Grosso (Aic): Contratto Chiellini non valido! poi dietrofont. Chiellini: Polemiche inappropriate.

News, 25 novembre 2010.

Grosso (Aic): il contratto di Chiellini non è valido; ma deve fare retromarcia; il giocatore: 'Polemiche inappropriate'. I bianconeri a Vinovo preparano la gara contro i viola. A Pavel Nedved questa Juve piace molto. La Juve ricorda Ale e Ricky, ma anche Fortunato e Scirea. Prosegue la quérelle Lega-Aic sul contratto collettivo. In Olanda sette giornate a Suarez per il morso. Le autoespulsioni di Mou. Cambiasso spinge l'Inter agli ottavi e salva Benitez. Anche Tottehnam, Schalke, Lione, Manchester United, Valencia e Barça già agli ottavi.

Polemiche 'inappropriate' sul contratto di Chiellini - Il rinnovo del contratto di Giorgio Chiellini è arrivato proprio nel momento in cui Lega e Aic sono l'un contro l'altra armate per la questione del rinnovo del contratto collettivo: da una parte la Lega, che 'sposa' uno schema contrattuale che ha tra i suoi promotori l'avvocato Briamonte, legale della Juve, dall'altra l'Aic, che di quel modello di contratto rifiuta apertamente alcuni punti, segnatamente la questione dei fuori rosa e i trasferimenti coatti. E ieri mattina, Leonardo Grosso, vicepresidente Aic, arrivato in Figc per l'incontro con Beretta e Abete, ha sorpreso tutti con una dichiarazione: "Il contratto firmato da Chiellini con la Juve potrebbe saltare: non pensiamo sia valido"; infatti citava il parere dell'alta Corte di giustizia presso il Coni che sottolineava che "i nuovi contratti dovevano far riferimento al vecchio accordo collettivo scaduto il 30 giugno scorso, e che comunque non potevano seguire schemi prestabiliti da una sola parte (o Lega o Aic). Mi pare, quindi, che siamo in piena deregulation". E proseguiva polemicamente: "La flessibilità accettata dal difensore bianconero è un autogol fatto dalla Lega e non mi sembra una grande innovazione visto che già dal 2006 è prevista la possibilità di arrivare fino al 50%. Come sempre a livello mediatico, questa storia esce fuori al momento giusto. Uno spot per la Lega? Diciamo che è stato solo un caso". Più tardi in realtà a Sky rettificava il tiro, dicendo di essere stato frainteso: ”Ho parlato di Chiellini riferendomi solo alle percentuali di flessibilità del suo contratto che è intorno al 20% . Proprio per questo tengo fortemente a precisare che stando alle leggi attualmente vigenti, il contratto, allo stato attuale è valido”.
Lo stesso Chiellini ha poi provveduto , dal suo sito ufficiale, a definire inappropriati i commenti sulla validità del contratto da lui firmato con la Juve: "Il rinnovo del mio contratto ha generato una serie di commenti e notizie che ritengo non appropriati. Vorrei precisare che personalmente ho sempre sostenuto l'associazione calciatori e il mio contratto rappresenta un accordo che tiene in considerazione la complessità di un rapporto professionale come quello tra società sportive e calciatori di serie A. Non è, né può essere letto come una presa di posizione in relazione alle recenti discussioni di politica sportiva in corso. Mi auguro che il mio contratto possa agevolare il dialogo sul nuovo accordo collettivo". Che è un po' anche la speranza espressa in proposito da Beretta: "Il contratto firmato da Chiellini con la Juventus dimostra che la Lega non propone nulla di strano, ma che spinge per un'innovazione contrattuale nell'interesse non solo delle società, ma anche dei giocatori. Il fine supremo deve essere la sostenibilità del sistema calcio: è questa la strada che abbiamo scelto nell'interesse generale". Da notare che il contratto del difensore bianconero prevede che il calciatore, se richiesto, dovrà attenersi alle decisioni dell'allenatore e della società, anche allenandosi separatamente; quanto ai cosiddetti trasferimenti coatti, il contratto contemplerebbe che in caso di trasferimento a pari condizioni sia il club a decidere; in entrambi i casi due soluzioni non gradite all'Aic.

Bianconeri al lavoro a Vinovo, ma senza incrociare Buffon - I bianconeri hanno lavorato ieri di mattina; e stavolta è stato lavoro con il pallone: prima una partitella nove contro nove senza i portieri, poi sono stati provati gli schemi d'attacco. Bonucci ha svolto un lavoro personalizzato. Aquilani e Motta hanno svolto allenamento differenziato tra campo e palestra, in conseguenza dei rispettivi problemi fisici (affaticamento muscolare per il primo, problemi alla schiena per il secondo): si spera di poterli recuperare entrambi per la gara contro la Fiorentina. Aquilani potrebbe già rientrare in gruppo domani, per Motta si vedrà, qualora non dovesse farcela c'è Sorensen. All'allenamento della prima squadra hanno partecipato anche cinque Primavera: Sorensen, Belcastro, Buchel, De Paola e Giannetti. Rimandato ancora una volta l'incontro tra Gigi Buffon e i compagni: ieri il portiere si è recato a Vinovo solo di pomeriggio, il giorno precedente era avvenuto l'esatto contrario: la mediazione poteva essere il pranzo, ma Gigi non c'era.

Pavel Nedved: "Questa Juve mi piace molto" - A Pavel Nedved questa Juve, tornata anche sua, piace davvero: "Questa Juve mi piace molto, sta andando fortissimo e ha grandi margini di miglioramento". Loda Krasic: "E' un grande acquisto, ha tutto per far bene in bianconero. E' più veloce di me...". Pavel è convinto di aver appeso le scarpe al chiodo al momento giusto, non rimpiange il suo addio al campo: "Non ho nessun rimpianto, ho dato tutto e ho preso la decisione giusta quando ho deciso di smettere. Credo che questa Juve non avrebbe più bisogno di me in campo". Ma certamente ha bisogno di una figura positiva come la sua nello staff dirigenziale, accanto ad Andrea Agnelli.

Ricordando Ale e Ricky - Ieri sera a Borgaro Torinese si è tenuta una cena benefica organizzata dall'Associazione 'Riccardo Neri e Alessio Ferramosca', sorta in memoria dei due ragazzi delle giovanili bianconere annegati in un laghetto del centro sportivo di Vinovo nel dicembre 2006. Vi ha partecipato tutto lo staff dirigenziale bianconero, guidato da Andrea Agnelli, che era accompagnato da Pavel Nedved, Beppe Marotta e Jean-Claude Blanc. Presenti anche tre giocatori: Grygera, Lanzafame e Legrottaglie; e c'era anche Ciro Ferrara. Il presidente bianconero ha ricordato la figura dei due ragazzi e quella di altri due sfortunati bianconeri che troppo presto ci hanno lasciato: "Giusto essere presenti a questa serata perché da un immane dolore, come è stato quello di Ale e Ricky, nasce la forza di donare il sorriso dove questo è stato strappato. Il mio pensiero va anche ad Andrea Fortunato e a Gaetano Scirea. Il calcio ha un'enorme cassa di risonanza, per questo noi cerchiamo di sostenere più progetti possibile, perché così aumentano i sorrisi che riusciamo a donare".

Sciopero: lontano per Beretta, vicino per l'Aic - Tra Lega e Aic la distanza non è ampia solo in merito ai contenuti, ma anche in merito al punto di avanzamento della stessa. Beretta infatti continua a rimanere ottimista sulla possibilità di arrivare ad un accordo, scongiurando così l'ipotesi sciopero; secondo lui infatti la trattativa sta comunque facendo passi in avanti, questa l'opinione che ha espresso dopo un incontro informale in Federcalcio con Abete e i rappresentanti dell'Aic: "Il tavolo 'classico' non si riapre, ma abbiamo concordato con il presidente Abete una serie di incontri tecnici a ritmo serrato nei prossimi giorni. Quello di oggi è, comunque, un passo avanti importante e restiamo convinti che l'accordo sia più vicino di quanto possa sembrare". Scongiurata per ora la nomina del commissario ad acta, è ottimista sulle possibilità offerte dall'intervento dell'Alta Corte di Giustizia del Coni, che ha convocato le parti per il 1° dicembre: "Una convocazione importante, che dimostra attenzione e sensibilità per capire quali sono le condizioni in cui ci troviamo adesso. Ottimista su accordo? Non ho la palla di vetro, ma il tentativo serio fatto oggi con un pizzico di buon senso potrebbe portare a scrivere l'accordo. Io resto positivo e ottimista". Di tutt'altro parere Gianni Grazioli, segretario generale dell'Aic: "Lo sciopero resta dietro l'angolo e il 30 novembre, in assenza di accordo, prenderemo le nostre decisioni. La convocazione del 1° dicembre da parte dell'Alta Corte di Giustizia presso il Coni non inciderà sulle nostre posizioni". A questo punto ha voluto far sentire la sua voce il presidente del Coni, Gianni Petrucci: "L'Aic eviti minacce e ultimatum, l'Alta Corte va rispettata. Gradirei più buon senso e meno muscoli". Ha così replicato Campana, presidente dell'Aic: "L'AIC non ha fatto minacce né mostrato i muscoli, abbiamo dimostrato ancora una volta disponibilità, chiedendo che la Federcalcio presenti una bozza di accordo collettivo a noi e alla Lega. La Figc preparerà una bozza di accordo collettivo che sottoporrà alle parti, e da lunedì valuteremo".

Olanda: sette giornate a Suarez - La giustizia sportiva olandese ha colpito con mano pesantissima Luis Suarez, colpevole di aver morso alla base del collo un avversario, Otman Bakkal, del PSV Eindhoven: sono ben sette le giornate di qualifica comminate al 23enne centravanti uruguagio dell'Ajax. La squalifica è stata decisa tramite l'utilizzo della prova televisiva, essendo l'episodio sfuggito allo sguardo dell'arbitro. L'Ajax ha già annunciato che non presenterà ricorso.

I trucchi di Mou: l'UEFA indaga sulle (auto) espulsioni - L'UEFA sta verificando la dinamica di due cartellini rossi "sospetti" comminati ieri dall'arbitro a Xabi Alonso e Sergio Ramos nei minuti finali della gara Ajax-Real Madrid, vinta dagli spagnoli per 4-0. I due calciatori già ammoniti avrebbero, secondo l'accusa, adottato un comportamento palesemente irregolare (ostruzionismo nella ripresa del gioco) per costringere il direttore di gara a sanzionarli, tutto ciò per scontare il turno di squalifica nel prossimo turno contro l'Auxerre, gara senza interesse di classifica, "ripulendo" così la diffida che pesava nei loro confronti ed arrivare "lindi" agli ottavi. Nel comunicato stampa diffuso si specifica comunque che "non è stato tuttavia ancora aperto alcun caso disciplinare né nei confronti del club né nei confronti dei giocatori". L'ipotesi di reato è di responsabilità diretta per i sanzionati e la mente, Mourinho, ed oggettiva per il Real Madrid. Un caso simile che aveva destato non pochi sospetti si era già visto l'anno scorso, protagonista Balotelli, già diffidato, che, subentrato a fine gara, dopo pochi minuti dall'ingresso in campo scalciò senza motivo il pallone a gioco fermo. Quel caso però qui in Italia non sdegnò nessuno, anzi i commenti furono di ammirazione per l'ennesima furbizia dello specialone.

Cambiasso porta l'Inter agli ottavi - Come praticamente tutte le altre big, anche l'Inter si è assicurata già il passaggio agli ottavi di Champions, grazie ad una rete del suo miglior uomo in campo stasera, Esteban Cambiasso. L'Inter tuttavia ha sofferto per tutto il primo tempo e solo la rete di Cambiasso ha costretto alla capitolazione il Twente, che non ha rinunciato a giocarsi le sue possibilità, colpendo anche due traverse (contro una dei nerazzurri). Benitez, che, almeno per stasera ha salvato la panchina, (l'ha confermato Paolillo: 'Proseguiamo con Benitez') ha commentato: 'Stasera si è visto che volevamo vincere'. Nel medesimo gruppo A, nessun problema per il Tottenham, che vola anch'esso agli ottavi con un rotondo 3-0 sul Werder Brema; gli incontri del 7 dicembre serviranno solo a decidere chi delle due chiuderà il girone in prima posizione. Classifica del gruppo A: Tottenham e Inter punti 10; Twente 5; Werder Brema 2.

Champions League: gruppo B - Nel gruppo B lo Schalke 04 ha battuto il Lione per 3-0 e proprio in compagnia dei francesi si qualifica agli ottavi. In rete per i tedeschi Farfan e due volte Huntelaar. Nell'altra gara del girone bella vittoria casalinga dell'Hapoel, 3-0 al Benfica, che praticamente si suicida, autoeliminandosi dagli ottavi (anche finendo alla pari col Lione sarebbe fuori per gli scontri diretti penalizzanti) e rischiando addirittura il posto in Europa League. Classifica del gruppo B: Schalke 04 punti 10; Lione 9; Benfica 6; Hapoel 4.

Champions League: gruppo C - Anche il Manchester United vola agli ottavi, cogliendo una meritata vittoria sul campo dei Rangers di Glasgow, capitalizzando alla fine, con una rigore messo dentro da un Rooney ancora fuori condizione, le occasioni create nel secondo tempo del match. Gli farà compagnia il Valencia che al Mestalla, con una goleada dal sapore tennistico, 6-1, batte il Bursaspor in una partita sempre a senso unico, con il risultato mai in discussione. A segno per i padroni di casa Soldado (doppietta), Mata, Aduriz, Joaquin e Dominguez; per i turchi il goal della bandiera porta la firma di Batalla. Per i Rangers c'è matematicamente la qualificazione in Europa League. Classifica del gruppo C: Manchester United punti 13; Valencia 10; Rangers 5; Bursaspor 0.

Champions League: gruppo D - Come le altre grandi anche il Barça vola agli ottavi, in totale scioltezza. Come quella del Mestalla, anche questa è una partita mai iniziata, vista l'imbarazzante differenza tecnica in campo: a segno Pedro, Messi e ancora Pedro. E così i catalani passano il turno da primi e il Panathinaikos per questa stagione saluta l'Europa. Nell'altra gara del girone il Rubin Kazan batte il Copenhagen per 1-0, in un match poco emozionante deciso da un calcio di rigore di Noboa nel finale di primo tempo. Il Kazan così si porta ad un solo punto dal Copenhagen, riaprendo la corsa al secondo posto del girone. Classifica del gruppo D: Barcelona punti 11; Copenhagen 7; Rubin Kazan 6; Panathinaikos 2.


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