Riscriviamo Calciopoli! Dice Moggi: Se la Juve si fosse difesa come faccio io...

News, 23 novembre 2010.

Moggi: Se la Juve si fosse difesa come sto facendo io.... Cobolli Gigli: A livello internazionale il nostro ricorso al Tar non era gradito. Andrea Agnelli: Bravo Del Neri! Chiesta la prova tv per Eto'o. Petrucci ora diffida dei moralisti. Il morso di Suarez. Il ritorno di Buffon a Vinovo. Bonucci: La nostra crescita è costante. Il Novara non si ferma più. Gli arbitri per le gare di Champions delle italiane.

Moggi: Calciopoli da riscrivere - Luciano Moggi, nel corso di 'Ieri, Moggi, domani', che si giovava della presenza in studio dell'avvocato Prioreschi e del consulente Penta, è ritornato sul tema Calciopoli: "Sono stato per tanti anni nel mondo del calcio e credevo di conoscerlo davvero. Costretto ad ascoltare tutte le intercettazioni per difendermi mi sono reso conto invece che era molto peggio di quello che pensavo. Se la Juventus si fosse difesa come sto facendo io ora, mai sarebbe retrocessa in Serie B. Se stanno uscendo fuori tutte queste intercettazioni è solo merito della mia difesa processuale. La storia di Calciopoli va riscritta. Almeno adesso con Andrea Agnelli però finalmente i giocatori della Juventus si sentono liberi di rivendicare i successi ottenuti sul campo. Mentre prima avevano la 'museruola'…". Parlando di calcio giocato, ne ha per tutti. Sull'Inter: "Per l’Inter si può parlare di de profundis, è finito il credito ottenuto grazie a Calciopoli. Certo Moratti ci ha messo del suo sostituendo Mourinho con Benitez, il contrario del portoghese. La squadra è passata in pochi mesi da un’armata da battaglia ad una banda scarica. Per tornare a vincere Moratti forse avrà bisogno di una nuova Calciopoli…". Sul Milan e su Ibra: "Chissà se Sacchi pensa ancora che il Milan abbia sbagliato a prendere Ibrahimovic. Lo svedese è l’uomo che sposta gli equilibri di un campionato. La Fiorentina ha giocato bene e ad attacchi invertiti avrebbe vinto lei, ma in Italia chi ha Ibra vince. Lo dice la storia dei campionati". Sul Bologna: "Hanno crocefisso la famiglia Menarini solo perché sono miei amici, consegnando il Bologna nelle mani di Porcedda che in poco tempo ha distrutto il loro prezioso lavoro fatto in precedenza. Chissà che fine faranno adesso tutti quei giornalisti che scrivevano 'viva Baraldi' e 'Moggi lontano da Bologna'".

Cobolli Gigli: Il ricorso della Juve non era gradito a livello internazionale - L'ex presidente della Juve Giovanni Cobolli Gigli, nella trasmissione 'Il Bianco e il Nero' su Radio Radio, rievoca, a modo suo, le vicende dell'estate del 2006. Così presenta il momento: "Fu un periodo terribile, avvertivamo un pregiudizio su quanto commesso dalla Juventus. Dal presidente del Consiglio Prodi, che parlava di fatti delittuosi accaduti nel mondo del calcio, al Commissario Guido Rossi, tutti avevano condannato la Juve ancor prima dei giudizi sportivi". Niente di che stupirsi, visto che lo aveva fatto pure la proprietà, nella persona di John Elkann, che le vicende di quei giorni non lasciarono indifferenti... Decisivo per la (mala)sorte della Juve fu il ritiro del ricorso al Tar: "In quella settimana abbiamo capito che il ricorso non era gradito, anche a livello internazionale"... In pratica, come svendere oltre un secolo d'onore perché a Blatter non era gradito (e infatti ne ringraziò Montezemolo, che evidentemente aveva fatto da ambasciatore...). Poi un dubbio gli sovviene: "Viene da chiedersi come mai all'epoca non fossero venute fuori le intercettazioni emerse in questi anni su altri dirigenti": forse occorreva cercarle, come hanno fatto i legali di Moggi, l'unico imputato peraltro che ha potuto permetterselo; così non fosse stato, la Juve sarebbe stata bollata in eterno: eppure la proprietà non era certo priva di mezzi... Ora Cobolli Gigli non è più presidente ma, dice, "sono tornato a essere uno dei 14 milioni di tifosi della Juventus". Di che serie? A, B o C? Ma in fondo gli juventiniveri, di un tifoso così, che se ne fanno?

Andrea Agnelli loda Del Neri - Andrea Agnelli, intervenuto all'inaugurazione del primo Juventus club d'Italia a lui intitolato, quello di Cervere, in provincia di Cuneo, ha avuto, a Sky Sports 24, parole di grande elogio per Gigi Del Neri: "Del Neri ha fatto un lavoro straordinario, in quattro mesi ha cambiato completamente la situazione. Nella squadra vedo tornata la voglia di vincere. Il nuovo stadio? Sarà pronto a fine maggio, inizio giugno". E' contento e fiero di essersi assunto l'arduo compito di prendere in mano la società in un momento difficile, uno dei più difficili della sua storia: "Abbiamo trovato una situazione molto difficile e abbiamo preso la decisione di riportare la Juve in mano alla Famiglia. Guidare la Juve è stata una scelta presa insieme a famiglia e John Elkann".

Chiesta la prova TV per Eto'o - La procura Federale ha ufficialmente chiesto la prova Tv per la testata rifilata da Samuel Eto'o allo sloveno Bostjan Cesar nel primo tempo della gara tra Chievo e Inter. Nell'avviare gli atti al giudice sportiva, da parte della Procura federale è stato chiesto l'impiego del mezzo televisivo per valutare il gesto dell'attaccante camerunense, non sanzionato in campo dall'arbitro Rocchi: oggi toccherà al giudice sportivo Tosel decidere: il nerazzurro rischia da tre a cinque giornate di squalifica. Nessun provvedimento è stato invece chiesto per Cesar, colpevole di aver rifilato un pugnetto a Eto'o: il gesto è stato visto dall'arbitro e perciò non è passibile di prova tv.
Sull'episodio Marcello Nicchi ha detto, a margine della cerimonia del premio di laurea 'Artemio Franchi' a Firenze: "L'episodio di Eto'o ci ha colpito e ci ha fatto rimanere male perché lui è un grande campione, per come io l'ho conosciuto Eto'o è un giocatore corretto e proprio per questo siamo tutti rimasti sorpresi. Perché non è stato espulso? Se questo non è successo un motivo ci sarà, probabilmente l'arbitro non ha visto, altrimenti lo avrebbe espulso. Io non devo giustificare niente a nessuno, e comunque non parlo di arbitraggi fino a che non ha deliberato il giudice sportivo. Certi episodi ci saranno sempre, noi andiamo avanti con tranquillità, non è questo il male del calcio".

Petrucci diffida dei moralisti - Il presidente del Coni Gianni Petrucci, intervenuto a 'La politica nel Pallone' su GR Parlamento, richiesto di un parere sul brutto gesto di Eto'o, controvoglia, ha risposto: “La testata di Eto'o? C'è la prova televisiva, diffido dei moralisti ma non voglio andare al di là per non creare difficoltà ad un organismo autonomo”. Questo lato ipergarantista di Petrucci proprio non lo si conosceva. E in ogni caso Petrucci rincuora l'Inter: "Il campionato è ancora lungo, le somme non si fanno all'inizio. Sono passate diverse giornate ma non si può dire nulla. Manca tempo, non si può dire adesso chi vincerà lo scudetto. Certo, dopo tanti successi non sono arrivati risultati ma si sta esagerando sulla crisi dell'Inter, può recuperare”. Magari con qualche aiutino... E la fiducia di Petrucci negli arbitri ora è totale: "Un tempo gli arbitri erano tutti popolari, oggi non li conosce nessuno e questo è il risultato più importante. Proprio l'andamento del campionato è la dimostrazione della maggiore serenità di tutti. Anche per la giornata di ieri dò un giudizio favorevole sugli arbitri: sono sfuggiti degli episodi ma sono essere umani”.
Anche il presidente federale Abete ha evitato accuratamente di prendere posizione: "Sulla vicenda di Eto'o ci sono organi preposti a decidere in piena autonomia come la Procura Federale. Parlarne sarebbe un'invasione di campo, invece serve il rispetto dei ruoli. Se anche a me ha ricordato la testata di Zidane a Materazzi? Certi ricordi restano personali".

Il morso di Suarez - Non c'è stato solo il 'caso Eto'o', in questo fine settimana calcistico, perché anche in Eredivisie si è verificato un episodio analogo: protagonista, in negativo, Luis Suarez, 23enne centravanti uruguagio dell'Ajax, durante l'incontro con il Psv Eindhoven, in un momento rovente del match, subito dopo l'espulsione di un compagno, ha azzannato alla base del collo un avversario, Otman Bakkal e rischia ora una pesante squalifica. A fine gara il giocatore si è scusato: "Mi dispiace, ho perso la testa". L'episodio è sfuggito all'arbitro Bjoern Kuipers. L'Ajax, senza nemmeno attendere le decisioni della Federcalcio olandese, ha già deciso che l'attaccante salterà le prossime due gare di campionato, contro VVV Venlo e NEC Nijmegen e dovrà pagare una forte multa da devolvere in beneficenza. Verrà però schierato in Champions League sia contro il Real che contro il Milan.

Buffon torna a Vinovo - Prosegue il percorso di recupero e di avvicinamento al ritorno in campo per Gigi Buffon: terminata ormai la fase di riabilitazione vera e propria, da oggi alla fisioterapia presso il centro Isokinetic si aggiungerà il lavoro sul campo. Quindi in orari dedicati, come specifica il sito della Società, si recherà allo Juventus Center di Vinovo, ove seguirà un programma personalizzato sotto la guida del preparatore dei portieri Claudio Filippi.

Bonucci: Stiamo diventando grandi - La difesa, che finalmente Del Neri sta registrando a dovere, ha uno dei suoi perni fondamentali in Leonardo Bonucci, al suo primo anno alla corte della Vecchia signora, ma che sinora non ha deluso le attese riposte in lui. E il giovane difensore, dal suo sito, esprime tutta la sua soddisfazione di far parte di questa squadra che sta "con il fiato sul collo delle prime in classifica". E la vittoria di Genova è la prova che la Juve sta davvero diventando grande: "Espugnare Marassi è risaputo, non è mai stato semplice. La vittoria di ieri è la prova di una costante crescita che presto, me lo sento, sarà ancor più grande. Il 2-0 di ieri è la ciliegina sulla torta di una serie positiva di incontri: dodici partite senza neanche una sconfitta significano che, sicuramente, possiamo giocare un ruolo importante in questo campionato". E il proposito è quello di continuare a far bene per scalare l'alta classifica, anche se la parola scudetto viene, al momento accuratamente evitata: "Ora dobbiamo continuare, mantenendo alta l'attenzione anche nei prossimi match: primo su tutti quello di sabato contro la Fiorentina. Non dimentichiamo, infatti, che la classifica è importante ma che quello che conta davvero è fare bene incontro dopo incontro; e se questo significa arrivare dove noi sappiamo di poter arrivare, meglio ancora".

Ancora il Novara sugli scudi - Nel posticipo della serie B il Novara allo stadio Piola batte la Reggina per 3-1 e resta saldamente in testa alla classifica. Il risultato in realtà è un po' troppo penalizzante per la squadra amaranto, che ha costantemente provato a raddrizzare, senza fortuna, le sorti della partita. Questa la successione delle reti: apre Scavone per i padroni di casa, che raddoppiano al 49' col solito Bertani; la reazione dei calabresi li porta a riaprire il match all'82' con Cosenza, ma la rete finale, nel recupero, di Gonzales chiude la gara: Ora la classifica dice: Novara 36; Siena 31 (ma con una partita in meno; Atalanta 30; Reggina 28. In fondo alla classifica brutta situazione per Ascoli, Piacenza e Grosseto a 15, Portogruaro a 14 e Sassuolo a 13. Il capocannoniere per ora è Succi, del Padova, con 14 centri.

Gli arbitri di Champions - Sono stati designati gli arbitri per le gare di Champions di questa settimana: Inter-Twente sarà diretta da Stephane Lannoy (Assistenti: Dansault e Annonier; add. Gautier e Buquet; quarto uomo Kalt; osservatore: il finlandese Natri). Roma-Bayern è stata affidata allo spagnolo Alberto Undiano Mallenco (Assistenti: Martinez e Yuste: add. Muniz e Clos; quarto uomo: Iglesias; osservatore: l'olandese Bakker). Auxerre-Milan sarà arbitrata dallo sloveno Damir Stomina (Assistenti: Arhar e Stancin; add. Vincic e Ponis; quarto uomo: Peric; osservatore: l'inglese Lodge). Due i fischietti italiani impegnati: Schalke 04-Olympique Lione sarà diretta Nicola Rizzoli (Assistenti: Stefani e Faverani; add. Bergonzi e Damato; quarto uomo: Romeo; osservatore il greco Briakos). Gianluca Rocchi arbitrerà Panathinaikos-Barcelona (Assistenti: Maggiani e Nicoletti: add. Orsato e De Marco; quarto uomo Valeri; osservatore l'olandese Temmink). Inoltre Trentalange sarà osservatore in Hapoel Tel Aviv-Benfica.


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