivato e sta gradualmente portando il suo modo di lavorare. Mourinho ha grande personalità e penso sia stato giusto affidarsi ad un tecnico diverso, perché dal punto di vista mediatico José è un numero uno. Dopo di lui serviva un uomo con grande professionalità ed esperienza internazionale come Benitez, vedremo cosa succederà nei prossimi mesi. Chi preferisco tra i due? Non devo pronunciarmi sull'uomo, sono diversi, mi piaceva molto Mourinho per la sua capacità di leadership, perché in fondo era come il dodicesimo giocatore in campo, con lui era come giocare in dodici, mentre Benitez ha un approccio diverso, diciamo quello di un studioso del calcio e lo sviluppa in modo differente. Sono due grandi allenatori ma diversi l'uno dall'altro". E' inutile, i nerazzurri non impareranno mai che il calcio si gioca alla pari, in undici contro undici: loro devono sempre essere uno in più. Sin dai tempi di Herrera.

Stadio Juventus Under Construction - Oggi, nel nostro racconto per immagini del cantiere, pubblichiamo tre foto scattate alcuni giorni fa sul lato est, dove proseguono i lavori di costruzione delle aree commerciali. Le foto ritraggono dettagli della posa dei vari rivestimenti del tetto delle strutture in questione.
14-11-2010, Lato Est, Strada Altessano, Aree Commerciali:
Foto 1
Foto 2
Foto 3

La Primavera rifila quattro schiaffi al Torino - Ieri Giovanni Bucaro, tecnico della Primavera bianconera, compiva quarant'anni e i suoi ragazzi per l'occasione gli hanno regalato quattro goal nella gara più sentita, il derby col Torino. Sotto una fitta pioggia i giovani bianconeri hanno disputato una partita esemplare, che ha consentito loro di sorpassare in classifica i granata, che erano un punto avanti. Passati in vantaggio al 19' con Margiotta, erano andati al riposo proprio sull'uno a zero, salvato anche da un gran parata di Costantino; poi nella ripresa si sono letteralmente scatenati: all'11' Giandonato, al 15 Buchel per finire con la segnatura del neo-entrato Carfora, che ha firmato il poker. Al Torino è rimasta solo la rete della bandiera, nel finale, su rigore. Ottima prestazione di Giannetti, un ragazzo su cui anche Del Neri ha già dimostrato di contare. Sabato prossimo è in programma Samp-Juve, con i blucerchiati allenati dall'ex Luciano Bruni.

Ibra: 'Sono stanco e usurato': non sembra proprio! - Zlatan Ibrahimovic, nei giorni scorsi, in un'intervista al quotidiano Affonbladet, come riportava 'La Stampa', aveva detto: "Ho giocato tante partite, adesso mi sento stanco, usurato. Visto che al Milan ci sono due attaccanti infortunati, la situazione non è molto facile per me. Devo ringraziare il Ct Hamren, che mi ha lasciato a riposo per l’amichevole contro la Germania". A vederlo ieri sera all'opera contro la Fiorentina non si direbbe: è stata infatti una sua magia (unita alle parate di Abbiati) a regalare altri tre punti al Milan, arpionando un pallone passato dalle sue parti e con una rovesciata di destro mettendolo in rete, alla sinistra del portiere Boruc. Nell'altro anticipo la Roma ha battuto l'Udinese per 2-0.

Vince il Lech Poznan - Il Lech Poznan,, che mercoledì primo dicembre in Europa League attende la visita della Juventus per un incontro fondamentale per il cammino della squadra bianconera, una vera e propria ultima chiamata, ha dimostrato di godere buona salute: dopo un inizio da incubo, nelle ultime tre gare di campionato ha messo insieme sette punti, salendo in classifica a quota 18, e ritrovando così un po' di serenità e ottimismo. Ieri ha superato di misura, 1-0, il Polonia Bytom: ha segnato, al 6', il solito Rudnevs.

Serie B - In serie B, aspettando il Novara, Siena e Atalanta non sbagliano e si sbarazzano abbastanza agevolmente delle rispettive rivali, Portogruaro (1-4) e Crotone (2-0). Notevole la gara dei ragazzi di Conte, con il quarto goal messo a segno da Ciro Immobile, al suo primo centro in campionato, realizzato aggirando il portiere e depositando in rete da posizione assai defilata. Il Livorno si aggiudica il derby con l'Empoli (2-1), infliggendo agli uomini di Aglietti la prima sconfitta stagionale. Tanti goal e grandi emozioni in Torino-Modena (3-2) e Grosseto-Albinoleffe (3-3). Buon punto esterno per il Varese (0-0) ad Ascoli, con i lombardi che giocano meglio e hanno anche diverse occasioni, ma non riescono a segnare; i biancorossi sono comunque imbattuti ormai da otto gare. Altri risultati: Cittadella-Piacenza 3-0; Sassuolo-Triestina 0-0. Frosinone-Pescara è stata sospesa alla fine del primo tempo per impraticabilità di campo (ridotto a un pantano dalla pioggia); il secondo tempo, per accordo intervenuto tra le squadre, verrà giocato martedì 30 novembre.

Mostruoso Barça - Un mostruoso Barça e uno straordinario Messi annientano letteralmente l'Almeria, andando a vincere 8-0 allo Stadio Juegos del Mediterraneo; la formazione di Manuel Lillo (cui questa débâcle varrà molto probabilmente l'esonero) è stata assolutamente dominata dai blaugrana, andati a segno tre volte con Messi (arrivato a 101 centri nella Liga, e alla caccia di Eto'o a quota 107), due volte con Bojan e poi con Iniesta e Pedro; non è mancata anche un'autorete, di Acasiete. Solo Villa non è riuscito a segnare, anche se i compagni hanno fatto di tutto per metterlo in rete... Nell'altro incontro, il derby della comunità valenciana Villarreal-Valencia è finito 1-1 (a segno Giuseppe Rossi), un pareggio che sta un po' stretto ai padroni di casa, che hanno dimostrato una certa superiorità.

Il Real e CR7 rispondono al Barça e a Messi - Se il Barça e Messi avevano provato a spaventare il Real con il rotondissimo 8-0 sull'Almeria, la risposta del Real non si è fatta attendere: 5-1 all'Athletic Bilbao, con tripletta di Cristiano Ronaldo; il Real rimane il testa alla classifica della Liga e il Clasico del prossimo lunedì sarà un match tutto da vedere, perché se ne vedranno delle belle.

Premier League: lo United agguanta il Chelsea - Altro scivolone del Chelsea che a Birmingham contro la terzultima in classifica soccombe 1-0. In verità, nonostante le pesanti assenze di Essien, Lampard e Terry il Chelsea attacca per tutta la gara tirando in porta tantissime volte e uscendo sconfitto per l'unico tiro in porta degli avversari. Ma è la la terza sconfitta nelle ultime quattro partite. Ne approfitta il Man U che, battendo, 2-0, il Wigan, raggiunge i Blues in vetta alla Premier a quota 28; oggi tra l'altro Ferguson ritrovava Wayne Rooney, che ha disputato tutta la ripresa. Le altre gare: Liverpool-West Ham 3-0; Bolton-Newcastle 5-1; West Bromwich-Stoke City 0-3; Blackpool-Wolverhampton 2-1.


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